Tradimento: e se adesso lo facessi io?

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MaiPiú

Utente di lunga data
Probabilmente per questo lo psicologo sdrammatizzava. Non tanto perchè tu lo debba perdonare, quanto per il fatto che probabilmente si è davvero trattato di uno scivolone...di cui adesso sta pagando il prezzo.

È anche giusto così. Ognuno fa le sue scelte consapevole delle conseguenze che potrebbero avere.

Ma è doloroso vedere il pentimento sincero del proprio compagno e i suoi tentativi di riparare. Sarebbe quasi meglio trovarsi davanti uno stronzo scafato da accompagnare fuori dalla nostra vita a calci nel sedere!
E invece no. Vediamo il dolore dell'altro, l'amore a volte. Eppure spesso non basta: tutto dipende da noi, alla fine. Se la stima, la fiducia, l'amore se ne sono andati, non c'è niente che l'altro possa dire o fare. Non c'è perdono che tenga. È come se si rompesse qualcosa dentro e non si potesse più riparare. Io ti auguro che non sia così per te.
Lo psicologo la pensa proprio cosí.
Io gli ho chiesto: ma lei cosa farebbe se scoprisse un tradimento di sua moglie?
lui mi ha risposto: niente, cercherei di capirne il motivo. Poi se si risolve si riparte, altrimenti no.

Per tutto il resto che hai scritto....io non avrei trovato parole migliori.
grazie per il tuo augurio
 

sienne

lucida-confusa
Ciao sienne,
Tu fai sempre le domande giuste.
Ora cerco di rispondere a tutte.
Questione psicologo: io ci sono andata poco perchè ho scoperto il tradimento a fine aprile, ho iniziato la seconda metà di maggio, poi ho continuato tutto giugno e luglio per 30 minuti un venerdí si e uno no. Non tutte le settimane. Poi ad agosto sono andata in vacanza e quando sono tornata lo psicologo era in ferie. A settembre ho contattato il suo studio per la terapia di coppia che poi abbiamo iniziato: 1 ora un venerdí si e uno no e ci siamo andati 2 volte fino ad adesso.
Inizialmente, le prime sedute ero disperata e ricordo solo che parlavo e parlavo sempre e lo psicologo non mi diceva nulla.
Poi con il passare dei due mesi, un giorno, chiesi allo psicologo se poteva dire qualcosa anche lui, tanto per capire se ero sulla strada giusta. E lui mi rispose che ero molto lucida e matura, che avevo capito che nella mia vita di coppia c'erano cose che non potevano andare bene e che per questo non sarebbe durata comunque. Mi disse anche che ero tranquillamente in grado di fare le mie scelte e che potevo anche non andarci piú. In quel frangente mi aveva spiegato che secondo lui il tradimento non era poi cosí grave. Io non ero poi cosí tanto di quella idea ma poi non ci sono piú andata e non ne abbiamo piú parlato. A settembre abbiamo iniziato in due e lo psicologo ha subito detto che per lui il tradimento non era una cosa grave ma che ne avremmo parlato nel corso della terapia.

Io piano piano ho capito cosa è successo al mio ex e ora cercheró di spiegartelo, poi se mi esprimo male dimmelo.
Lui è andato in crisi, ma non con me come coppia, da solo.
Lui, dopo la proposta di matrimonio, si è sentito molto sicuro di me e della mia presenza futura.
Io ero l'abitudine che c'è e che ci sarebbe stata sempre. Io ero certa, non venivo messa in discussione.
In questo momento di sicurezza nei miei confronti ci sono state alcune coincidenze che io ho saputo solo dopo: il suo ambiente di lavoro, tutti vestiti bene con giacche e cravatte in realtà è un ambiente in cui proliferano tradimenti a destra e manca, un nostro amico comune che lavora per una azienda fuori regione gli aveva raccontato che aveva una relazione extra per avere compagnia nei giorni lontani dalla famiglia, un altro che stava organizzando il matrimonio per il prossimo giugno gli aveva detto di avere una relazione clandestina da un paio di anni con una donna sposata e con figli.
Poi lui è andato all'estero per lavoro con altri colleghi di lavoro tra cui una collega che da mesi ci stava provando...e insisti e insisti ci è "caduto".

Quando è tornato con il suo bel regalino per me guardando a terra con gli occhi bassi...ho capito subito che qualcosa non andava. Tempo una decina di giorni sapevo tutto.

In tutta sincerità ti devo dire che lo trovo cambiato, oltre che disperato.
É andato a vivere da solo, ha cambiato sede di lavoro, mi ha promesso che se d'ora in poi deve vivere senza cellulare è disposto a non averne piú uno.

Mentre prima l'avevo presa proprio tanto male, adesso mi dà l'idea di una persona che non ha mai rubato ma vedendo una carta da 50€ abbandonata e pensando che nessuno lo vedesse ha allungato una mano per prenderla....peccato che mentre la prendeva si sono accesi i riflettori....ed ora tutti sanno.

