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Uhlalá

Utente di lunga data
Sei giovanissima, hai tutto il tempo di ricostruirti una vita.
A una cosa devi stare attenta, non ricascare nello stesso 'genere' d'uomo. Solo con la psicoterapia ho capito che non sono stata sfigata, ma se ho attratto sempre solo dei caratteriali, non e' un caso....apparentemente perfetti ma profondamente 'disturbati'. E non solo in amore, anche nelle amicizie piu' hanno problemi piu' io mi lego. Effervescenti, intelligenti, carismatici, ma quanto complicati...
eh già....anche per me è stato così.....nella dinamica carnefice-vittima ci sono stata un sacco di tempo....infatti quando ho cominciato a capirlo le sedute di terapia erano davvero toste....piano piano però sempre meglio :)
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
La mia storia è lunga e va oltre il tradimento sessuale...Non voglio annoiare raccontando daccapo.Dopo un primo tentativo di separazione abbiamo deciso di riprovare,lui ha confessato dopo 6 mesi e ha raccontato dopo che lei era venuta a parlarmi....Decisi di separarmi quando mi resi conto che tentava di sminuire e giustificare il suo gesto dopo un anno.Erano battute che facevano male le sue,molto male....Eccone un esempio :http://www.tradimento.net/48-confessionale/20675-ieri-sera?highlight=

Grazie :)

infatti il tempo per te e per la furia omicida lo devi pretendere, senza farti infinocchiare (lo so che mi ripeto) dalla fuffa. Poi sta a lui aggiustare il tiro e venirti incontro. Se questo è al di là dei suoi mezzi, nonostante la buona volontà, la terapia congiunta può aiutare (son ripetitiva, lo so :))
Non preoccuparti delle ripetizioni; capita spesso che un concetto si illumini all'improvviso, magari alla centesima replica (grazie comunque, apprezzo tantissimo tutto) :)

Continuo a quotarti, complimenti a te e a Uhllalà per la lucidità nell'analisi e per lo 'spirito'. Ce la farete.
Denghiu per la fiducia :D.

Molto sinceramente ciò in cui spero di più, comunque vada a finire il mio rapporto (che mi auguro rinasca, ci mancherebbe), è il non abdicare mai più, se non consapevolmente e per una giusta causa, a me stessa. Mi pare il primo, e fondamentale passo, verso una specie di rinascita.
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
I nostri mariti hanno delle caratteristiche che sembrano cosi simili....
Stimati professionisti nel pubblico e cosi immaturi e bambini nel privato. Fragili, insicuri, bisognosi di attenzioni e di conferme, cosi sensibili alle critiche da non reggere alcun tipo di frustrazione. Le motivazioni sono da scavare nel profondo. Nel rapporto con la madre....Ma non e' un caso se ci siamo scelti. Noi siamo il contenitore che da equilibrio e sicurezza, e se ci allontaniamo loro crollano, e noi, dietro la scorza della razionalita' e dell'equilibrio abbiamo in qualche modo bisogno di loro.
Analisi che si spalma fluidamente anche su "noi".
Mi fai pensare al rapporto con la madre, donna che io adoro, ma molto fragile e insicura. Lui, squalo nel lavoro e nel pubblico in generale, è proprio vero che non regge alcun tipo di critica a casa, specie in sentore di verità. Livello di reazione alle frustrazioni: zero.

Però tu non devi dire....devi fare.Puoi parlare e minacciare di mandarlo fuori casa.Più lo ripeterai e meno sarai credibile,tipo can che abbaia non morde.Lui si giustifica dopo aver sbagliato,la maggioranza lo fa.Forse sarebbe più costruttivo se parlaste con calma riguardo a ciò che sentite e realizzate in questa fase.E può essere anche che allontanamento temporaneo vi possa giovare.....Non ti aspettare che lui ti possa capire in pieno,non è nella tua testa e nel tuo cuore e le discussioni animate sono controproducenti perche non avvicinano e non favoriscono la disponibilità al ascolto.....
Hai ragionissima. Ragionissima :)

