Tempi che cambiano.

spleen

utente ?
Appunto.
Poi ci sono cose che funzionano anche se “fatte male.” Del resto oggi percepiamo come espedienti ingenui certe scene in auto con lo sfondo chiaramente proiettato o scene girate in studio, quando avrebbero dovuto svolgersi nel deserto o in mare o nella jungla. Ma ci interessa poco. È come il teatro.
Mi sono fatto l'opinione che i film migliori, come tante altre cose, siano quelli che consentono più piani di lettura, a più livelli, dove la trama, la sceneggiatura e persiano i dialoghi siano studiati in modo da rendere in modo crescente l'opera interessante ad un pubblico che non sia talmente basico da essere trattato da film per l'infanzia.
A proposito, persino il Pinocchio della Comencini era un capolavoro...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi sono fatto l'opinione che i film migliori, come tante altre cose, siano quelli che consentono più piani di lettura, a più livelli, dove la trama, la sceneggiatura e persiano i dialoghi siano studiati in modo da rendere in modo crescente l'opera interessante ad un pubblico che non sia talmente basico da essere trattato da film per l'infanzia.
A proposito, persino il Pinocchio della Comencini era un capolavoro...
Era del padre.
Tutti i film hanno più livelli, perfino i Marvel.
Più passa il tempo più ammiro ogni (quasi) film.
Richiede un lavoro che ora vedo e apprezzo.
Trovo poi affascinante immaginare le difficoltà che hanno dovuto superare.
Ho scoperto questa pagina, ha anche un profilo Instagram, sul cinema d’epoca.
Mia nuora dice che il blog è mio in incognito 😂 perché parla di film che io consiglio con insistenza.
 

hammer

Utente di lunga data
Era del padre.
Tutti i film hanno più livelli, perfino i Marvel.
Più passa il tempo più ammiro ogni (quasi) film.
Richiede un lavoro che ora vedo e apprezzo.
Trovo poi affascinante immaginare le difficoltà che hanno dovuto superare.
Ho scoperto questa pagina, ha anche un profilo Instagram, sul cinema d’epoca.
Mia nuora dice che il blog è mio in incognito 😂 perché parla di film che io consiglio con insistenza.
Bello il blog.
Forse il Novecento, secolo di merda, consegnerà alla Storia la sua parte migliore attraverso il cinema che ha saputo esprimere.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il novecento è il secolo del cinema. Questo sarà quello della realtà virtuale o aumentata o sailcazzo...
Si capisce tutto… dopo.
E la vita è troppo breve per poter fare tesoro di quello che si capisce.
Bisogna imparare a rivalutare i vecchi.
 

danny

Utente di lunga data
Mi pare di intuire che non ti è piaciuto.
Mi fa rabbia un film realizzato bene, con una fotografia molto buona, che copia le scene dei capolavori del neorealismo, che per si accontenta di una sceneggiatura di una povertà disarmante rispetto all'investimento e alle ambizioni.
Stante l'idea basica di partenza, che ho citato, occorreva almeno arricchire i due personaggi principali, dandogli lo spessore che il contesto richiedeva, non relegandoli a due macchiette stereotipate che sembrano trarre ispirazione da alcuni schetch comici di Sandra e Raimondo dell'epoca di Tante Scuse.
Forse con altri due attori, con i due personaggi principali dotati di spessore, con dialoghi più convincenti, con la cancellazione della figura del bombarolo, avrei un'altra opinione della pellicola.

Mi sono fatto l'opinione che i film migliori, come tante altre cose, siano quelli che consentono più piani di lettura, a più livelli, dove la trama, la sceneggiatura e persiano i dialoghi siano studiati in modo da rendere in modo crescente l'opera interessante ad un pubblico che non sia talmente basico da essere trattato da film per l'infanzia.
A proposito, persino il Pinocchio della Comencini era un capolavoro...
Di Comencini.
Un capolavoro senza ombra di dubbio, l'unico Pinocchio cinematografico che amo.
Con la colonna sonora di Fiorenzo Carpi.

