Tempi che cambiano.

perplesso

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Staff Forum
Da quando vivo con G. al supermercato ci va lui!
Ma quando vivevo da sola ci dovevo per forza andare io: pianificavo la spesa una volta alla settimana costruendo la lista sulla base della organizzazione degli scaffali in modo da fare un unico giro. E poi andavo di solito verso le 20 così riuscivo a stare nei tempi che servivano a me 😀

Quale sarebbe il primo posto?
lo stadio ovviamente
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Comunque mi sto guardando la Ciociara con la Loren di De Sica.
Il momento in cui i marocchini stuprano Rosetta.
Non reggo.
La scena dopo anche peggio, quando la Loren ferma una jeep Usa e viene presa per pazza.
Scena straziante.
Sì, i tempi cambiano.



Pensate a una Ciociara Netflix.
E vi renderete conto del ridicolo in cui siamo finiti.
 

danny

Utente di lunga data
Vogliamo parlare dei tempi che cambiano e non solo delle generazioni?

Ieri mia figlia ha svolto il tema su una poesia di Pasolini, che non è in programma come Il Gattopardo.
Le ho raccontato qualcosa a sera su Pasolini, poi siamo finiti a discorrere dei suoi film, il ciclo della vita e quello incompiuto della morte.
Incuriosita mi ha chiesto dove poteva vederli. Le ho risposto dandole i DVD. Già le immagini in copertina di Salò l'hanno stupita, ma anche la copertina del Fiore delle Mille e una notte le è parso incredibile.
Nessuno oggi realizzerebbe film simili.

E' questa la differenza enorme.

Nessuno oggi potrebbe realizzare nemmeno un film come La Ciociara del 1960.
Provate a confrontarlo con quello della Cortellesi e capirete cosa intendo.

Marocchini scuri di pelle che violentano una madre e una ragazzina in una CHIESA?
Sarebbero un problema per la distribuzione in molti paesi, Chi investirebbe su un prodotto che avrebbe una diffusione limitata e potrebbe avere problemi di razzismo?

Lei, la Loren, che se la prende con gli americani dopo lo stupro e loro tirano dritto in jeep non capendola e prendendola per matta, soprattutto dopo che lei alza le gonne della figlia mostrando loro il giovanissimo ventre offeso? No, nel film della Cortellesi gli americani sono neri e buoni, addirittura mettono bombe nei bar solo per fare un piacere a una bella donna che manco conoscono.

L'indifferenza delle persone ai dolori altrui, la loro ostinata ricerca di farina e pane, l'egoismo di chi lotta per sopravvivere? Argomenti deprimenti per un prodotto ambientato in Italia. Meglio far vedere vicine pettegole, uomini maschilisti a cazzo, donne che prendono il caffè e vengono corteggiate senza cedere.

Una ragazzina che dopo lo stupro si vende per delle calze di nylon? Siamo impazziti, una figura di ragazzina debole che cede a un uomo? Ma nemmeno Biancaneve ha più senso, ci vogliono eroine per rassicurare gli spettatori. O almeno una Mercoledì, un balletto glamour, qualcosa che diventi virale.

Uomini, padri, capaci di gesti esemplari, uomini forti, votati al sacrificio, come il padre di MIchele? No, oggi il prodotto non tira più, l'uomo deve essere violento anche qui a cazzo, ovvero senza un perché, oppure restare nell'ombra.

Una ragazzina nuda vista per caso da un uomo dalla finestra mentre si lava in una tinozza e una mamma che ride del suo pudore dicendo che è 'na creatura? No, le ragazzine devono essere più sagge e responsabili delle madri e non possono in alcun modo essere svilite così.

Ecco cosa è cambiato in questi anni: la passione ma anche l'abitudine per la verità. Nel raccontare ciò che siamo veramente.
Abbiamo troppo bisogno di manipolare il pensiero altrui per raccontare ciò che siamo in realtà.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Vogliamo parlare dei tempi che cambiano e non solo delle generazioni?

