Stronzate!*
Nel trovare cavillosità che possano rendere ambiguo il chiarissimo non ho mai avuto nè gran successo nè grandi capacità argomentative, ma confondere le attribuzioni con gli eufemismi è tanto politicamente scorretto quanto possibile oggetto di irridenza anche da parte dei devastati di melone che non può altro che ritenersi inefficace e dannosa, l'uno verso la propria promozione sociale, l'altra nei confronti dell'intelligenza, propria ed altrui.
E l'intelligenza, questa sconosciuta, non dico che manchi nella pletora di buone cose che si vogliano dimostrare di possedere, il che, per un'autoaccondiscendenza media, potrebbe anche bastare, ma certamente non è presente nel novero delle persone cui si è interessati a fornire dimostrazione e ricevere, quindi, approvazione di coerenza od efficacia, se non proprio di morale o etica.
Menzogna ed omissione, cose differenti è indubbio, ma due modalità differenti di tappare lo stesso buco.
Chi non promette non spergiura, ma chi si è sposato ha promesso.
Gli altri si regolano un po' come vogliono, sarebbe ottima cosa, tuttavia, accordarsi per evitare futuri possibili malintesi anche fra conviventi, fidanzati e copulatori d'elezione.
Ma qui la giurisprudenza è ambigua.
E l'intelligenza manca soprattutto in chi trova indegne giustificazioni a ciò che la fregola cerca di ottenere contravvenendo non a usi, costumi e convenzioni sociali, cercando di elevare incontinenze carnali promiscue, più o meno ben celate a compagni più o meno interessati a fare gli gnorri, ad esempi di equilibrio in qualche modo esemplari.
Convincenti solo per incontimenti sessuali poco fantasiosi od alla ricerca di condivisori di mal comune per mezzogaudiare.
* cfr. Harry Frankfurt, "On bullshit"