Mannò su. Capirai bene che un conto è stare come stai a quarant'anni un conto a venticinque come mi pare avesse suggerito qualcuno tempo addietro.
Tutta colpa di Brunetta che millanta di avere la metà dei miei anni. Che in ogni caso sarebbero meno di 25.
Circe... un abbraccio.
Una volta fatta la scelta, bisogna anche farsela piacere.
E 40 anni sono troppo pochi per ferite irrimediabili.
Troppo pochi.
Per cui smettila di guardarle come ferite e guardale come cambiamenti, cose che puoi gestire e che non devi subire e basta.
E' girato il vento... ok. Sono cambiate delle cose... ok.
Lascia perdere quello che avresti voluto e vorresti e non è più possibile volere.
Parti da ciò che hai ma solo SE lo puoi apprezzare.
E se non puoi farne a meno lo devi apprezzare per quello che è, magari operando dei cambiamenti che ti aiutino in questo senso.
Altrimenti è solo darsi martellate sulle ginocchia.
Fare, operare, cambiare, rivoluzionare: sono questi i verbi.
Che il danno esistenziale si fotta, Circe.
Bacio.