Nel mese successivo alla scoperta ero terrorizzata all'idea che se avessi girato l'angolo sarebbe tornato dall'altra.
Dopo un mese di discussioni, negazioni e bugie, e atteggiamenti da superdio in cui giuro mi sembrava fosse completamente scisso e di avere davanti un altro, ho detto basta. E si e' svegliato dal 'trip'. Lo so che e' difficile ma se non metti un punto e non gli fai capire che ti sta perdendo, continuera' a svilire e minimizzare il tuo dolore.
Che lui possa tornare dall'altra lo trovo impossibile per una serie di ragioni, anche se lei, probabilmente, sarebbe pronta. Credo che altaleni anche lui, parecchio, tra la paura di perdermi e la consapevolezza, comunque, di essere amato: sbandato, all'erta, a tratti quasi aggressivo altre volte remissivo. Diverso, come diversa sembra di essere a me.
 

Horny

Utente di lunga data
Ciao

è verissimo che un tradimento anche di una certa portata si supera. Ci mancherebbe pure. :)
La domanda è, con quale fine. E quello che leggo e vedo attorno a me è, che la ricostruzione per il tradito comporta quasi sempre compromessi con se stessi e la vita. C'è quasi sempre o dell'amaro o un tipo di sublimazione. Sono rimasta assieme ancora quattro anni dopo la scoperta. Si, si supera. Ma l'ombra ritorna a strascichi sempre, anche se non fa più male, ma ti fa prendere quel sospiro profondo di "pazienza, è andata così". Perché la persona, anche se gli vuoi un bene dell'anima, di scade. Ti scade piano piano. Veramente libera, mi sono sentita quando ho chiesto la separazione. Volevo rinascere per intera. E non a pezzettini adeguati alla struttura della persona che avevo vicino e capire e capire ...


sienne
cara sienne,
io ti darei sempre verde.
ogni situazione è diversa,
eppure mi pare che nei casi più estremi
la separazione aiuti molto.
perché altrimenti difficilmente
si torna simili a se stessi.
per superare certe delusioni ci
vuole un cinismo che personalmente
non ho.
 

Eratò

Utente di lunga data
A volte penso se l'unica possibilità di rinascita risieda siilo nella separazione. L'idea mi terrorizza...per me questo è il secondo matrimonio e mi sento morire all'idea di non riuscire a "superare" ...ma quando dico superare per me significa veramente non avere più quel tarli nello stomaco che ti consuma un pezzettino per volta. Poterlo guardare con nuovi occhi e non relegato nella scatola "traditore" .... Lui ora è realmente cambiato e il tradimento c'entra in parte è cresciuto come persona... e mi sento cosi amareggiata di non riuscire ad evolvere anche io
Il problema di noi traditi è che rimaniamo statici per un bel po'di tempo,come se tutto si fosse fermato in quel momento.....Tanta di quella sofferenza per il torto subito cge c'incatena in quel momento e i pensieri che girano e girano come se altro non ci fosse."Ma come ha potuto,ma cosa m'ha fatto,a me che gli ho dato tutto!"...È dura perché mentre loro agivano da individui,noi pensavamo ed agivamo da coppia e il tradimento è il colpo che ha rotto la nostra di dimensione.Per ricostruire si lascia quella nostra vecchia dimensione di coppia e si riparte ognuno come individuo allo scopo di formare un nuovo "noi"...Rimanere fermi e cercare ciò che si aveva prima è logorante perché entrambe le componenti della coppia son cambiate.Ci vuole un nuovo inizio per davvero senza fretta di ricomporre tutto,vivendolo alla giornata e comunicando di più.Lasciandosi anche andare....Relegando lui nel suo ruolo da traditore comporta che tu releghi te stessa nel tuo ruolo da tradita perdendo di vista tutt' una parte delle vostre potenzialita come individui e perpetuando appunto quei ruoli che ostacolano il riavvicinamento effettivo.Non è solo il traditore,prima di diventarlo era l'uomo che amavi e non era un caso se era proprio lui che volevi.Vedilo nella sua interezza,come individuo....Riscoprilo.E anche i tarli spariranno.
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

