Temo tradimento di mia moglie, il dubbio uccide

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Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
non è nulla in confronto alla margarina. informati, è un procedimento chimico/fisico di tutto rispetto che porta via l'appetito anche al più convinto vegetariano, che torna poi al burro o muore di fame piuttosto che toccare un'altro pur minimo pezzo della prelibatezza "sana" ;)
Vero...
Non capisco come facciamo a digerire
una roba

che non va

mai da male...
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Vero...
Non capisco come facciamo a digerire
una roba

che non va

mai da male...
per chi è curioso, si tratta di uno dei primi bioplastici in assoluto. il procedimento prevede la creazione di polimeri derivati da grassi vegetali non più dettagliatamente specificati (nel miglior caso olio di girasole), che viene surriscaldato per spezzare le catene molecolari. in gergo tecnico si chiama cracking e produce una sostanza chimica molto vicina al gasolio. ancora caldo, viene pressurizzato e iniettato idrogeno, e mescolato costantemente.

durante l'idrogenizzazione, il petrolio vegetale indurisce e diventa nero come il carbone, e il processo si ferma quando ha la consistenza cremosa che noi ben conosciamo. ovviamente è ancora liquido per via del caldo, ma è un dettaglio trascurabile. per quindi togliere il nero, viene chimicamente trattato (con cloro e poi con perossido di idrogeno, acqua ossigenata), che ora diventa più bianca delle strisce pedonali.

quando è raffreddata, si aggiungono coloranti, sale e aromi per dare il sapore e colore gradevole, e si aggiunge un po' di fecola di patate per rendere la margarina facilmente distinguibile dal burro (con prova di tintura di iodio). poi viene trasformato a un salame piuttosto spesso e spedito al reparto di confezionamento.

buon appetito!
 
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per chi è curioso, si tratta di uno dei primi bioplastici in assoluto. il procedimento prevede la creazione di polimeri derivati da grassi vegetali non più dettagliatamente specificati (nel miglior caso olio di girasole), che viene surriscaldato per spezzare le catene molecolari. in gergo tecnico si chiama cracking e produce una sostanza chimica molto vicina al gasolio. ancora caldo, viene pressurizzato e iniettato idrogeno, e mescolato costantemente.

durante l'idrogenizzazione, il petrolio vegetale indurisce e diventa nero come il carbone, e il processo si ferma quando ha la consistenza cremosa che noi ben conosciamo. ovviamente è ancora liquido per via del caldo, ma è un dettaglio trascurabile. per quindi togliere il nero, viene chimicamente trattato (con cloro e poi con perossido di idrogeno, acqua ossigenata), che ora diventa più bianca delle strisce pedonali.

quando è raffreddata, si aggiungono coloranti, sale e aromi per dare il sapore e colore gradevole, e si aggiunge un po' di fecola di patate per rendere la margarina facilmente distinguibile dal burro (con prova di tintura di iodio). poi viene trasformato a un salame piuttosto spesso e spedito al reparto di confezionamento.

buon appetito!
I terribili grassi idrogenati...
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
I terribili grassi idrogenati...
penso se non si fermasse il processo, diventi qualcosa simile alla bachelite, una plastica (del tipo duroplast con aggiunte di non ricordo cosa) che si usava per fabbricare prese e spine elettriche, isolatori, gli zoccoli per le valvole e cose del genere. quando bruciacchiava c'era questa puzza indefinibile e vomitosa che ricorda un po' a latte bruciato.

no, mi sono informato: http://it.wikipedia.org/wiki/Bachelite

ma siamo lì :)
 

