Tradimento: e se adesso lo facessi io?

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Diletta

Utente di lunga data
Ciao. Innanzitutto mi spiace tanto per la tua storia.
Poi vorrei dirti che mi lascia davvero perplessa questo psicologo che minimizza e ti suggerisce quello che puoi tollerare o meno.
Un po' di anni di terapia mi hanno insegnato che un terapeuta può farti riflettere su aspetti 'razionali' che, al di là del dolore dell'impatto della scoperta, è bene tenere presenti se si vuole valutare in modo lucido la situazione... ma non credo spetti a lui né al tuo fidanzato decidere cosa è perdonabile e cosa no.

Penso che tu debba aspettare che la rabbia diminuisca, in modo da poter analizzare la situazione con più obiettività: è giusto anche mettersi nei panni di chi tradisce, se si vuole capire davvero.

Poi, il passo successivo, è capire i tuoi sentimenti e valutarli per ciò che sono, senza colpevolizzarti, senza forzarti. Semplicemente ascoltandoli.

Solo in questo modo capirai se per te questo tradimento è accettabile o meno, con tutte le conseguenze che seguiranno.

Veramente illuminante!
Ti quoto in tutto :)
 

Diletta

Utente di lunga data
anzi........un mio contributo lo lascio.Io ho tradito per vendetta dopo un tradimento subito da mia moglie, quel tipo di tradimento che prima ho sottolineato in neretto, quel tradimento che lei definisce "una grossa cazzata", io ti amo e voglio stare tutta la vita con te, per me sei unico; e non sai che cavolo fare, sei li immobile, incazzato perchè hai la sensazione che il cerino sia rimasto in mano a te, che se prendi la decisione di lasciarla ti senti colpevole di avere sfasciato la famiglia (ma lei dov'era quando tradiva?), brutta cosa. Rivorresti la moglie di prima ma lei non c'è più e mai tornerà, pensi che la persona con cui hai condiviso una vita e che hai idealizzato all'estremo è solo una normalissima persona come tante e fa un male cane.
Il mio tradimento, come più spesso ribadito qui dentro, è stato solo una gran bella stupidaggine, perchè mi sono violentato l'anima per perpetrarlo, perchè non è/era nel mio carattere tradire, perchè fatto nel momento sbagliato con la persona sbgliata. Non mi sento in colpa nei confronti di mia moglie perchè nei suoi confronti ho ancora tanta rabbia ed è passato già un'anno e mezzo dalla scoperta.
Quoto te ma ringrazio tutti per avermi accolta con tanto affetto.

È una normalissima persona...io penso che siamo tutti normalissime persone, che non possiamo dare al nostro compagno/a la responsabilità di essere ció che noi abbiamo idealizzato.
chi vorrebbe essere una persona perfetta che non sbaglia mai? Chi vorrebbe assumersi le responsabilità che ció comporta?
lei ha sbagliato, tu hai sbagliato...io non conosco la vostra situazione, ma non sarebbe il caso di cominciare a dire: ok, tutti possiamo sbagliare, magari iniziamo insieme a cercare di non farlo piú? E soprattutto, iniziamo a goderci la vita un pó senza pensieri che è tanto breve? Ti va se ci perdoniamo?


Maipiù, i tuoi ragionamenti sono giusti ed obiettivi, niente da ribattere.

Homer, però, ha scritto col cuore, con la parte emotiva di sé che non può essere disgiunta dalla persona. Esiste anche questo lato ed è difficile, se non impossibile, non ascoltarlo.
E' vero, fa un male cane realizzare che quella persona è "solo" una persona normale come tante altre.
Il fatto è che l'avevamo scelta perché, per noi, era speciale e spiccava sulle altre.
 

Homer

Utente con ittero
Maipiù, i tuoi ragionamenti sono giusti ed obiettivi, niente da ribattere.

