... adiemus, sii serio dai! mi piace questa discussione ma cerca di non perderti per strada... senti, tu parti da presupposti che non sono corretti. Innanzitutto, lo psicoterapeuta non s'intromette nella coppia ma cerca di rimuovere alcuni ostacoli che sbarrano la strada al cambiamento, all'evoluzione della coppia. In secondo luogo, il problema è proprio che la coppia NON conosce le soluzioni e spesso, nemmeno è consapevole dei problemi. Capisci? Quando le coppie vengono da me, lo fanno perché sentono che c'è un problema, stanno male, ma non riescono a trovare la via d'uscita. Vedi, io non ho soluzioni pre-confezionate. Io, attraverso la discussione e la successiva comprensione del modo che la coppia ha di relazionarsi e di affrontare il mondo e le cose, cerco di identificare ciò che ostacola il "movimento" della coppia. Le coppie scoppiano, quando il "movimento", per qualche motivo, si arresta. Non ci si capisce più, si perde la capacità di leggere i bisogni dell'altro, tutto si blocca, non c'è più un piano di "condivisione". La ricostruzione non è facile perché, ripeto, gli attori non si conoscono fino in fondo, perché certe dinamiche sono implicite, tacite, eppure si riverberano fortemente sulla relazione, magari bloccandola. In psicoterapia, queste dimensioni tacite, implicite, vengono rese esplicite e vengono discusse. Solo così, la coppia può superare le difficoltà e diventare "luogo" di BEN-ESSERE e non di MAL-ESSERE...