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il punto è che tu non hai idea delle sofferenze (inutili) che l'animale patisce perché tu, senza far fatica alcuna e soprattutto senza svenarti il portafoglio possa mettere sul tuo piatto una bistecca. Perché i tuoi nonni, per quella bistecca che mangiavano ogni morte di papa, o la mucca la allevavano dietro casa, o la pagavano tantissimo da chi la allevava dietro casa. Ci sei ora o ti devo fare un disegnino? La carne, prodotta naturalmente, ed in modo ecocompatibile (cioè, semplicemente da non affogare dentro i liquami e l'inquinamento prodotto dalla produzione di detto bestiame e potendosi permettere lo sfamarle) è una roba da ricchi. Da consumare rarissimamente. Fin qui ci sei? Bene. Ora, avendo portato la quantità di carne a livelli assurdi (con quel che ne consegue in termini di cancro e malattie cardiovascolari senza scomodare chicche quali la Spongiforme bovina e la conseguente Kreutzfeldt Jacob che solo pazzi criminali potevano causare, dando farine animali ad animali erbivori), e volendo produrla a costi risibili (ma poi, in realtà, risibili perché voi non pagate tutto ciò che costa, ma ci arrivo dopo) la si produce come in fabbrica, con solo sofferenza inutile. Per altro, prendendo (con minacce, lusinghe, corruzione o truffe, dipende) una quantità di terra abnorme per produrre foraggio. A crescita veloce, chiaro, con diserbanti massicci e irrigazioni di veleni a tappeto. Quello europeo costa tanto? Che problema c'è? Lo prendiamo dal terzo mondo. Anzi, convinciamo i proprietari terrieri a coltivarne per noi e rivendercelo, al prezzo che noi decidiamo (sai, le multinazionali mica contrattano). Usando poi una quantità di acqua abnorme (qui o nel terzo mondo poco importa). Producendo una quantità di inquinamento enorme (aumento esponenziale di CO2, azoto, riscaldamento globale, deiezioni che inquinano le falde). Che però, bada bene, non paghi mica solo tu e gli amichetti tuoi. Ennò. Le bonifiche e gli smaltimenti li pago anche io. Senza poi toccare il tasto delle medicine. Perché se le bestie le massacri e le malmeni e le fai vivere nei lager sempre perché a te la bistecca piace tanto, poi le bestie si ammalano. E allora le bestie si curano preventivamente: foraggio, farine animali (di scarti), così non si butta niente e antibiotici. Così, tanto, se uno è allergico, poniamo, alle cefalosporine ed è attento e non le prende, poi mangia del petto di pollo dove i medicinali si accumulano e si becca uno shock anafilattico che problema c'è, tanto la bisteccuccia tua è salva. E tanto poi paga la sanità, cioè ancora una volta noi tutti. Poi la gente si lamenta che le malattie sono sempre più resistenti. E grazie al cavolo. Assumete medicine ad ogni pasto, poi certo che viene fuori il batterio che non ammazzi manco con le cannonate. E quel batterio, mica è selettivo: mica viene solo da te, onnivoro. Ennò, rompe i coglioni pure a me. Tralascio il capitolo degli ormoni, il post sta diventando lungo e sono stanca. Ma è un capitolo copioso e pericoloso.

Ora, se per te tutto questo (tutto? è solo un assaggio, ti assicuro, è solo che poi io mi stufo) dicevo, se per te tutto questo è new age, va bene. Cioè, quella democrazia che in parte vituperi ti consente, fra le altre cose, anche di pensare delle cazzate immani. Ma renditi conto, però, che la realtà sta da un'alta parte. Lo dico per te, davvero. Per il resto, fai quello che ti pare, io non ammazzo di sicuro. Io. :singleeye:

:up: M.i.t.i.c.a.

Abbiamo solo un problema adesso, un'unico e solo problema, che leggendoti mi sono sentito uno studente di scuola media,e mi ha fatto piacere questo! mi ha ricordato la mia età e, di discorsi antichi ( per quello che mi riguarda eh!) saputi risaputi e strasaputi, ed ancora abbiamo bisogno di sentirceli scrivere-dire? :eek: eh si mi sa tanto di si, purtroppo.
 

