Tradimento o...

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Vuoi dire che se fosse vero ammoore non ci sarebbe bisogno di formalizzare il contratto di matrimonio?
No, lo avrei detto altrimenti. :)

Anni fa lo pensavo. Pensa, pensavo che una prova d'amore fosse esattamente starsene fuori dall'istituzionalizzazione.
Tipo signora libertà signorina anarchia (presente la citazione?)

Non lo penso più.
Anche perchè il matrimonio non formalizza l'amore in nessun caso.

Se l'amore mi sembrasse formalizzabile...io mi farei due domande o anche quattro.

Sul vero, viste anche le recenti scoperte riguardanti la coscienza, ci sarebbe da dire parecchio.
Mi fermo su un adagio "la mente mente automaticamente" 😀

Sto semplicemente dicendo che formalizzare un contratto senza rendersi pienamente conto delle implicazioni di quel contratto, pur essendo una abitudine ormai diffusa in ogni ambito, siamo addestrati a " acconsento" senza aver letto a cosa si sta acconsentendo, pensando che l'ammore (idealizzato) possa essere un sottostante affidabile mi basisce.
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
In definitiva la mia era una sorta di confronto/provocazione. Tradiamo, veniamo traditi ma poi al concetto di coppia aperta tutti rispondono " il mio partner non lo accetterà mai" e continuiamo a tradire ed essere traditi come se il partner questo lo accetti. Tutti vogliono proteggere la coppia ma siamo pronti a tradirla in segreto.
Ovvio, la coppia aperta va gestita come una coppia normale, con una attività indefessa di cuciture, ricuciture, parare colpi e gestire flussi di comunicazione. Il tutto in nome del neminem laedere e dell'andarsene a nanna con la coscienza pulita. Col cazzo che ti toglie di dosso la pesantezza del carrozzone. Cosa che invece, quando parliamo di tradimento, ti consente il brividino, ma anche la tranquillità di tornare a casa e avere il tuo posto dove hai investito con la stabilità del nido.

La verità, almeno la mia verità, è semplicissima:

Tutti i sistemi di regole codificati, incluso il matrimonio monogamico, esistono perché la gente è mediocre e ha bisogno di muoversi all'interno dei confini che gli vengono imposti. il 90% delle persone (ma fai anche il 95) non ha la struttura concettuale, o se preferisci semplicemente i coglioni, per gestire la propria libertà. Motivo per cui ci si sposa, si cerca la stabilità della coppia con la scusa dei figli o senza, o si condivide un mutuo, un cane, un gatto o un progetto o magari ancora un hobby, ma sempre e comunque cercando un modello canonico di riferimento all'interno del quale mettersi comodi e contenuti.

Poi subentra il sesso e si tradisce, ma le palle di crearsi un modello originale, gestirlo, soltanto per coerenza secondo me serve a poco virgola e risolve ancora meno. Magari le prossime generazioni che partono da un background culturale diverso dal nostro magari e sottolineo magari e ancora magari, potranno viversi modelli culturali alternativi senza appiccicarsi addosso ma magari vivendoli veramente.

In vita mia ho conosciuto scambisti, tarantelle sadomaso, coppie aperte e semiaperte, ho convissuto tre anni e mezzo con una donna bisex e la sua amichetta lesbica totale, e mi sono fatto un'idea estremamente precisa della cosa: tutti dicono di voler sperimentare, ma tanto poi alla fine la gente vuole semplicemente scopare o anche solo piacere. E seguire le ricette consolidate tipo sposarsi una brava ragazza, fare due anni di fiamme e 20 di cenere e cercare fuori qualcuno di sessualmente compatibile mentre si continuano a portare soldi e sicurezza a casa è la scelta migliore.

Se non si capisce è perché stavo dettando

Mi spiace non poter dare contributi a questa discussione ma io sono un povero troglodita medievale per cui:

  • Nessuno sale sulla mia moto
  • Nessuno tocca le mie chitarre
  • Nessuno tocca mia moglie (a meno che non lo voglia lei)
🤷‍♂️
sulla moto manco dietro?

