Transfer emozionale e "famiglia allargata"

Immagini bene

Un paio di anni fa a una mia collega morì la gatta

Lei vive sola, è sola non è sposata ne fidanzata

È andata in crisi, ha anche pianto in ufficio

Dopo un giorno i commenti erano taaanto empatici e di vicinanza (per lei era molto ci era affezionata, era come un familiare..)

Dopo qualche giorno, in costanza di crisi, dalle stesse bocche i commenti erano già diversi (beh insomma alla fine era una gatta, se ne può prendere anche un altro.. etc.. etc..)

Chi non vive le sensazioni può ascoltare , ma con la consapevolezza che ascolta da una posizione diversa, cioè di non vissuto

Vale per tutto, e per tutti, mica solo per gatti cani o amanti
per fortuna no, altrimenti tre quarti delle discussioni non potrebbero svilupparsi.
infatti per poter avere un'idea di base sulle cose occorre un minimo di nozione, esperienza e sensibilità.non è richiesta la perfetta sintonia che , d'altra parte ,è estremamente individuale sempre.
se tu scorri i tuoi interventi (e quelli di tutti) scoprirai quante volte avrai esposto opinioni su cose che non hai vissuto (...)
so come si può stare male per la morte di un gatto, non so come sia stata la tua collega ..che a parte il suo amore per gli animali in quel momento chissà che altre cose poteva passare o non passare.
poi è chiaro che se arriva quello che paragona la morte di un gatto a tragedie e catastrofi tutto sembra fuori luogo e improprio
 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
se tu scorri i tuoi interventi (e quelli di tutti) scoprirai quante volte avrai esposto opinioni su cose che non hai vissuto (...)
Migliaia., Compresa la particolare situazione di cui a questo 3d

Non c'è bisogno di far molta strada :)

E mettendo in discussione molto spesso

Ma senza mai sindacare o giudicare in via definitiva una sensazione descritta da parte di chi stava descrivendo il vissuto (sei un....)

Molto più spesso facendo domande.

Come ripeto, è una questione di finalità dello scambio e del confronto.

E la mia finalità non è quella di trovare il caldo abbraccio (la pensi come me, anche io farei così) o di scostare e metter distanza (non si può sentire.... Tu sei un.... )

Ma di apprendimento
 
Ultima modifica:

Lara3

Utente di lunga data
Sull'ultimo neretto: è tuo marito che ha mancato profondamente nei vostri confronti. L'amante ha fatto il suo interesse e non aveva alcuna responsabilità verso la tua famiglia, mentre lui sì.
Io ricordo che mia moglie, per giustificarsi, mi disse che in fin dei conti a noi non aveva mai sottratto tempo, dato che con l'amante era uscita utilizzando l'orario in cui normalmente doveva essere in ufficio.
Ovviamente, anche se questa modalità potrebbe sembrare più corretta dal suo punto di vista, la mia sofferenza non ebbe alcun detrimento.
Chi tradisce commette un atto di profondo egoismo. Possiamo motivarlo o giustificarlo con qualsivoglia motivazione, ma alla base c'è solo questo, l'interesse quasi esclusivo per il bene personale accompagnato dall'indifferenza verso le conseguenze che altri potrebbero sopportare.
Non sminuisce affatto questa constatazione il sentimento di affetto che inevitabilmente lega due amanti e che spesso non è dissimile da altri sentimenti provati in altre relazioni amorose alla luce del sole, che è quello di cui stiamo discutendo. Possiamo volere bene a una persona, ma se questo voler bene si traduce nel far male a un'altra il giudizio sul nostro comportamento non può che essere negativo. E' il male l'ago della bilancia, anche se di solito nel tradimento non vi è volontà, ma solo possibilità e quindi il far male è solo un rischio, cosa che induce le persone a cedere alle proprie pulsioni senza porsi troppi dubbi.
Mia moglie ha continuato a tradirmi malgrado io l'avessi già scoperta. Mi ha in definitiva tradito più volte, consapevole di quanto stessi male. Ha pensato solo a sé stessa e questo, più che il tradimento in sé, ha variato il mio giudizio nei suoi confronti. Il suo amante ha infierito ugualmente, ha usato mia figlia per sedurre mia moglie, è andato contro me chiedendo a mia moglie di lasciarmi per sposare lui. Lui intenzionalmente ha desiderato il mio male. Mia moglie si è resa colpevole in quanto complice e fattrice. Sono esempi di puro egoismo rivolto nei miei confronti.
Il fatto che tra di loro probabilmente ci fossero dei sentimenti che potremmo anche considerare altruistici (soprassiedo sul giudizio altrimenti ci dilunghiamo troppo) non varia in alcun modo il mio giudizio.
Chi tradisce lo fa sempre per sé. Nessuno glielo vieta, basta che escluda la responsabilità altrui e ammetta di assumere una posizione sbagliata, ovvero agisca con la maturità di un adulto che ha coscienza delle proprie azioni.
Io non avrei mai neppure pensato di tradire mia moglie all'epoca. Non avrei dormito di notte al pensiero di doverle mentire, di ingannarla, di trovarmi abbracciato a lei nascondendole qualcosa. Mi sarei sentito un verme.
Sai cosa è cambiato? Che la vicinanza non è più tale da provare tutte queste cose.