Ultimo

Escluso
basta che segui il discorso a ritroso e mi eviti incollare tutto qui e fare una discussione inutile alla tua risposta che dimostra che hai solo voluto provocare senza leggere quel che attualmente c'era scritto.
ti eri scandalizzato perché qualcuno era più sensibile di te, accusando disagio forte quando ha visto un animale soffrire e menarsi prima di morire una morte che gli si poteva evitare. e io ho risposto in modo diverso dal tuo e tu mi provochi perché non seguivo il tuo filo ma un altro? ma bravo!

resta il fatto che io uccido gli animali prima di mangiarli e ogni volta che uccido mi rimane quel pezzetto di dubbio se veramente era necessario. ma essenzialmente non distinguo fra animale e animale, anche noi lo siamo e per questo temuto come la peste da coloro che ci fanno da cibo. non penso però che ucciderò un essere umano, perché so già ora che mi farebbe schifo mangiarlo.

immagina uno che va in guerra e poi si tuffa fra i cadaveri a sbranarli? è naturalmente giusto ma eticamente sbagliato. e così è eticamente sbagliato far soffrire un animale prima che lo si uccida del tutto, per mangiarselo. quindi al polpo si da un morso e al pesce si spappola la testa, ma i vari gamberi non si buttano nell'acqua bollente! cazzo!

stavolta la mia non vuole essere una provocazione a priori per chi scrive soltanto cazzate, ma una conseguenza sua e del suo modo di fare in forum, quibb ma tu non leggi tutto? mi sembrava di aver capito questo, quindi di cosa ti stupisci? Se vai a ritroso di poche pagine noterai una discussione tra AB e J and bì dove, AB scrive come al suo solito in maniera perfetta, seguendo un discorso tema, e j AND Bì rispondendo non solo male grammaticalmente, ma uscendo e rispondendo fuori tema in maniera eclatante.
 

Ultimo

Escluso
ho solo un appunto da farti: non hai parlato degli ormoni. Che non sono facilmente degradabili e che ci ribeviamo nell'acqua. Noi, i nostri figli. Con conseguente abbassamento dell'età dello sviluppo sessuale.... hai ragione pure tu, però. Il post era lungo:mrgreen:

Perdonala deve ancora maturare, è una bambinuzza. :mrgreen:
 

Ultimo

Escluso
per chi è curioso, si tratta di uno dei primi bioplastici in assoluto. il procedimento prevede la creazione di polimeri derivati da grassi vegetali non più dettagliatamente specificati (nel miglior caso olio di girasole), che viene surriscaldato per spezzare le catene molecolari. in gergo tecnico si chiama cracking e produce una sostanza chimica molto vicina al gasolio. ancora caldo, viene pressurizzato e iniettato idrogeno, e mescolato costantemente.

durante l'idrogenizzazione, il petrolio vegetale indurisce e diventa nero come il carbone, e il processo si ferma quando ha la consistenza cremosa che noi ben conosciamo. ovviamente è ancora liquido per via del caldo, ma è un dettaglio trascurabile. per quindi togliere il nero, viene chimicamente trattato (con cloro e poi con perossido di idrogeno, acqua ossigenata), che ora diventa più bianca delle strisce pedonali.

quando è raffreddata, si aggiungono coloranti, sale e aromi per dare il sapore e colore gradevole, e si aggiunge un po' di fecola di patate per rendere la margarina facilmente distinguibile dal burro (con prova di tintura di iodio). poi viene trasformato a un salame piuttosto spesso e spedito al reparto di confezionamento.

buon appetito!
Di quale volume? :rotfl:
 

OcchiVerdi

Utente di lunga data
non è nulla in confronto alla margarina. informati, è un procedimento chimico/fisico di tutto rispetto che porta via l'appetito anche al più convinto vegetariano, che torna poi al burro o muore di fame piuttosto che toccare un'altro pur minimo pezzo della prelibatezza "sana" ;)
mai usata margarina in vita mia... evito anche il burro più che posso. Dolci esclusi.

. Io sarò contento, un giorno, se il latte che bevo io potrà berlo CHIUNQUE.
vitelli esclusi...
 