Homer, però, ha scritto col cuore, con la parte emotiva di sé che non può essere disgiunta dalla persona. Esiste anche questo lato ed è difficile, se non impossibile, non ascoltarlo.
E' vero, fa un male cane realizzare che quella persona è "solo" una persona normale come tante altre.
Il fatto è che l'avevamo scelta perché, per noi, era speciale e spiccava sulle altre.
;););)
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Maipiù, i tuoi ragionamenti sono giusti ed obiettivi, niente da ribattere.

Homer, però, ha scritto col cuore, con la parte emotiva di sé che non può essere disgiunta dalla persona. Esiste anche questo lato ed è difficile, se non impossibile, non ascoltarlo.
E' vero, fa un male cane realizzare che quella persona è "solo" una persona normale come tante altre.
Il fatto è che l'avevamo scelta perché, per noi, era speciale e spiccava sulle altre.
Non dirmelo!:(:(
É solo che se ascolto il cuore non ne esco piú...
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Maipiù, i tuoi ragionamenti sono giusti ed obiettivi, niente da ribattere.

Homer, però, ha scritto col cuore, con la parte emotiva di sé che non può essere disgiunta dalla persona. Esiste anche questo lato ed è difficile, se non impossibile, non ascoltarlo.
E' vero, fa un male cane realizzare che quella persona è "solo" una persona normale come tante altre.
Il fatto è che l'avevamo scelta perché, per noi, era speciale e spiccava sulle altre
.
Il tradimento ha il potere di rendere 'normale', nel senso di ordinario come tanti, non solo chi tradisce, ma anche chi è tradito. Sul piano simbolico, almeno, lo scossone più forte è quello.
Due declassamenti in uno.

EDIT
Chissà, potrebbe anche essere liberatorio :rolleyes:
 
Ultima modifica:

Diletta

Utente di lunga data
Il tradimento ha il potere di rendere 'normale', nel senso di ordinario come tanti, non solo chi tradisce, ma anche chi è tradito. Sul piano simbolico, almeno, lo scossone più forte è quello.
Due declassamenti in uno.

EDIT
Chissà, potrebbe anche essere liberatorio :rolleyes:

Cara Leda, mi puoi spiegare meglio il concetto?
Io, in tutta modestia, mi sento ancora migliore di lui, migliore perché l'ho sempre rispettato e perché, quando siamo stati un po' in crisi, non ho preso la scorciatoia della distrazione dalla coppia.
 

Sole

Escluso
Il tradimento ha il potere di rendere 'normale', nel senso di ordinario come tanti, non solo chi tradisce, ma anche chi è tradito. Sul piano simbolico, almeno, lo scossone più forte è quello.
Due declassamenti in uno.

EDIT
Chissà, potrebbe anche essere liberatorio :rolleyes:
Cara Leda, mi puoi spiegare meglio il concetto?
Io, in tutta modestia, mi sento ancora migliore di lui, migliore perché l'ho sempre rispettato e perché, quando siamo stati un po' in crisi, non ho preso la scorciatoia della distrazione dalla coppia.
Forse Leda vuol dire che, 'normalizzando' l'altro, lo alleggeriamo di tutte quelle aspettative/responsabilità di cui l'abbiamo caricato? E che, 'normalizzando' noi stessi, scendiamo dal nostro ideale piedistallo e ci confrontiamo con l'immagine reale che l'altro ha di noi?

Leda, se ho detto cazzate picchiami :D
 

Diletta

Utente di lunga data
Non dirmelo!:(:(
É solo che se ascolto il cuore non ne esco piú...