Ieri mia figlia ha svolto il tema su una poesia di Pasolini, che non è in programma come Il Gattopardo.
Le ho raccontato qualcosa a sera su Pasolini, poi siamo finiti a discorrere dei suoi film, il ciclo della vita e quello incompiuto della morte.
Incuriosita mi ha chiesto dove poteva vederli. Le ho risposto dandole i DVD. Già le immagini in copertina di Salò l'hanno stupita, ma anche la copertina del Fiore delle Mille e una notte le è parso incredibile.
Nessuno oggi realizzerebbe film simili.

E' questa la differenza enorme.

Nessuno oggi potrebbe realizzare nemmeno un film come La Ciociara del 1960.
Provate a confrontarlo con quello della Cortellesi e capirete cosa intendo.

Marocchini scuri di pelle che violentano una madre e una ragazzina in una CHIESA?
Sarebbero un problema per la distribuzione in molti paesi, Chi investirebbe su un prodotto che avrebbe una diffusione limitata e potrebbe avere problemi di razzismo?

Lei, la Loren, che se la prende con gli americani dopo lo stupro e loro tirano dritto in jeep non capendola e prendendola per matta, soprattutto dopo che lei alza le gonne della figlia mostrando loro il giovanissimo ventre offeso? No, nel film della Cortellesi gli americani sono neri e buoni, addirittura mettono bombe nei bar solo per fare un piacere a una bella donna che manco conoscono.

L'indifferenza delle persone ai dolori altrui, la loro ostinata ricerca di farina e pane, l'egoismo di chi lotta per sopravvivere? Argomenti deprimenti per un prodotto ambientato in Italia. Meglio far vedere vicine pettegole, uomini maschilisti a cazzo, donne che prendono il caffè e vengono corteggiate senza cedere.

Una ragazzina che dopo lo stupro si vende per delle calze di nylon? Siamo impazziti, una figura di ragazzina debole che cede a un uomo? Ma nemmeno Biancaneve ha più senso, ci vogliono eroine per rassicurare gli spettatori. O almeno una Mercoledì, un balletto glamour, qualcosa che diventi virale.

Uomini, padri, capaci di gesti esemplari, uomini forti, votati al sacrificio, come il padre di MIchele? No, oggi il prodotto non tira più, l'uomo deve essere violento anche qui a cazzo, ovvero senza un perché, oppure restare nell'ombra.

Una ragazzina nuda vista per caso da un uomo dalla finestra mentre si lava in una tinozza e una mamma che ride del suo pudore dicendo che è 'na creatura? No, le ragazzine devono essere più sagge e responsabili delle madri e non possono in alcun modo essere svilite così.

Ecco cosa è cambiato in questi anni: la passione ma anche l'abitudine per la verità. Nel raccontare ciò che siamo veramente.
Abbiamo troppo bisogno di manipolare il pensiero altrui per raccontare ciò che siamo in realtà.
Stasera riguarda
 
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Nicky

Utente di lunga data
Vogliamo parlare dei tempi che cambiano e non solo delle generazioni?

Ieri mia figlia ha svolto il tema su una poesia di Pasolini, che non è in programma come Il Gattopardo.
Le ho raccontato qualcosa a sera su Pasolini, poi siamo finiti a discorrere dei suoi film, il ciclo della vita e quello incompiuto della morte.
Incuriosita mi ha chiesto dove poteva vederli. Le ho risposto dandole i DVD. Già le immagini in copertina di Salò l'hanno stupita, ma anche la copertina del Fiore delle Mille e una notte le è parso incredibile.
Nessuno oggi realizzerebbe film simili.

E' questa la differenza enorme.

