Tradimento e separazione

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Iago

Utente di lunga data
ti sei spiegato, ma anche io trovo che sia una violenza verso i bambini quella di sballottarli così e allora abbia più senso la proposta di iris (figli in casa loro e genitori che si alternano a settimane!)
E mi pare talmente una violenza che pure io preferirei piuttosto che crescessero in casa col padre e vederli appena mi è possibile (come fanno tanti padri oggi). Mi sembrerebbe di fare più il loro bene piuttosto che costringerli alla giostra di cambiare ogni settimana letto, casa, giocattoli, quartiere, libri di scuola e quant'altro!

Grande, tu sei più giovane di me, e ti auguro di non dover mai farci i conti con queste situazioni, e soprattutto mai farsi debito con la bocca sulle violenze e dintorni, con le vostre teorie non fate altro che allontarvi dalla realtà, che ormai è molto diffusa, al nord in ogni classe c'è almeno il 30% dei bambini che sono figli di separati, e se gli và bene che hanno un padre alquanto presente, e una mamma che non c'ha idee strane, se gli và bene... vengono violentati con gli sballottolamenti...ed è ora di cambiare atteggiamento, se voi mamme riterrete che lo sballottolamento (solo a mò di esempio, può essere applicato a qualsivoglia) è una violenza sicuramente ne soffriranno, allora...?
non credi che bisogna cambiare approccio, soprattutto voi donne...?
 

Grande82

Utente di lunga data
Grande, tu sei più giovane di me, e ti auguro di non dover mai farci i conti con queste situazioni, e soprattutto mai farsi debito con la bocca sulle violenze e dintorni, con le vostre teorie non fate altro che allontarvi dalla realtà, che ormai è molto diffusa, al nord in ogni classe c'è almeno il 30% dei bambini che sono figli di separati, e se gli và bene che hanno un padre alquanto presente, e una mamma che non c'ha idee strane, se gli và bene... vengono violentati con gli sballottolamenti...ed è ora di cambiare atteggiamento, se voi mamme riterrete che lo sballottolamento (solo a mò di esempio, può essere applicato a qualsivoglia) è una violenza sicuramente ne soffriranno, allora...?
non credi che bisogna cambiare approccio, soprattutto voi donne...?
ti faccio un esempio che secondo me calza: in un mesetto mi è capitato di star fuori tutti i fine settimana. Ero contenta: due volte sono andata a milano, una volta in umbria, un'altra in puglia. I viaggi non erano lunghissimi e comunque molto molto piacevoli, ma alla fine di quel mese ero stravolta. Niente notti brave, te l'assicuro, ma cambiare letto, casa, ambiente, così spesso, mi confondeva e sentivo il bisogno di stare a casa sul mio divano e con le mie cose attorno. Mi domando se per un bambino non sia lo stesso e se chiamare casa due posti diversi non finisca per confondere. Diciamo che è un dubbio legittimo?
 

Iago

Utente di lunga data
ti faccio un esempio che secondo me calza: in un mesetto mi è capitato di star fuori tutti i fine settimana. Ero contenta: due volte sono andata a milano, una volta in umbria, un'altra in puglia. I viaggi non erano lunghissimi e comunque molto molto piacevoli, ma alla fine di quel mese ero stravolta. Niente notti brave, te l'assicuro, ma cambiare letto, casa, ambiente, così spesso, mi confondeva e sentivo il bisogno di stare a casa sul mio divano e con le mie cose attorno. Mi domando se per un bambino non sia lo stesso e se chiamare casa due posti diversi non finisca per confondere. Diciamo che è un dubbio legittimo?


..credo di aver abbondantemente e chiaramente argomentato, mi piacerebbe pensare di aver smontato qualche dubbio legittimo, e non vorrei assolutamente ripetermi
in tutto quel mio personale di su, ci sono almeno 60 km a tratta, e se minimamente pensereste che ritengo giusto costringere da quando avevavo rispettivamente 4 e mezzo e un anno e mezzo, non ci siamo proprio spiegati, se però considereste che il contrario sarebbe vedere le mie figlie e fare stare loro col proprio padre, una volta ogni 15 gg, dovreste riconoscere che sarebbe una violenza più grossa.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Ti dico come l'ho letta io: Persa intende dire che le pare aberrante far vivere ai bambini una situazione in cui devono dormire una notte a casa di uno e una notte a casa dell'altro (sempre e non solo ogni tanto), perchè la vedeva per i bambini spaesante e difficile da capire...
In quel caso avrebbe preferito affidarli al padre e vederli quando poteva....
L'hai letta anche tu così?
Meno male...
Non vedo perché se i bambini hanno un casa stabile (e magari una stanza o spazio dall'altro genitore per quando capita che dormano là) il genitore non affidatario li debba vedere ogni 15 giorni. Possono pure vedersi tutti i giorni, solo hanno uno spazio a cui fare riferimento quotidianamente.
 

