Temo tradimento di mia moglie, il dubbio uccide

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AnnaBlume

capziosina random
A parte che tra uccidere un uomo ed uccidere un animale da macellazione sono azioni su due piani non solo differenti ma completamente avulsi l'uno dall'altro, i commenti di sto tipo mi fanno pensare a libri new age scritti alla
cazzo di cane e capiti, se possibile, pure peggio. Io non ho parlato né di rispetto né di nulla di quello che scrivi, tanto
per essere precisi. Io penso che l'allevamento e la macellazione animale devono, dovrebbero, anzitutto tutelare la salubrità del
consumatore finale (noi), senza stressare o far patire all'animale sofferenze inutili. Ho scritto inutili, non alcuna, leggi bene, perchè purtroppo alcuna sofferenza è, di fatto, impossibile. Se l'accetti come un fatto ineluttabile bene, sennò puoi pure rimanere ad immaginare un mondo bello e felice dove le vacche pascolano felici con i bimbi sui prati, dove la volpe
fa la guardia al pollaio, il lupo si fa una birra con l'agnello e noialtri si ha tutti i denti piatti a furia di
masticar valeriana, col sole che sorride, le nuvolette bianco latte e l'arcobaleno con la pentola d'oro verso la
fine. Ah, e nessuno zombi mezzo morto dentro carnivoro, chiaro.
il punto è che tu non hai idea delle sofferenze (inutili) che l'animale patisce perché tu, senza far fatica alcuna e soprattutto senza svenarti il portafoglio possa mettere sul tuo piatto una bistecca. Perché i tuoi nonni, per quella bistecca che mangiavano ogni morte di papa, o la mucca la allevavano dietro casa, o la pagavano tantissimo da chi la allevava dietro casa. Ci sei ora o ti devo fare un disegnino? La carne, prodotta naturalmente, ed in modo ecocompatibile (cioè, semplicemente da non affogare dentro i liquami e l'inquinamento prodotto dalla produzione di detto bestiame e potendosi permettere lo sfamarle) è una roba da ricchi. Da consumare rarissimamente. Fin qui ci sei? Bene. Ora, avendo portato la quantità di carne a livelli assurdi (con quel che ne consegue in termini di cancro e malattie cardiovascolari senza scomodare chicche quali la Spongiforme bovina e la conseguente Kreutzfeldt Jacob che solo pazzi criminali potevano causare, dando farine animali ad animali erbivori), e volendo produrla a costi risibili (ma poi, in realtà, risibili perché voi non pagate tutto ciò che costa, ma ci arrivo dopo) la si produce come in fabbrica, con solo sofferenza inutile. Per altro, prendendo (con minacce, lusinghe, corruzione o truffe, dipende) una quantità di terra abnorme per produrre foraggio. A crescita veloce, chiaro, con diserbanti massicci e irrigazioni di veleni a tappeto. Quello europeo costa tanto? Che problema c'è? Lo prendiamo dal terzo mondo. Anzi, convinciamo i proprietari terrieri a coltivarne per noi e rivendercelo, al prezzo che noi decidiamo (sai, le multinazionali mica contrattano). Usando poi una quantità di acqua abnorme (qui o nel terzo mondo poco importa). Producendo una quantità di inquinamento enorme (aumento esponenziale di CO2, azoto, riscaldamento globale, deiezioni che inquinano le falde). Che però, bada bene, non paghi mica solo tu e gli amichetti tuoi. Ennò. Le bonifiche e gli smaltimenti li pago anche io. Senza poi toccare il tasto delle medicine. Perché se le bestie le massacri e le malmeni e le fai vivere nei lager sempre perché a te la bistecca piace tanto, poi le bestie si ammalano. E allora le bestie si curano preventivamente: foraggio, farine animali (di scarti), così non si butta niente e antibiotici. Così, tanto, se uno è allergico, poniamo, alle cefalosporine ed è attento e non le prende, poi mangia del petto di pollo dove i medicinali si accumulano e si becca uno shock anafilattico che problema c'è, tanto la bisteccuccia tua è salva. E tanto poi paga la sanità, cioè ancora una volta noi tutti. Poi la gente si lamenta che le malattie sono sempre più resistenti. E grazie al cavolo. Assumete medicine ad ogni pasto, poi certo che viene fuori il batterio che non ammazzi manco con le cannonate. E quel batterio, mica è selettivo: mica viene solo da te, onnivoro. Ennò, rompe i coglioni pure a me. Tralascio il capitolo degli ormoni, il post sta diventando lungo e sono stanca. Ma è un capitolo copioso e pericoloso.