Capisco cosa provi, è un sensazione ricorrente nel tradito.
Ed io che avevo sempre condannato il tradimento dopo che sono stata tradita ho pensato come te.
Non essendoci più il patto della fedeltà cosa rimane ?
Il bisogno del tradito di trovare un equilibrio.... e se questo accade attraverso un tradimento ?
Capisco che ci sono motivazioni diverse nel tradire: dalle più balorde fino a quest’ultima che non mi sentirei di condannare.
Rimane però una cosa in comune in tutti i tradimenti: il tempo sottratto. Il tempo sottratto ai figli ...
Per voi fa differenza fra il tempo sottratto dell’uno ed il tempo sottratto dell’altro ?
E ancora un’altra volta penso che un tradimento è soprattutto contro i figli. Qualcuno è convinto che il tradimento non è un’azione contro il tradito... io sono convinta del contrario e anzi è un’azione contro i figli.
Ho letto qui e ho visto nel mio cerchio di conoscenze dei traditi ridotti così male psicologicamente 😔 che non posso immaginare che i traditori rispettivi all’epoca non sapevano a cosa andavano incontro.


 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
Capisco cosa provi, è un sensazione ricorrente nel tradito.
Ed io che avevo sempre condannato il tradimento dopo che sono stata tradita ho pensato come te.
Non essendoci più il patto della fedeltà cosa rimane ?
Il bisogno del tradito di trovare un equilibrio.... e se questo accade attraverso un tradimento ?
Capisco che ci sono motivazioni diverse nel tradire: dalle più balorde fino a quest’ultima che non mi sentirei di condannare.
Rimane però una cosa in comune in tutti i tradimenti: il tempo sottratto. Il tempo sottratto ai figli ...

[/B]
Il patto di fedeltà c'è, è ancora vigente nella coppia, solo che non è stato rispettato.
E' proprio la misura della "vicinanza" a determinare il cambiamento.
Quando provi male per qualcuno, quando soffri per un accadimento, ti allontani.
A quel punto puoi sentirti libero di fare scelte egoistiche, ovvero rivolte a salvaguardare solo te stesso, perché avverti la coppia come qualcosa che è altro da te, è distante quel che basta per non avere il coinvolgimento necessario per determinare una tua responsabilità nelle conseguenze che potranno verificarsi.
Non è necessario esser traditi per sentire venir meno la vicinanza, sono tante le ragioni per cui a un certo punto questo può accadere e solo poche sono veramente determinate dall'altro. L'egoismo può avere tante sfumature.
E' che a un certo punto chiunque può arrivare a dirsi "chi se ne frega, penso a me".
 

