Superare un "tradimento" da "traditrice"

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Gatta80

Utente di lunga data
Rieccomi qui fra di voi, come promesso ad uno di voi in mp....

Come vi ho scritto tempo fa, ho preso la decisione di interrompere i rapporti con il mio "quasi amante", per fare chiarezza dentro di me, perche' non ho mai vissuto bene questa storia parallela, perche' amo mio marito e tradirlo non mi rende serena, perche' e' stata una storia sbagliata perche' nata sul lavoro e per mille altri motivi.
Ora sto cercando di analizzarmi, di capire cosa e perche' mi e' successo di provare questa forte attrazione verso un'altra persona, che, inevitabilmente, mi ha allontanata da mio marito.
So che molto e' dovuto alla voglia di rivivere certe sensazioni ed emozioni, rivivere la passione forte che, inevitabilmente, dopo tanti anni, si avverte meno forte con il proprio compagno, pur conservando una buona intesa. L'altro.. lo vedo tutti i giorni, non mi è' indifferente e non credo di aver ancora superato completamente la "storia" con lui, ne' di essere del tutto immune da ricadute, anche se vorrei esserlo. Ma mentirei se non ammettessi che mi sento ancora vulnerabile nei suoi confronti.
Mi sento sola, in questo periodo..a parte voi, sto affrontando questo momento da sola e, per quanto io sia forte, a volte e' davvero dura.. Vorrei sfogarmi, parlarne con chi può' capirmi perche' ha vissuto situazioni ed esperienze simili, e puo' aiutarmi a fare chiarezza in me, nelle mie sensazioni, aiutarmi a capire cosa mi rende inquieta come non sono mai stata. Ma non posso farlo con nessuno, non è un argomento che si può affrontare facilmente e con chiunque.
Come ho scritto più' volte, vorrei in parte parlarne con mio marito, con il quale ho sempre parlato di tutto ed ha saputo sempre starmi vicino ed aiutarmi a reagire e ad affrontare le cose. Ma ora è diverso, e' di noi che dovrei parlargli, senza ingigantire le cose e renderle più grandi di quanto in realtà siano, ma allo stesso tempo condividendo con lui le mie paure, il mio momento di debolezza (omettendo, ovviamente, parte) ma quanto è' difficile! Temo troppo di rompere un equilibrio, di trasmettergli insicurezza, di creare tensione. Quando forse potrei superare questo momento da sola, facendo chiarezza dentro di me senza caricarlo di dubbi e incertezze. In fondo, penso possa succedere di sentirsi attratte da un'altro, specie dopo tanti anni, e forse dovrei semplicemente accettare che per me non esiste più' solo mio marito, come era sempre stato finora.
Penso che in tutte le coppie di lunga data ci siano alti e bassi..per noi (o forse solo per me, anche se ultimamente avverto qualcosa anche in lui, ma forse è solo una mia sensazione) è, dopo tanti anni, il primo momento difficile. Forse anche per questo non so come affrontarlo. E per questo finisco per tenermi tutto dentro e lottare da sola.
Ma quando ne uscirò?? Spero presto..scusate lo sfogo!!! E scusate se non vi risponderò subito ma non sempre riesco a scrivere..! Grazie a tutti quelli che vorranno provare a darmi un sostegno.........
 
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JON

Utente di lunga data
Rieccomi qui fra di voi, come promesso ad uno di voi in mp....