Ora, se per te tutto questo (tutto? è solo un assaggio, ti assicuro, è solo che poi io mi stufo) dicevo, se per te tutto questo è new age, va bene. Cioè, quella democrazia che in parte vituperi ti consente, fra le altre cose, anche di pensare delle cazzate immani. Ma renditi conto, però, che la realtà sta da un'alta parte. Lo dico per te, davvero. Per il resto, fai quello che ti pare, io non ammazzo di sicuro. Io. :singleeye:
 
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Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
il punto è che tu non hai idea delle sofferenze (inutili) che l'animale patisce perché tu, senza far fatica alcuna e soprattutto senza svenarti il portafoglio possa mettere sul tuo piatto una bistecca. Perché i tuoi nonni, per quella bistecca che mangiavano ogni morte di papa, o la mucca la allevavano dietro casa, o la pagavano tantissimo da chi la allevava dietro casa. Ci sei ora o ti devo fare un disegnino? La carne, prodotta naturalmente, ed in modo ecocompatibile (cioè, semplicemente da non affogare dentro i liquami e l'inquinamento prodotto dalla produzione di detto bestiame e potendosi permettere lo sfamarle) è una roba da ricchi. Da consumare rarissimamente. Fin qui ci sei? Bene. Ora, avendo portato la quantità di carne a livelli assurdi (con quel che ne consegue in termini di cancro e malattie cardiovascolari senza scomodare chicche quali la Spongiforme bovina e la conseguente Kreutzfeldt Jacob che solo pazzi criminali potevano causare, dando farine animali ad animali erbivori), e volendo produrla a costi risibili (ma poi, in realtà, risibili perché voi non pagate tutto ciò che costa, ma ci arrivo dopo) la si produce come in fabbrica, con solo sofferenza inutile. Per altro, prendendo (con minacce, lusinghe, corruzione o truffe, dipende) una quantità di terra abnorme per produrre foraggio. A crescita veloce, chiaro, con diserbanti massicci e irrigazioni di veleni a tappeto. Quello europeo costa tanto? Che problema c'è? Lo prendiamo dal terzo mondo. Anzi, convinciamo i proprietari terrieri a coltivarne per noi e rivendercelo, al prezzo che noi decidiamo (sai, le multinazionali mica contrattano). Usando poi una quantità di acqua abnorme (qui o nel terzo mondo poco importa). Producendo una quantità di inquinamento enorme (aumento esponenziale di CO2, azoto, riscaldamento globale, deiezioni che inquinano le falde). Che però, bada bene, non paghi mica solo tu e gli amichetti tuoi. Ennò. Le bonifiche e gli smaltimenti li pago anche io. Senza poi toccare il tasto delle medicine. Perché se le bestie le massacri e le malmeni e le fai vivere nei lager sempre perché a te la bistecca piace tanto, poi le bestie si ammalano. E allora le bestie si curano preventivamente: foraggio, farine animali (di scarti), così non si butta niente e antibiotici. Così, tanto, se uno è allergico, poniamo, alle cefalosporine ed è attento e non le prende, poi mangia del petto di pollo dove i medicinali si accumulano e si becca uno shock anafilattico che problema c'è, tanto la bisteccuccia tua è salva. E tanto poi paga la sanità, cioè ancora una volta noi tutti. Poi la gente si lamenta che le malattie sono sempre più resistenti. E grazie al cavolo. Assumete medicine ad ogni pasto, poi certo che viene fuori il batterio che non ammazzi manco con le cannonate. E quel batterio, mica è selettivo: mica viene solo da te, onnivoro. Ennò, rompe i coglioni pure a me. Tralascio il capitolo degli ormoni, il post sta diventando lungo e sono stanca. Ma è un capitolo copioso e pericoloso.

