Non è questione di apericena, per chi li ritiene “giusto svago”, ma di immagine di sé.
Ogni persona vuole realizzare se stessa. Solo che mette la realizzazione in cose diverse dal genitore.
Anche chi è genitore spesso vede i figli come specchi che devono rimandare una immagine lusinghiera. Qual è l’immagine che viene considerata lusinghiera cambia. Per la commessa di H&M, con cui avevo parlato, era non solo un figlio laureato, ma anche con master estero. Per altre è una figlia bella che è ricercata, in un giro di ricchi, come velina o come escort cambia poco.
Lo stesso vale per i padri che spingono per lo sport.
Se non ci sono le condizioni per ottenere questo rispecchiamento, i figli non vengono nemmeno pensati.
E' ovvio che ognuno voglia il meglio per sè stesso e per i figli.
Non è questione di immagine, ma di
tendenza naturale.
Ma nessuno non fa figli o costruisce una famiglia per questo.
Le condizioni necessarie sono molto più pratiche:
un lavoro stabile dove se rimani incinta non ti massacrano
qualcuno che ti aiuti se lavori a gestire il figlio perché le mamme lavoratrici sono ormai la norma e fare la commessa vuol dire non avere tempo fino a tarda sera, nemmeno quello di preparare la cena
La presenza eventuale dei nonni, che nel caso di persone migrate dal sud o dall'estero non è affatto scontata
E gli asili nido oltre a costare non accolgono bimbi malati
Un buon stipendio perché un figlio oggi lo devi manterene fino a 30 anni
Una buona relazione di coppia, cosa affatto scontata
L'età, perché passati i 35/40 diventa sempre più difficile avere più di un figlio e forse nemmeno uno
Non avere paura: di perdere il lavoro, di non riuscire a gestire quello che per una famiglia di lavoratori senza aiuto e con gli stipendi di merda attuali diventa un incubo.
Tutte cose di cui la politica fino a 30 anni fa si occupava, mentre oggi al limite vi fa rottamare le auto che pochi riescono più a comprare nuove.