Se l'amore mi sembrasse formalizzabile...io mi farei due domande o anche quattro.
Proprio tu che sei la testimonial n°1 del contratto emotivo mi dici sta cosa? Se è contrattualizzabile, è formalizzabile. Poi lascia perdere il contenuto. IL matrimonio serve a formalizzare una cosa precisa: impegno ed esclusiva, mica hai mai formalizzato l'amore. Pure quando ti sposi di fatto stai dichiarando al mondo che ci provi con le migliori intenzioni.

Quando leggo eternità immutabile di un sentimento mi viene in mente una lapide.
O la vasectomia.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Se ben ricordo sì.
Sì, mi ero esposta.

Il percorso con G. ci ha portati ad esplorare e parecchio la questione esclusività.
E anche la questione fedeltà.

Di base ritengo che certe scopate fuori porta non siano IL tradimento, ma un comportamento che esplicita disagio.

E la mia posizione di fronte al disagio è affrontarlo apertamente e non trasformarlo in agito.
G. è ancora più stabile di me a riguardo.

Però non si può affrontare la questione della coppia aperta, del suo significato, senza prender in considerazione il fatto che discuterne avendo come paradigma di riferimento la coppia chiusa è discuterne facendo finta di discuterne e si sta piuttosto costruendo uno schieramento. E quando vedo schieramenti a me viene in mente un movimento funzionale a mantenere stabile la propria comfort zone.

Le valutazioni sono ben altre.

La base è che è una scelta che non può essere unilaterale o anche passiva.
È una scelta di coppia.

Ma è anche una di quelle scelte che presuppone prerequisiti non scontati.
A partire dal primo passettino...sto con chi sei, e non con chi vorrei tu fossi.

Tanto per dirne una. :)

Proprio tu che sei la testimonial n°1 del contratto emotivo mi dici sta cosa? Se è contrattualizzabile, è formalizzabile. Poi lascia perdere il contenuto. IL matrimonio serve a formalizzare una cosa precisa: impegno ed esclusiva, mica hai mai formalizzato l'amore. Pure quando ti sposi di fatto stai dichiarando al mondo che ci provi con le migliori intenzioni.
Esattamente il grassetto intendevo. :)

Mi conosci, mi piacciono i contratti e formalizzo tutto quello su cui posso mettere le mani.
Ultimamente ho sviluppato ulteriormente questa mia passione.

Nel momento in cui formalizzo impegno ed esclusiva, la fedeltà è la fede a cui mi appoggio.
Io mi appoggio alla fedeltà a me stessa, nella formalizzazione di impegno ed esclusiva.

E questo implica cose come chiarezza, trasparenza, e anche menzogna se del caso.

Sono piuttosto consapevole che invece la fedeltà di cui si parla in generale non sia quella a se stessi, ma sia piuttosto una richiesta all'altro.
Che implica appropriazione e non appartenenza.

Io mi sto per sposare per dichiarare al mondo che il mio mondo fa parte del loro mondo.
E, se un po' mi conosci, penso tu possa immaginare il ghignetto che ho sulle labbra pregustando tutto ciò che comporta questa affermazione.

Beh ma felicitazioni!
Non so bene cosa si risponde a felicitazioni, giuro!
E mi imbarazza anche un po' onestamente :)

Però grazie!

Quando leggo eternità immutabile di un sentimento mi viene in mente una lapide.
La sensazione che in me fa nascere l'uso di quelle parole è di morte in effetti.
L'immutabilità di un sentimento mi riempie di tristezza e malinconia.

E di solito i cimiteri mi piacciono. Come mi piacciono le lapidi.

Ma in questo caso mi fa venire in mente la tristezza zombie di una sospensione.

