Terremoto

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
dio a te da mo' che t'ha punito....

ahahahahah
Ma infatti...
Sono il primo a dire che mi ha punito per aver osato togliermi dalla sgrinfie di mia madre donandomi una figlia che è la fotocopia della nonna...
Ma detto ciò...
Non è riuscito a redimermi...questo conta...
E continuo libero e felice per lo spazio aperto...
E non ho bisogno di fuggire in paesi democratici a chiedere l'asilo politico...

ahahahahaahahahahah
 
E

exStermy

Guest
Ma infatti...
Sono il primo a dire che mi ha punito per aver osato togliermi dalla sgrinfie di mia madre donandomi una figlia che è la fotocopia della nonna...
Ma detto ciò...
Non è riuscito a redimermi...questo conta...
E continuo libero e felice per lo spazio aperto...
E non ho bisogno di fuggire in paesi democratici a chiedere l'asilo politico...

ahahahahaahahahahah
e continua a sta' libero e felice negli spazi aperti, tipo i giardinetti, damme retta....

sta diventando pericoloso sona' l'organetto "al chiuso"!..

ahahahahahahahahahahahahahahahah
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Oltre il danno la beffa visto che poco tempo fa hanno approvato una leggina che non fa scucire dallo stato manco un neuro per le catastrofi naturali e tutti devono affidarsi alle assicurazioni private...
Come sia giusto. Lo Stato non c'entra e se tutto va a rotoli è anche per via delle pretese ingiuste della gente per farsi rifare a spese dello stato la casetta e la villa abusiva in bilico sulla bocca dell'Etna, del Vesuvio e sulle secche nei paradisi marini.

Basta con le richieste e stare con le mani nelle mani in attesa che qualcuno faccia qualcosa. Quando crolla la casa è necessario mettere mano, non attendere la manna dal cielo credi o non credi.
 
Come sia giusto. Lo Stato non c'entra e se tutto va a rotoli è anche per via delle pretese ingiuste della gente per farsi rifare a spese dello stato la casetta e la villa abusiva in bilico sulla bocca dell'Etna, del Vesuvio e sulle secche nei paradisi marini.

Basta con le richieste e stare con le mani nelle mani in attesa che qualcuno faccia qualcosa. Quando crolla la casa è necessario mettere mano, non attendere la manna dal cielo credi o non credi.
Nell'ultima frase hai detto quello che disse la protezione civile sulla diversità tra Friuli e Irpinia.
Ma non puoi combattere la mentalità delle persone.
Tu hai testa bavarese...resta testa bavarese. No?
Lui ha testa barese e resta testa barese.
 
E

exStermy

Guest
Come sia giusto. Lo Stato non c'entra e se tutto va a rotoli è anche per via delle pretese ingiuste della gente per farsi rifare a spese dello stato la casetta e la villa abusiva in bilico sulla bocca dell'Etna, del Vesuvio e sulle secche nei paradisi marini.

Basta con le richieste e stare con le mani nelle mani in attesa che qualcuno faccia qualcosa. Quando crolla la casa è necessario mettere mano, non attendere la manna dal cielo credi o non credi.
ellamadonna...tutti abusivi i paesini terremotati di ieri notte?

scusa e le tasse a che servono? che concetto di stato hai?

voi per la riunificazione della Germania avete speso 1500 miliardi ed ancora 100 miliardi all'anno li buttate ancora nella exDDR...

ma poi se hai per ipotesi un mutuo e la tua casa e' crollata o da demolire, che fai riesci e continui a pagare il mutuo vecchio per la casa inesistente e fartene un altro per un altra casa?
 

@lex

Escluso
se per una catastrofe naturale viene giù la mia casa lo stato DEVE fare fronte perchè si pagano le tasse per questo. se la mia casa era abusiva allora ciccia e vado a dormire sotto i ponti....ma che cazzo di mentalità stupida avete?
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
ellamadonna...tutti abusivi i paesini terremotati di ieri notte?

scusa e le tasse a che servono? che concetto di stato hai?

voi per la riunificazione della Germania avete speso 1500 miliardi ed ancora 100 miliardi all'anno li buttate ancora nella exDDR...

ma poi se hai per ipotesi un mutuo e la tua casa e' crollata o da demolire, che fai riesci e continui a pagare il mutuo vecchio per la casa inesistente e fartene un altro per un altra casa?
Le tasse idealmente servono per coprire le spese dello Stato. Non sono fondi per il bene di tutti o alcuni. Che poi sono diventati fondi, è una questione di conoscenza.