Ha fatto una cosa da immaturo, pensando che infondo tutti lo fanno e quindi si poteva fare, non ha capito che lui non lo sapeva fare e nella sua interiorità non l'avrebbe retto.

Ora sta facendo un suo percorso...e io lo lascio fare...vediamo dove arriva...

Ciao MaiPiù,

Mi dispiace tanto. Per alcuni versi, la tua storia assomiglia alla mia.
È difficile ... perché non vi vedete e non sai esattamente che domande e risposte lui si dà.
Certo, saranno sue ... ma a volte, fanno anche parte, di come si concepiscono certe cose,
ed è importante filosofare ... ricercare anche assieme. Ma è difficile.

Ti auguro tanta forza e pazienza. Perché messa così, è ben diverso. Nel senso,
quando entri in un certo ambiente, veramente le dinamiche che influiscono su di te,
possono essere molto forti. Perché ti sconcertano inconsapevolmente ... un gioco brutto.
Da un lato, la mente non riesce più a distinguere ... perché le persone in sé le trovi
in gambe, sono forse anche molto buone ... ma tradiscono ... includere una cosa
con l'altra, può essere veramente deviante per alcuni. Soprattutto, se non ci hanno
mai pensato più di tanto su questo argomento, visto che per loro stessi è chiaro.
Ma proprio chiaro di per sé ...

Al mio compagno è successo così. Ma lui è andato molto oltre. Per sei mesi.
Abbiamo provato a ricostruire per quattro anni ... avevo capito abbastanza presto,
ma lui, è caduto in una crisi forte ... alla fine ... per accettarlo ha rigirato il tutto
in mille modi ... ma è molto cambiato ... infatti, non ci siamo ritrovati più.

Spero, che per te vada come te lo meriti ... cioè,
che se decidi di riprendere, che si faccia il suo giretto dovuto, ma che ritorni in sé.
e se decidi, che la cosa è troppo ... di trovare la via, meno dolorosa ...
Perché il tutto, già scombussola abbastanza così ...

sienne
 
Ultima modifica:

giorgiocan

Utente prolisso
non ha capito che lui non lo sapeva fare e nella sua interiorità non l'avrebbe retto.
Mi ricorda qualcuno. Anche il concetto di "fallimento personale" lo trovo azzeccatissimo. Ma è drammatico sapere (e al momento di certo non te ne rendi conto) di trascinare chi ami a fondo con te. Personalmente, provo una vergogna che non so descrivere. E' molto più grande del senso di colpa, anche se pure quello pesa terribilmente. Perchè sulla colpa si può esercitare un perdono, da una parte o dall'altra. Ma la vergogna ti segna come un marchio.
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Ciao MaiPiù,

Mi dispiace tanto. Per alcuni versi, la tua storia assomiglia alla mia.
È difficile ... perché non vi vedete e non sai esattamente che domande e risposte lui si dà.
Certo, saranno sue ... ma a volte, fanno anche parte, di come si concepiscono certe cose,
ed è importante filosofare ... ricercare anche assieme. Ma è difficile.

Ti auguro tanta forza e pazienza. Perché messa così, è ben diverso. Nel senso,
quando entri in un certo ambiente, veramente le dinamiche che influiscono su di te,
possono essere molto forti. Perché ti sconcertano inconsapevolmente ... un gioco brutto.
Da un lato, la mente non riesce più a distinguere ... perché le persone in sé le trovi
in gambe, sono forse anche molto buone ... ma tradiscono ... includere una cosa
con l'altra, può essere veramente deviante per alcuni. Soprattutto, se non ci hanno
mai pensato più di tanto su questo argomento, visto che per loro stessi è chiaro.
Ma proprio chiaro di per sé ...

Al mio compagno è successo così. Ma lui è andato molto oltre. Per sei mesi.
Abbiamo provato a ricostruire per quattro anni ... avevo capito abbastanza presto,
ma lui, è caduto in una crisi forte ... alla fine ... per accettarlo ha rigirato il tutto
in mille modi ... ma è molto cambiato ... infatti, non ci siamo ritrovati più.

Spero, che per te vada come te lo meriti ... cioè,
che se decidi di riprendere, che si faccia il suo giretto dovuto, ma che ritorni in sé.
e se decidi, che la cosa è troppo ... di trovare la via, meno dolorosa ...
Perché il tutto, già scombussola abbastanza così ...

sienne
Grazie sienne, mi dispiace per come sia andata con il tuo compagno.
Si è difficile, vorrei che quel vuoto che ho dentro se ne andasse.
 