Un capolavoro è questo
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mi fa rabbia un film realizzato bene, con una fotografia molto buona, che copia le scene dei capolavori del neorealismo, che per si accontenta di una sceneggiatura di una povertà disarmante rispetto all'investimento e alle ambizioni.
Stante l'idea basica di partenza, che ho citato, occorreva almeno arricchire i due personaggi principali, dandogli lo spessore che il contesto richiedeva, non relegandoli a due macchiette stereotipate che sembrano trarre ispirazione da alcuni schetch comici di Sandra e Raimondo dell'epoca di Tante Scuse.
Forse con altri due attori, con i due personaggi principali dotati di spessore, con dialoghi più convincenti, con la cancellazione della figura del bombarolo, avrei un'altra opinione della pellicola.
Diglielo. Magari per il prossimo, che troverà più soldi per la produzione, potrai essere chiamato come consulente.
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Diglielo. Magari per il prossimo, che troverà più soldi per la produzione, potrai essere chiamato come consulente.
Ma chi mi caga?
Hai presente "C'eravamo tanto amati"?
Se si fa merda è perché il pubblico oggi vuole e capisce solo la merda ovviamente ben impacchettata.
Quindi è giusto così, come consulente direi esattamente la stessa cosa: "Fate merda".
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma chi mi caga?
Hai presente "C'eravamo tanto amati"?
Se si fa merda è perché il pubblico oggi vuole e capisce solo la merda ovviamente ben impacchettata.
Quindi è giusto così, come consulente direi esattamente la stessa cosa: "Fate merda".
E non c’è nemmeno più Lascia o raddoppia?
 

danny

Utente di lunga data
E non c’è nemmeno più Lascia o raddoppia?
Boh, a volte mi chiedo se tu abbia voglia di provocare perché non ti trovi d'accordo su quanto su riavono gli altri e pertanto scrivi stupidaggini, oppure... oppure non c'è la seconda ipotesi.
Che senso ha per te interagire con persone che tratti da cretini con risposte inutili?

"C'è ancora domani" non fu nemmeno ritenuto degno dei finanziamenti pubblici da Franceschini, allora Ministro della Cultura, in quanto non ritenuto di qualità artistica adeguata: Arrivò addirittura ultimo nella lista dei film che chiesero il finanziamento allora.

Che poi possa piacere ugualmente e avere successo di pubblico, ok.
A me piacciono anche i cinepanettoni. Ma tra avere successo ed essere un capolavoro o un bel film c'è differenza.

Ma non è questo il motivo dell'intervento, quanto il sottolineare le differenze di visione del passato, lette ovviamente con la sensibilità del presente, di due film di successo con tratti comuni. Allegro, positivo, incentrato sull'amicizia e sull'amore Mediterraneo, molto più triste e pessimista e negativo nelle relazioni C'è ancora domani.
Questi siamo tutti noi, ovvero come siamo cambiati in 35 anni.
 
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esmeralda

Utente di lunga data
C e ancora domani, l' ho guardato e riguardato prima che mi piacesse. Ora l' ho rivalutato e apprezzato. Così come Confidenza.. non capisco se sono stolta o bloccata, ma mi capita di riguardare film (che non comprendo fino in fondo) fino ad essere soddisfatta


"C'è ancora domani" non è stato nemmeno ritenuto degno dei finanziamenti pubblici da Franceschini, allora Ministro della Cultura, in quanto non ritenuto di qualità artistica adeguata: Arrivò addirittura ultimo nella lista dei film che chiesero il finanziamento allora.
Sarà un cretino anche lui.
 

danny

Utente di lunga data
C e ancora domani, l' ho guardato e riguardato prima che mi piacesse. Ora l' ho rivalutato e apprezzato. Così come Confidenza.. non capisco se sono stolta o bloccata, ma mi capita di riguardare film (che non comprendo fino in fondo) fino ad essere soddisfatta
Io l'ho visto tre volte.
Che sia piaciuto non lo nego.

