Sai Maipiu' da una parte ti invidio, veramente. Hai tutto cosi' chiaro in testa che francamente mi chiedo cosa ci stia andando a fare dallo psicologo. Forse dovremmo essere tutti noi pieni d dubbi che ci dovremmo andare non tu.
La vita è meno lineare di quello ceh la razionalità suggerisce debba essere.
Ti assicuro, non la prendere come una critica, tutt'altro, siamo tutti qui (o almeno io ci sto per questo) per cercare di superare una delle difficoltà piu' grandi che la vita ci pone davanti, e fare il compitino ricorrendo solo alla razionalità è evidente che sia facile.
Purtroppo la razionalità ci viene in aiuto soprattutto quando si tratta di risolvere il problema nel quale non si è emotivamente coinvolti, e spesso questo avviene quando si tratta i analizzare e proporre soluzioni per gli altri.
Razionalmente hai ragione. Mia moglie l'ho scelta e la risceglierei. Ci mancherebbe che rinnegassi la scelta o gli anni passati insieme. Il discorso che il non vissuto sembra sempre piu' luminoso del vissuto anche.
Allora decidiamo a tavolino che fatta una scelta sentimentale quella sia la migliore e mettiamoci un punto
Se invece dopo la frase ci mettiamo una virgola e pensiamo alle mille variabili intercorse tra la scelta di oltre 20 anni fa, e l'occasionalità di aver incontrato un'altra persona...beh, concorderai che la soluzione del problema non è cosi' facile.
Le variabili sono infinite, incompatibilità emerse, cambiamenti nella personalità di entrambi, la nascita di bambini che cambia gli equilibri della coppia (e non sai quanto), gli anni che passano, la sana "capacità di sopportazione" ch raggiunge limiti da tracimazione, ecc.
Perchè se usiamo solamente le variabili da te indicate, il problema è un non-problema, e non ci sarebbero tanto sciocchi coinvolti in situazioni simili.
Entrando, prima solo leggendo, e adesso anche scrivendo a questo forum mi son reso conto che ci sono infinite sfumature che dipingono le nostre scelte sentimentali. alcune di queste, proprio perchè sfumature, è persino difficile per chi le prova metterle a fuoco...figurati quanto possa essere difficile descriverle e fare "arrivare" agli altri.
Quando mi riferisco alla coerenza, ovviamente mi riferisco non tanto alla coerenza al tradire come "rispetto" al proprio carattere, quanto coerenze con cio' che si è maturato negli anni, cioeè il tradimento è la conseguenza naturale di una situazione di disagio nella coppia e alla coppia di difficile inquadramento per primo per chi tradisce (o almeno per me).
Ti ripeto pure io ero tra i primi a dire che prima di tradire bisognerebbe lasciare il precedente partner e chiarirsi con se stessi...ma ragionavo ....ecco, io RAGIONAVO.....e qui di ragionevole in un tradimento ammetto che c'è ben poco!
I meccanismi sono poco consequenziali tra loro, è difficile trovare delle "catene" di regole causa-effetto che possano andare bene per tutte le fattispecie.
Ti assicuro che il mio non vuole essere un alibi, se ne avessi bisogno, non starei qui a parlare di me, mi sarei giustificato da solo, non cerco certo l'assoluzione in un forum per un comportamento che so di mio non essere corretto.
Pero' ti ripeto, ti vedo molto granitica, mi piace...e francamente vorrei avere le tue stesse certezze. Permettini una battuta, se il merito è del psicanalista, bhe, tocca dire che nonostante sia stato tanto bistrattato da forum sa fare molto bene il suo lavoro!!!