O la vasectomia.
O la legatura delle tube!
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
E aggiungo: come ogni trasgressione conferma le regole cui si sta trasgredendo, il tradimento in coppia conferma l'idea di coppia chiusa come riferimento.


A me è sempre interessata di più pervertire il concetto di coppia chiusa. :)
 

Pincopallino

Utente di lunga data
La sensazione che in me fa nascere l'uso di quelle parole è di morte in effetti.
L'immutabilità di un sentimento mi riempie di tristezza e malinconia.

E di solito i cimiteri mi piacciono. Come mi piacciono le lapidi.

Ma in questo caso mi fa venire in mente la tristezza zombie di una sospensione.
Davero!
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non ne ho idea neanche io, ma sempre meglio che condoglianze!
🤣🤣

Quelle formule sociali lì mi imbarazzano.

non ne capisco la funzione, anche se vedo che sono diffusamente utilizzate.

Dal vivo è ancor peggio che su un forum. 😁

Poi, mi piace condividere anche qui che mi sposo!
Mi fa ridere un sacco sposarmi. Se ripenso a me, adesso, mi sembra un bel finale per iniziare la mia settima vita.

Una persona che mi ha accompagnata negli ultimi anni, sorridendo, mi ha augurato "buona morte"...e io mi sono sciolta.
Mi sono sentita profondamente vista. Come accade di solito con Lui. E ci ho sentito dentro tutto il suo Amore per me. È stato un bellissimo abbraccio.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Intendo quell'assunto per cui la decisione di firmare un contratto fra le parti (e questo è il matrimonio) è sostenuta dall'idea di eternità immutabile di un sentimento.

Sottolineo idea.

E potrei aggiungere immagine e idealizzazione, a spiegazione della doppia m in amore. :)
Ok quindi l'approccio corretto è impegnarsi formalmente con un contratto a tempo indeterminato, tenendo conto che il sentimento è mutevole, nel senso che può cambiare ma può anche finire?
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Fra non molto :D

Lo sai che siamo lunghi, e abbiamo entrambi bisogno di scrivercele noi le nostre regole.
Però più lo analizziamo, più il matrimonio è davvero un contratto fatto molto bene.

Comunque, fra non molto saremo moglie e marito 🤣🤣
Stiamo indagando insieme i significati che la parola e il ruolo hanno avuto nel corso del tempo, è un gioco simpatico!

Per noi ovviamente. Immagino che sia piuttosto noiosa la nostra ricerca, vista da fuori.

Probabilmente è uno dei motivi per cui siamo tanto esclusivi. ;):)

Sto resistendo all'impulso di tutta una serie di scelte che risponderebbero al mio desiderio di dissacrare...sto invecchiando mi sa 😀
quibdi hai scelto l'abito con cui andare all'altare?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
No, lo avrei detto altrimenti. :)

Anni fa lo pensavo. Pensa, pensavo che una prova d'amore fosse esattamente starsene fuori dall'istituzionalizzazione.
Tipo signora libertà signorina anarchia (presente la citazione?)

Non lo penso più.
Anche perchè il matrimonio non formalizza l'amore in nessun caso.

Se l'amore mi sembrasse formalizzabile...io mi farei due domande o anche quattro.

Sul vero, viste anche le recenti scoperte riguardanti la coscienza, ci sarebbe da dire parecchio.
Mi fermo su un adagio "la mente mente automaticamente" 😀