Credo che i film di successo siano il modo migliore per capire i tempi che si vivono. Uscendo dal discorso puramente tecnico, ogni prodotto cinematografico deve essere studiato per essere il più possibile vendibile. A fronte di un investimento, deve esserci un ritorno economico, altrimenti si perde il senso della produzione.

Mediterraneo era adatto al pubblico degli anni 90, C'è ancora domani a quello di oggi.
Siamo cambiati noi, ovviamente, nel richiedere prodotti diversi.
 
Ultima modifica:

Marjanna

Utente di lunga data
Boh.

Che ti devo rispondere?

No, sono film su Topolino e la deriva della politica soprattutto di sinistra italiana.

Da agente che voleva cambiare il mondo, a cambiamo noi stessi con la fuga negli anni 90 fino ai tempi odierni, dove la fine del mondo viene annunciata ogni giorno.
'mazza che tristezza.
La fine del mondo però è la nostra, di noi che andiamo verso la fine per età anagrafica.
Il mondo continua sempre, in qualche modo, per chi rimane.
Però a prescindere da questo, personalmente apprezzo i pensieri che condividi.


mi sa che solo io non ho visto il film della cortellesi
coda :LOL:
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Mi fa rabbia un film realizzato bene, con una fotografia molto buona, che copia le scene dei capolavori del neorealismo, che per si accontenta di una sceneggiatura di una povertà disarmante rispetto all'investimento e alle ambizioni.
Stante l'idea basica di partenza, che ho citato, occorreva almeno arricchire i due personaggi principali, dandogli lo spessore che il contesto richiedeva, non relegandoli a due macchiette stereotipate che sembrano trarre ispirazione da alcuni schetch comici di Sandra e Raimondo dell'epoca di Tante Scuse.
Forse con altri due attori, con i due personaggi principali dotati di spessore, con dialoghi più convincenti, con la cancellazione della figura del bombarolo, avrei un'altra opinione della pellicola.
Meno male che non sono la sola a dire che non mi è piaciuto.
 

danny

Utente di lunga data
La fine del mondo però è la nostra, di noi che andiamo verso la fine per età anagrafica.
Il mondo continua sempre, in qualche modo, per chi rimane.
Però a prescindere da questo, personalmente apprezzo i pensieri che condividi.
Sicuramente.
Ma in me ci sono anche altre domande, che percepisco come genitore, quindi guardando al futuro.
Perché siamo arrivati a questo punto? Solo perché siamo anagraficamente più vecchi?
Apparentemente sì. Ma l'idea del fallimento culturale sta prendendo piede. E insieme a questo crescono la paura degli altri e altri sentimenti negativi.
Leggo sui social della morte di un uomo ad opera di un orso, e noto che tutti empatizzano con l'orso e non con l'essere umano.
La pietà e l'empatia, anche solo di facciata, dove sono finite?
Muore una pornostar per il Fentanyl e le persone ridono, scherzano, perché una donna che fa la pornostar non sembra aver diritto alla dignità di essere umano nemmeno da morta.
Eppure, la religione cristiana che ho introiettato diceva ben altro.
Ho forse sbagliato a essere ateo, allora?
Un uomo muore risucchiato da un aereo e Sky Tg titola l'episodio come un inconveniente.
Abbiamo davvero smesso di amare il prossimo come noi stessi? Questo è il nostro animo umano finalmente svelato dall'anonimato dei social?

Noi, come generazione, dove abbiamo sbagliato per arrivare a cancellare dalla nostra quotidianità l'ideale perseguibile dei sentimenti più umani?

Ho citato i due film anche per questo. Negli anni 90 amore e amicizia salvavano i protagonisti, tutti, dando ad ogni giorno che passava senza tempo un significato.
Ricordo che quel film fu criticato all'epoca per aver prediletto la fuga all'impegno.
Ma oggi? Esiste ancora un luogo dove fuggire? E un modo per impegnarsi?
E l'amicizia e l'amore sono ancora qualcosa a cui ambire? O abbiamo paura anche di questo, tanto da fuggirli e respingerli?
 
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