Paradossalmente, è proprio il cuore che invece può fare il miracolo di rivederlo con gli occhi dell'amore, ma al tempo stesso il cuore, inteso come emotività, ti farebbe sfare tutto se non ci fosse la razionalità a fermarlo.
E succede che si diventa un caleidoscopio di sensazioni, quando positive quando disastrose...penso che stia accadendo anche a te.
Ma toglimi una curiosità che non ho ben capito: se fate una terapia di coppia significa che non hai del tutto chiuso con lui, che c'è uno spiraglio o anche di più...
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Paradossalmente, è proprio il cuore che invece può fare il miracolo di rivederlo con gli occhi dell'amore, ma al tempo stesso il cuore, inteso come emotività, ti farebbe sfare tutto se non ci fosse la razionalità a fermarlo.
E succede che si diventa un caleidoscopio di sensazioni, quando positive quando disastrose...penso che stia accadendo anche a te.
Ma toglimi una curiosità che non ho ben capito: se fate una terapia di coppia significa che non hai del tutto chiuso con lui, che c'è uno spiraglio o anche di più...
No, non c'è lo spiraglio.
Voglio solo capire cosa succede nella testa di chi 2 mesi prima ti vuole sposare e 2 mesi dopo si fa beccare "intontito" da un'altra.
Penso che una spiegazione ci debba essere, vado ragionando in questi termini perchè non sono stata 9 anni con una persona dedita al tradimento o stupida, di questo ne sono certa.
Voglio dare una risposta a questa domanda: è cosí facile cadere in tentazione anche in un momento che va tutto a gonfie vele?
non voglio vivere la mia vita futura con il pensiero che ogni occasione sia buona per soffrire...i momenti belli me li vorró pur godere...

Intanto, per non saper ne leggere ne scrivere, esco, cerco di divertirmi e investo su me stessa...poi il tempo provvederà...
 

zanna

Utente di lunga data
Forse Leda vuol dire che, 'normalizzando' l'altro, lo alleggeriamo di tutte quelle aspettative/responsabilità di cui l'abbiamo caricato? E che, 'normalizzando' noi stessi, scendiamo dal nostro ideale piedistallo e ci confrontiamo con l'immagine reale che l'altro ha di noi?

Leda, se ho detto cazzate picchiami :D
Mah non sono sicuro. Normalizzare un traditore significa più probabilmente spogliarlo di quella veste di color oro che gli avevamo ritagliato a misura nel momento in cui lo abbiamo scelto. Normalizzare l'altro (il tradito)? Che significa? Ha un senso? In questi casi ci sono diverse vie:
1- il tradito manda a hahare il traditore fregandose delle conseguenze subito dopo aver scoperto (o dopo che l'altro ha confessato) .... qualcuno potrebbe dire che è umano e non è riuscito a sostenere l'onta;
2- il tradito manda a hahare il traditore fregandose un pò delle conseguenze dopo un certo lasso di tempo aver scoperto (o dopo che l'altro ha confessato) .... qualcuno potrebbe dire che è umano e non è riuscito a perdonare;
3- il tradito cerca di ricucire il telo strappato ma in questo caso non si scende da un piedistallo ma ci si inerpica in una salita talmente dura che solo pochi riescono ad arrivare in cima (senza considerare che l'altro dovrebbe dare una mano .... seeeee).
Tutto dipende dai punti di vista beninteso e le possibili vie sono sicuramente di più ....
 

Sole

Escluso
Mah non sono sicuro. Normalizzare un traditore significa più probabilmente spogliarlo di quella veste di color oro che gli avevamo ritagliato a misura nel momento in cui lo abbiamo scelto. Normalizzare l'altro (il tradito)? Che significa? Ha un senso? In questi casi ci sono diverse vie:
1- il tradito manda a hahare il traditore fregandose delle conseguenze subito dopo aver scoperto (o dopo che l'altro ha confessato) .... qualcuno potrebbe dire che è umano e non è riuscito a sostenere l'onta;
2- il tradito manda a hahare il traditore fregandose un pò delle conseguenze dopo un certo lasso di tempo aver scoperto (o dopo che l'altro ha confessato) .... qualcuno potrebbe dire che è umano e non è riuscito a perdonare;
3- il tradito cerca di ricucire il telo strappato ma in questo caso non si scende da un piedistallo ma ci si inerpica in una salita talmente dura che solo pochi riescono ad arrivare in cima (senza considerare che l'altro dovrebbe dare una mano .... seeeee).
Tutto dipende dai punti di vista beninteso e le possibili vie sono sicuramente di più ....
A prescindere da come ho elaborato il tradimento, posso dirti come mai mi sono sentita 'normalizzata' in quanto 'tradita'.