Foglia

utente viva e vegeta
Il patto di fedeltà c'è, è ancora vigente nella coppia, solo che non è stato rispettato.
E' proprio la misura della "vicinanza" a determinare il cambiamento.
Quando provi male per qualcuno, quando soffri per un accadimento, ti allontani.
A quel punto puoi sentirti libero di fare scelte egoistiche, ovvero rivolte a salvaguardare solo te stesso, perché avverti la coppia come qualcosa che è altro da te, è distante quel che basta per non avere il coinvolgimento necessario per determinare una tua responsabilità nelle conseguenze che potranno verificarsi.
Non è necessario esser traditi per sentire venir meno la vicinanza, sono tante le ragioni per cui a un certo punto questo può accadere e solo poche sono veramente determinate dall'altro. L'egoismo può avere tante sfumature.
E' che a un certo punto chiunque può arrivare a dirsi "chi se ne frega, penso a me".
Io tempo fa dissi (e mi ripeto) che sarebbe interessante proporre al traditore una sorta di par condicio. Libero tu, e libera io. Che non vuol dire condividere il calendario delle rispettive scopate extra. Vuol dire che entrambi sanno che "succede". Senza bisogno di enfatizzare.
Vorrei vedere quanti, tra i traditori "empatici" (che si possono mettere nei panni dell'altro) avrebbero le palle di accettare.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Capisco cosa provi, è un sensazione ricorrente nel tradito.
Ed io che avevo sempre condannato il tradimento dopo che sono stata tradita ho pensato come te.
Non essendoci più il patto della fedeltà cosa rimane ?
Il bisogno del tradito di trovare un equilibrio.... e se questo accade attraverso un tradimento ?
Capisco che ci sono motivazioni diverse nel tradire: dalle più balorde fino a quest’ultima che non mi sentirei di condannare.
Rimane però una cosa in comune in tutti i tradimenti: il tempo sottratto. Il tempo sottratto ai figli ...
Per voi fa differenza fra il tempo sottratto dell’uno ed il tempo sottratto dell’altro ?
E ancora un’altra volta penso che un tradimento è soprattutto contro i figli. Qualcuno è convinto che il tradimento non è un’azione contro il tradito... io sono convinta del contrario e anzi è un’azione contro i figli.
Ho letto qui e ho visto nel mio cerchio di conoscenze dei traditi ridotti così male psicologicamente 😔 che non posso immaginare che i traditori rispettivi all’epoca non sapevano a cosa andavano incontro.


1) no il traditore non pensa assolutamente di fare del male al tradito (scoperto è pure sorpreso) pensa di fare qualcosa per sé è come andare in piscina o in palestra o dal parrucchiere o fare un massaggio. Sa che il tradito non capirebbe (meschino)
2) ancora di meno il traditore pensa di andare contro i figli. Anzi pensa che trovare buon umore dia benefici nel rapporto con i figli
 

Brunetta

Utente di lunga data
Una relazione extra è semplicemente una relazione.
Viene vissuta con diversi livelli di profondità e coinvolgimento, come succede per tutte le relazioni. Può nascere come superficiale ed evolversi in forte coinvolgimento. Può essere coinvolgente su ogni piano e poi raffreddarsi rapidamente.
A seconda delle persone può comprendere nel sentimento anche la famiglia dell’amante.
Personalmente ho sentito mogli odiare le suocere e mariti disprezzarle e per me è assurdo, come se la persona amata fosse casualmente proveniente da una famiglia.
Quindi comprendo beneche si possa avere un sentimento di amore per i figli dell’amante.
Ma dire che si vuole BENE ai traditi che ci si impegna a sostituire (anche part time) non è accettabile!
 