Chi è al governo, dovrebbe aver studiato un minimo di scienze politiche e quindi saper adoperare correttamente i soldi incassati dallo Stato. Realtà è che da troppo tempo i soldi delle tasse sono percepiti come fondo perso, da spendere a tutti i costi.

Poiché alludi alle mie origini, dopo 30 anni di Italia sono a tutti gli effetti più Italiano che Tedesco. Di fatto non so più nulla delle politiche tedesche, ma quasi tutto delle italiane. Per cui giralo come vuoi, ma mi importa soltanto che cambi qualcosa in questo paese per il bene della popolazione che vi sta, compreso te e me.

Se la casa crolla, io metto mano per rimetterla in sesto, con o senza mutuo, perché è casa mia e spetta a me sistemarla. Perché se un giorno piovesse pietre preziose anziché scosse sismiche, nessuno si troverebbe disposto ad attendere che viene lo Stato a rimuoverle, perché si sentirebbe nel diritto di possederle in toto.

In altre parole, tutto il bene e tutto il male che capita a casa nostra sono affari soltanto nostri e siamo noi a decidere come sfruttarla al meglio. Chi la abbandona perché spera nell'impossibile, è libero di farlo, come però è altrettanto libero chi decide metterla in sesto. Quest'ultimo però non è ben visto, perché chi fa per sé alla fine rompe agli altri che continuano a sperare anche quando ogni speranza si è allontanata da anni. Vedesi Aquila e Bidonvillage.
 

@lex

Escluso
Le tasse idealmente servono per coprire le spese dello Stato. Non sono fondi per il bene di tutti o alcuni. Che poi sono diventati fondi, è una questione di conoscenza.

Chi è al governo, dovrebbe aver studiato un minimo di scienze politiche e quindi saper adoperare correttamente i soldi incassati dallo Stato. Realtà è che da troppo tempo i soldi delle tasse sono percepiti come fondo perso, da spendere a tutti i costi.

Poiché alludi alle mie origini, dopo 30 anni di Italia sono a tutti gli effetti più Italiano che Tedesco. Di fatto non so più nulla delle politiche tedesche, ma quasi tutto delle italiane. Per cui giralo come vuoi, ma mi importa soltanto che cambi qualcosa in questo paese per il bene della popolazione che vi sta, compreso te e me.

Se la casa crolla, io metto mano per rimetterla in sesto, con o senza mutuo, perché è casa mia e spetta a me sistemarla. Perché se un giorno piovesse pietre preziose anziché scosse sismiche, nessuno si troverebbe disposto ad attendere che viene lo Stato a rimuoverle, perché si sentirebbe nel diritto di possederle in toto.

In altre parole, tutto il bene e tutto il male che capita a casa nostra sono affari soltanto nostri e siamo noi a decidere come sfruttarla al meglio. Chi la abbandona perché spera nell'impossibile, è libero di farlo, come però è altrettanto libero chi decide metterla in sesto. Quest'ultimo però non è ben visto, perché chi fa per sé alla fine rompe agli altri che continuano a sperare anche quando ogni speranza si è allontanata da anni. Vedesi Aquila e Bidonvillage.
ma che poi dei soldi pubblici si faccia altro e si spendano per cazzate sono d'accordo e l'italia fa schifo in questo. ma fondi per le emergenze da catastrofi naturali sono SACROSANTI. che poi vadano spesi oculatamente e non si debba leggere di persone che nel cuore della notte al telefono se la ridano al pensiero di quanti soldi si possano arraffare per la ricostruzione dopo un terremoto è altrettanto SACROSANTO.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Piccolo corso di politica

ma che poi dei soldi pubblici si faccia altro e si spendano per cazzate sono d'accordo e l'italia fa schifo in questo. ma fondi per le emergenze da catastrofi naturali sono SACROSANTI. che poi vadano spesi oculatamente e non si debba leggere di persone che nel cuore della notte al telefono se la ridano al pensiero di quanti soldi si possano arraffare per la ricostruzione dopo un terremoto è altrettanto SACROSANTO.
Con questa piccola relazione non voglio dare uno schema perfetto, ma una visione essenziale del funzionamento di una struttura organizzata: lo Stato in genere.