Etrusco

Utente di lunga data
Vabbuó, io ti dico la mia.
Sopra quando parlavo di "trasgressione emotiva" non mi riferivo alla crisi di mezza età dei cinquantenni che cercano le trentenni, proprio no, quelli sono immaturi e li lasciamo bollire nel loro brodo.
Parlavo di altro e ti faccio domande dirette: ti sei sbagliato quando ti sei fidanzato con colei che ora è tua moglie? Ti sei sbagliato il giorno del matrimonio? Ti sei sbagliato negli anni di matrimonio in cui eri felice con tua moglie? Ti sei sbagliato quando avete deciso di fare figli? Hai sbagliato tutto prima? Poi quando è arrivata questa nuova donna, hai capito tutti questi errori precedenti?

Ti chiedo queste cose perchè magari stai solo sbagliando adesso. Magari sei andato in crisi da solo, magari la coppia (tu e tua moglie) è andata in crisi....e la crisi non scoppia da un giorno all'altro...il tradimento, quello si scoppia, ma la crisi inizia come un puntino che poi diventa una piccola crepa...che poi impercettibilmente si allarga e per quando uno la nota invece di cambiare tutta la parete (leggi: prendere il problema di petto e risolverlo) decide di rattopparlo per renderlo meno visibile (leggi: trovare un palliativo). Ovviamente è un vortice in cui si finisce aiutati dalle mille giustificazioni che la testa in questi momenti riesce a trovare. Penso che a volte l'amante sia un palliativo che si impara a stimare perchè fornisce stimoli e benessere che servono per non mollare nella propria vita matrimoniale. Un aiutino esterno diciamo. A volte la testa non ci fa vedere cose che non vogliamo e ci confeziona bene altre.

Questo posso dirti che l'ho vissuto sulla mia pelle: lo psicologo mi ha chiesto di scrivere una lista di cose positive e di cose negative del mio ex. Bene, facile....mmmm mica tanto! Quando sono andata a scrivere avevo mille cose negative e nessuna positiva. In 9 anni nessun ricordo bello. Nada de Nada. Possibile? Ho chiesto spiegazioni: si possibile perché la mia testa ha deciso di chiudere questa relazione e allora non mi fa vedere i momenti belli che ci sono stati. Azzzz...mi sono detta: ma io non voglio dimenticare tutte queste cose! Allora pensa e ripensa sono iniziati a rifiorire i ricordi...

Ti dico questo perchè sento puzza di grandi amori non vissuti quando qualcuno parla come te e alimenta la propria vita matrimoniale con palliativi che profumano di amanti stimate e rispettate. Ma non tanto da meritare stravolgimenti per vivere serenamente questi amori furtivi. Non tanto importanti da stravolgere la serenità di una donna che magari, invece, comunque, meriterebbe un rapporto sincero. Non tanto importanti da comportare nessun minimo cambiamento.

Il tradire non è mai un gesto di coerenza con quello che si è e con quello che si vuole.
Il tradimento è un fallimento personale. Ma non è tanto negativo. Dai fallimenti nascono grandi cose...oppure ripartono alla grande vecchie cose;)!

La donna che tradisce fallisce anche lei trascinandosi dietro la sua coppia. Se dopo tanti anni di matrimonio è stanca di suo marito, se ha la forza per trovare un amante, ha anche la forza per togliere le tende.

Posterei una foto dei miei nonni ultra ottantenni...

Forse esiste davvero una giustizia divina che punisce con il tradimento quelle coppie che hanno le ali ma non volano...
Sai Maipiu' da una parte ti invidio, veramente. Hai tutto cosi' chiaro in testa che francamente mi chiedo cosa ci stia andando a fare dallo psicologo. Forse dovremmo essere tutti noi pieni d dubbi che ci dovremmo andare non tu.
La vita è meno lineare di quello ceh la razionalità suggerisce debba essere.

Ti assicuro, non la prendere come una critica, tutt'altro, siamo tutti qui (o almeno io ci sto per questo) per cercare di superare una delle difficoltà piu' grandi che la vita ci pone davanti, e fare il compitino ricorrendo solo alla razionalità è evidente che sia facile.
Purtroppo la razionalità ci viene in aiuto soprattutto quando si tratta di risolvere il problema nel quale non si è emotivamente coinvolti, e spesso questo avviene quando si tratta i analizzare e proporre soluzioni per gli altri.

Razionalmente hai ragione. Mia moglie l'ho scelta e la risceglierei. Ci mancherebbe che rinnegassi la scelta o gli anni passati insieme. Il discorso che il non vissuto sembra sempre piu' luminoso del vissuto anche.

Allora decidiamo a tavolino che fatta una scelta sentimentale quella sia la migliore e mettiamoci un punto
Se invece dopo la frase ci mettiamo una virgola e pensiamo alle mille variabili intercorse tra la scelta di oltre 20 anni fa, e l'occasionalità di aver incontrato un'altra persona...beh, concorderai che la soluzione del problema non è cosi' facile.
Le variabili sono infinite, incompatibilità emerse, cambiamenti nella personalità di entrambi, la nascita di bambini che cambia gli equilibri della coppia (e non sai quanto), gli anni che passano, la sana "capacità di sopportazione" ch raggiunge limiti da tracimazione, ecc.
Perchè se usiamo solamente le variabili da te indicate, il problema è un non-problema, e non ci sarebbero tanto sciocchi coinvolti in situazioni simili.