Lara3

Utente di lunga data
1) no il traditore non pensa assolutamente di fare del male al tradito (scoperto è pure sorpreso) pensa di fare qualcosa per sé è come andare in piscina o in palestra o dal parrucchiere o fare un massaggio. Sa che il tradito non capirebbe (meschino)
2) ancora di meno il traditore pensa di andare contro i figli. Anzi pensa che trovare buon umore dia benefici nel rapporto con i figli
Io prima di scoprire il tradimento ho sempre pensato che non potrò mai tradire mio marito anche perché è il padre dei miei figli e fare del male a lui è come fare del male ai figli. Ho pensato a come potessero soffrire i figli se vedessero il loro padre soffrire. Io pensavo a questo....
Mio marito ha continuato a tradire anche dopo che l’ho scoperto e quindi dopo che ha visto quanto stessi male io...
Ma questo non l’ha fermato...
Ma secondo te un traditore pensa che se venisse scoperto il tradito litiga per 30 minuti e poi si torna come prima ?
E’ così imbecille a non capire quanto soffrirà il tradito ?
 
Ultima modifica:

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Una relazione extra è semplicemente una relazione.
Viene vissuta con diversi livelli di profondità e coinvolgimento, come succede per tutte le relazioni. Può nascere come superficiale ed evolversi in forte coinvolgimento. Può essere coinvolgente su ogni piano e poi raffreddarsi rapidamente.
A seconda delle persone può comprendere nel sentimento anche la famiglia dell’amante.
Personalmente ho sentito mogli odiare le suocere e mariti disprezzarle e per me è assurdo, come se la persona amata fosse casualmente proveniente da una famiglia.
Quindi comprendo beneche si possa avere un sentimento di amore per i figli dell’amante.
Ma dire che si vuole BENE ai traditi che ci si impegna a sostituire (anche part time) non è accettabile!
Può non essere accettabile ma se è così non vedo perché uno non dovrebbe dirlo
 

