Tradimento o...

Nicky

Utente di lunga data
Sono una donna, l'ho scritto dall'inizio.
L'esclusività corrisponde a un bisogno profondo delle persone, un bisogno infantile di unicità. Lo si vede anche nei bambini con la mamma.
Quando si discute il dogma dell'esclusivita sentimentale e sessuale nei rapporti d'amore le persone tendono a irrigidirsi, forse perché si tocca una corda sensibile, qualcosa di innato. Ma io credo che non sia un tabù, si può rifletterne in modo tranquillo, chiedersi se è davvero così importante.
Non capisco il discorso di volermi "giustificare". Sono qui che chiacchiero..
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Mi viene da dire che ciascuno si crea delle interpretazioni sullo svolgimento (ideale) della vita che si adattano alle proprie vicende (desideri) nel corso del tempo.
Finché tutto va bene nella coppia, viva l'esclusività del rapporto. Si farfalleggia solo su un determinato fiore.

Quando sorgono problemi (incomprensioni e/o tentazioni) ma quanto sarebbe meglio che si lasciasse perdere l'esclusività e si fosse liberi di farfalleggiare su altri fiori e tornare a casa per prendersi le comodità ...

Il vero punto dolente del ragionamento su esclusività o libertà nella coppia è che viene meno la motivazione alla progettualità.
Se so che la relazione di coppia si svolgerà nella promiscuità, col cavolo che ci compriamo una casa, pure accollandoci un mutuo. Ognuno si tiene le proprie cose, il proprio reddito, e mette in comune lo stretto necessario.
Cioé, si parte negando la coppia intesa come condivisione completa.

E i figli, come si fanno in una coppia aperta ?
Ah, sì, basta essere attenti al periodo fertile ...

Leggersi: Gemelli da padri diversi: è davvero possibile? | Maternita.it

Meglio non farli i figli, proprio, se si parte "aperti" fin dall'inizio.
Tanto vale tornare alle comunità hippies degli anni '60-70 del secolo scorso, al libero amore, canne a volontà, tutto in comune, ecc.
 

rotolina

Utente di lunga data
Mi viene da dire che ciascuno si crea delle interpretazioni sullo svolgimento (ideale) della vita che si adattano alle proprie vicende (desideri) nel corso del tempo.
Finché tutto va bene nella coppia, viva l'esclusività del rapporto. Si farfalleggia solo su un determinato fiore.

Quando sorgono problemi (incomprensioni e/o tentazioni) ma quanto sarebbe meglio che si lasciasse perdere l'esclusività e si fosse liberi di farfalleggiare su altri fiori e tornare a casa per prendersi le comodità ...

Il vero punto dolente del ragionamento su esclusività o libertà nella coppia è che viene meno la motivazione alla progettualità.
Se so che la relazione di coppia si svolgerà nella promiscuità, col cavolo che ci compriamo una casa, pure accollandoci un mutuo. Ognuno si tiene le proprie cose, il proprio reddito, e mette in comune lo stretto necessario.
Cioé, si parte negando la coppia intesa come condivisione completa.

E i figli, come si fanno in una coppia aperta ?
Ah, sì, basta essere attenti al periodo fertile ...

Leggersi: Gemelli da padri diversi: è davvero possibile? | Maternita.it

Meglio non farli i figli, proprio, se si parte "aperti" fin dall'inizio.
Tanto vale tornare alle comunità hippies degli anni '60-70 del secolo scorso, al libero amore, canne a volontà, tutto in comune, ecc.
Esattamente, mi pare proprio che a seconda della fase di coppia che taluno vive, le domande sulla relazione "ideale" emergano a iosa.
 

Nicky

Utente di lunga data
Certo Alphonse, ma io potrei dirti che allora è meglio fare finta di non vedere la quantità di coppie stabili in cui ci sono altri a fianco.
Inoltre, pensare che se in una coppia in cui si concordano spazi di libertà, le persone poi si accoppino in modo poi promiscuo con chiunque, mi sembra il riflesso di un pensiero molto negativo sulle persone. Non siamo bestie in preda al solo impulso sessuale.
 

rotolina

Utente di lunga data
Sono una donna, l'ho scritto dall'inizio.
L'esclusività corrisponde a un bisogno profondo delle persone, un bisogno infantile di unicità. Lo si vede anche nei bambini con la mamma.
Quando si discute il dogma dell'esclusivita sentimentale e sessuale nei rapporti d'amore le persone tendono a irrigidirsi, forse perché si tocca una corda sensibile, qualcosa di innato. Ma io credo che non sia un tabù, si può rifletterne in modo tranquillo, chiedersi se è davvero così importante.
Non capisco il discorso di volermi "giustificare". Sono qui che chiacchiero..
Insomma, proprio bisogno infantile il desiderio di esclusività, no. Semmai è proprio l'inverso.
 

