..TRADIMENTI IN CASA..??

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Iago

Utente di lunga data
ok

Iago ... ma di entrambi, credo

...si, l'ha detto di entrambi, mi incuriosiva sapere se c'erano dei comportamenti o che ne sò, un coinvolgimento particolare da parte di uno dei due, che diventava spiccatamente intollerabile...
 

Mari'

Utente di lunga data
...si, l'ha detto di entrambi, mi incuriosiva sapere se c'erano dei comportamenti o che ne sò, un coinvolgimento particolare da parte di uno dei due, che diventava spiccatamente intollerabile...
Lui parla di "genitori" e non di uno a caso ... almeno da cio' che ho capito io ... si sente tradito da tutti e due (padre&madre).

Vediamo se ripassa e spiega meglio la situazione.
 
T

Triceco

Guest
JohnDoe

Io, invece, consiglio a JohnDoe di intavolare l'argomento con schiettezza. E' vero, sono questioni dei genitori. Ma fino ad un certo punto. Perchè JohnDoe, non è il figlio di nessuno, ma di costoro (ovvero i suoi genitori).
Non può farsi prendere per i fondelli, anche solo da uno di loro.
E' vero si che, intavolando il discorso, l'humor familiare cambierà e peggiorerà. Ma allora? Per non far peggiorare le cose è secondo voi giusto tenerle sempre nascoste? Tenere nascosto un reale problema, un reale disagio? E' questa la miglior soluzione? Non credo......
 

Iago

Utente di lunga data
triceco

Io, invece, consiglio a JohnDoe di intavolare l'argomento con schiettezza. E' vero, sono questioni dei genitori. Ma fino ad un certo punto. Perchè JohnDoe, non è il figlio di nessuno, ma di costoro (ovvero i suoi genitori).
Non può farsi prendere per i fondelli, anche solo da uno di loro.
E' vero si che, intavolando il discorso, l'humor familiare cambierà e peggiorerà. Ma allora? Per non far peggiorare le cose è secondo voi giusto tenerle sempre nascoste? Tenere nascosto un reale problema, un reale disagio? E' questa la miglior soluzione? Non credo......

che significa farsi prendere per i fondelli...?

...pare che tra loro due genitori ci sia un tacito e silente accordo, e chissà da quanto direi...e allora ci sarebbe da riflettere perchè oggi, a lui, dà fastidio?? cosa è cambiato? (ammesso che abbia visto giusto a pensare che non è una cosa fresca, ma consolidata)
 
S

sos

Guest
mio padre quando era piccola si era preso una scuffia per una collega senza farne mistero in casa. però lei non lo voleva. a me diceva che sarebbe diventata la mia futura mamma e io le facevo le telefonate anonime, tremando.
oggi mia madre nella discussione ha detto che a quarant'anni ha tradito mio padre.
si sapeva più o meno. avevo trovato delle lettere...
non prenderti pesi. capisco che non sia facile o bello, ma non prenderti il peso di cose che sono solo loro.
aggiacciante!
 
S

sos

Guest
Sono d'accordo, penso in un matrimonio sia inevitabile un tradimento (spesso da ambe le parti). Si dice che ogni famiglia abbia i propri segreti, ed è così, difficile rimanere uniti senza tentazioni per decenni.

Comunque sono altre le cose che contano. Se loro sono stati buoni genitori, cerca di aver compassione per loro come esseri umani, e di farti nel mentre la TUA vita.

Un abbraccio!
inevitabile il tradimento? che bello deve essere auto-asolversi così facilmente!
 

Mari'

Utente di lunga data
che significa farsi prendere per i fondelli...?

...pare che tra loro due genitori ci sia un tacito e silente accordo, e chissà da quanto direi...
e allora ci sarebbe da riflettere perchè oggi, a lui, dà fastidio?? cosa è cambiato? (ammesso che abbia visto giusto a pensare che non è una cosa fresca, ma consolidata)
Anche a me ha fatto pensare la stessa cosa ... si resta insieme per il, o i figli ... una cosa bisogna riconoscerla a questa coppia, sono stati bravi.
 