MK

Utente di lunga data
Meno male...
Non vedo perché se i bambini hanno un casa stabile (e magari una stanza o spazio dall'altro genitore per quando capita che dormano là) il genitore non affidatario li debba vedere ogni 15 giorni. Possono pure vedersi tutti i giorni, solo hanno uno spazio a cui fare riferimento quotidianamente.
Tu lo faresti Persa?
 

Mari'

Utente di lunga data
Quando una famiglia si spezza c'e' sempre qualcuno che ci rimette di piu', c'e' poco da illudersi ... perche' e' IMPOSSIBILE fare felici tutti e, generalmente sono i bambini che ci rimettono perche' non capiscono cosa e' successo e perche' e' successo ... le conseguenze si notano nel tempo anche se sembra che tutto fila liscio come l'olio, saranno sempre dei bambini diversi e da grandi persone particolari.



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Iago

Utente di lunga data
Meno male...
Non vedo perché se i bambini hanno un casa stabile (e magari una stanza o spazio dall'altro genitore per quando capita che dormano là) il genitore non affidatario li debba vedere ogni 15 giorni. Possono pure vedersi tutti i giorni, solo hanno uno spazio a cui fare riferimento quotidianamente.

...noto con piacere che hai iniziato a scendere a ragionare di sporchi, instabili, abominevoli, aberranti, violenti, barbari, nomadi, anormali, orridi, spaesanti, insicuri, vivisezionanti TEMPI DI PERMANENZA (e se fai una rapido calcolo appena salti una visita, vai ben oltre i 15gg di assenza...
-vabbè un passo per volta...)

...noto altresì, ahinoi, che non hai letto quei link che ho postato, perchè continui a parlare di genitore non affidatario, quando in Italia dal 2006 non esiste più neanche per legge.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Tu lo faresti Persa?
Cosa?
Permettere ai figli di vedere l'altro genitore tutti i giorni?
Non vedo perché no.
Si può continuare la vita di prima cambiando solo che un genitore non dorme più in quella casa.
Se un genitore accompagnava i figli in palestra continuerà a farlo vedendoli prima e dopo (ad esempio).
Certo va garantito anche che non si creino ambiguità rispetto alle relazioni tra i genitori per non creare confusioni, false speranze, delusioni ai figli.

La mia situazione personale, pur con figli maggiorenni, è diversa perché fanno quel che credono.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
...noto con piacere che hai iniziato a scendere a ragionare di sporchi, instabili, abominevoli, aberranti, violenti, barbari, nomadi, anormali, orridi, spaesanti, insicuri, vivisezionanti TEMPI DI PERMANENZA (e se fai una rapido calcolo appena salti una visita, vai ben oltre i 15gg di assenza...
-vabbè un passo per volta...)

...noto altresì, ahinoi, che non hai letto quei link che ho postato, perchè continui a parlare di genitore non affidatario, quando in Italia dal 2006 non esiste più neanche per legge.
Il mio computer aveva dei problemi ieri e tentando di aprire altre finestre si impallava.
Il termine "scorretto giuridicamente" è quello che rendeva chiaro che parlavo del genitore con cui i figli vivono stabilmente.
Questa stabilità non esclude altre modalità per vedere l'altro genitore anche giornalmente.
Quello che continuo a trovare aberrante, per i bambini, è farli vivere a settimane o quindicine alterne dai due genitori.
 

Old alvise tonon

Utente di lunga data
....

javascript:; aberrante
[a-ber-ràn-te]
(pl. -ti, part. pres. di aberràre)
agg.

