"Ti voglio bene".. Istruzioni per l uso e il consumo..

Ross

Utente Yuppie
Per esempio a me a volte viene di cuore pensarlo di qualcuno. Cioè pensare "cavolo io a sto qui gli voglio proprio bene". Però non lo dico. Spero di dimostrarlo, ecco.
Magari dovrei dirlo invece....?! Mi chiedo.
Ma si porca zozza...non mi fare l'avara di sentimenti eh!

Al peggio del peggio che succede?

Ti becchi un TADB che ti spezza l'anima in due! :rotfl:
 

oscuro

Utente di lunga data
Ross

Ma si porca zozza...non mi fare l'avara di sentimenti eh!

Al peggio del peggio che succede?

Ti becchi un TADB che ti spezza l'anima in due! :rotfl:
Il sor ross....:up::up::up:tutto bene?non ti chiedo mai come vanno i cazzi tuoi....preso dai miei...
 

Ross

Utente Yuppie
Il sor ross....:up::up::up:tutto bene?non ti chiedo mai come vanno i cazzi tuoi....preso dai miei...
Oscuro caro...vanno di merda in peggio. Solo grane casini birre in posti imbarazzanti e riunioni con pezzi grossi.

Non ci capisco più granchè...
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

Oscuro caro...vanno di merda in peggio. Solo grane casini birre in posti imbarazzanti e riunioni con pezzi grossi.

Non ci capisco più granchè...

Ma ti riferisci al lavoro?o a casa?
 

Ross

Utente Yuppie
Ma ti riferisci al lavoro?o a casa?
A tutto. È tutto ulteriormente complicato. Altri nuovissimi cazzi freschi freschi attendevano il coglionissimo Ross.

Fortuna ho amichette bellissime qui sul foro, che mi sostengono quando finisco in posti ai confini della realtà. Se dico bellissime il cerchio dovrebbe essere sufficientemente ristretto per consentirti di capire.

A te come procede? Chi sei oggi, mastro, mago o signore?
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

A tutto. È tutto ulteriormente complicato. Altri nuovissimi cazzi freschi freschi attendevano il coglionissimo Ross.

Fortuna ho amichette bellissime qui sul foro, che mi sostengono quando finisco in posti ai confini della realtà. Se dico bellissime il cerchio dovrebbe essere sufficientemente ristretto per consentirti di capire.

A te come procede? Chi sei oggi, mastro, mago o signore?
Mi spiace...!Oggi mi sento molto claudio...:D
 

Eratò

Utente di lunga data
Sarà capitato a noi tutti nella vita.. e chissà quante volte capiterà ancora…

Dirlo a qualcuno e riceverlo da qualcuno.. “ti voglio bene”

Ma cosa ci può essere dietro questo significato all’apparenza semplice e immediatamente decifrabile in chi ce lo dice? E in noi che lo diciamo?

E’ duraturo? È volatile? È una cosa importante? Presuppone cose o ne esclude altre?..

Ricordo i ti voglio bene di mia madre.. non erano “detti” ma più che altro gestualizzati
E in loro ci leggevo qualcosa del tipo: “Sai che mi aspetto tu faccia delle cose che ben sai, per me, e quindi per te”

Ricordo i ti voglio bene di una mia amica, alla quale a suo tempo ebbi la malaugurata idea di confidare il tradimento subìto… e ci leggevo un passare tra “mi fai pena” e il “ti spaccherei la faccia” e il “cosa cazzo aspetti a questo punto a chiedermi di scopare, che son qui da un pezzo che muoio dalla voglia di dartela”

Ricordo i ti voglio bene di una mia collega.. che più o meno mi suonavano tipo: “ti stai sprecando” e il “sei troppo buono e ti stanno usando”

Ricordo un bellissimo e commovente “ti voglio bene” detto con pudore qui in forum, una sera.. da un utente.. anche se in realtà era un “Vi voglio bene”.. e più o meno mi suonò come: “non so cosa darei per sapervi immensamente felici”

Dei “ti voglio bene” quello che in questo periodo mi piace più di tutti sentire è paradossale dirlo.. è quello di un mio amico, che quando indirettamente me lo dice, molto spesso con un sorriso, più o meno mi suona cosi

“grazie di essere come sei e di esserlo senza altri interessi con me e per me, qui e adesso”

E voi…?
In che rapporto siete con i “ti voglio bene” dati.. e ricevuti?
I "ti voglio bene" son più importanti dei "ti amo" per me... Li dico poco e solo a chi voglio bene per davvero. Ma come tutte le frasi importanti, se non accompagnati da azioni, non hanno molto valore,direi che quelli li trovo irritanti e fasulli.
 