Ora, se per te tutto questo (tutto? è solo un assaggio, ti assicuro, è solo che poi io mi stufo) dicevo, se per te tutto questo è new age, va bene. Cioè, quella democrazia che in parte vituperi ti consente, fra le altre cose, anche di pensare delle cazzate immani. Ma renditi conto, però, che la realtà sta da un'alta parte. Lo dico per te, davvero. Per il resto, fai quello che ti pare, io non ammazzo di sicuro. Io. :singleeye:
grazie AB, di avermi edotta sull'argomento :)
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
scusa, quando mi parte l'embolo sono pesante :unhappy:

il mio è proprio un ringraziamento sincero, perchè dell'argomento hai evidenziato i dovuti collegamenti che io non conoscevo
mi sembravi matt damon in quel film "genio e ribelle" :D
 

AnnaBlume

capziosina random
il mio è proprio un ringraziamento sincero, perchè dell'argomento hai evidenziato i dovuti collegamenti che io non conoscevo
mi sembravi matt damon in quel film "genio e ribelle" :D
ah, capissi qualcosa di matematica o fossi del MIT non avrei i problemi che ho col lavoro :mrgreen:. La prossima vita farò materie scientifiche, giuro :up:
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
A parte che uccidere un uomo ed uccidere un animale da macellazione sono azioni su due piani non solo differenti ma completamente avulsi l'uno dall'altro, i commenti di sto tipo mi fanno pensare a libri new age scritti alla
cazzo di cane e capiti, se possibile, pure peggio. Io non ho parlato né di rispetto né di nulla di quello che scrivi, tanto
per essere precisi. Io penso che l'allevamento e la macellazione animale devono, dovrebbero, anzitutto tutelare la salubrità del
consumatore finale (noi), senza stressare o far patire all'animale sofferenze inutili. Ho scritto inutili, non alcuna, leggi bene, perchè purtroppo alcuna sofferenza è, di fatto, impossibile. Se l'accetti come un fatto ineluttabile bene, sennò puoi pure rimanere ad immaginare un mondo bello e felice dove le vacche pascolano felici con i bimbi sui prati, dove la volpe
fa la guardia al pollaio, il lupo si fa una birra con l'agnello e noialtri si ha tutti i denti piatti a furia di
masticar valeriana, col sole che sorride, le nuvolette bianco latte e l'arcobaleno con la pentola d'oro verso la
fine. Ah, e nessuno zombi mezzo morto dentro carnivoro, chiaro.
basta che segui il discorso a ritroso e mi eviti incollare tutto qui e fare una discussione inutile alla tua risposta che dimostra che hai solo voluto provocare senza leggere quel che attualmente c'era scritto.

ti eri scandalizzato perché qualcuno era più sensibile di te, accusando disagio forte quando ha visto un animale soffrire e menarsi prima di morire una morte che gli si poteva evitare. e io ho risposto in modo diverso dal tuo e tu mi provochi perché non seguivo il tuo filo ma un altro? ma bravo!

resta il fatto che io uccido gli animali prima di mangiarli e ogni volta che uccido mi rimane quel pezzetto di dubbio se veramente era necessario. ma essenzialmente non distinguo fra animale e animale, anche noi lo siamo e per questo temuto come la peste da coloro che ci fanno da cibo. non penso però che ucciderò un essere umano, perché so già ora che mi farebbe schifo mangiarlo.

immagina uno che va in guerra e poi si tuffa fra i cadaveri a sbranarli? è naturalmente giusto ma eticamente sbagliato. e così è eticamente sbagliato far soffrire un animale prima che lo si uccida del tutto, per mangiarselo. quindi al polpo si da un morso e al pesce si spappola la testa, ma i vari gamberi non si buttano nell'acqua bollente! cazzo!
 
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Sbriciolata

Escluso
Ma che stracazzo stai dicendo. E' come dire che uno non può parlare del mare se non sa nuotare o della morte se non è mai morto. Boh.
o del tradimento se non ha mai tradito. Ah no, di quello non si può.
 

