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Sbriciolata

Escluso

Brunetta

Utente di lunga data
Lui Sbriciolata

Non ho capito.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Perché si dà tanta importanza al titolo di studio? Pensiamo davvero che la valutazione esterna di altri sia importante? Perché gli errori di ortografia che ci vengono fatti notare ci pesano di più degli errori di vita? C'è vita nell'universo :carneval:?


Do importanza quando sull'argomento io ne so poco o niente e il mio interlocutore invece ha una preparazione solida, per il resto io non solo non so manco più dov'è la laurea, ma anche il diploma, quello dello medie e pure le elementari.

Qualche anno fa chiesi alla mia vecchia università di mandarmi la fotocopia del diploma (mi serviva) e mi risposero che si era bruciata da sola insieme al resto delle mie cose.

Pure il banco dove mi legavano è andato a fuoco.






Misteri...
 

babsi

Utente di lunga data
ho notato che il qual'è colpisce anche i laureati.
che poi , diciamolo..di gente laureata che non distingue un sostantivo da un pronome è pieno il mondo (giurisprudenza poi:D).
come dicevo giorni fa...basta aver avuto una buona maestra elementare e tanta voglia di leggere
Direi che le elementari non bastano, già scriviamo castronerie immani arrivando pure alla laurea specialistica, figuriamoci se ci fermassimo alle elementari.
che poi la ritengo una fortuna che ora molte più persone possano avere accesso ad un'istruzione e quindi ad una cultura, quindi direi che almeno per questo non è il caso di fare i retrogradi e guardare al passato, quando era un miracolo trovare una persona che si laureasse.
poi certo la cultura non è che passi solo attraverso libri e studio, anzi; ma direi che anche inconsapevolmente ti arrivano molte informazioni assimilabili in più senza che tu nemmeno te ne renda conto.
 

Sbriciolata

Escluso

Indeciso

Utente di lunga data
Perché si dà tanta importanza al titolo di studio? Pensiamo davvero che la valutazione esterna di altri sia importante? Perché gli errori di ortografia che ci vengono fatti notare ci pesano di più degli errori di vita? C'è vita nell'universo :carneval:?
il mio titulo :D di studio é perennemente in progress, morirò studiando....non so perché ma finirà cosi'....
 

Brunetta

Utente di lunga data
:rotfl::rotfl::rotfl: non importa. Quello che importa è che tu non ti senta un caso isolato:rotfl::rotfl::rotfl: Sei una di noi, Brunetta:D
Grazie :). Non capisco ma mi adeguo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ho aperto le discussione perché volevo dire "chi se ne frega del titolo di studio!" Se una persona ha una competenza è naturale avere il piacere di leggerla e imparare cose nuove. Non capisco il continuo confronto tra chi ha e non ha e cecare di capire chi è migliore. Mi sembra come decidere se sono più brave persone quelle con le orecchie lunghe o no.
 

JON

Utente di lunga data
Se c'è una cosa in cui posso "primeggiare" è proprio sul titolo di studio.

Quindi a me importa eccome. :sonar:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Se c'è una cosa in cui posso "primeggiare" è proprio sul titolo di studio.

Quindi a me importa eccome. :sonar:
Hai finito la prima elementare? :eek::carneval:
 

free

Escluso
Do importanza quando sull'argomento io ne so poco o niente e il mio interlocutore invece ha una preparazione solida, per il resto io non solo non so manco più dov'è la laurea, ma anche il diploma, quello dello medie e pure le elementari.

Qualche anno fa chiesi alla mia vecchia università di mandarmi la fotocopia del diploma (mi serviva) e mi risposero che si era bruciata da sola insieme al resto delle mie cose.

Pure il banco dove mi legavano è andato a fuoco.






Misteri...

ecco una cosa che ho imparato all'università: Cicerone e l'ars oratoria
il prefetto oratore in realtà ne sa poco ma di tutto, ma con la sua arte oratoria, la retorica, riesce a interloquire alla grande con gli esperti in materia, ha una marcia in più e avrà il sopravvento
effetti speciali, insomma, tipo: in realtà non ho detto nulla di che, ma l'ho detto meravigliosamente!