Come vi ho scritto tempo fa, ho preso la decisione di interrompere i rapporti con il mio "quasi amante", per fare chiarezza dentro di me, perche' non ho mai vissuto bene questa storia parallela, perche' amo mio marito e tradirlo non mi rende serena, perche' e' stata una storia sbagliata perche' nata sul lavoro e per mille altri motivi.
Ora sto cercando di analizzarmi, di capire cosa e perche' mi e' successo di provare questa forte attrazione verso un'altra persona, che, inevitabilmente, mi ha allontanata da mio marito.
So che molto e' dovuto alla voglia di rivivere certe sensazioni ed emozioni, rivivere la passione forte che, inevitabilmente, dopo tanti anni, si avverte meno forte con il proprio compagno, pur conservando una buona intesa. L'altro.. lo vedo tutti i giorni, non mi è' indifferente e non credo di aver ancora superato completamente la "storia" con lui, ne' di essere del tutto immune da ricadute, anche se vorrei esserlo. Ma mentirei se non ammettessi che mi sento ancora vulnerabile nei suoi confronti.
Mi sento sola, in questo periodo..a parte voi, sto affrontando questo momento da sola e, per quanto io sia forte, a volte e' davvero dura.. Vorrei sfogarmi, parlarne con chi può' capirmi perche' ha vissuto situazioni ed esperienze simili, e puo' aiutarmi a fare chiarezza in me, nelle mie sensazioni, aiutarmi a capire cosa mi rende inquieta come non sono mai stata. Ma non posso farlo con nessuno, non è un argomento che si può affrontare facilmente e con chiunque.
Come ho scritto più' volte, vorrei in parte parlarne con mio marito, con il quale ho sempre parlato di tutto ed ha saputo sempre starmi vicino ed aiutarmi a reagire e ad affrontare le cose. Ma ora è diverso, e' di noi che dovrei parlargli, senza ingigantire le cose e renderle più grandi di quanto in realtà siano, ma allo stesso tempo condividendo con lui le mie paure, il mio momento di debolezza (omettendo, ovviamente, parte) ma quanto è' difficile! Temo troppo di rompere un equilibrio, di trasmettergli insicurezza, di creare tensione. Quando forse potrei superare questo momento da sola, facendo chiarezza dentro di me senza caricarlo di dubbi e incertezze. In fondo, penso possa succedere di sentirsi attratte da un'altro, specie dopo tanti anni, e forse dovrei semplicemente accettare che per me non esiste più' solo mio marito, come era sempre stato finora.
Penso che in tutte le coppie di lunga data ci siano alti e bassi..per noi (o forse solo per me, anche se ultimamente avverto qualcosa anche in lui, ma forse è solo una mia sensazione) è, dopo tanti anni, il primo momento difficile. Forse anche per questo non so come affrontarlo. E per questo finisco per tenermi tutto dentro e lottare da sola.
Ma quando ne uscirò?? Spero presto..scusate lo sfogo!!! E scusate se non vi risponderò subito ma non sempre riesco a scrivere..! Grazie a tutti quelli che vorranno provare a darmi un sostegno.........
Non so dire se da sola potrai superarla, ma sono sicuro che se lo racconti a tuo marito, oltre a rompere l'equilibrio, inizi un nuovo capitolo dove del controllo che hai avuto finora non credo potrai avvalerti in futuro. Caos.

Sul secondo neretto potrebbe essere che la frequentazione dell'altro ti abbia allontanato, magari non accorgendotene, da tuo marito e fatto avere delle mancanze, magari involontarie, nei suoi confronti.

Il problema è che vedi l'altro troppo spesso e quindi il fatto che ancora ne sei attratta.
 
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dimmidinò

utente tranciante
Rieccomi qui fra di voi, come promesso ad uno di voi in mp....

