Tradimento durante separazione e ricongiungimento

Brunetta

Utente di lunga data
a sottolineare che per l'ennesima volta, parli di cose di cui sai nulla. hai passato ormai più vita da divorziata che da sposata, scendi dal piedistallo
E io sottolineo che non perdi occasione per intervenire per dire quello che hai in testa e che non c’entra nulla con l’argomento.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
E io sottolineo che non perdi occasione per intervenire per dire quello che hai in testa e che non c’entra nulla con l’argomento.
guarda, te la rispiego semplice, in modo che sia comprensibile anche per te: i ruoli esistono all'interno di una coppia e non solo. l'assunzione di determinati oneri implica la possibilità di dettare le regole su singoli aspetti.

ci sono cose che in potenza possono fare anche le donne, ma che in concreto non fanno. tipo andare su per i ponteggi a sposare i sacchi da 25 kg. farlo notare non è una roba da PatriarcatoH ma semplice logica. solo che tu sei rimasta indietro col libro e spari minchiate a caso. il che è persino tuo diritto, come lo è il mio di fartelo notare
 

cipolino

Utente di lunga data
Erano e sono sempre presenti ragioni culturali che portano ad atteggiamenti positivi e negativi.
È vero che l’idea di compiere una scelta di vita indissolubile conduceva ad avere maggiore impegno, per il legame, per la famiglia, ma non certo per una idea di coppia, come forma di soddisfazione sessuale, che nemmeno c’era.
Il passato tendiamo a immaginarlo meno variegato di quello che era nella realtà concreta di condizioni economiche e di istruzione molto diverse.
Tendiamo a farci una idea anche attraverso opere letterarie o versioni cinematografiche che sono comunque opere umane di scrittori che spesso raccontano un tempo in cui non sono vissuti e che conoscono in base al sentito dire.
Ma l’accelerazione dei cambiamenti degli ultimi decenni ci porta a costruire una idea del passato recente molto approssimativa.
Anche su questo avrei delle riserve: era necessario avere maggiore impegno per poter far funzionare, più o meno, un sistema che funzionava così per consuetudine e diritto divino. Da qui i predicozzi dei cleri di ogni credo per pacificare gli animi e agevolare la convivenza delle persone.

Quella di sposarsi non era una vera scelta: era semplicemente la vita.
Si faceva così, e basta: si nasceva, si cresceva, si iniziava a lavorare, ci si sposava, ci si riproduceva e si moriva.
Era la vita che era così per il 99% delle persone e sostanzialmente nessuno non solo metteva in discussione il sistema, ma neanche immaginava di poterlo mettere in discussione.

Ed è stato così per millenni, con ruoli codificati e dettati semplicemente dalla fisiologia umana che non sono mai stati in discussione fino alla rivoluzione industriale.

È con la rivoluzione industriale che inizia un'emancipazione dell'umanità dai lavori pesanti che permette di mettere in discussione il sistema sociale, emancipazione che trova infine maturità (teorica) con la rivoluzione sessuale e gli anticoncezionali. Da lì in poi, è solo una fase di maturazione della società da un modello preindustriale ad uno post, maturazione che avviene ovviamente con una transizione graduale, perché non è immaginabile che si possa realizzare con uno schiocco di dita.
 

Brunetta

Utente di lunga data
guarda, te la rispiego semplice, in modo che sia comprensibile anche per te: i ruoli esistono all'interno di una coppia e non solo. l'assunzione di determinati oneri implica la possibilità di dettare le regole su singoli aspetti.

ci sono cose che in potenza possono fare anche le donne, ma che in concreto non fanno. tipo andare su per i ponteggi a sposare i sacchi da 25 kg. farlo notare non è una roba da PatriarcatoH ma semplice logica. solo che tu sei rimasta indietro col libro e spari minchiate a caso. il che è persino tuo diritto, come lo è il mio di fartelo notare
Ma cosa c’entra il fare lavori onerosi dal punto di vista fisico (che poi non fa nessuno qui) con riconoscere un ruolo di potere in coppia o famiglia.
Il diritto di famiglia parla di parità tra i coniugi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Anche su questo avrei delle riserve: era necessario avere maggiore impegno per poter far funzionare, più o meno, un sistema che funzionava così per consuetudine e diritto divino. Da qui i predicozzi dei cleri di ogni credo per pacificare gli animi e agevolare la convivenza delle persone.