(oddio all'improvviso mi è venuto in mente il misterioso mp di Lothar!:D)
 
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Brunetta

Utente di lunga data

JON

Utente di lunga data
:up::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
Ti dirò di più, ho finito la quinta senza grossi intoppi. Dopo avermi conosciuto al primo anno, la maestra dalla seconda in poi mi teneva segregato col mio banco appiccicato al lato della sua cattedra.

Non è che la cosa abbia migliorato il mio livello educativo, restavo sempre la testa che ero. Mi pare di aver capito che non vedeva l'ora di accompagnarmi alla fine, bastava che non facessi altri casini. :singleeye:
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
Direi che le elementari non bastano, già scriviamo castronerie immani arrivando pure alla laurea specialistica, figuriamoci se ci fermassimo alle elementari.
che poi la ritengo una fortuna che ora molte più persone possano avere accesso ad un'istruzione e quindi ad una cultura, quindi direi che almeno per questo non è il caso di fare i retrogradi e guardare al passato, quando era un miracolo trovare una persona che si laureasse.
poi certo la cultura non è che passi solo attraverso libri e studio, anzi; ma direi che anche inconsapevolmente ti arrivano molte informazioni assimilabili in più senza che tu nemmeno te ne renda conto.

babsi, non si tratta di guardare al passato
qui si parlava di ortografia e di scrittura: una brava maestra oggi, come 30 anni fa (sono gli anni che mi dividono dalle elementari) è quella che ti insegna prima di tutto a faticare sui libri per raggiungere l'obiettivo
che non ha paura di essere precisa e di correggere anche i minimi errori

mi rendo conto che ora non è più possibile, ma pensa che la mia maestra, in prima elementare, mi arrotondava anche le lettere che non mi riuscivano bene e mi trasmetteva il messaggio che era mio dovere elevarmi

l'ortografia, ripeto, è il primo scoglio per un bambino, la prima occasione di imparare ad applicarsi con costanza e un po' di fatica
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

ecco una cosa che ho imparato all'università: Cicerone e l'ars oratoria
il prefetto oratore in realtà ne sa poco ma di tutto, ma con la sua arte oratoria, la retorica, riesce a interloquire alla grande con gli esperti in materia, ha una marcia in più e avrà il sopravvento
effetti speciali, insomma, tipo: in realtà non ho detto nulla di che, ma l'ho detto meravigliosamente!


(oddio all'improvviso mi è venuto in mente il misterioso mp di Lothar!:D)
Oggi te ne ho fatti di complimenti....!Mi perdoni?
 

free

Escluso
babsi, non si tratta di guardare al passato
qui si parlava di ortografia e di scrittura: una brava maestra oggi, come 30 anni fa (sono gli anni che mi dividono dalle elementari) è quella che ti insegna prima di tutto a faticare sui libri per raggiungere l'obiettivo
che non ha paura di essere precisa e di correggere anche i minimi errori

mi rendo conto che ora non è più possibile, ma pensa che la mia maestra, in prima elementare, mi arrotondava anche le lettere che non mi riuscivano bene e mi trasmetteva il messaggio che era mio dovere elevarmi

l'ortografia, ripeto, è il primo scoglio per un bambino, la prima occasione di imparare ad applicarsi con costanza e un po' di fatica

al mio liceo fare un errore di ortografia nel compito in classe, anche se dal contenuto apprezzabile o perfino ottimo, dava come risultato un 4 garantito
 

geko

Utente di lunga data
ecco una cosa che ho imparato all'università: Cicerone e l'ars oratoria
il prefetto oratore in realtà ne sa poco ma di tutto, ma con la sua arte oratoria, la retorica, riesce a interloquire alla grande con gli esperti in materia, ha una marcia in più e avrà il sopravvento
effetti speciali, insomma, tipo: in realtà non ho detto nulla di che, ma l'ho detto meravigliosamente!



(oddio all'improvviso mi è venuto in mente il misterioso mp di Lothar!:D)
Istituzioni di diritto romano, scommetto.
Che corso affascinante.
 
Stato
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