Ultima modifica:

sienne

lucida-confusa
Ciao

l'ho dovuto imparare a dire "ti voglio del bene" ...
è importante prendere una chiara posizione anche con le parole.


sienne
 

Brunetta

Utente di lunga data
Devo proprio essere una bastian contrario.
A questo punto del thread mi viene da dire "vi voglio bene" (beh proprio a tutti no, ma quasi) un po' perché sì è vero che chi parla male pensa male, ma anche perché mi sembra di percepire paura di compromettersi, o anche un po' di egocentrismo.
"Ti voglio bene" come quasi tutte le parole ha sfumature di significato. Mi piacciono i miei figli e mi piacciono le scarpe che so che butterò via.
Voglio bene a chi anche per poco mi ha dato del bene e che ho contraccambiato. Voglio bene all'umanità, anche se ci sono quelli che tagliano le teste e quelli che alzano muri a cui non voglio bene.
E voglio bene ad amiche e amici che so che perderò nel corso della vita.
Voler bene non è un contratto a tempo indeterminato, anzi lo è nel senso che non si sa quando termina, se tra un'oretta o cento anni. Ma quello che conta è che sia vero nel momento in cui viene detto.
Abbiamo paura che se lo diciamo poi ci verrà chiesto qualcosa che non ci sentiremo di dare? Se così sarà non lo daremo.
Abbiamo paura di dare e non ricevere?
Ma il bene è bene perché è gratuito.
Non si vuole bene per riavere, ma il più delle volte perché si è già avuto o perché si ha proprio nel dare.
Certamente "love of My life" della Minetti era apertamente una falsità e lo diceva in inglese perché fosse più evidente. Ma ci ha mai creduto qualcuno? Non credo.
E i tanti TVB da ragazzini sono solo desiderio che gli si voglia bene davvero.
Ma da adulti possiamo usare le parole sapendo dare il peso adeguato al contesto.
E se foglia dice che ci vuole bene io ci credo e so che forse per un attimo le ho dato qualcosa di buono e quel suo "vi voglio bene" ha dato qualcosa di buono a me.
 

spleen

utente ?
Lo dico solo alle persone che mi smuovono qualcosa dentro. A mia moglie, certo, ai miei figli talvolta. Poi mooolto raramente a qualcuno a cui mi sono affezionato, ma lo uso con parsimonia, e mai senza senso, mai.
 

Divì

Utente senza meta
Devo proprio essere una bastian contrario.
A questo punto del thread mi viene da dire "vi voglio bene" (beh proprio a tutti no, ma quasi) un po' perché sì è vero che chi parla male pensa male, ma anche perché mi sembra di percepire paura di compromettersi, o anche un po' di egocentrismo.
"Ti voglio bene" come quasi tutte le parole ha sfumature di significato. Mi piacciono i miei figli e mi piacciono le scarpe che so che butterò via.
Voglio bene a chi anche per poco mi ha dato del bene e che ho contraccambiato. Voglio bene all'umanità, anche se ci sono quelli che tagliano le teste e quelli che alzano muri a cui non voglio bene.
E voglio bene ad amiche e amici che so che perderò nel corso della vita.
Voler bene non è un contratto a tempo indeterminato, anzi lo è nel senso che non si sa quando termina, se tra un'oretta o cento anni. Ma quello che conta è che sia vero nel momento in cui viene detto.
Abbiamo paura che se lo diciamo poi ci verrà chiesto qualcosa che non ci sentiremo di dare? Se così sarà non lo daremo.
Abbiamo paura di dare e non ricevere?
Ma il bene è bene perché è gratuito.
Non si vuole bene per riavere, ma il più delle volte perché si è già avuto o perché si ha proprio nel dare.
Certamente "love of My life" della Minetti era apertamente una falsità e lo diceva in inglese perché fosse più evidente. Ma ci ha mai creduto qualcuno? Non credo.
E i tanti TVB da ragazzini sono solo desiderio che gli si voglia bene davvero.
Ma da adulti possiamo usare le parole sapendo dare il peso adeguato al contesto.
E se foglia dice che ci vuole bene io ci credo e so che forse per un attimo le ho dato qualcosa di buono e quel suo "vi voglio bene" ha dato qualcosa di buono a me.
Parlo per me. Avere pudore e rispetto dei sentimenti e cercare di non sprecare troppe parole significa a volte semplicemente salvaguardare la loro preziosità. A volte "le parole per dirlo" non si trovano o sembrano inadeguate, proprio perché abusate e svuotate.