Le tasse servono per coprire le spese dello Stato. Come spese di Stato sono da intendere, partendo dalla punta piramidale, come:
- stipendi della classe politica (parlamentari, sindaci, assessori)
- stipendi della protezione civile (militari, polizia)
- apparato statale (uffici pubblici, enti, organi di controllo)
- energia
- comunicazione (radio, tv, manifestazioni)

Negli stati sociali si aggiungono le seguenti spese di Stato, in alcuni paesi sostenuti da assicurazioni private o da strutture semi-statali:
- sanità
- pensioni
- trasporto (strade, ferrovie, aeroplani)

Per la copertura delle spese al di là delle tasse, è stato introdotto l'IVA, che aggiunge un'imposta al valore, pagato come tassa aggiuntiva dal consumatore finale. Uno Stato sociale potrebbe quindi aprire fondi per sostenere spese occasionali e far fronte alla disoccupazione, alle catastofi naturali, alle epidemie. L'IVA costituisce un fattore variabile che dovrebbe aumentare e diminuire in base alle esigenze "extra" del paese. Una lieve variazione dell'IVA ha generalmente un impatto notevole alla liquidità dell'intero paese e l'applicazione spensierata impoverisce l'intera poplazione, come ad esempio l'aumento dell'1% e degli ormai prossimi +2%.

Per rendere lo Stato competitivo in rispetto ad altri stati, dispone di tamponi economici, generalizzati nel termine accise. L'accise è un'artificiale costo di un prodotto altrimenti molto economico, ma indispensabile per lo svolgimento delle attività lavorative della poplazione. Tramite la variazione dell'accise, lo Stato è in grado di rendere l'inflazione più bassa e, soprattutto, evitare la svendita di materie prime.

Quando questi fondi non bastano per far fronte alle spese di Stato e quando lo Stato non può prelevare altri soldi, prende in prestito materie prime e servizi da altri paesi, e si parla di debito pubblico. Il debito pubblico deve essere ripagato con interessi che vanno dallo 0,5% al 10%, con o senza termini di tempo. Per tenere basso il debito pubblico, lo Stato può emettere Azioni di Stato, cercando di ottenere più soldi del dovuto dalla propria popolazione, allo scopo di ridurre lo strozzamento, con belle promesse. Perché di fatto queste azioni valgono soltanto quanto lo Stato può liquidare, e quando diventa moroso, si parla di crisi.

Si intende da sé, che ulteriori manovre per risollevare le finanze dello Stato moroso con altre Azioni di Stato, tasse, aumenti di IVA e accise peggiora soltanto la situazione a lungo termine.
 
J

JON

Guest
Le tasse idealmente servono per coprire le spese dello Stato. Non sono fondi per il bene di tutti o alcuni. Che poi sono diventati fondi, è una questione di conoscenza.

Chi è al governo, dovrebbe aver studiato un minimo di scienze politiche e quindi saper adoperare correttamente i soldi incassati dallo Stato. Realtà è che da troppo tempo i soldi delle tasse sono percepiti come fondo perso, da spendere a tutti i costi.

Poiché alludi alle mie origini, dopo 30 anni di Italia sono a tutti gli effetti più Italiano che Tedesco. Di fatto non so più nulla delle politiche tedesche, ma quasi tutto delle italiane. Per cui giralo come vuoi, ma mi importa soltanto che cambi qualcosa in questo paese per il bene della popolazione che vi sta, compreso te e me.

Se la casa crolla, io metto mano per rimetterla in sesto, con o senza mutuo, perché è casa mia e spetta a me sistemarla. Perché se un giorno piovesse pietre preziose anziché scosse sismiche, nessuno si troverebbe disposto ad attendere che viene lo Stato a rimuoverle, perché si sentirebbe nel diritto di possederle in toto.

In altre parole, tutto il bene e tutto il male che capita a casa nostra sono affari soltanto nostri e siamo noi a decidere come sfruttarla al meglio. Chi la abbandona perché spera nell'impossibile, è libero di farlo, come però è altrettanto libero chi decide metterla in sesto. Quest'ultimo però non è ben visto, perché chi fa per sé alla fine rompe agli altri che continuano a sperare anche quando ogni speranza si è allontanata da anni. Vedesi Aquila e Bidonvillage.
Intanto però distinguiamo tra crollo e danni.

Sono d'accordo che bisogna rimboccarsi le maniche. Se capitasse a me vedrei cosa fare per tornare al più presto sotto un tetto, anche manualmente fin dove le mie forze possono arrivare.