Entrando, prima solo leggendo, e adesso anche scrivendo a questo forum mi son reso conto che ci sono infinite sfumature che dipingono le nostre scelte sentimentali. alcune di queste, proprio perchè sfumature, è persino difficile per chi le prova metterle a fuoco...figurati quanto possa essere difficile descriverle e fare "arrivare" agli altri.

Quando mi riferisco alla coerenza, ovviamente mi riferisco non tanto alla coerenza al tradire come "rispetto" al proprio carattere, quanto coerenze con cio' che si è maturato negli anni, cioeè il tradimento è la conseguenza naturale di una situazione di disagio nella coppia e alla coppia di difficile inquadramento per primo per chi tradisce (o almeno per me).

Ti ripeto pure io ero tra i primi a dire che prima di tradire bisognerebbe lasciare il precedente partner e chiarirsi con se stessi...ma ragionavo ....ecco, io RAGIONAVO.....e qui di ragionevole in un tradimento ammetto che c'è ben poco!

I meccanismi sono poco consequenziali tra loro, è difficile trovare delle "catene" di regole causa-effetto che possano andare bene per tutte le fattispecie.

Ti assicuro che il mio non vuole essere un alibi, se ne avessi bisogno, non starei qui a parlare di me, mi sarei giustificato da solo, non cerco certo l'assoluzione in un forum per un comportamento che so di mio non essere corretto.

Pero' ti ripeto, ti vedo molto granitica, mi piace...e francamente vorrei avere le tue stesse certezze. Permettini una battuta, se il merito è del psicanalista, bhe, tocca dire che nonostante sia stato tanto bistrattato da forum sa fare molto bene il suo lavoro!!! :D:D:D
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Sai Maipiu' da una parte ti invidio, veramente. Hai tutto cosi' chiaro in testa che francamente mi chiedo cosa ci stia andando a fare dallo psicologo. Forse dovremmo essere tutti noi pieni d dubbi che ci dovremmo andare non tu.
La vita è meno lineare di quello ceh la razionalità suggerisce debba essere.

Ti assicuro, non la prendere come una critica, tutt'altro, siamo tutti qui (o almeno io ci sto per questo) per cercare di superare una delle difficoltà piu' grandi che la vita ci pone davanti, e fare il compitino ricorrendo solo alla razionalità è evidente che sia facile.
Purtroppo la razionalità ci viene in aiuto soprattutto quando si tratta di risolvere il problema nel quale non si è emotivamente coinvolti, e spesso questo avviene quando si tratta i analizzare e proporre soluzioni per gli altri.

Razionalmente hai ragione. Mia moglie l'ho scelta e la risceglierei. Ci mancherebbe che rinnegassi la scelta o gli anni passati insieme. Il discorso che il non vissuto sembra sempre piu' luminoso del vissuto anche.

Allora decidiamo a tavolino che fatta una scelta sentimentale quella sia la migliore e mettiamoci un punto
Se invece dopo la frase ci mettiamo una virgola e pensiamo alle mille variabili intercorse tra la scelta di oltre 20 anni fa, e l'occasionalità di aver incontrato un'altra persona...beh, concorderai che la soluzione del problema non è cosi' facile.
Le variabili sono infinite, incompatibilità emerse, cambiamenti nella personalità di entrambi, la nascita di bambini che cambia gli equilibri della coppia (e non sai quanto), gli anni che passano, la sana "capacità di sopportazione" ch raggiunge limiti da tracimazione, ecc.
Perchè se usiamo solamente le variabili da te indicate, il problema è un non-problema, e non ci sarebbero tanto sciocchi coinvolti in situazioni simili.

Entrando, prima solo leggendo, e adesso anche scrivendo a questo forum mi son reso conto che ci sono infinite sfumature che dipingono le nostre scelte sentimentali. alcune di queste, proprio perchè sfumature, è persino difficile per chi le prova metterle a fuoco...figurati quanto possa essere difficile descriverle e fare "arrivare" agli altri.

Quando mi riferisco alla coerenza, ovviamente mi riferisco non tanto alla coerenza al tradire come "rispetto" al proprio carattere, quanto coerenze con cio' che si è maturato negli anni, cioeè il tradimento è la conseguenza naturale di una situazione di disagio nella coppia e alla coppia di difficile inquadramento per primo per chi tradisce (o almeno per me).

Ti ripeto pure io ero tra i primi a dire che prima di tradire bisognerebbe lasciare il precedente partner e chiarirsi con se stessi...ma ragionavo ....ecco, io RAGIONAVO.....e qui di ragionevole in un tradimento ammetto che c'è ben poco!

I meccanismi sono poco consequenziali tra loro, è difficile trovare delle "catene" di regole causa-effetto che possano andare bene per tutte le fattispecie.