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Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen



stavolta la mia non vuole essere una provocazione a priori per chi scrive soltanto cazzate, ma una conseguenza sua e del suo modo di fare in forum, quibb ma tu non leggi tutto? mi sembrava di aver capito questo, quindi di cosa ti stupisci? Se vai a ritroso di poche pagine noterai una discussione tra AB e J and bì dove, AB scrive come al suo solito in maniera perfetta, seguendo un discorso tema, e j AND Bì rispondendo non solo male grammaticalmente, ma uscendo e rispondendo fuori tema in maniera eclatante.


Non leggo tutto, ma in questo caso ho seguito il discorso e so che sono andati off topic. ma l'OT è alla regola, me ne sono fatto una ragione. e la grammatica ... sai com'è ... è colpa della crisi :D
 

AnnaBlume

capziosina random
Partiamo dal fondo: con new age mi riferivo all'asserzione di Admin (del suo clone dispettoso) che quando uno uccide blablabla, che è una palese fesseria. Non certo a tutto il panegirico che hai vergato quissù.
Ti posso assicurare che gli animali che conosci o quasi, tutti gli animali che abbiamo adesso intendo, sono il risultato dell'antropizzazione del pianeta. In natura non esiste nulla che somigli, di per sè, al pollo ruspante della nonna, al cavallo da tiro, al cocker spaniel e, per dire, alla mucca da latte. E, di conseguenza, abbiamo plasmato l'ambiente secondo le NOSTRE NECESSITA'. Non è nè giusto, nè sbagliato. E' naturale, succede da almeno quindicimila anni, e capita perchè, toh?, siamo la specie dominante sul pianeta. Strano, vè?
Noi, noi italiani dico, non siamo mai stati abituati al consumo di carne, se intendiamo con carne quella bovina, perchè per ovini e suini i discorso è diverso. Ma comunque. In altre parti del mondo, vedi Americhe, non è così. Siamo noi, noi italiani nello specifico, a non avere cultura per la carne. Quindi se qui si mangiava la carne una volta alla settima, questo QUI non è tutto IL MONDO.
Ma questo accadeva quando ti allevavi tu il maiale, le galline, i conigli ed in genere quasi TUTTO quello che consumavi di origine animale (ma anche vegetale, solo che non è quello il punto). Quando non avevi luce, gas acqua corrente e compagnia cantante. E già allora non eravamo ecocompatibili, tanto per dire. Ma come la vedi tu, niente è ecocompatibile. Per essere ecocompatibili dovremmmo trasferirci in massa su un altra palla di fango in orbita altrove, tipo, solo che poi non saremmo ecocompatibili neanche lì, dopo un po'.
Io credo fondamentalmente che dovremmo usare al meglio quello che abbiamo, le nostre risorse. Non è che, per dire, se uso acqua per irrigare foraggio faccio male, e se ne uso altrettanta, o di più, per far crescere il riso faccio bene. L'importante è non sprecarla. Ottimizzare, non sprecare, produrre più e meglio. Carne, verdura, che cazzo ne so, quello che vuoi, perchè quello di adesso NON E' un sistema perfetto. Mica sto qui a difenderlo. E' da stamattina, purtroppo, che dico che è ben perfettibile, anzi.
Per la cronaca, comunque, le farine animali derivate da carne ed ossa di mammiferi sono vietate da almeno una decina d'anni per l'allevamento animale. Su medicine e compagnia date agli animali sono perfettamente d'accordo con quello che scrivi. Se mangi una bistecca e ti passa il raffreddore vai a denunciare dal macellaio a tutta la filiera fino alla salma della vacca. Per gli ormoni il discorso è che per lo più quello che finisce sul piatto proviene da femmine. Ma, detto questo, tutto quello che mangiamo, tutto quello che finisce sul piatto è manipolato in qualche misura. I pesticidi e diserbanti si usano per quasi qualsiasi coltivazione. E c'è poco da dire al riguardo, a meno che non ti coltivi, raccogli, lavori e imbusti tutto qquello che consumi. Tu lo fai? Non credo.
In ogni caso, mi sono rotto il cazzo. Scusa il francesismo. Mi piace dialogare ma in genere evito di farlo coi fondamentalisti ed ortodossi di qualsiasi specie, compresi ecochic e radicalbio. Io sarò contento, un giorno, se il latte che bevo io potrà berlo CHIUNQUE. Non nessuno. Ah, un'altra cosa: se io la penso come la penso, è merito (o colpa) del mio cervello, NON DELLA DEMOCRAZIA. Non che in anarchia si starebbe poi tanto meglio, aggiungo. Mi fermo qua.
Bene per il new age, mi stavo offendendo ;)