Sbriciolata

Escluso

Sbriciolata

Escluso
scusa, quando mi parte l'embolo sono pesante :unhappy:
ho solo un appunto da farti: non hai parlato degli ormoni. Che non sono facilmente degradabili e che ci ribeviamo nell'acqua. Noi, i nostri figli. Con conseguente abbassamento dell'età dello sviluppo sessuale.... hai ragione pure tu, però. Il post era lungo:mrgreen:
 

AnnaBlume

capziosina random
ho solo un appunto da farti: non hai parlato degli ormoni. Che non sono facilmente degradabili e che ci ribeviamo nell'acqua. Noi, i nostri figli. Con conseguente abbassamento dell'età dello sviluppo sessuale.... hai ragione pure tu, però. Il post era lungo:mrgreen:
eccone un'altra che butta benzina sul fuoco :incazzato:

torno a studiare, và :unhappy: :mrgreen:
 

Joey Blow

Escluso
il punto è che tu non hai idea delle sofferenze (inutili) che l'animale patisce perché tu, senza far fatica alcuna e soprattutto senza svenarti il portafoglio possa mettere sul tuo piatto una bistecca. Perché i tuoi nonni, per quella bistecca che mangiavano ogni morte di papa, o la mucca la allevavano dietro casa, o la pagavano tantissimo da chi la allevava dietro casa. Ci sei ora o ti devo fare un disegnino? La carne, prodotta naturalmente, ed in modo ecocompatibile (cioè, semplicemente da non affogare dentro i liquami e l'inquinamento prodotto dalla produzione di detto bestiame e potendosi permettere lo sfamarle) è una roba da ricchi. Da consumare rarissimamente. Fin qui ci sei? Bene. Ora, avendo portato la quantità di carne a livelli assurdi (con quel che ne consegue in termini di cancro e malattie cardiovascolari senza scomodare chicche quali la Spongiforme bovina e la conseguente Kreutzfeldt Jacob che solo pazzi criminali potevano causare, dando farine animali ad animali erbivori), e volendo produrla a costi risibili (ma poi, in realtà, risibili perché voi non pagate tutto ciò che costa, ma ci arrivo dopo) la si produce come in fabbrica, con solo sofferenza inutile. Per altro, prendendo (con minacce, lusinghe, corruzione o truffe, dipende) una quantità di terra abnorme per produrre foraggio. A crescita veloce, chiaro, con diserbanti massicci e irrigazioni di veleni a tappeto. Quello europeo costa tanto? Che problema c'è? Lo prendiamo dal terzo mondo. Anzi, convinciamo i proprietari terrieri a coltivarne per noi e rivendercelo, al prezzo che noi decidiamo (sai, le multinazionali mica contrattano). Usando poi una quantità di acqua abnorme (qui o nel terzo mondo poco importa). Producendo una quantità di inquinamento enorme (aumento esponenziale di CO2, azoto, riscaldamento globale, deiezioni che inquinano le falde). Che però, bada bene, non paghi mica solo tu e gli amichetti tuoi. Ennò. Le bonifiche e gli smaltimenti li pago anche io. Senza poi toccare il tasto delle medicine. Perché se le bestie le massacri e le malmeni e le fai vivere nei lager sempre perché a te la bistecca piace tanto, poi le bestie si ammalano. E allora le bestie si curano preventivamente: foraggio, farine animali (di scarti), così non si butta niente e antibiotici. Così, tanto, se uno è allergico, poniamo, alle cefalosporine ed è attento e non le prende, poi mangia del petto di pollo dove i medicinali si accumulano e si becca uno shock anafilattico che problema c'è, tanto la bisteccuccia tua è salva. E tanto poi paga la sanità, cioè ancora una volta noi tutti. Poi la gente si lamenta che le malattie sono sempre più resistenti. E grazie al cavolo. Assumete medicine ad ogni pasto, poi certo che viene fuori il batterio che non ammazzi manco con le cannonate. E quel batterio, mica è selettivo: mica viene solo da te, onnivoro. Ennò, rompe i coglioni pure a me. Tralascio il capitolo degli ormoni, il post sta diventando lungo e sono stanca. Ma è un capitolo copioso e pericoloso.