Quella di sposarsi non era una vera scelta: era semplicemente la vita.
Si faceva così, e basta: si nasceva, si cresceva, si iniziava a lavorare, ci si sposava, ci si riproduceva e si moriva.
Era la vita che era così per il 99% delle persone e sostanzialmente nessuno non solo metteva in discussione il sistema, ma neanche immaginava di poterlo mettere in discussione.

Ed è stato così per millenni, con ruoli codificati e dettati semplicemente dalla fisiologia umana che non sono mai stati in discussione fino alla rivoluzione industriale.

È con la rivoluzione industriale che inizia un'emancipazione dell'umanità dai lavori pesanti che permette di mettere in discussione il sistema sociale, emancipazione che trova infine maturità (teorica) con la rivoluzione sessuale e gli anticoncezionali. Da lì in poi, è solo una fase di maturazione della società da un modello preindustriale ad uno post, maturazione che avviene ovviamente con una transizione graduale, perché non è immaginabile che si possa realizzare con uno schiocco di dita.
Questa disamina dei cambiamenti sociali e interpersonali, dovuti ai cambiamenti storici ed economici, penso che sia alla portata di un liceale.
Resta che qualsiasi relazione, anche amicale come si diceva in un’altra discussione, richiede un impegno reciproco per farla funzionare. Nel tempo cambia il tipo di impegno richiesto ai componenti della relazione.
Ma se si richiede solo impegno dall’altra persona per la soddisfazione di sé, non funziona.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ma cosa c’entra il fare lavori onerosi dal punto di vista fisico (che poi non fa nessuno qui) con riconoscere un ruolo di potere in coppia o famiglia.
Il diritto di famiglia parla di parità tra i coniugi.
guarda, prova a chiedere a chi lavora o lavorerà alla metro rosa se non esistono lavori di fatica a Milano oggi. tanto l'età da stare ad osservare i cantieri ce l'hai

la parità di diritti e doveri non significa che ogni incombenza o lavoro siano perfettamente intercambiabili, anche in famiglia, oltre che sul lavoro. ma questo non lo capisci per un tuo oggettivo limite culturale e generazionale
 

Brunetta

Utente di lunga data
guarda, prova a chiedere a chi lavora o lavorerà alla metro rosa se non esistono lavori di fatica a Milano oggi. tanto l'età da stare ad osservare i cantieri ce l'hai

la parità di diritti e doveri non significa che ogni incombenza o lavoro siano perfettamente intercambiabili, anche in famiglia, oltre che sul lavoro. ma questo non lo capisci per un tuo oggettivo limite culturale e generazionale
Ma non c’entra con la coppia.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Soprattutto non ci si straniva fel fatto che due persone non fossero esattamente compatibili su ogni cosa. Poi spesso l’amore finiva anche. E lì continuavano comunque a portare avanti la baracca. Molti oggi si separano da anziani.
Una mia amica ha appena affittato un appartamento ad un signore di 75 e rotti anni che ha divirziato. Non la sopportava più. E nell’appartamento è solo.
succede, sopratutto perchè oggi ci si sente liberi da qualsiasi vincolo e a qualsiasi età
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
guarda, te la rispiego semplice, in modo che sia comprensibile anche per te: i ruoli esistono all'interno di una coppia e non solo. l'assunzione di determinati oneri implica la possibilità di dettare le regole su singoli aspetti.

ci sono cose che in potenza possono fare anche le donne, ma che in concreto non fanno. tipo andare su per i ponteggi a sposare i sacchi da 25 kg. farlo notare non è una roba da PatriarcatoH ma semplice logica. solo che tu sei rimasta indietro col libro e spari minchiate a caso. il che è persino tuo diritto, come lo è il mio di fartelo notare
ma dico sti sacchi invece cha da 25 farli da 10 no?
 

andrea53

Utente di lunga data
Purtroppo legandosi quando la personalità è ancora in formazione è difficile costruirsi un'identità e questo poi pesa.
Era così anche quando avevo trent'anni io, quelli insieme dalla scuola si sono lasciati tutti, prima o dopo il matrimonio e con drammi durati mesi.
Io consiglio di non impegnarsi troppo presto e vivere relazione più aperte e sincere, per poter poi scegliere di impegnarsi con una base più solida.
Quel che temo per mia figlia, che ha il solito “ragazzo” dai tempi del liceo
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Mia figlia è giovanissima. 19, e ha lo stesso da 5 anni. Ho anche io paura per lei.
Ma lei mi ha detto: “che devo fare lo lascio in via preventiva se mi piace ancora?” Boh. E complicato
Idem per i miei figli
 
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