Ora sono di fretta e non hai certo voglia di leggere roba lunghissima, giusto un paio di appunti:

Intanto, la sopraffazione non è mai giusta. Antropizzazione accettabile solo all'interno delle risorse rinnovabili, non fuori da ogni crisma. Qui si sta consumando come non ci fosse un domani, anzi, quel domani è sempre più corto, per tutti. Non riuscirai mai a convincermi che è giusto. Perché non lo è. Cazzo, non è mica tutto vostro.
Poi. Irrigare per coltivare riso (che è alla portata di tutti) è ovviamente più giusto che irrigare campi per produrre foraggio divorato da animali che pochi possono mangiare. Ci sei, ora?
Le farine animali sono vietate dall'insorgenza della spongiforme, mica prima. Cioè, per essere cosretti a non improvvisarsi dio hanno avuto bisogno che gente morisse. E sei tanto sicuro che non li smaltiscano ancora così, gli scarti della macellazione? Essù, i prati sono in fiore e gli uccellini cinguettano.
Ah, tu la denunci davvero la filiera? Nemmeno un'influenza sei riuscito a gestire, chi hai denunciato? E io chi denuncio, che da quella filiera me ne tengo alla larga? Denuncio il batterio che nel frattempo è diventato King Kong?
E poi, scusa, ma da sempre c'è la violenza, la guerra, lo stupro tribale. E' naturale? Ti piace questo, di naturale? Ah, beh, il mondo è vario.
Infine, cosa che sembra non entrarti in testa: non c'è abbastanza risorsa (e terra e acqua e capacità di smaltire quell'inquinalmento di risulta) perché tutti mangino cibo animale. Tu lo puoi mangiare perché sottrai cibo agli altri. Ci sei? E alla fine, mangi carne ORA, mica fra 27000 anni, quando le risorse non saranno sprecate and so on. Ma poi, vuoi davvero prendere come termine di confronto l'alimentazione statunitense? Il primo posto al mondo per icrtus, infarti e cancro? Per l'ambiente poi, prendi ad esempio il confronto con i pellerossa, al limite. C'erano da sempre i bisonti. Poi sono arrivati gli yankees. Ops, bisonti finiti. Pochi e sparuti confinati nei parchi. Bravi. Bravi. Ah, io mangio bio. Essere ritornata in provincia per un po' ha questo, di buono: puoi controllare ciò che mangi. E questo è espandibile a tutti, come modello. Mangiare cibo da ricchi a prezzi artificialmente stracciati no.
La radicalità...boh. Il rigore, però, è d'obbligo. Altrimenti si finisce così, a legittimare l'orrore dicendo "eh, ma siamo i più forti, possiamo fare quello che ci pare". Bravi.
 