Certamente ci sono circostanze (un forum, ad esempio) dove restano solo le parole .....
 

sienne

lucida-confusa
Devo proprio essere una bastian contrario.
A questo punto del thread mi viene da dire "vi voglio bene" (beh proprio a tutti no, ma quasi) un po' perché sì è vero che chi parla male pensa male, ma anche perché mi sembra di percepire paura di compromettersi, o anche un po' di egocentrismo.
"Ti voglio bene" come quasi tutte le parole ha sfumature di significato. Mi piacciono i miei figli e mi piacciono le scarpe che so che butterò via.
Voglio bene a chi anche per poco mi ha dato del bene e che ho contraccambiato. Voglio bene all'umanità, anche se ci sono quelli che tagliano le teste e quelli che alzano muri a cui non voglio bene.
E voglio bene ad amiche e amici che so che perderò nel corso della vita.
Voler bene non è un contratto a tempo indeterminato, anzi lo è nel senso che non si sa quando termina, se tra un'oretta o cento anni. Ma quello che conta è che sia vero nel momento in cui viene detto.
Abbiamo paura che se lo diciamo poi ci verrà chiesto qualcosa che non ci sentiremo di dare? Se così sarà non lo daremo.
Abbiamo paura di dare e non ricevere?
Ma il bene è bene perché è gratuito.
Non si vuole bene per riavere, ma il più delle volte perché si è già avuto o perché si ha proprio nel dare.
Certamente "love of My life" della Minetti era apertamente una falsità e lo diceva in inglese perché fosse più evidente. Ma ci ha mai creduto qualcuno? Non credo.
E i tanti TVB da ragazzini sono solo desiderio che gli si voglia bene davvero.
Ma da adulti possiamo usare le parole sapendo dare il peso adeguato al contesto.
E se foglia dice che ci vuole bene io ci credo e so che forse per un attimo le ho dato qualcosa di buono e quel suo "vi voglio bene" ha dato qualcosa di buono a me.

Ciao

condivido ...

L'ho dovuto imparare, ma è una cosa buona esprimere quello che si prova in quel momento!


sienne
 

oro.blu

Never enough
diritto o interesse ?

Ieri sera c'è stata una piccola discussione, io che sono una testa di C... e fraintendo sempre!!!
Be alla fine lui mi ha detto che è un coglione perché nonostante tutto non finirà mai di ripetermi che "mi vuole bene"

Ed io a quell'ennesima richiesta di affetto fatta di parole, mi sono chiesta perché non riesco a dirglielo. Lo farei FELICE.

Cosa mi costerebbe fare la gattina coccolosa e sussurrargli all'orecchio tutti i "ti voglio bene" che vuole sentirsi dire?
Ed invece no, non ne sono capace, mi sembra di imbrogliarlo di illuderlo di dire una cosa così solo per il mio interesse.

Cioè, io gli voglio bene, ma in questo momento ho il diritto di pronunciare questa frase nei suoi confronti? Perché i "ti voglio bene" implicano che non ti farò del male e lui ora sta ancora soffrendo per me. Implicano, almeno per i "ti voglio bene" detti a lui, sei nella mia vita sempre ed io ci sto provando, ma ho paura...

Ti voglio bene. Voglio il tuo bene..... la felicità, la salute, la vita....

Ho diritto ad usare questa parola con lui????? O tanto vale buttarle là un "ti voglio bene" così lui si rasserena ed io sto più tranquilla?
 