Ora, se per te tutto questo (tutto? è solo un assaggio, ti assicuro, è solo che poi io mi stufo) dicevo, se per te tutto questo è new age, va bene. Cioè, quella democrazia che in parte vituperi ti consente, fra le altre cose, anche di pensare delle cazzate immani. Ma renditi conto, però, che la realtà sta da un'alta parte. Lo dico per te, davvero. Per il resto, fai quello che ti pare, io non ammazzo di sicuro. Io. :singleeye:
Partiamo dal fondo: con new age mi riferivo all'asserzione di Admin (del suo clone dispettoso) che quando uno uccide blablabla, che è una palese fesseria. Non certo a tutto il panegirico che hai vergato quissù.
Ti posso assicurare che gli animali che conosci o quasi, tutti gli animali che abbiamo adesso intendo, sono il risultato dell'antropizzazione del pianeta. In natura non esiste nulla che somigli, di per sè, al pollo ruspante della nonna, al cavallo da tiro, al cocker spaniel e, per dire, alla mucca da latte. E, di conseguenza, abbiamo plasmato l'ambiente secondo le NOSTRE NECESSITA'. Non è nè giusto, nè sbagliato. E' naturale, succede da almeno quindicimila anni, e capita perchè, toh?, siamo la specie dominante sul pianeta. Strano, vè?
Noi, noi italiani dico, non siamo mai stati abituati al consumo di carne, se intendiamo con carne quella bovina, perchè per ovini e suini i discorso è diverso. Ma comunque. In altre parti del mondo, vedi Americhe, non è così. Siamo noi, noi italiani nello specifico, a non avere cultura per la carne. Quindi se qui si mangiava la carne una volta alla settima, questo QUI non è tutto IL MONDO.
Ma questo accadeva quando ti allevavi tu il maiale, le galline, i conigli ed in genere quasi TUTTO quello che consumavi di origine animale (ma anche vegetale, solo che non è quello il punto). Quando non avevi luce, gas acqua corrente e compagnia cantante. E già allora non eravamo ecocompatibili, tanto per dire. Ma come la vedi tu, niente è ecocompatibile. Per essere ecocompatibili dovremmmo trasferirci in massa su un altra palla di fango in orbita altrove, tipo, solo che poi non saremmo ecocompatibili neanche lì, dopo un po'.
Io credo fondamentalmente che dovremmo usare al meglio quello che abbiamo, le nostre risorse. Non è che, per dire, se uso acqua per irrigare foraggio faccio male, e se ne uso altrettanta, o di più, per far crescere il riso faccio bene. L'importante è non sprecarla. Ottimizzare, non sprecare, produrre più e meglio. Carne, verdura, che cazzo ne so, quello che vuoi, perchè quello di adesso NON E' un sistema perfetto. Mica sto qui a difenderlo. E' da stamattina, purtroppo, che dico che è ben perfettibile, anzi.
Per la cronaca, comunque, le farine animali derivate da carne ed ossa di mammiferi sono vietate da almeno una decina d'anni per l'allevamento animale. Su medicine e compagnia date agli animali sono perfettamente d'accordo con quello che scrivi. Se mangi una bistecca e ti passa il raffreddore vai a denunciare dal macellaio a tutta la filiera fino alla salma della vacca. Per gli ormoni il discorso è che per lo più quello che finisce sul piatto proviene da femmine. Ma, detto questo, tutto quello che mangiamo, tutto quello che finisce sul piatto è manipolato in qualche misura. I pesticidi e diserbanti si usano per quasi qualsiasi coltivazione. E c'è poco da dire al riguardo, a meno che non ti coltivi, raccogli, lavori e imbusti tutto qquello che consumi. Tu lo fai? Non credo.
In ogni caso, mi sono rotto il cazzo. Scusa il francesismo. Mi piace dialogare ma in genere evito di farlo coi fondamentalisti ed ortodossi di qualsiasi specie, compresi ecochic e radicalbio. Io sarò contento, un giorno, se il latte che bevo io potrà berlo CHIUNQUE. Non nessuno. Ah, un'altra cosa: se io la penso come la penso, è merito (o colpa) del mio cervello, NON DELLA DEMOCRAZIA. Non che in anarchia si starebbe poi tanto meglio, aggiungo. Mi fermo qua.
 