Nessuno oggi potrebbe realizzare nemmeno un film come La Ciociara del 1960.
Provate a confrontarlo con quello della Cortellesi e capirete cosa intendo.
Con tutto il rispetto per la Cortellesi (non ho visto il suo film, so che è piacevole e non voglio denigrarla), però la stai paragonando a De Sica (più Moravia) e a Pasolini.
L'equivalente lo devi cercare nel cinema un po' più autoriale.
Poi è normale che l'arte rifletta lo spirito dei tempi e forse dovremmo chiederci perché il cinema si sia allontanato dalla sua funzione di essere un'opera artistica accessibile a molti (a un certo punto, in ogni settore, arte e pubblico tendono a divaricarsi).
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sostengo da tempo che viviamo all’interno di una comunicazione di propaganda continua.
Ma è sempre successo.
La Ciociara non solo è stato prodotto, ma ha conseguito l’Oscar.
A cosa era funzionale per gli americani quel film? Principalmente a riabilitare l’Italia. Un paese che era stato responsabile della guerra e nemico degli USA, era alleato e anche importante per questioni economiche e militari.
Era necessario vedere gli italiani in un altro modo.
Ciò che propone Netflix o Hollywood è ciò che ottiene finanziamenti.
Il successo dipende dalla qualità e da come, al di là dei contenuti, che prevalentemente vengono assorbiti in modo acritico, vengono considerati interessanti e piacevoli per il pubblico.
Le storie devono essere raccontate bene per poter trasmettere emozioni positive e negative al pubblico nei confronti di modi di vivere e altre culture.
Basta guardare i film di 007 e vedere come sono cambiati i cattivi.
 

hammer

Utente di lunga data
Vogliamo parlare dei tempi che cambiano e non solo delle generazioni?

Ieri mia figlia ha svolto il tema su una poesia di Pasolini, che non è in programma come Il Gattopardo.
Le ho raccontato qualcosa a sera su Pasolini, poi siamo finiti a discorrere dei suoi film, il ciclo della vita e quello incompiuto della morte.
Incuriosita mi ha chiesto dove poteva vederli. Le ho risposto dandole i DVD. Già le immagini in copertina di Salò l'hanno stupita, ma anche la copertina del Fiore delle Mille e una notte le è parso incredibile.
Nessuno oggi realizzerebbe film simili.

E' questa la differenza enorme.

Nessuno oggi potrebbe realizzare nemmeno un film come La Ciociara del 1960.
Provate a confrontarlo con quello della Cortellesi e capirete cosa intendo.

Marocchini scuri di pelle che violentano una madre e una ragazzina in una CHIESA?
Sarebbero un problema per la distribuzione in molti paesi, Chi investirebbe su un prodotto che avrebbe una diffusione limitata e potrebbe avere problemi di razzismo?

Lei, la Loren, che se la prende con gli americani dopo lo stupro e loro tirano dritto in jeep non capendola e prendendola per matta, soprattutto dopo che lei alza le gonne della figlia mostrando loro il giovanissimo ventre offeso? No, nel film della Cortellesi gli americani sono neri e buoni, addirittura mettono bombe nei bar solo per fare un piacere a una bella donna che manco conoscono.

L'indifferenza delle persone ai dolori altrui, la loro ostinata ricerca di farina e pane, l'egoismo di chi lotta per sopravvivere? Argomenti deprimenti per un prodotto ambientato in Italia. Meglio far vedere vicine pettegole, uomini maschilisti a cazzo, donne che prendono il caffè e vengono corteggiate senza cedere.

Una ragazzina che dopo lo stupro si vende per delle calze di nylon? Siamo impazziti, una figura di ragazzina debole che cede a un uomo? Ma nemmeno Biancaneve ha più senso, ci vogliono eroine per rassicurare gli spettatori. O almeno una Mercoledì, un balletto glamour, qualcosa che diventi virale.

Uomini, padri, capaci di gesti esemplari, uomini forti, votati al sacrificio, come il padre di MIchele? No, oggi il prodotto non tira più, l'uomo deve essere violento anche qui a cazzo, ovvero senza un perché, oppure restare nell'ombra.

Una ragazzina nuda vista per caso da un uomo dalla finestra mentre si lava in una tinozza e una mamma che ride del suo pudore dicendo che è 'na creatura? No, le ragazzine devono essere più sagge e responsabili delle madri e non possono in alcun modo essere svilite così.

Ecco cosa è cambiato in questi anni: la passione ma anche l'abitudine per la verità. Nel raccontare ciò che siamo veramente.
Abbiamo troppo bisogno di manipolare il pensiero altrui per raccontare ciò che siamo in realtà.
Siamo vittime di un pensiero tossico che sta avvelenando la cultura, la società e, come alcuni vorrebbero, mistificando perfino la Storia.
 