Ti assicuro che il mio non vuole essere un alibi, se ne avessi bisogno, non starei qui a parlare di me, mi sarei giustificato da solo, non cerco certo l'assoluzione in un forum per un comportamento che so di mio non essere corretto.

Pero' ti ripeto, ti vedo molto granitica, mi piace...e francamente vorrei avere le tue stesse certezze. Permettini una battuta, se il merito è del psicanalista, bhe, tocca dire che nonostante sia stato tanto bistrattato da forum sa fare molto bene il suo lavoro!!! :D:D:D
Ti assicuro che le mie non sono certezze.
Cerco di capire...ogni giorno capisco qualcosa in piú...ogni sera mi perdo in tutti questi ragionamenti.
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Oggi, mentre facevo altro (e come sempre rimugino nei miei pensieri), ho realizzato che la cosa che piú mi ha dato fastidio di questo tradimento è stato il fatto che lui mi ha tolto la mia libertà.
Oltre il dolore, l'umiliazione, il dover rimettermi in discussione e tutto ció che questo comporta, la cosa peggiore è stata quella di farmi fare cose che MAI avrei fatto.
Io mai sarei andata a letto con lui se avessi saputo che ci stava anche andando con un'altra.
Mai l'avrei fatto senza prendere precauzioni.
Mai avrei speso soldi per comprare elettrodomestici per la casa nuova che di fatto ancora sono nella loro scatola.
Mai avrei fatto le mille altre cose che ho fatto in quel periodo.
Me ne sarei andata subito.
Io non sono il tipo di donna a cui devi fare le cose di nascosto perchè se ti scopre ti rimette subito in riga.
Io sono il tipo di donna che se vuoi stare con me bene, se trovi altro, meglio o peggio che sia, sei libero di andartene.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Oggi, mentre facevo altro (e come sempre rimugino nei miei pensieri), ho realizzato che la cosa che piú mi ha dato fastidio di questo tradimento è stato il fatto che lui mi ha tolto la mia libertà.
Oltre il dolore, l'umiliazione, il dover rimettermi in discussione e tutto ció che questo comporta, la cosa peggiore è stata quella di farmi fare cose che MAI avrei fatto.
Io mai sarei andata a letto con lui se avessi saputo che ci stava anche andando con un'altra.
Mai l'avrei fatto senza prendere precauzioni.
Mai avrei speso soldi per comprare elettrodomestici per la casa nuova che di fatto ancora sono nella loro scatola.
Mai avrei fatto le mille altre cose che ho fatto in quel periodo.
Me ne sarei andata subito.
Io non sono il tipo di donna a cui devi fare le cose di nascosto perchè se ti scopre ti rimette subito in riga.
Io sono il tipo di donna che se vuoi stare con me bene, se trovi altro, meglio o peggio che sia, sei libero di andartene.
Anche io son così ma non è che questo modo di esser ti preserva dai tradimenti, ciao
 
Oggi, mentre facevo altro (e come sempre rimugino nei miei pensieri), ho realizzato che la cosa che piú mi ha dato fastidio di questo tradimento è stato il fatto che lui mi ha tolto la mia libertà.
Oltre il dolore, l'umiliazione, il dover rimettermi in discussione e tutto ció che questo comporta, la cosa peggiore è stata quella di farmi fare cose che MAI avrei fatto.
Io mai sarei andata a letto con lui se avessi saputo che ci stava anche andando con un'altra.
Mai l'avrei fatto senza prendere precauzioni.
Mai avrei speso soldi per comprare elettrodomestici per la casa nuova che di fatto ancora sono nella loro scatola.
Mai avrei fatto le mille altre cose che ho fatto in quel periodo.
Me ne sarei andata subito.
Io non sono il tipo di donna a cui devi fare le cose di nascosto perchè se ti scopre ti rimette subito in riga.
Io sono il tipo di donna che se vuoi stare con me bene, se trovi altro, meglio o peggio che sia, sei libero di andartene.
Decisamente un bel tipo di donna...
Ma hai puntato il dito proprio su uno degli aspetti più odiosi del tradimento.
Ma almeno hai avuto la fortuna di scoprire prima.
Pensa a quelle che lo scoprono dopo una vita passata assieme.
Quelle si che sono botte micidiali.
 

Fantastica

Utente di lunga data
@MaiPiù

... tu non hai un solo ricordo spontaneo di belle cose vissute con lui. Questa è la più patente evidenza che non solo tu non lo non lo ami più, ma forse tu non l'hai amato mai... E sei così lucida e conseguente nei tuoi ragionamenti, che una macchina da guerra al tuo confronto è un giocattolino per bimbi. Usa questa tua intelligenza per tutti gli scopi più nobili dell'umano agire, ma mettila a tacere questa tua testolina, qualche volta. E prova a non schermare, a non controllare. Mi sembra questo in realtà il tuo nodo, non la tua coppia, né lui.
 