Skorpio

Utente di lunga data
Devo proprio essere una bastian contrario.
A questo punto del thread mi viene da dire "vi voglio bene" (beh proprio a tutti no, ma quasi) un po' perché sì è vero che chi parla male pensa male, ma anche perché mi sembra di percepire paura di compromettersi, o anche un po' di egocentrismo.
"Ti voglio bene" come quasi tutte le parole ha sfumature di significato. Mi piacciono i miei figli e mi piacciono le scarpe che so che butterò via.
Voglio bene a chi anche per poco mi ha dato del bene e che ho contraccambiato. Voglio bene all'umanità, anche se ci sono quelli che tagliano le teste e quelli che alzano muri a cui non voglio bene.
E voglio bene ad amiche e amici che so che perderò nel corso della vita.
Voler bene non è un contratto a tempo indeterminato, anzi lo è nel senso che non si sa quando termina, se tra un'oretta o cento anni. Ma quello che conta è che sia vero nel momento in cui viene detto.
Abbiamo paura che se lo diciamo poi ci verrà chiesto qualcosa che non ci sentiremo di dare? Se così sarà non lo daremo.
Abbiamo paura di dare e non ricevere?
Ma il bene è bene perché è gratuito.
Non si vuole bene per riavere, ma il più delle volte perché si è già avuto o perché si ha proprio nel dare.
Certamente "love of My life" della Minetti era apertamente una falsità e lo diceva in inglese perché fosse più evidente. Ma ci ha mai creduto qualcuno? Non credo.
E i tanti TVB da ragazzini sono solo desiderio che gli si voglia bene davvero.
Ma da adulti possiamo usare le parole sapendo dare il peso adeguato al contesto.
E se foglia dice che ci vuole bene io ci credo e so che forse per un attimo le ho dato qualcosa di buono e quel suo "vi voglio bene" ha dato qualcosa di buono a me.

Mi piace Brunetta..
sul secondo grassetto.. lo sento anche io....

Sul primo grassetto... a me riesce poco... lo sento come indefinito...
voglio bene a una comunità... una cosa collettiva.. non c'è nulla di mio personale nel riceverlo...
quando lo ricevo io lo assorbo male, e in genere lo scarto come "quasi vuoto"..

è un po' come lo schiaffetto simpatico alla Lapo Elkann nello stupido esempio di ieri..
Sei Juventivo...? vai vai.. ti voglio bene anche a te!

attenzione.. questo è quello che recepisce la mia sensibilità.. non è detto sia così per tutti..

tu no?...
 
Ultima modifica:

Eratò

Utente di lunga data
Devo proprio essere una bastian contrario.
A questo punto del thread mi viene da dire "vi voglio bene" (beh proprio a tutti no, ma quasi) un po' perché sì è vero che chi parla male pensa male, ma anche perché mi sembra di percepire paura di compromettersi, o anche un po' di egocentrismo.
"Ti voglio bene" come quasi tutte le parole ha sfumature di significato. Mi piacciono i miei figli e mi piacciono le scarpe che so che butterò via.
Voglio bene a chi anche per poco mi ha dato del bene e che ho contraccambiato. Voglio bene all'umanità, anche se ci sono quelli che tagliano le teste e quelli che alzano muri a cui non voglio bene.
E voglio bene ad amiche e amici che so che perderò nel corso della vita.
Voler bene non è un contratto a tempo indeterminato, anzi lo è nel senso che non si sa quando termina, se tra un'oretta o cento anni. Ma quello che conta è che sia vero nel momento in cui viene detto.
Abbiamo paura che se lo diciamo poi ci verrà chiesto qualcosa che non ci sentiremo di dare? Se così sarà non lo daremo.
Abbiamo paura di dare e non ricevere?
Ma il bene è bene perché è gratuito.
Non si vuole bene per riavere, ma il più delle volte perché si è già avuto o perché si ha proprio nel dare.
Certamente "love of My life" della Minetti era apertamente una falsità e lo diceva in inglese perché fosse più evidente. Ma ci ha mai creduto qualcuno? Non credo.
E i tanti TVB da ragazzini sono solo desiderio che gli si voglia bene davvero.
Ma da adulti possiamo usare le parole sapendo dare il peso adeguato al contesto.
E se foglia dice che ci vuole bene io ci credo e so che forse per un attimo le ho dato qualcosa di buono e quel suo "vi voglio bene" ha dato qualcosa di buono a me.
E io non riesco a convincermi che chi non mi hai mai vista ed incontrata oppure chi mi conosce da un mese mi possa volere bene. Non è egocentrismo o ansia di non poter dare, è che semplicemente si tende a ragionare in base a come noi ci comportiamo. Ed io non posso dire "ti voglio bene" ad una persona che non conosco abbastanza, con cui non ho condiviso (e questo nel reale), mi ci posso affezionare ma il "ti voglio bene", almeno per me, è un altra storia.... Poi ci sta qualcuno a cui ho voluto bene per davvero, indipendentemente dalla reciprocità, ma poi la delusione è stata ancora più forte. Per cui non è avarizia di sentimenti o essere egocentrici, è andare coi piedi di piombo.
 

Alessandra

πιθηκάκι
Sorridevo riguardo "love of my life".
E' che quando una lingua non la senti tua (come il caso della Minetti con l'inglese ) puoi azzardarti a dire cose che nella tua lingua non diresti perché ne senti il peso delle parole e il loro significato.
Infatti io I primi tempi ero molto più lanciata. ...ora certe parole, come in italiano, hanno il loro significato. ...