Nicky

Utente di lunga data
Sostengo da tempo che viviamo all’interno di una comunicazione di propaganda continua.
Ma è sempre successo.
La Ciociara non solo è stato prodotto, ma ha conseguito l’Oscar.
A cosa era funzionale per gli americani quel film? Principalmente a riabilitare l’Italia. Un paese che era stato responsabile della guerra e nemico degli USA, era alleato e anche importante per questioni economiche e militari.
Era necessario vedere gli italiani in un altro modo.
Ciò che propone Netflix o Hollywood è ciò che ottiene finanziamenti.
Il successo dipende dalla qualità e da come, al di là dei contenuti, che prevalentemente vengono assorbiti in modo acritico, vengono considerati interessanti e piacevoli per il pubblico.
Le storie devono essere raccontate bene per poter trasmettere emozioni positive e negative al pubblico nei confronti di modi di vivere e altre culture.
Basta guardare i film di 007 e vedere come sono cambiati i cattivi.
Soprattutto, il conformismo culturale c'è sempre stato, è impossibile evitare che si creino correnti di pensiero che dominano i tempi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Negli anni e mesi scorsi ho visto su fb una esplosione di immagini false, create con la IA.
Poi non le ho più viste, ma credo che dipenda dagli algoritmi che hanno visto che non le recepisco e non le diffondo.
Sono praticamente uscita da quel target.
Forse erano anche dei test per individuare categorie manipolabili con quelle modalità.
Erano immagini, destinate alla categoria boomer, che rappresentavano vecchiette e vecchietti abbandonati nel giorno del loro compleanno.
Seguivano centinaia e centinaia di commenti indignati per i figli che li avevano abbandonati.
Ma vi erano anche povere donne con bambini in difficoltà economiche.
Anche delle guerre reali sono state diffuse immagini costruite/recitate e altre di IA.
È ormai nota all’inizio della guerra in medio oriente, una immagine di Gaza che aveva avuto più risonanza di quelle reali.
Adesso vedo immagini del passato di fotografie “ritrovate” e perfino filmati di contenuti normalissimi.
Credo che anche queste individuino target ingenui.
Più si perfeziona la tecnica, più è facile credere a quei documenti, che non documentano nulla.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Soprattutto, il conformismo culturale c'è sempre stato, è impossibile evitare che si creino correnti di pensiero che dominano i tempi.
La sfiducia nella politica è andata aumentando.
Meno persone votano, più è sufficiente manipolare un numero basso di persone per ottenere il consenso.
Se ancora pensiamo che siano fondamentali le idee e la propaganda diretta siamo proprio ingenui.
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Sostengo da tempo che viviamo all’interno di una comunicazione di propaganda continua.
Ma è sempre successo.
La Ciociara non solo è stato prodotto, ma ha conseguito l’Oscar.
A cosa era funzionale per gli americani quel film? Principalmente a riabilitare l’Italia. Un paese che era stato responsabile della guerra e nemico degli USA, era alleato e anche importante per questioni economiche e militari.
Era necessario vedere gli italiani in un altro modo.
Ciò che propone Netflix o Hollywood è ciò che ottiene finanziamenti.
Il successo dipende dalla qualità e da come, al di là dei contenuti, che prevalentemente vengono assorbiti in modo acritico, vengono considerati interessanti e piacevoli per il pubblico.
Le storie devono essere raccontate bene per poter trasmettere emozioni positive e negative al pubblico nei confronti di modi di vivere e altre culture.
Basta guardare i film di 007 e vedere come sono cambiati i cattivi.
E' attraverso proprio i film che vediamo la trasformazione della società.
Oggi la Ciociara non serve più, ma lo stesso ruolo è assunto dalla Cortellesi.
Che dipinge un'Italia dello stesso tempo diversa, anche perché dopo 65 anni nessuno può contestare una rilettura storica.
Sono entrambi funzionali, ma io mi sento molto più vicino al primo che a quello della Cortellesi, dove l'aderenza agli schemi dell'attualità in un film storico appare a me molto più stridente.
Però ha avuto successo, ovvero è un prodotto confezionato per piacere agli spettatori di oggi.
Ai quali appaga di più la figura falsa del militare nero buono che difende la figlia della donna da un matrimonio che avrebbe potuto essere negativo buttando in maniera assurda una bomba contro un palazzo che la narrazione disturbante ma reale delle marocchinate citate da Moravia e presenti nel fil di De Dica.
Oggi abbiamo molto più bisogno di illusioni di un tempo, ovvero di credere che esistano buoni e cattivi.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
E' attraverso proprio i film che vediamo la trasformazione della società.
Oggi la Ciociara non serve più, ma lo stesso ruolo è assunto dalla Cortellesi.
Che dipinge un'Italia dello stesso tempo diversa, anche perché dopo 65 anni nessuno può contestare una rilettura storica.
Sono entrambi funzionali, ma io mi sento molto più vicino al primo che a quello della Cortellesi, dove l'aderenza agli schemi dell'attualità in un film storico appare a me molto più stridente.
Però ha avuto successo, ovvero è un prodotto confezionato per piacere agli spettatori di oggi.
Di C’è ancora domani a me hanno stupito gli spettatori.
Sin dall’inizio c’erano tutti gli indizi per collocare la vicenda nei giorni precedenti le elezioni.
Eppure tutte le persone che me ne avevano parlato, prima che andassi al cinema, e il pubblico in sala erano rimasti sorpresi.
Questo per me non era tanto segno di ignoranza degli eventi storici, ma principalmente incapacità di osservare il contesto in cui si svolgono le scene. Come se tutti ormai davvero vedessimo le storie come se si svolgessero in un presente avulso anche dalla cultura tipica del luogo.
Questo comporta a vedere il presente come l’unico possibile.
Dico solo due cose. Nei film o serie che si svolgono nel passato, passato che può essere la seconda guerra mondiale o il medioevo, tutti fanno sesso nudi (a parte alcuni con il seno coperto per questioni di restrizioni americane) in qualsiasi epoca, come se oltretutto (senza aprire discussioni sulla variabilità del pudore) il riscaldamento o meglio la mancanza di riscaldamento non avesse un ruolo. Ma soprattutto nessuno degli amanti parla mai di contraccezione e nessuna rimane mai incinta in modo indesiderato.
 