oriente70

Utente di lunga data
Io prima di scoprire il tradimento ho sempre pensato che non potrò mai tradire mio marito anche perché è il padre dei miei figli e fare del male a lui è come fare del male ai figli. Ho pensato a come potessero soffrire i figli se vedessero il loro padre soffrire. Io pensavo a questo....
Mio marito ha continuato a tradire anche dopo che l’ho scoperto e quindi dopo che ha visto quanto stessi male io...
Ma questo non l’ha fermato...
Ma secondo te un traditore pensa che se venisse scoperto il tradito litiga per 30 minuti e poi si torna come prima ?
E’ così imbecille a non capire quanto soffrirà il tradito ?
Semplicemente chi tradisce non crede più al progetto famiglia [emoji41].
E non gli interessa più ne il coniuge ne i figli [emoji41].
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io prima di scoprire il tradimento ho sempre pensato che non potrò mai tradire mio marito anche perché è il padre dei miei figli e fare del male a lui è come fare del male ai figli. Ho pensato a come potessero soffrire i figli se vedessero il loro padre soffrire. Io pensavo a questo....
Mio marito ha continuato a tradire anche dopo che l’ho scoperto e quindi dopo che ha visto quanto stessi male io...
Ma questo non l’ha fermato...
Ma secondo te un traditore pensa che se venisse scoperto il tradito litiga per 30 minuti e poi si torna come prima ?
E’ così imbecille a non capire quanto soffrirà il tradito ?
Moltissimi sono sinceramente sorpresi.
Non è che essere scoperti traditori succede tutti i giorni. Fa parte di quelle cose che si immaginano attraverso la letteratura, la fiction, i racconti.
Hai presente L’ultimo bacio di Muccino? Beh io conosco tantissime persone che hanno trovato eccessiva la reazione ella Giovanna Mezzogiorno tradita.
Eccessiva? :confused::eek:
Può essere sembrata a chi non l’ha vissuta.
A parte che le urla che nel film avvengono senza la presenza dei figli perché lei è ancora incinta, ma è anche una necessità drammaturgica mostrare quello che è il sentire, però è tanto diverso da ciò che si prova?
O I giorni dell’abbandono, a quanti è sembrata sproporzionata la condizione di depressione in cui cade Margherita Buy? Tanti. Perché non è successo a loro.
Anche a me PRIMA sembrava tutto esagerato... PRIMA.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Sull'ultimo neretto: è tuo marito che ha mancato profondamente nei vostri confronti. L'amante ha fatto il suo interesse e non aveva alcuna responsabilità verso la tua famiglia, mentre lui sì.
Io ricordo che mia moglie, per giustificarsi, mi disse che in fin dei conti a noi non aveva mai sottratto tempo, dato che con l'amante era uscita utilizzando l'orario in cui normalmente doveva essere in ufficio.
Ovviamente, anche se questa modalità potrebbe sembrare più corretta dal suo punto di vista, la mia sofferenza non ebbe alcun detrimento.
Chi tradisce commette un atto di profondo egoismo. Possiamo motivarlo o giustificarlo con qualsivoglia motivazione, ma alla base c'è solo questo, l'interesse quasi esclusivo per il bene personale accompagnato dall'indifferenza verso le conseguenze che altri potrebbero sopportare.
Non sminuisce affatto questa constatazione il sentimento di affetto che inevitabilmente lega due amanti e che spesso non è dissimile da altri sentimenti provati in altre relazioni amorose alla luce del sole, che è quello di cui stiamo discutendo. Possiamo volere bene a una persona, ma se questo voler bene si traduce nel far male a un'altra il giudizio sul nostro comportamento non può che essere negativo. E' il male l'ago della bilancia, anche se di solito nel tradimento non vi è volontà, ma solo possibilità e quindi il far male è solo un rischio, cosa che induce le persone a cedere alle proprie pulsioni senza porsi troppi dubbi.
Mia moglie ha continuato a tradirmi malgrado io l'avessi già scoperta. Mi ha in definitiva tradito più volte, consapevole di quanto stessi male. Ha pensato solo a sé stessa e questo, più che il tradimento in sé, ha variato il mio giudizio nei suoi confronti. Il suo amante ha infierito ugualmente, ha usato mia figlia per sedurre mia moglie, è andato contro me chiedendo a mia moglie di lasciarmi per sposare lui. Lui intenzionalmente ha desiderato il mio male. Mia moglie si è resa colpevole in quanto complice e fattrice. Sono esempi di puro egoismo rivolto nei miei confronti.
Il fatto che tra di loro probabilmente ci fossero dei sentimenti che potremmo anche considerare altruistici (soprassiedo sul giudizio altrimenti ci dilunghiamo troppo) non varia in alcun modo il mio giudizio.
Chi tradisce lo fa sempre per sé. Nessuno glielo vieta, basta che escluda la responsabilità altrui e ammetta di assumere una posizione sbagliata, ovvero agisca con la maturità di un adulto che ha coscienza delle proprie azioni.
Io non avrei mai neppure pensato di tradire mia moglie all'epoca. Non avrei dormito di notte al pensiero di doverle mentire, di ingannarla, di trovarmi abbracciato a lei nascondendole qualcosa. Mi sarei sentito un verme.
Sai cosa è cambiato? Che la vicinanza non è più tale da provare tutte queste cose.
Certo che è lui ad aver mancato , ma non è questo il punto. Si parlava di empatia ...lei non doveva nulla ai miei figli...ma non doveva dire poi che in realtà ci teneva molto...altrimenti la risata è d’obbligo
 

Brunetta

Utente di lunga data
Può non essere accettabile ma se è così non vedo perché uno non dovrebbe dirlo
Non dico che necessariamente si debba trovare “il/la rivale” una persona sgradevole. Ma volere bene è un’altra cosa.
Infatti nessun tradito dirà che gli dispiace per la eventuale sofferenza dell’amante... :rolleyes:
 