MaiPiú

Utente di lunga data
@MaiPiù

... tu non hai un solo ricordo spontaneo di belle cose vissute con lui. Questa è la più patente evidenza che non solo tu non lo non lo ami più, ma forse tu non l'hai amato mai... E sei così lucida e conseguente nei tuoi ragionamenti, che una macchina da guerra al tuo confronto è un giocattolino per bimbi. Usa questa tua intelligenza per tutti gli scopi più nobili dell'umano agire, ma mettila a tacere questa tua testolina, qualche volta. E prova a non schermare, a non controllare. Mi sembra questo in realtà il tuo nodo, non la tua coppia, né lui.

Hai ragione sul fatto che dovrei mettere a tacere la mia testa ma non è proprio facile.
Questa situazione mi comporta problemi pratici non indifferenti:
Mi ritrovo con una casa intestata a me e comunque vadano le cose si metteranno male.
Gli ultimi anni non ho fatto altro che lavorare per pagare e avere una vita serena in futuro, ora mi ritrovo che non posso vendere/affittare la casa per altri 3 anni, devo restituire parecchi soldini al mio ex ma non li ho...tutto quello che avevo è finito in questa casa.
In pratica dovró prendere un mutuo e restituire la sua parte.
quando potrò venderla la venderó...peró ti dico la verità mi piange il cuore: ho fatto tanti sacrifici per comprarla facendo due lavori...ci ho messo l'anima e non posso tenerla.
Senza considerare che il mercato è in crisi e dovró svenderla: tra i soldi che restituirò, gli interessi del mutuo che si pagano prima e quelli che probabilmente perderó, tutti i miei sacrifici saranno andati a puttane. E ogni mattina mi chiedo: per cosa??
Sul fatto che non ho ricordi belli...credo che dopo che ti ritrovi nella merda fino al collo per una "cazzata" che ha fatto la persona che diceva di amarti piú della sua vita....vatteli a ripescare. Io ho fatto fatica a ritirarli fuori. E ogni volta che mi ritornano in mente, purtroppo, il primo pensiero è "che stronzo"....poi mi sento dire che si puó cercare di capire e perdonare...ok ragioniamola, mi dico...facciamo altri sacrifici.
Sul fatto di amare, credimi, lo amavo.
 

Nausicaa

sfdcef
Hai ragione sul fatto che dovrei mettere a tacere la mia testa ma non è proprio facile.
Questa situazione mi comporta problemi pratici non indifferenti:
Mi ritrovo con una casa intestata a me e comunque vadano le cose si metteranno male.
Gli ultimi anni non ho fatto altro che lavorare per pagare e avere una vita serena in futuro, ora mi ritrovo che non posso vendere/affittare la casa per altri 3 anni, devo restituire parecchi soldini al mio ex ma non li ho...tutto quello che avevo è finito in questa casa.
In pratica dovró prendere un mutuo e restituire la sua parte.
quando potrò venderla la venderó...peró ti dico la verità mi piange il cuore: ho fatto tanti sacrifici per comprarla facendo due lavori...ci ho messo l'anima e non posso tenerla.
Senza considerare che il mercato è in crisi e dovró svenderla: tra i soldi che restituirò, gli interessi del mutuo che si pagano prima e quelli che probabilmente perderó, tutti i miei sacrifici saranno andati a puttane. E ogni mattina mi chiedo: per cosa??
Sul fatto che non ho ricordi belli...credo che dopo che ti ritrovi nella merda fino al collo per una "cazzata" che ha fatto la persona che diceva di amarti piú della sua vita....vatteli a ripescare. Io ho fatto fatica a ritirarli fuori. E ogni volta che mi ritornano in mente, purtroppo, il primo pensiero è "che stronzo"....poi mi sento dire che si puó cercare di capire e perdonare...ok ragioniamola, mi dico...facciamo altri sacrifici.
Sul fatto di amare, credimi, lo amavo.
Sigh, problemi di case... giuro che capisco.

Senti, certo la situazione non è rosea, cmq a te quella casa piace, giusto? Altrimenti non l'avresti scelta.
Se ci sono due stanze, potresti prendere una coinquilina, ti aiuterebbe a pagare il mutuo.
E alla fine, hai una casa che è tutta tua... mica male per una ragazza della tua (nostra, mi pare) età... un obiettivo importantissimo, raggiunto da sola...

Se non puoi tenere una coinquilina perchè c'è solo una stanza, potresti affittarla in toto a qualcun altro, lo so che c'è da mordersi le dita, ma anche così potresti pagare il mutuo fino a che, con un pò di stabilità nel tuo lavoro, potrai abitarci da sola, libera e fiera di te...