Ma è proprio una questione di risorse, e anche qui va fatta una distinzione tra quelle umane e quelle economiche.
Non credo che si riesca a tirare su una casa ex novo con la sola buona volontà. Quibble non mi risulta sia cosi facile per gli italiani tirare su casa, e credo non solo per gli italiani. Mettici pure il potenziale economico dello stipendio medio italiano.
 
E

exStermy

Guest
Nell'ultima frase hai detto quello che disse la protezione civile sulla diversità tra Friuli e Irpinia.
Ma non puoi combattere la mentalità delle persone.
Tu hai testa bavarese...resta testa bavarese. No?
Lui ha testa barese e resta testa barese.
Minchia che autogol..ahahahahah

le disgrazie al sud so' sempre state sciacallate dai tuoi imprenditori del nord...

anzi e' dall'unificazione che i tuoi sodali ladrano al sud....

i falliti savoiardi piemontesi hanno razziato banche ed industrie del sud per risollevarsi...

studia di piu' la vera storia del tuo paese che forse guadagni punti anziche' fare sempre figure di merda....ahahahahah
 

@lex

Escluso
Minchia che autogol..ahahahahah

le disgrazie al sud so' sempre state sciacallate dai tuoi imprenditori del nord...

anzi e' dall'unificazione che i tuoi sodali ladrano al sud....

i falliti savoiardi piemontesi hanno razziato banche ed industrie del sud per risollevarsi...

studia di piu' la vera storia del tuo paese che forse guadagni punti anziche' fare sempre figure di merda....ahahahahah
diglielo a 'sti ex morti di fame che il regno delle due sicilie solo pochi decenni se non proprio ai tempi dell'unificazione dell'italia era una delle zone (se non la più ricca e prevalentemente la zona di Napoli) più ricche d'europa
 
E

exStermy

Guest
Le tasse idealmente servono per coprire le spese dello Stato. Non sono fondi per il bene di tutti o alcuni. Che poi sono diventati fondi, è una questione di conoscenza.

Chi è al governo, dovrebbe aver studiato un minimo di scienze politiche e quindi saper adoperare correttamente i soldi incassati dallo Stato. Realtà è che da troppo tempo i soldi delle tasse sono percepiti come fondo perso, da spendere a tutti i costi.

Poiché alludi alle mie origini, dopo 30 anni di Italia sono a tutti gli effetti più Italiano che Tedesco. Di fatto non so più nulla delle politiche tedesche, ma quasi tutto delle italiane. Per cui giralo come vuoi, ma mi importa soltanto che cambi qualcosa in questo paese per il bene della popolazione che vi sta, compreso te e me.

Se la casa crolla, io metto mano per rimetterla in sesto, con o senza mutuo, perché è casa mia e spetta a me sistemarla. Perché se un giorno piovesse pietre preziose anziché scosse sismiche, nessuno si troverebbe disposto ad attendere che viene lo Stato a rimuoverle, perché si sentirebbe nel diritto di possederle in toto.

In altre parole, tutto il bene e tutto il male che capita a casa nostra sono affari soltanto nostri e siamo noi a decidere come sfruttarla al meglio. Chi la abbandona perché spera nell'impossibile, è libero di farlo, come però è altrettanto libero chi decide metterla in sesto. Quest'ultimo però non è ben visto, perché chi fa per sé alla fine rompe agli altri che continuano a sperare anche quando ogni speranza si è allontanata da anni. Vedesi Aquila e Bidonvillage.
BOOM...

tu gia' con un mutuo sulle spalle riesci a ricominciare con un altro da zero per un'altra casa perche' quella e' crollata o da demolire?

idem per un'attivita' andata a puttane in un attimo??...

e chi sei Mandrake?

ahahahahah


ahhh solidarieta' questa sconosciuta....

comunque che i fondi debbano essere gestiti onestamente io manco discuto, dillo piuttosto al magnagatti che vota i ladri...

ahahahahah
 
J

JON

Guest
BOOM...

tu gia' con un mutuo sulle spalle riesci a ricominciare con un altro da zero per un'altra casa perche' quella e' crollata o da demolire?

idem per un'attivita' andata a puttane in un attimo??...

e chi sei Mandrake?

ahahahahah


ahhh solidarieta' questa sconosciuta....

comunque che i fondi debbano essere gestiti onestamente io manco discuto, dillo piuttosto al magnagatti che vota i ladri...

ahahahahah
Infatti, si parla di case come fossero caramelle.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Intanto però distinguiamo tra crollo e danni.