Jacaranda

Utente di lunga data
1) no il traditore non pensa assolutamente di fare del male al tradito (scoperto è pure sorpreso) pensa di fare qualcosa per sé è come andare in piscina o in palestra o dal parrucchiere o fare un massaggio. Sa che il tradito non capirebbe (meschino)
2) ancora di meno il traditore pensa di andare contro i figli. Anzi pensa che trovare buon umore dia benefici nel rapporto con i figli
Il traditore lo sa...ma non gliene importa e si giustifica. Il tener nascosto e mentire, ingannare ....è la prova provata della consapevolezza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il traditore lo sa...ma non gliene importa e si giustifica. Il tener nascosto e mentire, ingannare ....è la prova provata della consapevolezza.
Un conto è sapere che è una cosa sgradita. Altra cosa è immaginare lo stato di rabbia, prostrazione in cui poi si trova il tradito.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non dico che necessariamente si debba trovare “il/la rivale” una persona sgradevole. Ma volere bene è un’altra cosa.
Infatti nessun tradito dirà che gli dispiace per la eventuale sofferenza dell’amante... :rolleyes:
Scusa non avevo cApito
Pensavo che intendivi che un traditore non vuole bene a chi tradisce
 

Foglia

utente viva e vegeta
Un conto è sapere che è una cosa sgradita. Altra cosa è immaginare lo stato di rabbia, prostrazione in cui poi si trova il tradito.
E' sufficiente fermarsi alla prima considerazione per non far diventare la family dell'altro come una sorta di trottolina amorosa dudu e dadada, comunque.
 

Lostris

Utente Ludica
Capisco cosa provi, è un sensazione ricorrente nel tradito.
Ed io che avevo sempre condannato il tradimento dopo che sono stata tradita ho pensato come te.
Non essendoci più il patto della fedeltà cosa rimane ?
Il bisogno del tradito di trovare un equilibrio.... e se questo accade attraverso un tradimento ?
Capisco che ci sono motivazioni diverse nel tradire: dalle più balorde fino a quest’ultima che non mi sentirei di condannare.
Rimane però una cosa in comune in tutti i tradimenti: il tempo sottratto. Il tempo sottratto ai figli ...
Per voi fa differenza fra il tempo sottratto dell’uno ed il tempo sottratto dell’altro ?
E ancora un’altra volta penso che un tradimento è soprattutto contro i figli. Qualcuno è convinto che il tradimento non è un’azione contro il tradito... io sono convinta del contrario e anzi è un’azione contro i figli.
Ho letto qui e ho visto nel mio cerchio di conoscenze dei traditi ridotti così male psicologicamente �� che non posso immaginare che i traditori rispettivi all’epoca non sapevano a cosa andavano incontro.
Il tradimento non è mai un'azione contro qualcuno.

(eccetto quelli fatti per ripicca, ma credo proprio siano la minoranza).

E 'sta cosa proprio sembra di difficile comprensione.

Riducendo ai minimi termini, il tradimento è un'azione spregevole la cui ratio è portare beneficio a chi la compie e che ha degli effetti collaterali.

Questi possono essere contemplati, sottovalutati, malconsiderati, ignorati, gestiti.
Quelli che si considerano, nella valutazione valgono meno del vantaggio che si guadagna.

Si possono verificare... come no. Possono essere gravi.. come no.
La valutazione può essere sbagliata.. come no.

A seconda della gestione, delle caratteristiche personali, della sfiga.

Pensare che sia un'azione compiuta contro il tradito confonde le conseguenze e gli effetti con la causa.

Il tradito non conta...
Se contasse, nel frangente di cui si parla, non verrebbe tradito.
 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
Il tradimento non è mai un'azione contro nessuno.

(eccetto quelli fatti per ripicca, ma credo proprio siano la minoranza).

E 'sta cosa proprio sembra di difficile comprensione.
Non per chi ha sperimentato

Non ho ancora letto di un solo traditore/ice che scriva a chiare note: ho deciso di fare una cosa contro il mio partner.

A parte quello che andò con una escort e dopo glielo disse alla moglie, se proprio lo vogliamo chiamare tradimento.. (io faccio fatica a chiamarlo tradimento, parlerei di dispetto infantile con effetto boomerang, ma insomma..)
 
Ultima modifica:
Top