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Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen

Joey Blow

Escluso
Bene per il new age, mi stavo offendendo ;)

Ora sono di fretta e non hai certo voglia di leggere roba lunghissima, giusto un paio di appunti:

Intanto, la sopraffazione non è mai giusta. Antropizzazione accettabile solo all'interno delle risorse rinnovabili, non fuori da ogni crisma. Qui si sta consumando come non ci fosse un domani, anzi, quel domani è sempre più corto, per tutti. Non riuscirai mai a convincermi che è giusto. Perché non lo è. Cazzo, non è mica tutto vostro.
Poi. Irrigare per coltivare riso (che è alla portata di tutti) è ovviamente più giusto che irrigare campi per produrre foraggio divorato da animali che pochi possono mangiare. Ci sei, ora?
Le farine animali sono vietate dall'insorgenza della spongiforme, mica prima. Cioè, per essere cosretti a non improvvisarsi dio hanno avuto bisogno che gente morisse. E sei tanto sicuro che non li smaltiscano ancora così, gli scarti della macellazione? Essù, i prati sono in fiore e gli uccellini cinguettano.
Ah, tu la denunci davvero la filiera? Nemmeno un'influenza sei riuscito a gestire, chi hai denunciato? E io chi denuncio, che da quella filiera me ne tengo alla larga? Denuncio il batterio che nel frattempo è diventato King Kong?
E poi, scusa, ma da sempre c'è la violenza, la guerra, lo stupro tribale. E' naturale? Ti piace questo, di naturale? Ah, beh, il mondo è vario.
Infine, cosa che sembra non entrarti in testa: non c'è abbastanza risorsa (e terra e acqua e capacità di smaltire quell'inquinalmento di risulta) perché tutti mangino cibo animale. Tu lo puoi mangiare perché sottrai cibo agli altri. Ci sei? E alla fine, mangi carne ORA, mica fra 27000 anni, quando le risorse non saranno sprecate and so on. Ma poi, vuoi davvero prendere come termine di confronto l'alimentazione statunitense? Il primo posto al mondo per icrtus, infarti e cancro? Per l'ambiente poi, prendi ad esempio il confronto con i pellerossa, al limite. C'erano da sempre i bisonti. Poi sono arrivati gli yankees. Ops, bisonti finiti. Pochi e sparuti confinati nei parchi. Bravi. Bravi. Ah, io mangio bio. Essere ritornata in provincia per un po' ha questo, di buono: puoi controllare ciò che mangi. E questo è espandibile a tutti, come modello. Mangiare cibo da ricchi a prezzi artificialmente stracciati no.
La radicalità...boh. Il rigore, però, è d'obbligo. Altrimenti si finisce così, a legittimare l'orrore dicendo "eh, ma siamo i più forti, possiamo fare quello che ci pare". Bravi.
Oggi sicuramente no. Forse domani, ma non lo so. Boh.
 

Circe

Utente di lunga data
Lamia vita è tormentata da un dubbio atroce e il dubbio uccide.
Lamia consorte ha cambiato lavoro da circa 3 mesi; da un paio haatteggiamenti diversi e strani se li confronto con quelli di quandoci siamo sposati (fino al nuovo lavoro).
Misembra di impazzire, perchè oltre gli atteggiamenti ho anche degliindizzi (così li definisco): delle impronte sul vetro posterioredella sua macchina, pantalone del mio vestito diverso dalla giacca,accessi al pc in orari improponibili (ovviamente in mia assenza)quando dichiara che è andata a dormire presto.
Comefaccio a sapere se mi tradisce?

assumi un investigatore. Se potessi tornare indietro lo farei io. Mi risparmierei 5 anni di calvario e la scoperta finale che avevo ragione.....
 

Gian

Escluso
ehm. Quindi cosa dovrebbe essere successo? pensi che tua moglie faccia provare i tuoi abiti sporchi all'amante? Una specie di giochino erotico?
scusate se non ho letto tutto il thread (è lunghissimo, inversamente proporzionale
ai rari messaggi dell'amico).
E' invece abbastanza chiaro Sbric, hanno fatto quello che dovevano fare in casa
e per errore Lui si è portato via un pantalone.
resasi conto dell'errore e non potendo verosimilmente rimediare, lo ha ricomprato,
ma è spaiato.
il marito se ne è accorto, perchè non è scemo,
e sta agendo bene finora perchè NON la deve fare insospettire.
Capito ? Non cascarci come un coglione, controllala e aspetta.
Sii cauto.

il cambio delle abitudini è un indizio.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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