Sono d'accordo che bisogna rimboccarsi le maniche. Se capitasse a me vedrei cosa fare per tornare al più presto sotto un tetto, anche manualmente fin dove le mie forze possono arrivare.

Ma è proprio una questione di risorse, e anche qui va fatta una distinzione tra quelle umane e quelle economiche.
Non credo che si riesca a tirare su una casa ex novo con la sola buona volontà. Quibble non mi risulta sia cosi facile per gli italiani tirare su casa, e credo non solo per gli italiani. Mettici pure il potenziale economico dello stipendio medio italiano.
Si riuscirebbe. Ma la realtà è che gradualmente siamo stati ridotti alla situazione in cui ci troviamo ora, poi colpa di chi ha tirato troppo la corda. Per troppi anni ognuno ha cercato trarre vantaggio dal perbenismo dello Stato, che ora appare cattivo e rinsecchito, perché ci richiama e corregge a colpi di frusta. Il popolo Italiano ha usato per troppo tempo più di quel che possedeva, ma non ha interamente colpa.

La colpa reale ha un insieme che raggruppo frettolosamente in "simbiosi Stato-Banche". Lo Stato ha permesso che le banche offrissero soldi in cambio di fondi già allora inesistenti, come ad esempio i fondi di pensione. In pratica le banche hanno ottenuto il diritto di rivalersi su un'ipotetica percentuale della pensione in cambio di mutui sproporzionati.

Dal momento che le banche non ricevono più le rate e gli interessi, scoprono che le casse di Stato sono vuote, e di conseguenza si trovano impossibilitate a pagare loro stessi debiti, che alla fine risucchiano l'economia dello Stato in un pozzo senza fondo. Vedi Lehmann/USA, Grecia.

Alla sudetta simbiosi si aggiunge l'entrata di Italia nella moneta unica, l'Euro, dove troppi furbi hanno fatto il moltiplicato per due dei costi, mentre gli stipendi rimanevano, e tutt'ora rimangono uguali a prima, sostenuto dall'ISTAT, che senza alcun pudore ha dichiarato il normale andamento di inflazione, dove invece si trattava di percentuali percepiti fra il 30 e 60% in rispetto alla Lira.

Se oggi ci troviamo nella situazione di tirare la cinghia e incassare i colpi di coda, è anche dovuto alla nostra cecità, incapacità di fare le scelte giuste e alla nostra personalissima pigrizia. Perché un tempo non troppo lontano, Italia era un paese ricco e dinamico, dove ognuno aveva il suo ruolo, dovere e diritto. E comprarsi una casa non significava fare un mutuo, ma risparmiare per anni e finalmente iniziare a costruire. Non dimentichiamo il passato. Cerchiamo invece di ricordarcelo e rinconquistare tutto ciò che abbiamo lasciato andare per un mondo migliore che non era nostro.
 
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E

exStermy

Guest
diglielo a 'sti ex morti di fame che il regno delle due sicilie solo pochi decenni se non proprio ai tempi dell'unificazione dell'italia era una delle zone (se non la più ricca e prevalentemente la zona di Napoli) più ricche d'europa
a parte le industrie piu' grandi d'europa, prima dell'unita' d'italia al sud c'erano 19 universita' e dopo l'unificazione solo una a Napoli...

il banco di napoli e quello di sicilia battevano moneta mentre a Torino erano gia' falliti....

Cavour se faceva aiuta' da quella super puttana della cugina, la contessa di Castiglione ....Napoleone se la chiavo' ed aiuto' i falliti savoiardi contro gli austriaci...

ahahahahahah

la spedizione e le razzie so' state finanziate dalla massoneria (super ladri) inglese oseno' manco a Quarto arrivavano gli sbandati....

uno dei due piroscafi manco attracco' a Marsala ma s'areno' al largo...

ahahahahahahah

non ci fu reazione all'arrivo perche' con i soldi inglesi corruppero tutto il corrompibile...

i nordici....ahahahahahah
 

@lex

Escluso
Si riuscirebbe. Ma la realtà è che gradualmente siamo stati ridotti alla situazione in cui ci troviamo ora, poi colpa di chi ha tirato troppo la corda. Per troppi anni ognuno ha cercato trarre vantaggio dal perbenismo dello Stato, che ora appare cattivo e rinsecchito, perché ci richiama e corregge a colpi di frusta. Il popolo Italiano ha usato per troppo tempo più di quel che possedeva, ma non ha interamente colpa.