rotolina

Utente di lunga data
Certo Alphonse, ma io potrei dirti che allora è meglio fare finta di non vedere la quantità di coppie stabili in cui ci sono altri a fianco.
Inoltre, pensare che se in una coppia in cui si concordano spazi di libertà, le persone poi si accoppino in modo poi promiscuo con chiunque, mi sembra il riflesso di un pensiero molto negativo sulle persone. Non siamo bestie in preda al solo impulso sessuale.
Chiedi però a quanti traditori qui dentro starebbe altrettanto bene che il partner a sua volta si intrattenesse con altri. Mi è sembrato di leggere che qualcuno ne è pure geloso e che farebbe un casino a scoprire che il coniuge lo tradisce malgrado abbia l'amante da anni. Vedi che il concetto di coppia aperta non è la soluzione ai bisogni primordiali dell'uomo ovvero possedere da solo. Ci si concede l'eccezione solo per sé stessi. Da lì il tradimento.
 

Nicky

Utente di lunga data
Chiedi però a quanti traditori qui dentro starebbe altrettanto bene che il partner a sua volta si intrattenesse con altri. Mi è sembrato di leggere che qualcuno ne è pure geloso e che farebbe un casino a scoprire che il coniuge lo tradisce malgrado abbia l'amante da anni. Vedi che il concetto di coppia aperta non è la soluzione ai bisogni primordiali dell'uomo ovvero possedere da solo. Ci si concede l'eccezione solo per sé stessi. Da lì il tradimento.
Certo, il fatto che una persona tradisca la moglie o il marito o lo abbia fatto in passato, non significa che sia disponibile a discutere il fatto che l'esclusività sia essenziale nelle relazioni di coppia.
Io lo trovo un po' incoerente, perché se credo in qualcosa, mi sforzo di fare ciò in cui dico di credere.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Certo Alphonse, ma io potrei dirti che allora è meglio fare finta di non vedere la quantità di coppie stabili in cui ci sono altri a fianco.
Inoltre, pensare che se in una coppia in cui si concordano spazi di libertà, le persone poi si accoppino in modo poi promiscuo con chiunque, mi sembra il riflesso di un pensiero molto negativo sulle persone. Non siamo bestie in preda al solo impulso sessuale.
E' vero che c'è ipocrisia in parecchie coppie (non tutte, però) e che si tratta di fenomeno che è sempre esistito. Non si può negare.

Dunque, riconosciamo che la parte animale degli umani c'è sempre stata (il cane della mia compagna sta dando di matto da due giorni perché la cagnetta al piano di sopra ha il suo primo periodo) ma la differenza la dovrebbe fare la razionalità, che nell'evoluzione della specie animale umana si è sviluppata in modo diversissimo dalle altre presenti sul nostro pianeta. Che si sappia, è l'unico animale al quale è capitato questo ...

L'organo che nel corso dei millenni è cresciuto di più nella specie umana è il cervello che sta nella testa e non l'organo sessuale che si trova in fondo al tronco (nei maschi e nelle femmine). O.T. Per questo veniamo martellati da pubblicità sull'allungamento dell'organo maschile in vari modi

La promiscuità nella razza umana è sempre (salvo pochi esemplari in circolazione) mirata. C'è sempre una scelta razionale, in fondo al sentimento.
Non è che una donna o un uomo nel periodo di massima produzione ormonale si butta sul primo essere di sesso opposto che passa per la strada. Magari l'occhiata ci scappa e pure qualche fantasia ...

No, l'essere umano sceglie in base a sensazioni di affinità, di attrazione, persino di affidabilità. Non semplicemente per il corpo armonico. Ad es., a me è sempre piaciuta la donna che è intrigante, che fa appena trasparire la propria forte sensualità, indipendentemente dalla perfezione del corpo.
Al punto di distinguere anche i ruoli, molto spesso, quando si imbocca la via del tradimento. Il coniuge spesso rimane il porto "sicuro" (quello che è stato considerato migliore per la progettualità), l'amante è la leggerezza, l'eccitazione della rottura dell'abitudine, le farfalle nello stomaco che si era dimenticati di provare, ecc...