Non so se è fattibile, scusami...
 

nate

Utente di lunga data
Hai ragione sul fatto che dovrei mettere a tacere la mia testa ma non è proprio facile.
Questa situazione mi comporta problemi pratici non indifferenti:
Mi ritrovo con una casa intestata a me e comunque vadano le cose si metteranno male.
Gli ultimi anni non ho fatto altro che lavorare per pagare e avere una vita serena in futuro, ora mi ritrovo che non posso vendere/affittare la casa per altri 3 anni, devo restituire parecchi soldini al mio ex ma non li ho...tutto quello che avevo è finito in questa casa.
In pratica dovró prendere un mutuo e restituire la sua parte.
quando potrò venderla la venderó...peró ti dico la verità mi piange il cuore: ho fatto tanti sacrifici per comprarla facendo due lavori...ci ho messo l'anima e non posso tenerla.
Senza considerare che il mercato è in crisi e dovró svenderla: tra i soldi che restituirò, gli interessi del mutuo che si pagano prima e quelli che probabilmente perderó, tutti i miei sacrifici saranno andati a puttane. E ogni mattina mi chiedo: per cosa??
Sul fatto che non ho ricordi belli...credo che dopo che ti ritrovi nella merda fino al collo per una "cazzata" che ha fatto la persona che diceva di amarti piú della sua vita....vatteli a ripescare. Io ho fatto fatica a ritirarli fuori. E ogni volta che mi ritornano in mente, purtroppo, il primo pensiero è "che stronzo"....poi mi sento dire che si puó cercare di capire e perdonare...ok ragioniamola, mi dico...facciamo altri sacrifici.
Sul fatto di amare, credimi, lo amavo.
Io ho fatto tanti sacrifici per comprare una spiaggia nelle filippine e poi lo persa xchè la mia ex ci è andata col nuovo fidanzato e io sono rimasto in italia e poi è morto mio padre e la mia ex mi deve 25000 euro e manco ci pensa,ma dato solo 1500 euro in 4 anni,la devo ammazzare ??
 
Hai ragione sul fatto che dovrei mettere a tacere la mia testa ma non è proprio facile.
Questa situazione mi comporta problemi pratici non indifferenti:
Mi ritrovo con una casa intestata a me e comunque vadano le cose si metteranno male.
Gli ultimi anni non ho fatto altro che lavorare per pagare e avere una vita serena in futuro, ora mi ritrovo che non posso vendere/affittare la casa per altri 3 anni, devo restituire parecchi soldini al mio ex ma non li ho...tutto quello che avevo è finito in questa casa.
In pratica dovró prendere un mutuo e restituire la sua parte.
quando potrò venderla la venderó...peró ti dico la verità mi piange il cuore: ho fatto tanti sacrifici per comprarla facendo due lavori...ci ho messo l'anima e non posso tenerla.
Senza considerare che il mercato è in crisi e dovró svenderla: tra i soldi che restituirò, gli interessi del mutuo che si pagano prima e quelli che probabilmente perderó, tutti i miei sacrifici saranno andati a puttane. E ogni mattina mi chiedo: per cosa??
Sul fatto che non ho ricordi belli...credo che dopo che ti ritrovi nella merda fino al collo per una "cazzata" che ha fatto la persona che diceva di amarti piú della sua vita....vatteli a ripescare. Io ho fatto fatica a ritirarli fuori. E ogni volta che mi ritornano in mente, purtroppo, il primo pensiero è "che stronzo"....poi mi sento dire che si puó cercare di capire e perdonare...ok ragioniamola, mi dico...facciamo altri sacrifici.
Sul fatto di amare, credimi, lo amavo.
Fammi un piacere.
Usa la testa e lascia perdere il cuore.
Qua non si tratta di innamoramenti de coa.
Qua la giurisprudenza parla della tua vita.

Quella sia la TUA CASA.
Porta a casa la lezione.

Che è questa.

SBAGLIATO partire con un immobile con un'altra persona.

Quindi guai a te se svendi quella casa.
Io fossi te, intanto mi sistemo per bene e a restituire a lui la sua parte...ci penseranno sorci verdi.

Quando avrai capito la fortuna di avere un nido tutto tuo, sarai libera di frequentare chi ti piace alle tue condizioni

E mai più alle sue.

Questa è la lesson.
 

morfeo78

Utente di lunga data
Hai ragione sul fatto che dovrei mettere a tacere la mia testa ma non è proprio facile.
Questa situazione mi comporta problemi pratici non indifferenti:
Mi ritrovo con una casa intestata a me e comunque vadano le cose si metteranno male.
Gli ultimi anni non ho fatto altro che lavorare per pagare e avere una vita serena in futuro, ora mi ritrovo che non posso vendere/affittare la casa per altri 3 anni, devo restituire parecchi soldini al mio ex ma non li ho...tutto quello che avevo è finito in questa casa.
In pratica dovró prendere un mutuo e restituire la sua parte.
quando potrò venderla la venderó...peró ti dico la verità mi piange il cuore: ho fatto tanti sacrifici per comprarla facendo due lavori...ci ho messo l'anima e non posso tenerla.
Senza considerare che il mercato è in crisi e dovró svenderla: tra i soldi che restituirò, gli interessi del mutuo che si pagano prima e quelli che probabilmente perderó, tutti i miei sacrifici saranno andati a puttane. E ogni mattina mi chiedo: per cosa??
Sul fatto che non ho ricordi belli...credo che dopo che ti ritrovi nella merda fino al collo per una "cazzata" che ha fatto la persona che diceva di amarti piú della sua vita....vatteli a ripescare. Io ho fatto fatica a ritirarli fuori. E ogni volta che mi ritornano in mente, purtroppo, il primo pensiero è "che stronzo"....poi mi sento dire che si puó cercare di capire e perdonare...ok ragioniamola, mi dico...facciamo altri sacrifici.
Sul fatto di amare, credimi, lo amavo.
Io ti credo che lo amavi. La razionalità a volte serve per non soffrire, o cercare di fare la cosa più giusta.

