Nicky
Utente di lunga data
E questo è un bene, nel senso che avere chiare o sforzarsi di comprendere le reciproche ragioni è tra l'altro l'unico modo per creare un terreno di confronto e di pacificazione.Ma io mica approvo.
Capisco.
È come qua capiscono che sto difendendo il tradito o il traditore, a volte alternativamente.
Semplicemente faccio notare aspetti alternativi che mostrano la peculiarità di quella vicenda.
Non esistono i buoni e i cattivi da definire come tali in assoluto.
Se dico che trovo Zelensky insopportabile, non vuol dire che apprezzo Putin, né Trump, che lo ha trattato con arroganza per quella maglietta militare irritante.
Posso trovare tutti scemi e nel torto.
Ugualmente vedere aspetti che rendono un po’ meno nel torto l’uno o l’altro.
Ma non deve avvenire attraverso la negazione e quella la sto riscontrando, riscontro che non si vuole vedere la devastazione di questi due anni di "guerra", a danno di un popolo. Il male compiuto dai miliziani di Hamas è ben evidenziato, è individuato come causa, ma su tutto il resto si sorvola. E ti dico che un po' l'ho fatto anche io, perché mi sembrava di smentirmi, viste le mie posizioni passate. Ma ora non posso.
Ci deve sempre essere un'assunzione di responsabilità. Non accettiamo neppure nel tradimento che non ci sia. Non possiamo farlo dove si provoca la morte.