Joey Blow

Escluso
basta che segui il discorso a ritroso e mi eviti incollare tutto qui e fare una discussione inutile alla tua risposta che dimostra che hai solo voluto provocare senza leggere quel che attualmente c'era scritto.

ti eri scandalizzato perché qualcuno era più sensibile di te, accusando disagio forte quando ha visto un animale soffrire e menarsi prima di morire una morte che gli si poteva evitare. e io ho risposto in modo diverso dal tuo e tu mi provochi perché non seguivo il tuo filo ma un altro? ma bravo!

resta il fatto che io uccido gli animali prima di mangiarli e ogni volta che uccido mi rimane quel pezzetto di dubbio se veramente era necessario. ma essenzialmente non distinguo fra animale e animale, anche noi lo siamo e per questo temuto come la peste da coloro che ci fanno da cibo. non penso però che ucciderò un essere umano, perché so già ora che mi farebbe schifo mangiarlo.

immagina uno che va in guerra e poi si tuffa fra i cadaveri a sbranarli? è naturalmente giusto ma eticamente sbagliato. e così è eticamente sbagliato far soffrire un animale prima che lo si uccida del tutto, per mangiarselo. quindi al polpo si da un morso e al pesce si spappola la testa, ma i vari gamberi non si buttano nell'acqua bollente! cazzo!
Non ho capito manco mezza parola ma hai ragione.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Partiamo dal fondo: con new age mi riferivo all'asserzione di Admin (del suo clone dispettoso) che quando uno uccide blablabla, che è una palese fesseria. Non certo a tutto il panegirico che hai vergato quissù.
Ti posso assicurare che gli animali che conosci o quasi, tutti gli animali che abbiamo adesso intendo, sono il risultato dell'antropizzazione del pianeta. In natura non esiste nulla che somigli, di per sè, al pollo ruspante della nonna, al cavallo da tiro, al cocker spaniel e, per dire, alla mucca da latte. E, di conseguenza, abbiamo plasmato l'ambiente secondo le NOSTRE NECESSITA'. Non è nè giusto, nè sbagliato. E' naturale, succede da almeno quindicimila anni, e capita perchè, toh?, siamo la specie dominante sul pianeta. Strano, vè?
Noi, noi italiani dico, non siamo mai stati abituati al consumo di carne, se intendiamo con carne quella bovina, perchè per ovini e suini i discorso è diverso. Ma comunque. In altre parti del mondo, vedi Americhe, non è così. Siamo noi, noi italiani nello specifico, a non avere cultura per la carne. Quindi se qui si mangiava la carne una volta alla settima, questo QUI non è tutto IL MONDO.
Ma questo accadeva quando ti allevavi tu il maiale, le galline, i conigli ed in genere quasi TUTTO quello che consumavi di origine animale (ma anche vegetale, solo che non è quello il punto). Quando non avevi luce, gas acqua corrente e compagnia cantante. E già allora non eravamo ecocompatibili, tanto per dire. Ma come la vedi tu, niente è ecocompatibile. Per essere ecocompatibili dovremmmo trasferirci in massa su un altra palla di fango in orbita altrove, tipo, solo che poi non saremmo ecocompatibili neanche lì, dopo un po'.
Io credo fondamentalmente che dovremmo usare al meglio quello che abbiamo, le nostre risorse. Non è che, per dire, se uso acqua per irrigare foraggio faccio male, e se ne uso altrettanta, o di più, per far crescere il riso faccio bene. L'importante è non sprecarla. Ottimizzare, non sprecare, produrre più e meglio. Carne, verdura, che cazzo ne so, quello che vuoi, perchè quello di adesso NON E' un sistema perfetto. Mica sto qui a difenderlo. E' da stamattina, purtroppo, che dico che è ben perfettibile, anzi.
Per la cronaca, comunque, le farine animali derivate da carne ed ossa di mammiferi sono vietate da almeno una decina d'anni per l'allevamento animale. Su medicine e compagnia date agli animali sono perfettamente d'accordo con quello che scrivi. Se mangi una bistecca e ti passa il raffreddore vai a denunciare dal macellaio a tutta la filiera fino alla salma della vacca. Per gli ormoni il discorso è che per lo più quello che finisce sul piatto proviene da femmine. Ma, detto questo, tutto quello che mangiamo, tutto quello che finisce sul piatto è manipolato in qualche misura. I pesticidi e diserbanti si usano per quasi qualsiasi coltivazione. E c'è poco da dire al riguardo, a meno che non ti coltivi, raccogli, lavori e imbusti tutto qquello che consumi. Tu lo fai? Non credo.
In ogni caso, mi sono rotto il cazzo. Scusa il francesismo. Mi piace dialogare ma in genere evito di farlo coi fondamentalisti ed ortodossi di qualsiasi specie, compresi ecochic e radicalbio. Io sarò contento, un giorno, se il latte che bevo io potrà berlo CHIUNQUE. Non nessuno. Ah, un'altra cosa: se io la penso come la penso, è merito (o colpa) del mio cervello, NON DELLA DEMOCRAZIA. Non che in anarchia si starebbe poi tanto meglio, aggiungo. Mi fermo qua.
questo suona già molto meglio e parecchio nella direzione come la penso io.