Come vi ho scritto tempo fa, ho preso la decisione di interrompere i rapporti con il mio "quasi amante", per fare chiarezza dentro di me, perche' non ho mai vissuto bene questa storia parallela, perche' amo mio marito e tradirlo non mi rende serena, perche' e' stata una storia sbagliata perche' nata sul lavoro e per mille altri motivi.
Ora sto cercando di analizzarmi, di capire cosa e perche' mi e' successo di provare questa forte attrazione verso un'altra persona, che, inevitabilmente, mi ha allontanata da mio marito.
So che molto e' dovuto alla voglia di rivivere certe sensazioni ed emozioni, rivivere la passione forte che, inevitabilmente, dopo tanti anni, si avverte meno forte con il proprio compagno, pur conservando una buona intesa. L'altro.. lo vedo tutti i giorni, non mi è' indifferente e non credo di aver ancora superato completamente la "storia" con lui, ne' di essere del tutto immune da ricadute, anche se vorrei esserlo. Ma mentirei se non ammettessi che mi sento ancora vulnerabile nei suoi confronti.
Mi sento sola, in questo periodo..a parte voi, sto affrontando questo momento da sola e, per quanto io sia forte, a volte e' davvero dura.. Vorrei sfogarmi, parlarne con chi può' capirmi perche' ha vissuto situazioni ed esperienze simili, e puo' aiutarmi a fare chiarezza in me, nelle mie sensazioni, aiutarmi a capire cosa mi rende inquieta come non sono mai stata. Ma non posso farlo con nessuno, non è un argomento che si può affrontare facilmente e con chiunque.
Come ho scritto più' volte, vorrei in parte parlarne con mio marito, con il quale ho sempre parlato di tutto ed ha saputo sempre starmi vicino ed aiutarmi a reagire e ad affrontare le cose. Ma ora è diverso, e' di noi che dovrei parlargli, senza ingigantire le cose e renderle più grandi di quanto in realtà siano, ma allo stesso tempo condividendo con lui le mie paure, il mio momento di debolezza (omettendo, ovviamente, parte) ma quanto è' difficile! Temo troppo di rompere un equilibrio, di trasmettergli insicurezza, di creare tensione. Quando forse potrei superare questo momento da sola, facendo chiarezza dentro di me senza caricarlo di dubbi e incertezze. In fondo, penso possa succedere di sentirsi attratte da un'altro, specie dopo tanti anni, e forse dovrei semplicemente accettare che per me non esiste più' solo mio marito, come era sempre stato finora.
Penso che in tutte le coppie di lunga data ci siano alti e bassi..per noi (o forse solo per me, anche se ultimamente avverto qualcosa anche in lui, ma forse è solo una mia sensazione) è, dopo tanti anni, il primo momento difficile. Forse anche per questo non so come affrontarlo. E per questo finisco per tenermi tutto dentro e lottare da sola.
Ma quando ne uscirò?? Spero presto..scusate lo sfogo!!! E scusate se non vi risponderò subito ma non sempre riesco a scrivere..! Grazie a tutti quelli che vorranno provare a darmi un sostegno.........
ciao,
posso immaginare come ti senti. sola. immersa dentro ai tuoi pensieri, che solo tu conosci. la voglia di urlare al mondo il tuo senso di inadeguatezza. ma non puoi. tu hai sbagliato, e tu ne paghi le conseguenze. sai, forse è così che il destino ci punisce. forse è troppo poco davanti agli occhi di chi il tradimento lo subisce. ma io lo so, è terribile. sei persa dentro ad un groviglio di pensieri, malumori, stati d'animo negativi.. ti trovi a camminare per strada e pensare solo agli errori che hai fatto, prima di dormire la sera è un casino e vivi la tua vita con questo peso addosso, ogni giorno. e sai che è solo colpa tua. non si sa come fare per rimediare. perchè rimedio non c'è. stai solo macerando nei tuoi stessi resti. niente, passerà, passerà.. un giorno ci penserai e saprai che quello è il passato, per quanto struggente, per quanto doloroso, malefico, tormentato, brutale.. quello è il tuo passato.. superalo. è solo tuo e tale deve restare. io credo che il tradimento sia qualcosa che se fai, e se te ne penti, ne subirai le conseguenze per tantissimo tempo, forse per sempre.. e magari è un bene rendersene conto.. accettare di essere "chi fa male", di essere "il cattivo" nella favola che è la vita.. di essere "chi rovina tutto".. non è facile.. ed è con quello che fai i conti no? ti immagni lui, beato ed innocente che ti guarda mentre tu, noncurante, ti fai gli affari tuoi. è oltrepassare il limite.. era quello che volevi. ed è quello che ti si è rivolto contro.
 