Credo che abbastanza raramente l'amante possa divenire il sostituto del coniuge legittimo (anche se casi del genere ci sono, per quello che si sente e si vede in giro), pure quando si entra in crisi per la scoperta del tradimento.
Se no, non si spiegherebbero la maggioranza dei casi nei quali, scoperto il tradimento, il partner traditore tronca la relazione e spergiura di avere sempre amato (che è una balla) o di aver scoperto di amare veramente solo il partner tradito (che già è una spiegazione più verosimile ed accettabile).
Pincopallino direbbe che è una costante epidemia, quanto si rivaluti il tradito da parte del traditore sgamato: ed ha ragione, direi ...
 

rotolina

Utente di lunga data
Ovviamente chi tradisce è peggio che incoerente, non rispetta gli impegni con gli altri.
Ma anche se ti vuoi porre in un'epoca pre tradimento con pulsioni ad aprirti al mondo esterno, credo che coloro che permetterebbero ciò anche al partner, creando un sodalizio pre-corna, siano pochi rispetto alla stragrande maggioranza di persone che tradisce pur credendo nell'esclusivita' del rapporto col partner (unidirezionale, però).
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Ma anche se ti vuoi porre in un'epoca pre tradimento con pulsioni ad aprirti al mondo esterno, credo che coloro che permetterebbero ciò anche al partner, creando un sodalizio pre-corna, siano pochi rispetto alla stragrande maggioranza di persone che tradisce pur credendo nell'esclusivita' del rapporto col partner (unidirezionale, però).
Condivido. Intervento da incorniciare ....
 

Etta

Utente di lunga data
Lo so che detto da me suonerebbe strano , mettiamo il caso che il patto tra me e mia moglie fosse come si auspica Nicky ,cioè viversi diverse conoscenze consapevolmente, ma lo sai quante non dico occasioni ma conoscenze di donne che mi avevano attratto nel corso della mia vita?
Non ricordo il numero perché sono centinaia ,dai mi sembra una giustificazione di Nicky per il suo tradimento perché di quello si tratta
Ma questo tutti. Tutti quanti avremmo occasioni. Solo che c’è chi sceglie appunto di non darci peso perché tiene al partner.

Ma anche un uomo, Etta. Il concetto di relazione aperta viene ad emergere quando uno dei due vorrebbe altro ma non mollare la situazione che già ha. Figurati se all'inizio di una storia (sentimentale) con tutte le debolezze e fragilità tipiche dell'uomo medio, questo si mette a rischio di condividere la donna ed essere eventualmente sostituito da terzi.
Ah no invece di uomini ce ne sono molti di più.

E i figli, come si fanno in una coppia aperta ?
Ah, sì, basta essere attenti al periodo fertile ...

Leggersi: Gemelli da padri diversi: è davvero possibile? | Maternita.it

Meglio non farli i figli, proprio, se si parte "aperti" fin dall'inizio.
Tanto vale tornare alle comunità hippies degli anni '60-70 del secolo scorso, al libero amore, canne a volontà, tutto in comune, ecc.
Ma figli o non figli sarebbe uguale. Non una scusante.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Ma figli o non figli sarebbe uguale. Non una scusante.
Proposta indecente

Guarda, nella mia vita (discretamente lunga) è capitato un caso emblematico, uno solo, chiariamoci, di un uomo che voleva essere padre senza avere vincoli con una donna.

Era un amico di un mio collaboratore, appartenente ad una famiglia imprenditoriale benestante (armatori marittimi), ultra trentenne, che aveva avuto diverse fidanzate ma, per varie ragioni, le relazioni non erano continuate (aveva subito diversi tradimenti, se ricordo bene). Insomma, lui era un "bel partito" economicamente (che non guasta, meglio che essere palestrato), discreto aspetto fisico, e apparentemente era oggetto di frequenti attenzioni femminili.
Sentiva il tempo trascorrere e aveva voglia di avere figli, senza sposarsi, perché non aveva trovato la donna "giusta" e non sapeva se l'avrebbe trovata.
Scientemente, tra le ex che aveva avuto, ha saputo che una (piuttosto anticonformista) si era sposata con un uomo, ci aveva fatto due figli e poi si era separata e divorziata. Conviveva con un compagno in Francia, ma sembrava una relazione non molto solida (si prendevano e si lasciavano). Forse erano una coppia aperta, ma non ci giurerei.

Lui l'ha contattata, si sono rivisti, e le ha fatto una "proposta indecente".
Le ha detto che lei gli era piaciuta anni prima, ma che non aveva nessuna intenzione di provare con lei di nuovo. Ma chiedeva se fosse disponibile ad avere rapporti con lui per fare un figlio. Lo avrebbe riconosciuto ed avrebbe pagato gli alimenti (una cifra interessante) ed avrebbe seguito la vita del figlio/a come un padre separato.
E così è andata, nel giro di un anno circa è nata una bella bambina.