Ho fatto i conti col fatto che il mio ex marito desiderasse altre donne al punto da mettere a repentaglio il nostro matrimonio per andarci a letto. Che, per quanto mi abbia sempre desiderata, forse io non ero tutto per lui.
Ho fatto i conti con la mia femminilità mettendomi per la prima volta a confronto con altre donne e mettendo in conto di poterne uscire perdente.
Ho fatto i conti con lo schiaffo doloroso che mi ha inflitto sapere che, per 2 anni, mio marito mi ha percepita ANCHE come una persona a cui mentire e dalla quale nascondersi.

In questo senso la mia immagine di moglie, compagna, amante si è ridimensionata.

E con tutto questo ho dovuto farci i conti.
 

zanna

Utente di lunga data
A prescindere da come ho elaborato il tradimento, posso dirti come mai mi sono sentita 'normalizzata' in quanto 'tradita'.

Ho fatto i conti col fatto che il mio ex marito desiderasse altre donne al punto da mettere a repentaglio il nostro matrimonio per andarci a letto. Che, per quanto mi abbia sempre desiderata, forse io non ero tutto per lui.
Ho fatto i conti con la mia femminilità mettendomi per la prima volta a confronto con altre donne e mettendo in conto di poterne uscire perdente.
Ho fatto i conti con lo schiaffo doloroso che mi ha inflitto sapere che, per 2 anni, mio marito mi ha percepita ANCHE come una persona a cui mentire e dalla quale nascondersi.

In questo senso la mia immagine di moglie, compagna, amante si è ridimensionata.

E con tutto questo ho dovuto farci i conti.
Giusto anche se mi darai atto del fatto che a questo livello di "normalizzazione" forse, e dico forse, sei arrivata dopo che il marito è divenuto ex .... giusto?
 

Sole

Escluso
Giusto anche se mi darai atto del fatto che a questo livello di "normalizzazione" forse, e dico forse, sei arrivata dopo che il marito è divenuto ex .... giusto?
No no. Nei mesi successivi. Ero arrabbiata, ma abbastanza lucida.
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Forse Leda vuol dire che, 'normalizzando' l'altro, lo alleggeriamo di tutte quelle aspettative/responsabilità di cui l'abbiamo caricato? E che, 'normalizzando' noi stessi, scendiamo dal nostro ideale piedistallo e ci confrontiamo con l'immagine reale che l'altro ha di noi?

Leda, se ho detto cazzate picchiami :D
Tu non dici mai cazzate :cool:
Sul traditore ci hai preso in pieno.
Sul tradito dici meglio più sotto:


A prescindere da come ho elaborato il tradimento, posso dirti come mai mi sono sentita 'normalizzata' in quanto 'tradita'.

Ho fatto i conti col fatto che il mio ex marito desiderasse altre donne al punto da mettere a repentaglio il nostro matrimonio per andarci a letto. Che, per quanto mi abbia sempre desiderata, forse io non ero tutto per lui.
Ho fatto i conti con la mia femminilità mettendomi per la prima volta a confronto con altre donne e mettendo in conto di poterne uscire perdente.
Ho fatto i conti con lo schiaffo doloroso che mi ha inflitto sapere che, per 2 anni, mio marito mi ha percepita ANCHE come una persona a cui mentire e dalla quale nascondersi.

In questo senso la mia immagine di moglie, compagna, amante si è ridimensionata
.

E con tutto questo ho dovuto farci i conti.
Esattamente!
Quello che volevo suggerire prima era che potesse essere liberatorio anche per il tradito (anche se è una liberazione forzata, non voluta e subìta), nel senso che non solo agli occhi del partner, ma anche e soprattutto ai propri, non necessariamente si sentirà più in dovere di attenersi in tutto e per tutto all'ideale del sè con cui si aspira a coincidere.