Sto semplicemente dicendo che formalizzare un contratto senza rendersi pienamente conto delle implicazioni di quel contratto, pur essendo una abitudine ormai diffusa in ogni ambito, siamo addestrati a " acconsento" senza aver letto a cosa si sta acconsentendo, pensando che l'ammore (idealizzato) possa essere un sottostante affidabile mi basisce.
Beh se non ci fosse il divorzio, adesso ancora più semplificato, credo che molti pochi acconsentirebbero senza leggere, e ancora meno si sposerebbero, ma meglio che ci sia, il divorzio
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ok quindi l'approccio corretto è impegnarsi formalmente con un contratto a tempo indeterminato, tenendo conto che il sentimento è mutevole, nel senso che può cambiare ma può anche finire?
Non mi interessano gli approcci corretti o giusti o sbagliati.
Sono tutte idee che cambiano nel tempo.
&0 anni fa questo che sto scrivendo non era neppure pronunciabile, da una donna poi. Plurilaureata ancora peggio. Senza figli una vergogna. Senza il desiderio di averne una eresia e un profondo tradimento sociale. Che ha usato il suo corpo in lungo e in largo come ha desiderato e che continua a farlo roba da lapidazione.


Io sto dicendo che l'immutabilità di un sentimento appartiene al mondo delle idee.
Ma soprattutto è lontano dall'idea di rispetto dell'altro. E di accettazione. E di gioia di una offerta autentica di condivisione di un percorso.

Che tutto finisca è una ovvietà. O no?

Che poi noi chiamiamo finire ciò che è iniziare è un nostro limite.
E dipende dalla paura.

Non pensi?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
🤣🤣

Quelle formule sociali lì mi imbarazzano.

non ne capisco la funzione, anche se vedo che sono diffusamente utilizzate.

Dal vivo è ancor peggio che su un forum. 😁

Poi, mi piace condividere anche qui che mi sposo!
Mi fa ridere un sacco sposarmi. Se ripenso a me, adesso, mi sembra un bel finale per iniziare la mia settima vita.

Una persona che mi ha accompagnata negli ultimi anni, sorridendo, mi ha augurato "buona morte"...e io mi sono sciolta.
Mi sono sentita profondamente vista. Come accade di solito con Lui. E ci ho sentito dentro tutto il suo Amore per me. È stato un bellissimo abbraccio.
Comunque fai ancora in tempo a rinsavire dal tuo proposito
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Non mi interessano gli approcci corretti o giusti o sbagliati.
Sono tutte idee che cambiano nel tempo.
&0 anni fa questo che sto scrivendo non era neppure pronunciabile, da una donna poi. Plurilaureata ancora peggio. Senza figli una vergogna. Senza il desiderio di averne una eresia e un profondo tradimento sociale. Che ha usato il suo corpo in lungo e in largo come ha desiderato e che continua a farlo roba da lapidazione.


Io sto dicendo che l'immutabilità di un sentimento appartiene al mondo delle idee.
Ma soprattutto è lontano dall'idea di rispetto dell'altro. E di accettazione. E di gioia di una offerta autentica di condivisione di un percorso.

Che tutto finisca è una ovvietà. O no?

Che poi noi chiamiamo finire ciò che è iniziare è un nostro limite.
E dipende dalla paura.

Non pensi?
Si, ma visto che ci siamo: perchè avete deciso di sposarvi?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Beh se non ci fosse il divorzio, adesso ancora più semplificato, credo che molti pochi acconsentirebbero senza leggere, e ancora meno si sposerebbero, ma meglio che ci sia, il divorzio
Sai che non ne sono poi così convinta?
Però potrebbe essere.

LE implicazioni delle condizioni del matrimonio sono potenti.

Questo per esempio è interessante...non per quel che descrive ma per ciò che implica.
Come tutti i contratti, quel che è importante non è semplicemente ciò che c'è scritto ma le implicazioni dello scritto e le correlazioni fra le parti.

Viola i doveri coniugali anche chi si rifiuta di avere rapporti sessuali con l’altro coniuge, salvo che la
coppia non stia già attraversando un periodo di crisi o, ovviamente, se tale rifiuto non sia dovuto a motivi
di salute.
D’altro canto, non si può pensare di imporre un’intimità quando tra le parti sono venuti meno gli elementi
fondamentali del rapporto di coppia quali l’amore, il sostegno reciproco, la complicità e così via.
 
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