1 Caratterizzato da aberrazione; anormale, anomalo: comportamento a.
‖ Stravagante, privo di fondamento e di logica: ragionamenti aberranti
‖ SIN. deviante
| CON. normale, regolare

2 LING Di fatto linguistico non conforme al modello assunto come normale


E' la situazione dei figli di genitori divorziati ad essere aberrante di per sè, perchè difforme dal modello "normale" (per chi?) di famiglia, che vede padre madre e figli tutti insieme in un unico nucleo
 

Iago

Utente di lunga data
Il mio computer aveva dei problemi ieri e tentando di aprire altre finestre si impallava.
Il termine "scorretto giuridicamente" è quello che rendeva chiaro che parlavo del genitore con cui i figli vivono stabilmente.
Questa stabilità non esclude altre modalità per vedere l'altro genitore anche giornalmente.
Quello che continuo a trovare aberrante, per i bambini, è farli vivere a settimane o quindicine alterne dai due genitori.

...è inutile, ci rinuncio
 

Iago

Utente di lunga data
aberrante
[a-ber-ràn-te]
(pl. -ti, part. pres. di aberràre)
agg.

1 Caratterizzato da aberrazione; anormale, anomalo: comportamento a.
‖ Stravagante, privo di fondamento e di logica: ragionamenti aberranti
‖ SIN. deviante
| CON. normale, regolare

2 LING Di fatto linguistico non conforme al modello assunto come normale


E' la situazione dei figli di genitori divorziati ad essere aberrante di per sè, perchè difforme dal modello "normale" (per chi?) di famiglia, che vede padre madre e figli tutti insieme in un unico nucleo

grazie Tonon, ma c'è stata la saga dell'aggettivo sbagliato in questo tread, perchè è il concetto di fondo con cui parlano di certe cose che è sbagliato...non ce la si fà...
 

MK

Utente di lunga data
Cosa?
Permettere ai figli di vedere l'altro genitore tutti i giorni?
Non vedo perché no.
Si può continuare la vita di prima cambiando solo che un genitore non dorme più in quella casa.
Se un genitore accompagnava i figli in palestra continuerà a farlo vedendoli prima e dopo (ad esempio).
Certo va garantito anche che non si creino ambiguità rispetto alle relazioni tra i genitori per non creare confusioni, false speranze, delusioni ai figli.

La mia situazione personale, pur con figli maggiorenni, è diversa perché fanno quel che credono.
Quando la coppia non esiste più si può continuare ad essere genitori senza invadere la privacy dell'ex partner. Le ambiguità non ci possono essere quando si spiega ai figli che l'amore è finito senza dare giudizi su chi l'ha fatto finire e perché.
 

Bruja

Utente di lunga data
....

Le definizioni sono definizioni di base... poi si deve interpretare la singolasituazione.
Anche l'innamoramento é definito "stato di aberrazione mentale" ma é chiaro chelo siintende a causa della valenza prevaricante che i sentimenti e la passione hanno spesso sul raziocinio ed il buon senso...
Bruja
 

Iris

Utente di lunga data
aberrante
[a-ber-ràn-te]
(pl. -ti, part. pres. di aberràre)
agg.

1 Caratterizzato da aberrazione; anormale, anomalo: comportamento a.
‖ Stravagante, privo di fondamento e di logica: ragionamenti aberranti
‖ SIN. deviante
| CON. normale, regolare

2 LING Di fatto linguistico non conforme al modello assunto come normale


E' la situazione dei figli di genitori divorziati ad essere aberrante di per sè, perchè difforme dal modello "normale" (per chi?) di famiglia, che vede padre madre e figli tutti insieme in un unico nucleo
Esistono molti conportamenti conformi a delle regole (cattive regole) che sono senza dubbio aberranti.

PS Vi faccio notare che l'uso del vocabolario è un ausilio nell'uso e nella comprensione della lingua, nell'interpretazione di un testo; non può essere senza dubbio essere considerato vincolante ai fini di un ragionamento. Non possiamo certo indirizzare il nostro ragionamento o comportamento in base a definizioni del dizionario.
Anche perchè di dizionari ne esistono molteplici.
 