Non penso che sia un caso, infatti, che è stato solo dopo aver scoperto i tradimenti di tuo marito che anche tu l'abbia tradito, non avendone mai avuto il desiderio prima e continuando in seguito a ribadire la tua sostanziale indole di non traditrice.

E non sei l'unica, qui dentro - penso ad esempio ad Homer - a cui è servito provare ad essere come venivi vista, cioè 'normale', nel senso di ordinaria, per renderti conto che non avevi nessuna voglia di continuare a sentirtici, e che l'ordinarietà era tutta negli occhi di chi ti guardava :)

Credo che MaiPiù stia attraversando questa stessa fase del tuo passato.
 

Sole

Escluso
Tu non dici mai cazzate :cool:
Sul traditore ci hai preso in pieno.
Sul tradito dici meglio più sotto:




Esattamente!
Quello che volevo suggerire prima era che potesse essere liberatorio anche per il tradito (anche se è una liberazione forzata, non voluta e subìta), nel senso che non solo agli occhi del partner, ma anche e soprattutto ai propri, non necessariamente si sentirà più in dovere di attenersi in tutto e per tutto all'ideale del sè con cui si aspira a coincidere.

Non penso che sia un caso, infatti, che è stato solo dopo aver scoperto i tradimenti di tuo marito che anche tu l'abbia tradito, non avendone mai avuto il desiderio prima e continuando in seguito a ribadire la tua sostanziale indole di non traditrice.

E non sei l'unica, qui dentro - penso ad esempio ad Homer - a cui è servito provare ad essere come venivi vista, cioè 'normale', nel senso di ordinaria, per renderti conto che non avevi nessuna voglia di continuare a sentirtici, e che l'ordinarietà era tutta negli occhi di chi ti guardava :)

Credo che MaiPiù stia attraversando questa stessa fase del tuo passato.
Sul neretto... fosse vero. Ne dico anche troppe, forse ne scrivo un po' meno ma la sostanza non cambia :D

Sul resto... è strano come a distanza di anni passati qui su Tradi riesca ancora a trovare spunti per riflettere su una parte della mia vita che ho già rigirato come un calzino e in parte archiviato.
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Sul neretto... fosse vero. Ne dico anche troppe, forse ne scrivo un po' meno ma la sostanza non cambia :D

Sul resto... è strano come a distanza di anni passati qui su Tradi riesca ancora a trovare spunti per riflettere su una parte della mia vita che ho già rigirato come un calzino e in parte archiviato.

Buona la seconda :D

Già. Anche a me continuano ad aggiungersi tasselli che cambiano l'angolo della visuale in modo a volte stupefacente...
 

Diletta

Utente di lunga data
Di positivo: che sbagliare è umano. Che è vero che tutti viviamo con la volontà di tenere sotto controllo tutto, ma quando siamo da soli, imposizione su imposizione, ci riusciamo. Quando siamo in coppia questo è impossibile da fare. Il tradimento è un errore poco comprensibile da parte di chi non lo farebbe mai. Per questo molliamo tutto e ce ne andiamo. E se noi fedeli iniziassimo a pensare che anche noi possiamo sbagliare? Non diventeremo persone piú comprensive e meno rigide? Non migliorerebbero i rapporti che abbiamo con gli altri?