Old Otella82

Utente di lunga data
Ragazzi avete mai considerato il fatto che un figlio che vive in casa coi genitori e che scopre una cosa del genere senta il bisogno di parlare con loro, non per fare il censore o che altro, ma perchè può da un giorno all'altro trovare forti difficoltà nel riconoscere i suoi, nel riconoscersi, e nel comunicare con loro di qualsiasi altra cosa perchè sente l'imbarazzante peso di questo muro?!
Leggo sempre il classico "stanne fuori", in questo caso poi che sembra una scelta di entrambi può anche venir meno una delle tante motivazioni che solitamente mi spingono a spronare al dialogo, ma avete considerato le difficoltà dello starne fuori?!
Vivere con persone che dicono "cazzate". essere perfettamente consapevoli che mentano, reciprocamente, a te, a tutti, per mantenere un rapporto di facciata un tantino logorato. I genitori poi, sono quelli che ti danno consigli, che vogliono essere ascoltati, che ti considerano "il bambino" anche a 60 anni, e che anche fosse nel modo più tenero e meno invadente possibile prima o poi mettono sempre bocca nella tua vita.
Cosa vogliamo fare?! Vogliamo che un figlio si metta a partecipare al teatrino senza dir nulla, per poi rischiare magari che la cosa venga fuori (perchè viene fuori) nel modo peggiore possibile in un momento di rabbia?! Sicuri che non sia meglio parlare subito ai genitori di come ci si sente, di quel che si sa, di quel che fa star male?!
Non è sempre facile dire "sono i miei genitori e sono affari loro, via vado con il mio amico a bere una birra e a tentare di acchiappare qualche ragazza in centro". capisco che spesso questo consiglio venga dato perchè il figlio "non si carichi di responsabilità che non ha", ma un conto è questo, e un conto è dover far finta di niente quando niente non è.

volevo dir questo.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Hai ragione

Ragazzi avete mai considerato il fatto che un figlio che vive in casa coi genitori e che scopre una cosa del genere senta il bisogno di parlare con loro, non per fare il censore o che altro, ma perchè può da un giorno all'altro trovare forti difficoltà nel riconoscere i suoi, nel riconoscersi, e nel comunicare con loro di qualsiasi altra cosa perchè sente l'imbarazzante peso di questo muro?!
Leggo sempre il classico "stanne fuori", in questo caso poi che sembra una scelta di entrambi può anche venir meno una delle tante motivazioni che solitamente mi spingono a spronare al dialogo, ma avete considerato le difficoltà dello starne fuori?!
Vivere con persone che dicono "cazzate". essere perfettamente consapevoli che mentano, reciprocamente, a te, a tutti, per mantenere un rapporto di facciata un tantino logorato. I genitori poi, sono quelli che ti danno consigli, che vogliono essere ascoltati, che ti considerano "il bambino" anche a 60 anni, e che anche fosse nel modo più tenero e meno invadente possibile prima o poi mettono sempre bocca nella tua vita.
Cosa vogliamo fare?! Vogliamo che un figlio si metta a partecipare al teatrino senza dir nulla, per poi rischiare magari che la cosa venga fuori (perchè viene fuori) nel modo peggiore possibile in un momento di rabbia?! Sicuri che non sia meglio parlare subito ai genitori di come ci si sente, di quel che si sa, di quel che fa star male?!
Non è sempre facile dire "sono i miei genitori e sono affari loro, via vado con il mio amico a bere una birra e a tentare di acchiappare qualche ragazza in centro". capisco che spesso questo consiglio venga dato perchè il figlio "non si carichi di responsabilità che non ha", ma un conto è questo, e un conto è dover far finta di niente quando niente non è.

volevo dir questo.
Concordo.
Però è obiettivamente una situazione difficile.
E il mio consiglio non era di far finta di nulla, ma di non mettersi in una posizione da arbitro e di parlare con loro singolarmente, con tutti e due o con chi si sente più vicino.
 

Old Otella82

Utente di lunga data
lo so persa, anch'io ho generalizzato per comodità, altri hanno detto "stanne fuori", non tu.
Io concordo con il non ergersi ad arbitro, e di parlare singolarmente con ognuno (altrimenti sarebbe come mortificare o accusare uno agli occhi dell'altro), si se stesso, di quello che sa, ma specialmente di ciò che sente.
So che è una situazione difficile.. ma il mio dubbio è che il consiglio di "starne fuori" sia più impraticabile che altro.
 

Bruja

Utente di lunga data
Otella82

lo so persa, anch'io ho generalizzato per comodità, altri hanno detto "stanne fuori", non tu.
Io concordo con il non ergersi ad arbitro, e di parlare singolarmente con ognuno (altrimenti sarebbe come mortificare o accusare uno agli occhi dell'altro), si se stesso, di quello che sa, ma specialmente di ciò che sente.
So che è una situazione difficile.. ma il mio dubbio è che il consiglio di "starne fuori" sia più impraticabile che altro.

Questo è il motivo per cui ho detto di non cercare la discussione o chiarimenti imbarazzanti, ma di palesare, quando occorresse, che lui è al corrente, in modo che loro sappiamo come rapportarsi sia fra loro che con lui circa questa condizione che pare stiano vivendo bilateralmente.
Hanno tutti l'età per la gestione di questa faccenda in modo adulto!
Bruja
 
Stato
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