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Old Teleos
Guest
non è mia moglie.
l'unica 'consolazione' è che questa cosa mi sia successa a 25 anni e non più tardi.
So che sono giovane ma io sto veramente di merd...
Nonostante la consapevolezza che ho avuto nel non dovermi illudere in questo rapporto, nonostante nel momento del dolore abbia scoperto di avere una specie di paracadute dentro di me, mi sono comunque lasciato convincere di avere trovato una persona veramente speciale e sopra la media, con o senza amore.
Sono in parte contento perchè riesco a parlare anche con gli amici riuscendo a distinguere i vari discorsi, quelli che riguardano la mia esperienza dall'interno, e quelli invece più esistenziali e di filosofia di vita.
Ma questa piccola consolazione non basta a colmare la delusione che vedo anche un pò come fallimento, che ha avuto nel vedere il mio amore comportarsi in quel modo dopo aver rotto con me. Non intendo solo per la relazione con quell'altro poveraccio, ma intendo la considerazione che ha avuto di me.
Quello è un poveraccio perchè non ha capito che lei è solo una grande insucura, e lo usa come un cuscino per tappare i propri buchi neri. Essendo insicura fa derivare la propia infelicità dagli altri, e quando gli altri non gliela possono più dare se ne libera.
Ho avuto la conferma che è fatta così, e questo è atroce tanto quanto aver perso l'amore.
La parte del lasciato/tradito ha il punto forte di essere costretti a capire, non dico accettare, tutto per poter sopravvivere e poi magari guarire.
Lei mi ha sottovalutato, convincendosi che io non capirò mai, arrivando a sbirciare la mia posta, mandomi gratuitamente messaggi osceni, coltellate sentimentali.
Ma non dovrebbe essere quello lasciato o tradito a fare il pazzo, a sbirciare la posta, a insultare eccetera? Invece l'ha fatto lei.
Ma lei forse non capisce che di esperienze ne ho avuto altre e lei no, e che certe cose forse rientrano già nel mio modo di ragionare ed è lei quella che le sta vivendo per la prima volta.
Dice che non capisco e che prima o poi la ringrazierò perchè è lei in realtà che non capisce e fecendo così si sente sicura di quello che ha fatto.
Sapere queste cose mi lascia molto amaro in bocca. non avrei mai voluto aririvare al punto di fare questi ragionamenti su di lei.
Lei mi manca da impazzire, penso tutto in relazione a lei, come diceva Insonne di Seattle in un altro post. Mi trovo a parlare con lei da solo...
In altri momenti però sono un pò più realista, ma questi momenti sono veramente rari.
So che ho 'solo' 25 anni, ma io questi 4 anni li ho vissuti nel vero senso della parola, li ho dentro di me e non ho la forza di lasciarli andare per affacciarmi alla nuova vita.
Forse come si dice tra gli esperti devo ancora lavorare il lutto
l'unica 'consolazione' è che questa cosa mi sia successa a 25 anni e non più tardi.
So che sono giovane ma io sto veramente di merd...
Nonostante la consapevolezza che ho avuto nel non dovermi illudere in questo rapporto, nonostante nel momento del dolore abbia scoperto di avere una specie di paracadute dentro di me, mi sono comunque lasciato convincere di avere trovato una persona veramente speciale e sopra la media, con o senza amore.
Sono in parte contento perchè riesco a parlare anche con gli amici riuscendo a distinguere i vari discorsi, quelli che riguardano la mia esperienza dall'interno, e quelli invece più esistenziali e di filosofia di vita.
Ma questa piccola consolazione non basta a colmare la delusione che vedo anche un pò come fallimento, che ha avuto nel vedere il mio amore comportarsi in quel modo dopo aver rotto con me. Non intendo solo per la relazione con quell'altro poveraccio, ma intendo la considerazione che ha avuto di me.
Quello è un poveraccio perchè non ha capito che lei è solo una grande insucura, e lo usa come un cuscino per tappare i propri buchi neri. Essendo insicura fa derivare la propia infelicità dagli altri, e quando gli altri non gliela possono più dare se ne libera.
Ho avuto la conferma che è fatta così, e questo è atroce tanto quanto aver perso l'amore.
La parte del lasciato/tradito ha il punto forte di essere costretti a capire, non dico accettare, tutto per poter sopravvivere e poi magari guarire.
Lei mi ha sottovalutato, convincendosi che io non capirò mai, arrivando a sbirciare la mia posta, mandomi gratuitamente messaggi osceni, coltellate sentimentali.
Ma non dovrebbe essere quello lasciato o tradito a fare il pazzo, a sbirciare la posta, a insultare eccetera? Invece l'ha fatto lei.
Ma lei forse non capisce che di esperienze ne ho avuto altre e lei no, e che certe cose forse rientrano già nel mio modo di ragionare ed è lei quella che le sta vivendo per la prima volta.
Dice che non capisco e che prima o poi la ringrazierò perchè è lei in realtà che non capisce e fecendo così si sente sicura di quello che ha fatto.
Sapere queste cose mi lascia molto amaro in bocca. non avrei mai voluto aririvare al punto di fare questi ragionamenti su di lei.
Lei mi manca da impazzire, penso tutto in relazione a lei, come diceva Insonne di Seattle in un altro post. Mi trovo a parlare con lei da solo...
In altri momenti però sono un pò più realista, ma questi momenti sono veramente rari.
So che ho 'solo' 25 anni, ma io questi 4 anni li ho vissuti nel vero senso della parola, li ho dentro di me e non ho la forza di lasciarli andare per affacciarmi alla nuova vita.
Forse come si dice tra gli esperti devo ancora lavorare il lutto