Non ho capito manco mezza parola ma hai ragione.
ho prenotato un corso di coreano. magari posso spiegarlo col gangnam style :rotfl:
 
Però Joey scolta qua, anche se non c'entra un cazzo.
Ma la faccenda degli antibiotici è seria eh?

Poi sai perchè si produce tanta carne?

Te lo spiego io...
Un bel giorno i cin ciun cian...
Si stancano di vivere di riso e dicono vogliamo mangiare anche noi come gli americani...

E allora paffete no? Si crea il nuovo mercato no?

Ma detto ciò ci sono studi che dicono che per esempio le nostre ragazzine diventano signorine in anticipo per colpa degli estrogeni nelle bestie no?

Infine mangiamola sta carne.
Assaggiamola...

Partiamo dal pollo
Prova ad allevare una gallina sull'aia e mettiamola a confronto con quella d'allevamento.

Quella che cresce nell'aia ha meno carne, e la carne è molto attaccata all'osso...ma sa di gallina.
Quella di allevamento ha carne tenerissima, che si stacca tutta dall'osso....

Ma sa di mangime...porco casso...

E non me ne ero mai accorto perchè non avevo mai annusato il mangime che danno ai polli...eh?

L'uomo si adatta a tutto
suo malgrado...

Altri esempi?
La salsiccia.

I nostri contadini veneti mettevano nella salsiccia i resti macinati del maiale.
Ora un macellaio, se fa na roba del genere va in galera.
Perchè deve confezionare la salsiccia secondo i grandi canoni.

Ora la salsiccia dei nostri veci era molto più povera di nutrienti di quella che comperiamo dal salumiere...

Ma ocio eh?
Io mango so cosa siano i vegani...
IO mi nutro con la dieta Vagino Knau.

Ora per me i vegani sono quelli del pianeta vega dove lottava goldrake no?

Sbaglio?

Ma se parliamo anche dell'agricoltura...
Mio suocero mi ha detto...
che quando era giovane lui
la frutta era buona anche senza insetticidi
ora ci sono gli insetti più forti degli insetticidi

prova ne sia
che assistiamo a casi di uccelli morti per aver mangiato insetti vivi pieni di sti veleni....

Ma se non tratti la frutta di continuo a quel modo...
Niente di buono ti resta...

Insomma secondo me...mangiar sano è
molto difficoltoso....
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
ed è solo la punta dell'Iceberg!

vedeste come fanno i wurstel...rabbrividisco!:unhappy:
non è nulla in confronto alla margarina. informati, è un procedimento chimico/fisico di tutto rispetto che porta via l'appetito anche al più convinto vegetariano, che torna poi al burro o muore di fame piuttosto che toccare un'altro pur minimo pezzo della prelibatezza "sana" ;)
 
Stato
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