disincantata

Utente di lunga data
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Come vi ho scritto tempo fa, ho preso la decisione di interrompere i rapporti con il mio "quasi amante", per fare chiarezza dentro di me, perche' non ho mai vissuto bene questa storia parallela, perche' amo mio marito e tradirlo non mi rende serena, perche' e' stata una storia sbagliata perche' nata sul lavoro e per mille altri motivi.
Ora sto cercando di analizzarmi, di capire cosa e perche' mi e' successo di provare questa forte attrazione verso un'altra persona, che, inevitabilmente, mi ha allontanata da mio marito.
So che molto e' dovuto alla voglia di rivivere certe sensazioni ed emozioni, rivivere la passione forte che, inevitabilmente, dopo tanti anni, si avverte meno forte con il proprio compagno, pur conservando una buona intesa. L'altro.. lo vedo tutti i giorni, non mi è' indifferente e non credo di aver ancora superato completamente la "storia" con lui, ne' di essere del tutto immune da ricadute, anche se vorrei esserlo. Ma mentirei se non ammettessi che mi sento ancora vulnerabile nei suoi confronti.
Mi sento sola, in questo periodo..a parte voi, sto affrontando questo momento da sola e, per quanto io sia forte, a volte e' davvero dura.. Vorrei sfogarmi, parlarne con chi può' capirmi perche' ha vissuto situazioni ed esperienze simili, e puo' aiutarmi a fare chiarezza in me, nelle mie sensazioni, aiutarmi a capire cosa mi rende inquieta come non sono mai stata. Ma non posso farlo con nessuno, non è un argomento che si può affrontare facilmente e con chiunque.
Come ho scritto più' volte, vorrei in parte parlarne con mio marito, con il quale ho sempre parlato di tutto ed ha saputo sempre starmi vicino ed aiutarmi a reagire e ad affrontare le cose. Ma ora è diverso, e' di noi che dovrei parlargli, senza ingigantire le cose e renderle più grandi di quanto in realtà siano, ma allo stesso tempo condividendo con lui le mie paure, il mio momento di debolezza (omettendo, ovviamente, parte) ma quanto è' difficile! Temo troppo di rompere un equilibrio, di trasmettergli insicurezza, di creare tensione. Quando forse potrei superare questo momento da sola, facendo chiarezza dentro di me senza caricarlo di dubbi e incertezze. In fondo, penso possa succedere di sentirsi attratte da un'altro, specie dopo tanti anni, e forse dovrei semplicemente accettare che per me non esiste più' solo mio marito, come era sempre stato finora.
Penso che in tutte le coppie di lunga data ci siano alti e bassi..per noi (o forse solo per me, anche se ultimamente avverto qualcosa anche in lui, ma forse è solo una mia sensazione) è, dopo tanti anni, il primo momento difficile. Forse anche per questo non so come affrontarlo. E per questo finisco per tenermi tutto dentro e lottare da sola.
Ma quando ne uscirò?? Spero presto..scusate lo sfogo!!! E scusate se non vi risponderò subito ma non sempre riesco a scrivere..! Grazie a tutti quelli che vorranno provare a darmi un sostegno.........
Ciao, potresti parlare con tuo marito ma non dell'altro, parlare di voi, fare qualcosa per voi, capire se vi desiderate ancora, non gli parlerei proprio di quello che ti è capitato, devi essere generosa con te stessa e perdonarti la debolezza, chiarendo però se è stata tale, viste le premesse di lui direi di si, non ne varrebbe proprio la pena.
 