Riguardo il mio essrre impacciata nel dire I "ti voglio bene"....non so bene da dove derivi. ...

I miei non me l'hanno mai mai detto, anche se ci vogliamo molto bene. ...e io stessa mi sentirei impacciata a dirlo a loro...

Forse un giorno perdero' questo blocco.
Non ho paura di una "promessa" implicita in quelle due parole. ...ma nonostante ciò mi viene difficile esprimerle. ..
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

E io non riesco a convincermi che chi non mi hai mai vista ed incontrata oppure chi mi conosce da un mese mi possa volere bene. Non è egocentrismo o ansia di non poter dare, è che semplicemente si tende a ragionare in base a come noi ci comportiamo. Ed io non posso dire "ti voglio bene" ad una persona che non conosco abbastanza, con cui non ho condiviso (e questo nel reale), mi ci posso affezionare ma il "ti voglio bene", almeno per me, è un altra storia.... Poi ci sta qualcuno a cui ho voluto bene per davvero, indipendentemente dalla reciprocità, ma poi la delusione è stata ancora più forte. Per cui non è avarizia di sentimenti o essere egocentrici, è andare coi piedi di piombo.
Mi interessa anche questo, Erato..

Quindi in pratica stai dicendo che per far un comodo esempio, tu stai frequentando questo forum conscia che non potrai mai provar alcun sentimento x nessuno.. A meno di incontrarlo realmente, e trovarvi poi altre cose..?

Non è una domanda aggressiva.. Non mi fraintendere nei miei intendimenti..
È curiosità...
 

banshee

The Queen
Devo proprio essere una bastian contrario.
A questo punto del thread mi viene da dire "vi voglio bene" (beh proprio a tutti no, ma quasi) un po' perché sì è vero che chi parla male pensa male, ma anche perché mi sembra di percepire paura di compromettersi, o anche un po' di egocentrismo.
"Ti voglio bene" come quasi tutte le parole ha sfumature di significato. Mi piacciono i miei figli e mi piacciono le scarpe che so che butterò via.
Voglio bene a chi anche per poco mi ha dato del bene e che ho contraccambiato. Voglio bene all'umanità, anche se ci sono quelli che tagliano le teste e quelli che alzano muri a cui non voglio bene.
E voglio bene ad amiche e amici che so che perderò nel corso della vita.
Voler bene non è un contratto a tempo indeterminato, anzi lo è nel senso che non si sa quando termina, se tra un'oretta o cento anni. Ma quello che conta è che sia vero nel momento in cui viene detto.
Abbiamo paura che se lo diciamo poi ci verrà chiesto qualcosa che non ci sentiremo di dare? Se così sarà non lo daremo.
Abbiamo paura di dare e non ricevere?
Ma il bene è bene perché è gratuito.
Non si vuole bene per riavere, ma il più delle volte perché si è già avuto o perché si ha proprio nel dare.
Certamente "love of My life" della Minetti era apertamente una falsità e lo diceva in inglese perché fosse più evidente. Ma ci ha mai creduto qualcuno? Non credo.
E i tanti TVB da ragazzini sono solo desiderio che gli si voglia bene davvero.
Ma da adulti possiamo usare le parole sapendo dare il peso adeguato al contesto.
E se foglia dice che ci vuole bene io ci credo e so che forse per un attimo le ho dato qualcosa di buono e quel suo "vi voglio bene" ha dato qualcosa di buono a me.
perdonami, non voglio fare polemica ma non sono per niente d'accordo. :)

non ci vedo nessun egocentrismo nè tantomeno paura di compromettersi nel pesare le parole. come dice un vecchio proverbio: pensa prima, parla poi, che parole poco pensate portano peso.

io "ti voglio bene" detto ad minchiam lo ritengo anche a volte dannoso. che se io a te (generico) non voglio bene, non mi importa di te e magari mi stai pure sulle balle ma ti dico "ti voglio bene" inserisco una componente affettiva vuota nel nostro rapporto che....a che serve? per spostare il rapporto?
ho ricevuto tanti "ti voglio bene" vuoti che in realtà erano vessilli dietro cui nascondersi per risultare inattaccabili.

io lo peso prima di dirlo, perchè ne ho detti tanti in passato "de core" e ho preso tante portate in faccia... non parlo di rapporti amorosi soltanto. quindi ho imparato ad essere prudente anche affettivamente :)
 
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