Non ho avuto notizie recenti ma fino ad una decina di anni fa non si era sposato, aveva avuto altre donne, e soprattutto era felice di avere avuto la figlia. Oggi sarà ultra ventenne (la figlia).
A modo suo, quell'uomo ha trovato una soluzione che lo ha soddisfatto, rimanendo libero.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Proposta indecente

Guarda, nella mia vita (discretamente lunga) è capitato un caso emblematico, uno solo, chiariamoci, di un uomo che voleva essere padre senza avere vincoli con una donna.

Era un amico di un mio collaboratore, appartenente ad una famiglia imprenditoriale benestante (armatori marittimi), ultra trentenne, che aveva avuto diverse fidanzate ma, per varie ragioni, le relazioni non erano continuate (aveva subito diversi tradimenti, se ricordo bene). Insomma, lui era un "bel partito" economicamente (che non guasta, meglio che essere palestrato), discreto aspetto fisico, e apparentemente era oggetto di frequenti attenzioni femminili.
Sentiva il tempo trascorrere e aveva voglia di avere figli, senza sposarsi, perché non aveva trovato la donna "giusta" e non sapeva se l'avrebbe trovata.
Scientemente, tra le ex che aveva avuto, ha saputo che una (piuttosto anticonformista) si era sposata con un uomo, ci aveva fatto due figli e poi si era separata e divorziata. Conviveva con un compagno in Francia, ma sembrava una relazione non molto solida (si prendevano e si lasciavano). Forse erano una coppia aperta, ma non ci giurerei.

Lui l'ha contattata, si sono rivisti, e le ha fatto una "proposta indecente".
Le ha detto che lei gli era piaciuta anni prima, ma che non aveva nessuna intenzione di provare con lei di nuovo. Ma chiedeva se fosse disponibile ad avere rapporti con lui per fare un figlio. Lo avrebbe riconosciuto ed avrebbe pagato gli alimenti (una cifra interessante) ed avrebbe seguito la vita del figlio/a come un padre separato.
E così è andata, nel giro di un anno circa è nata una bella bambina.

Non ho avuto notizie recenti ma fino ad una decina di anni fa non si era sposato, aveva avuto altre donne, e soprattutto era felice di avere avuto la figlia. Oggi sarà ultra ventenne (la figlia).
A modo suo, quell'uomo ha trovato una soluzione che lo ha soddisfatto, rimanendo libero.
Gli psicopatici o sociopatici esistono.
 

Etta

Utente di lunga data
Proposta indecente

Guarda, nella mia vita (discretamente lunga) è capitato un caso emblematico, uno solo, chiariamoci, di un uomo che voleva essere padre senza avere vincoli con una donna.

Era un amico di un mio collaboratore, appartenente ad una famiglia imprenditoriale benestante (armatori marittimi), ultra trentenne, che aveva avuto diverse fidanzate ma, per varie ragioni, le relazioni non erano continuate (aveva subito diversi tradimenti, se ricordo bene). Insomma, lui era un "bel partito" economicamente (che non guasta, meglio che essere palestrato), discreto aspetto fisico, e apparentemente era oggetto di frequenti attenzioni femminili.
Sentiva il tempo trascorrere e aveva voglia di avere figli, senza sposarsi, perché non aveva trovato la donna "giusta" e non sapeva se l'avrebbe trovata.
Scientemente, tra le ex che aveva avuto, ha saputo che una (piuttosto anticonformista) si era sposata con un uomo, ci aveva fatto due figli e poi si era separata e divorziata. Conviveva con un compagno in Francia, ma sembrava una relazione non molto solida (si prendevano e si lasciavano). Forse erano una coppia aperta, ma non ci giurerei.

Lui l'ha contattata, si sono rivisti, e le ha fatto una "proposta indecente".
Le ha detto che lei gli era piaciuta anni prima, ma che non aveva nessuna intenzione di provare con lei di nuovo. Ma chiedeva se fosse disponibile ad avere rapporti con lui per fare un figlio. Lo avrebbe riconosciuto ed avrebbe pagato gli alimenti (una cifra interessante) ed avrebbe seguito la vita del figlio/a come un padre separato.
E così è andata, nel giro di un anno circa è nata una bella bambina.