Simy

WWF
Ciao, potresti parlare con tuo marito ma non dell'altro, parlare di voi, fare qualcosa per voi, capire se vi desiderate ancora, non gli parlerei proprio di quello che ti è capitato, devi essere generosa con te stessa e perdonarti la debolezza, chiarendo però se è stata tale, viste le premesse di lui direi di si, non ne varrebbe proprio la pena.

secondo me alla fine è bene giocare a carte scoperte. è inutile dire una mezza verità
 

Simy

WWF
è proprio melglio che non dica niente, perchè farlo soffrire, soffre già lei che basta

perchè forse mettendo sul piatto la verità possono davvero capire da dove ricominciare.
 

disincantata

Utente di lunga data
secondo me alla fine è bene giocare a carte scoperte. è inutile dire una mezza verità

Allora meglio tacere. Anche perchè pur avendo sbagliato con l'altro alla fine c'è stato ben poco. Però resta il problema che lei è ancora confusa, si fa venire persino i dubbi sull'amore del marito per lei. Potrebbe parlargli di questo.
 

dimmidinò

utente tranciante
perchè forse mettendo sul piatto la verità possono davvero capire da dove ricominciare.
ma vuoi dire che botta per lui? magari in questi casi è meglio fare chiarezza con sè stessi e basta.. leggendola secondo me sta molto male.. parlarne con lui creerebbe una tragedia evitabile.. poi non so dipende molto dai casi, dalle persone, un po' da tante cose insomma.. non è che o è bianco o è nero.. ma io propenderei per il "non dire"
 

Simy

WWF
Allora meglio tacere. Anche perchè pur avendo sbagliato con l'altro alla fine c'è stato ben poco. Però resta il problema che lei è ancora confusa, si fa venire persino i dubbi sull'amore del marito per lei. Potrebbe parlargli di questo.

e tu pensi che lui non le chiederà se c'è un altro? e a quel punto... che si fa? si continua a mentire?
 

disincantata

Utente di lunga data
e tu pensi che lui non le chiederà se c'è un altro? e a quel punto... che si fa? si continua a mentire?

Perchè dovrebbe chiederglielo?

Non credo.

Ovvio che lei deve essere convincente, dirgli semplicemente che lo sente diverso.
 

Simy

WWF
Perchè dovrebbe chiederglielo?

Non credo.

Ovvio che lei deve essere convincente, dirgli semplicemente che lo sente diverso.
mah.. per me è stata la prima domanda che ho fatto al mio ex
 

Simy

WWF

disincantata

Utente di lunga data
mah.. per me è stata la prima domanda che ho fatto al mio ex

Era diversa però la situazione, era il tuo ex ad avere un altra e tu a dubitarne.

Il problema di Gatta80 è che qualcosa che non va con suo marito c'è, indipendentemente dal collega che io non prenderei in considerazione per le premesse, uno che ha solo voglia di svagarsi e neppure gli funziona.
 

Simy

WWF
io spero sia come dite voi perchè se poi per qualunque motivo venisse fuori al verità io credo che sarebbe molto peggio...
 

dimmidinò

utente tranciante
io spero sia come dite voi perchè se poi per qualunque motivo venisse fuori al verità io credo che sarebbe molto peggio...
ma perchè mai dovrebbe venire fuori? lei vive il suo brutto momento e basta, se lo sa mascherare, tutto ok.. poi se cede e ne parla e salta fuori tutto.. allora..
 

lolapal

Utente reloaded
Anche se sono d'accordo con Disi e Dimmidino riguardo al fatto che quello di Gatta non si può ridurre a una semplice botta di ormoni, sono con Simy riguardo la sincerità, anche perché per ricostruire un rapporto a cui si tiene molto è necessario veramente mettere tutte le carte in tavola.
Naturalmente, ci sono tempi e dinamiche per ogni coppia e per ogni situazione e ci sono anche i modi giusti per farlo, le parole, gli atteggiamenti, il linguaggio non verbale per un dialogo tra persone che si conoscono comunque molto bene e che in qualche modo devono riscoprirsi, ricostruirsi.
Poi, Gatta non sa come il marito sta vivendo questa fase del loro rapporto, che è un rapporto esclusivo di lunga durata anche per lui e non solo per lei.
Il punto non dovrebbe essere il collega di Gatta, ma quello che in lei si è rivelato. E' questo il messaggio che, a mio modesto avviso, dovrebbe passare, perché lei ha bisogno di riportare questo nel rapporto a cui lei tiene di più, quello con suo marito.

My two cents.
 
Stato
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