Riguardo alla casa, prima di tutto devi capire quello che vuoi. Ci sono troppi ricordi? Oppure hai speso tante di quelle energie che un pezzo di cuore è li in quella casa?

Se non riesci a tenerla sappi che se il problema è acquisto prima casa con agevolazioni puoi sempre vendere e comprare un altra prima casa (magari piu piccola) senza rimetterci e senza dover aspettare i 3 anni.
Altrimenti non vanificare gli sforzi fatti. Dopo aver fatto un punto della situazione pianifica un piano ammortamento debiti con il tuo ex.
Quella casa potrebbe essere un punto di partenza.
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Hai ragione sul fatto che dovrei mettere a tacere la mia testa ma non è proprio facile.
Questa situazione mi comporta problemi pratici non indifferenti:
Mi ritrovo con una casa intestata a me e comunque vadano le cose si metteranno male.
Gli ultimi anni non ho fatto altro che lavorare per pagare e avere una vita serena in futuro, ora mi ritrovo che non posso vendere/affittare la casa per altri 3 anni, devo restituire parecchi soldini al mio ex ma non li ho...tutto quello che avevo è finito in questa casa.
In pratica dovró prendere un mutuo e restituire la sua parte.
quando potrò venderla la venderó...peró ti dico la verità mi piange il cuore: ho fatto tanti sacrifici per comprarla facendo due lavori...ci ho messo l'anima e non posso tenerla.
Senza considerare che il mercato è in crisi e dovró svenderla: tra i soldi che restituirò, gli interessi del mutuo che si pagano prima e quelli che probabilmente perderó, tutti i miei sacrifici saranno andati a puttane. E ogni mattina mi chiedo: per cosa??
Sul fatto che non ho ricordi belli...credo che dopo che ti ritrovi nella merda fino al collo per una "cazzata" che ha fatto la persona che diceva di amarti piú della sua vita....vatteli a ripescare. Io ho fatto fatica a ritirarli fuori. E ogni volta che mi ritornano in mente, purtroppo, il primo pensiero è "che stronzo"....poi mi sento dire che si puó cercare di capire e perdonare...ok ragioniamola, mi dico...facciamo altri sacrifici.
Sul fatto di amare, credimi, lo amavo.
Calma. spiegami cosa ti impedisce di affittarla,sta casa e col ricavato pagare tutte le spese relative
 

MaiPiú

Utente di lunga data
Calma. spiegami cosa ti impedisce di affittarla,sta casa e col ricavato pagare tutte le spese relative
Non posso affittarla e non posso venderla perchè l'ho acquistata con agevolazioni prima casa e la legge impone che l'immobile resti "prima casa" per i 5 anni successivi alla data dell'atto di acquisto.
Nel mio caso sono passati solo 2 anni, quindi ne mancano 3.
La cifra che devo restituire non è proprio irrisoria.
La legge permette di vendere prima che siano trascorsi i 5 anni solo nel caso che entro 1 anno venga acquistato un altro immobile nello stesso Comune.
il problema è che io posso "svendere" adesso ma dovrei acquistare un immobile piú piccolo in un Comune dove non vivo e non ho piú alcun rapporto. Io sarei andata a vivere lí perchè c'era il mio ex.
La casa per me non rappresenta alcun ricordo doloroso perchè insieme non ci abbiamo mai abitato.
Mi dispiace da morire perchè l'avevamo comprata sulla carta ed era venuta proprio come la volevo. In qualche modo me la sento mia.
Mi fa ancora piú male pensare che ho speso gli anni piú belli della mia vita a lavorare per pagare una casa, venderla e avere questi soldi da parte.
Non sputo sopra ai soldi per nessun motivo....ma alla fine penso che se doveva finire cosí era meglio che tutti questi anni fossi andata anche qualche volta a divertirmi e mi fossi goduta la vita un pó di piú...
Sono uscita da tante cose, in qualche modo usciró anche da questa.
Era solo per dire che non è poi cosí facile staccare la testa e dire: "ok, ha fatto una cazzata, pazienza, vado avanti per la mia strada, inutile capire, chi se ne frega".
 
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