Ti faccio un esempio: se io ho solo l'idea dell'amore perfetto non dovrei perdonare nessun tipo di tradimento. Ora: noi parliamo di tradimento qui come relazione sentimentale/sessuale con un'altra persona esterna alla coppia. Ma nella coppia non esiste solo questo tipo di tradimento, ne esistono molti: quando il mio fidanzato mi dice che vuole stare con me e facciamo un corso prematrimoniale in cui ci promettiamo fedeltà, sostegno reciproco, condivisione ecc. e io gli dico di proteggermi dalle intromissioni della sua famiglia e lui non capisce bene, non gli sembra grave e non fa niente, non è questa una forma di tradimento? Quando si sentono in giro donne sposate con prole a carico che si lamentano dei propri mariti che non fanno nulla in casa, che pensano solo a lavorare, non è questo un tradimento? Ma nessuno butta tutto all'aria perchè un marito non sparecchia la tavola, io stessa litigavo per le ingerenze della sua famiglia ma non ho buttato tutto all'aria, ho cercato di parlare/litigare per fargli comprendere i suoi errori. Lo stavo facendo. Poi la bomba ed ho chiuso la storia. Con il tradimento di tipo relazione extra oggetto di questo forum, invece, soffriamo, chiudiamo la relazione, torniamo indietro, amiamo, non perdoniamo...è tutto un casino. Io chiedo: non è possibile che la coppia raggiunga una maturazione tale di sentimenti da portare ad una situazione tipo: uno scopre un tradimento, l'altro si pente veramente e il primo dice: ok hai sbagliato, non importa, puó succedere. Ripartiamo. E si riparte senza troppi strascichi emotivi, paure ecc.
lo scrivo perchè qualche giorno fa il mio ex dallo psicologo mi ha chiesto scusa per il suo comportamento e pr quello della sua famiglia, ha detto che non pensava che a me quella situazione pesasse tanto e ha detto che se dovessimo tornare insieme lui cambierebbe le cose. Questo è un tipo di tradimento che io dimenticherei volentieri anzi felicemente: ha sbagliato in passato ma per fortuna ha capito e non ricometterebbe lo stesso errore. Perchè siamo disposti a sorvolare felicemente su tradimenti protratti negli anni forse anche piú gravi delle relazioni extra tanto da perdonare i primi e non le seconde?

Scusa se ritorno sull'argomento...ma pensavo al perché ti poni quel quesito che ti ho evidenziato (fondatissimo peraltro) se sei convinta sull'aver chiuso la vostra storia.
E' per un ipotetico futuro che ti auguro di non averci più a che fare mai più?
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Scusa se ritorno sull'argomento...ma pensavo al perché ti poni quel quesito che ti ho evidenziato (fondatissimo peraltro) se sei convinta sull'aver chiuso la vostra storia.
E' per un ipotetico futuro che ti auguro di non averci più a che fare mai più?
Si, è per il futuro. Sto cercando di capire, superare ed archiviare. Ovviamente prima devo capire se è possibile farlo.
io sono caduta dalle nuvole qualche mese fa, ma se è vero che tutti lo fanno (o quasi tutti) come leggo da piú parti, invece di chiudere e basta, voglio sforzarmi di capire il meccanismo...sia mai che dovesse recapitare!
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Tu non dici mai cazzate :cool:
Sul traditore ci hai preso in pieno.
Sul tradito dici meglio più sotto:




Esattamente!
Quello che volevo suggerire prima era che potesse essere liberatorio anche per il tradito (anche se è una liberazione forzata, non voluta e subìta), nel senso che non solo agli occhi del partner, ma anche e soprattutto ai propri, non necessariamente si sentirà più in dovere di attenersi in tutto e per tutto all'ideale del sè con cui si aspira a coincidere.

Non penso che sia un caso, infatti, che è stato solo dopo aver scoperto i tradimenti di tuo marito che anche tu l'abbia tradito, non avendone mai avuto il desiderio prima e continuando in seguito a ribadire la tua sostanziale indole di non traditrice.

E non sei l'unica, qui dentro - penso ad esempio ad Homer - a cui è servito provare ad essere come venivi vista, cioè 'normale', nel senso di ordinaria, per renderti conto che non avevi nessuna voglia di continuare a sentirtici, e che l'ordinarietà era tutta negli occhi di chi ti guardava :)

Credo che MaiPiù stia attraversando questa stessa fase del tuo passato.
Vi andrebbe di spiegarmi questa fase?
 
Stato
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