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danny

Utente di lunga data
Dico solo due cose. Nei film o serie che si svolgono nel passato, passato che può essere la seconda guerra mondiale o il medioevo, tutti fanno sesso nudi (a parte alcuni con il seno coperto per questioni di restrizioni americane) in qualsiasi epoca, come se oltretutto (senza aprire discussioni sulla variabilità del pudore) il riscaldamento o meglio la mancanza di riscaldamento non avesse un ruolo. Ma soprattutto nessuno degli amanti parla mai di contraccezione e nessuna rimane mai incinta in modo indesiderato.
Verissimo.


A proposito di pudore...
Nelle realtà contadine dove la promiscuità era obbligata, era molto meno presente che nelle famiglie borghesi.
Ci sono le comode dell'epoca, sedie col buco in mezzo dove l'anziano poteva fare la cacca in ambiente domestico senza recarsi al freddo nelle scomode latrine, se presenti, o nei campi.
Anche il sesso era obbligato dalle condizioni: si viveva tutti in un'unica stanza, per cui si faceva sotto le coperte quando tutti dormivano, e ovviamente parzialmente vestiti, anche perché faceva freddo fuori dalle coperte. Nel letto a volte si ponevano gli scaldini dell'epoca per renderlo accessibile quando ci si coricava.

Particolare poi come nella Ciociara la madre che fa il bagno alla figlia nella tinozza, non si ponga il problema che un uomo per sbaglio la veda dalla finestra. Si mette a ridere dicendo che tanto è 'na creatura. All'epoca il concetto di pedofilia non esisteva.
 
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danny

Utente di lunga data
Ma la cosa più incredibile l'ho letta in un gruppo su Facebook dedicato agli anni 70, dove si contestava una foto al mare degli anni 60 di una donna dicendo che a quell'epoca nessuna portava il bikini, ma solo il costume intero, con una discussione lunga dedicata a questo.
Io ho tutte le foto di mia madre in bikini.
 
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