O

Old silchiacc

Guest
Saluti ed abbracci a tutto il forum...(Iago compreso.. :) )
ho letto velocemente i vari interventi..
Ieri ho letto la proposta di separazione preparata dal suo avvocato, e pur consapevole che è un documento quasi standard, leggendo la parte dove venivano regolate le visite delle ragazze al padre, mi sono venuti i brividi: le mie figlie hanno 13 e 6 anni, ed io come madre sono assolutamente consapevole della LORO necessità di mantenere e far crescere il rapporto con il padre, e figuriamoci se mi passa x la mente di impedire loro una visita o una permanenza in più a casa del padre; regolare certe cose dal punto di vista giuridico è un'offesa all'intelligenza e alla civiltà delle persone, ma ne riconosco la necessità, purtroppo in certi casi.
E veniamo alla casa: posto il fatto che io ho parlato con le mie figlie che si sono rese disponibili ad accettare un eventuale trasferimento, il comportamento di mio marito ha fugato anche il più piccolo dubbio sul fatto che la separazione da lui era l'unica soluzione; (dimenticavo Iago, non sempre è così, ma a volte la presenza dell'amante, non è solo responsabilità della moglie..), lui insiste xchè io mi sposti con le ragazze in una casa in affitto ed è disponibile a contribuire al 50% del costo, xchè non può contribuire di più; io che non ho nessuna voglia di accollarmi il costo di un affitto forzato continuo a proporre di dividere la casa in modo da ricavare due piccoli appartamenti (la soluzione sarebbe reallizzabile in maniera pratica) e di vivere entrambi lì, risparmiando entrambi, ma lui non ne vuole sapere.
A qusto punto le cose sono due: o cedo x quieto vivere e costringo me e le mie figlie a vivere in un ambiente diverso (in termini di spazio e famigliarità degli ambienti), contribuendo anche al costo a scapito non solo mio ma anche delle ragazze che si trovano a dover vivere con un tot di soldi in meno( destinati all'affitto) al mese, oppure mi impunto, passando x quella attaccata ai soldi, che vuole mettere al lastrico il marito che già sta subendo tutta la situazione...
Io a questo giro, non ho molta voglia sinceramente di fare la parte della "superiore" che abbozza x quieto vivere...
Solo x la cronaca la mia uscita, è andata bene.
 
O

Old Anna A

Guest
Saluti ed abbracci a tutto il forum...(Iago compreso.. :) )
ho letto velocemente i vari interventi..
Ieri ho letto la proposta di separazione preparata dal suo avvocato, e pur consapevole che è un documento quasi standard, leggendo la parte dove venivano regolate le visite delle ragazze al padre, mi sono venuti i brividi: le mie figlie hanno 13 e 6 anni, ed io come madre sono assolutamente consapevole della LORO necessità di mantenere e far crescere il rapporto con il padre, e figuriamoci se mi passa x la mente di impedire loro una visita o una permanenza in più a casa del padre; regolare certe cose dal punto di vista giuridico è un'offesa all'intelligenza e alla civiltà delle persone, ma ne riconosco la necessità, purtroppo in certi casi.
E veniamo alla casa: posto il fatto che io ho parlato con le mie figlie che si sono rese disponibili ad accettare un eventuale trasferimento, il comportamento di mio marito ha fugato anche il più piccolo dubbio sul fatto che la separazione da lui era l'unica soluzione; (dimenticavo Iago, non sempre è così, ma a volte la presenza dell'amante, non è solo responsabilità della moglie..), lui insiste xchè io mi sposti con le ragazze in una casa in affitto ed è disponibile a contribuire al 50% del costo, xchè non può contribuire di più; io che non ho nessuna voglia di accollarmi il costo di un affitto forzato continuo a proporre di dividere la casa in modo da ricavare due piccoli appartamenti (la soluzione sarebbe reallizzabile in maniera pratica) e di vivere entrambi lì, risparmiando entrambi, ma lui non ne vuole sapere.
A qusto punto le cose sono due: o cedo x quieto vivere e costringo me e le mie figlie a vivere in un ambiente diverso (in termini di spazio e famigliarità degli ambienti), contribuendo anche al costo a scapito non solo mio ma anche delle ragazze che si trovano a dover vivere con un tot di soldi in meno( destinati all'affitto) al mese, oppure mi impunto, passando x quella attaccata ai soldi, che vuole mettere al lastrico il marito che già sta subendo tutta la situazione...
Io a questo giro, non ho molta voglia sinceramente di fare la parte della "superiore" che abbozza x quieto vivere...
Solo x la cronaca la mia uscita, è andata bene.
Silvia, tuo marito è ancora troppo incazzato per sperare che non ti faccia la guerra su ogni cosa.
la soluzione ideale, almeno per il momento, sarebbe una giusta distanza fra lui e te, in modo tale che l'incazzatura decanti lentamente senza gli scontri giornalieri che inevitabilmente avreste vivendo nella stessa casa anche se divisa a metà.
oltretutto sono sicura che stareste meglio sia tu che le tue figlie.
 
Stato
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