Non ho avuto notizie recenti ma fino ad una decina di anni fa non si era sposato, aveva avuto altre donne, e soprattutto era felice di avere avuto la figlia. Oggi sarà ultra ventenne (la figlia).
A modo suo, quell'uomo ha trovato una soluzione che lo ha soddisfatto, rimanendo libero.
So che esistono app dove c’è la cogenitorialità ad esempio.
 

Nicky

Utente di lunga data
Esattamente, mi pare proprio che a seconda della fase di coppia che taluno vive, le domande sulla relazione "ideale" emergano a iosa.
Rotolina, certo, le domande sono anche il frutto della consapevolezza di come può svilupparsi la vita di coppia nel tempo.
Se, ad esempio, come mi pare di capire, tu hai subito un tradimento e hai deciso di restare con tuo marito, lo hai fatto perché hai compreso che quanto è avvenuto non ha compromesso i sentimenti che ci sono tra di voi. Questo percorso però ti sarà costato molto, forse più di quanto costi avere un dialogo fin dall'inizio sulle reali aspettative da avere.
La fedeltà può essere un arricchimento, ma forse lo potrebbe essere anche trovare i propri accordi e equilibri.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Rotolina, certo, le domande sono anche il frutto della consapevolezza di come può svilupparsi la vita di coppia nel tempo.
Se, ad esempio, come mi pare di capire, tu hai subito un tradimento e hai deciso di restare con tuo marito, lo hai fatto perché hai compreso che quanto è avvenuto non ha compromesso i sentimenti che ci sono tra di voi. Questo percorso però ti sarà costato molto, forse più di quanto costi avere un dialogo fin dall'inizio sulle reali aspettative da avere.
La fedeltà può essere un arricchimento, ma forse lo potrebbe essere anche trovare i propri accordi e equilibri.
Tu stai applicando alle relazioni le regole dell’investimento economico.
È esperienza comune che se investi tutti i tuoi soldi nell’acquisto di una casa, difficilmente potrai avere risorse per fare altro.
Ho contestato la convenienza economica di stare in affitto quando il mutuo è equivalente a un affitto. Mi è stato risposto che SE poi ti separi non continuerai a pagare il mutuo di una bene di cui non usufruisci.
Ho osservato che la casa resta al coniuge collocatario dei figli e che comunque ai figli bisogna garantire un alloggio. Mi è stato risposto che in affitto i costi sarebbero divisi in due.
Boh, non lo so.
Resta che qui si vuole fare gli stessi conti con i sentimenti.
Io con un uomo che facesse questi ragionamenti, non solo non farei figli, ma non consegnerei il cuore.
 

rotolina

Utente di lunga data
Rotolina, certo, le domande sono anche il frutto della consapevolezza di come può svilupparsi la vita di coppia nel tempo.
Se, ad esempio, come mi pare di capire, tu hai subito un tradimento e hai deciso di restare con tuo marito, lo hai fatto perché hai compreso che quanto è avvenuto non ha compromesso i sentimenti che ci sono tra di voi. Questo percorso però ti sarà costato molto, forse più di quanto costi avere un dialogo fin dall'inizio sulle reali aspettative da avere.
La fedeltà può essere un arricchimento, ma forse lo potrebbe essere anche trovare i propri accordi e equilibri.
Non direi che mi è costato di più perché innanzitutto un discorso fin dall'inizio su aspettative diverse dall'esclusivita', che davamo entrambi per implicito si intende, avrebbe portato ad un non inizio, da parte di entrambi. In secondo luogo perché non credere che nella mente del mio compagno sia venuta meno l'idea e l'aspettativa di esclusività, tanto che se gli dicessi ora che vorrei farmi qualcuno non la prenderebbe affatto bene malgrado sia stato lui a tradire. L'arricchimento con altri accordi, diverso dalla coppia "chiusa" lo trovi solo se hai un partner che la pensa come te, in tutti gli altri casi, questo discorso causerebbe solo danni.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Non tutti la pensano come te c’e’ chi ha altri valori. Ad ogni modo la coppia la sfascia quello/a che fa del male all’altro. Non l’ha obbligato nessuno a tradirla e d’altronde si e’ preso le conseguenze delle sue azioni. Se non l’avesse tradita non lo avrebbe lasciato e sarebbero ancora marito e moglie.
Non si puo mai saperlo. 😉
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Perché?
Se la cosa è condivisa direi che è un'ottima scelta se si è in grado di gestirla.
Molto meglio che tradire.
Senz'altro è meglio dividere una torta in 2 che mangiare una merda da solo. Ma io sono goloso e preferisco la torta da solo. Dividerla con un estraneo è dunque un compromesso al ribasso
 
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