La colpa reale un insieme che raggruppo frettolosamente in "simbiosi Stato-Banche". Lo Stato ha permesso che le banche offrissero soldi in cambio di fondi già allora inesistenti, come ad esempio i fondi di pensione. In pratica le banche hanno ottenuto il diritto di rivalersi su un'ipotetica percentuale della pensione in cambio di mutui sproporzionati.

Dal momento che le banche non ricevono più le rate e gli interessi, scoprono che le casse di Stato sono vuote, e di conseguenza si trovano impossibilitate a pagare loro stessi debiti, che alla fine risucchiano l'economia dello Stato in un pozzo senza fondo. Vedi Lehmann/USA, Grecia.

Alla sudetta simbiosi si aggiunge l'entrata di Italia nella moneta unica, l'Euro, dove troppi furbi hanno fatto il moltiplicato per due dei costi, mentre gli stipendi rimanevano, e tutt'ora rimangono uguali a prima, sostenuto dall'ISTAT, che senza alcun pudore ha dichiarato il normale andamento di inflazione, dove invece si trattava di percentuali percepiti fra il 30 e 60% in rispetto alla Lira.

Se oggi ci troviamo nella situazione di tirare la cinghia e incassare i colpi di coda, è anche dovuto alla nostra cecità, incapacità di fare le scelte giuste e alla nostra personalissima pigrizia. Perché un tempo non troppo lontano, Italia era un paese ricco e dinamico, dove ognuno aveva il suo ruolo, dovere e diritto. E comprarsi una casa non significava fare un mutuo, ma risparmiare per anni e finalmente iniziare a costruire. Non dimentichiamo il passato. Cerchiamo invece di ricordarcelo e rinconquistare tutto ciò che abbiamo lasciato andare per un mondo migliore che non era nostro.
omminchipapà!! siamo d'accordo sulla malagestione!!! ma la ricostruzione della mia casa per un disastro naturale DEVE rientrare negli oneri di uno stato civile che sia degno di questo nome!
 

free

Escluso
omminchipapà!! siamo d'accordo sulla malagestione!!! ma la ricostruzione della mia casa per un disastro naturale DEVE rientrare negli oneri di uno stato civile che sia degno di questo nome!

forse non sapete che i proprietari immobiliari pagano già indirettamente l'assicurazione contro le calamità naturali ai Consorzi di bonifica, che sono vetusti enti territoriali nati, appunto, agli inizi del 1900 per le zone da bonificare, e diventati in seguito competenti per i disastri idrogeologici ed ambientali (nonchè macchine mangiasoldi e tassa occulta ai più)
 
Minchia che autogol..ahahahahah

le disgrazie al sud so' sempre state sciacallate dai tuoi imprenditori del nord...

anzi e' dall'unificazione che i tuoi sodali ladrano al sud....

i falliti savoiardi piemontesi hanno razziato banche ed industrie del sud per risollevarsi...

studia di piu' la vera storia del tuo paese che forse guadagni punti anziche' fare sempre figure di merda....ahahahahah
ma tu sai perchè tutte gli industriali che hanno investito al sud si sono trovati a mal partito?
Agronomi mandati dallo stato per insegnare come coltivare nella zona pugliese
Sicilfiat
Alfasud
Termini imerese

No guarda i savoiardi ci hanno messo nei guai...
Basta guardare come è finita la Liga Veneta...fagocitata da Bossi...

Cioè ma cosa dici...
Non c'erano industrie al sud ai tempi del re di Napoli...no?
ma solo borboni e latifondisti no?

Quale azienda esiste al sud?
Indesit
Fiat
ecc..ecc..ecc..?
Cioè al sud confondono il commercio con il contrabbando...no?
E pensano che i finanzieri siano ladri...no?
 
diglielo a 'sti ex morti di fame che il regno delle due sicilie solo pochi decenni se non proprio ai tempi dell'unificazione dell'italia era una delle zone (se non la più ricca e prevalentemente la zona di Napoli) più ricche d'europa
Ma i ricchi erano solo la cricca della corte no?
Il popolo come stava?
Erano tutti poveri mezzadri.
 
Stato
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