vi stavo leggendo, e mi sono soffermata sul pensiero del sapere ...
Ho scoperto TUTTO d'un botto per puro caso. Ho letto la loro corrispondenza di otto mesi, che non era solo una storia di letto, ma molto altro ancora. Il colpo è stato talmente forte, che non ho provato nulla per settimane. Ero solo testa. Quando vieni a scoprire tutto così come è, non ci sono parole. Ho detto molto poco. Lui invece entrò in una crisi profonda. Era a nudo. Completamente. Non sapeva come rimediare, perché tutto era alla luce del sole e non vi erano margini per modellare. Ne ha tentate tante, me più tentava e cercava, più si rendeva conto, che a un tale tradimento che tocca la donna, la persona e la madre, c'è veramente ben poco da fare. Cadde in depressione. Gli sono stata vicino e ripetevo, che doveva riconoscere in sé cosa lo aveva spinto a tanto ... riconoscere cosa non ha saputo / voluto affrontare. Ho ascoltato per quattro anni, a volte notti intere ... Si, i traditori, può capitare, soffrono enormemente per quello che hanno fatto, o meglio per ciò che ne consegue. Lui mi è scaduto perché tutto continuò a girare attorno a lui. Io mi sfogavo qui. Lui non sopportava che io stessi male ... incredibile se ci penso.

Non so se sia un bene scoprire tutto ... perché ti elimina. E riprendersi al propria parte di trascorso, non è facile.


sienne
 

angela

Utente di lunga data
Il problema di noi traditi è che rimaniamo statici per un bel po'di tempo,come se tutto si fosse fermato in quel momento.....Tanta di quella sofferenza per il torto subito cge c'incatena in quel momento e i pensieri che girano e girano come se altro non ci fosse."Ma come ha potuto,ma cosa m'ha fatto,a me che gli ho dato tutto!"...È dura perché mentre loro agivano da individui,noi pensavamo ed agivamo da coppia e il tradimento è il colpo che ha rotto la nostra di dimensione.Per ricostruire si lascia quella nostra vecchia dimensione di coppia e si riparte ognuno come individuo allo scopo di formare un nuovo "noi"...Rimanere fermi e cercare ciò che si aveva prima è logorante perché entrambe le componenti della coppia son cambiate.Ci vuole un nuovo inizio per davvero senza fretta di ricomporre tutto,vivendolo alla giornata e comunicando di più.Lasciandosi anche andare....Relegando lui nel suo ruolo da traditore comporta che tu releghi te stessa nel tuo ruolo da tradita perdendo di vista tutt' una parte delle vostre potenzialita come individui e perpetuando appunto quei ruoli che ostacolano il riavvicinamento effettivo.Non è solo il traditore,prima di diventarlo era l'uomo che amavi e non era un caso se era proprio lui che volevi.Vedilo nella sua interezza,come individuo....Riscoprilo.E anche i tarli spariranno.
Esattamente!!! Grazie per il confronto.
 

Eratò

Utente di lunga data
Quotissimo!! :up:
Io il discorso di sienne lo capisco.Non è valido per me perchè separazione o meno quando pensavo al tradimento sempre male ci stavo.Per alcuni può sembrare strano,mi rendo conto.Ma tu che una separazione la rifiuti e cerchi la mediazione come fai a pensarla cosi?Cioè pensi che se ti separassi riusciresti a superare il tradimento e ripartire "libera"?
 

Diletta

Utente di lunga data
Io il discorso di sienne lo capisco.Non è valido per me perchè separazione o meno quando pensavo al tradimento sempre male ci stavo.Per alcuni può sembrare strano,mi rendo conto.Ma tu che una separazione la rifiuti e cerchi la mediazione come fai a pensarla cosi?Cioè pensi che se ti separassi riusciresti a superare il tradimento e ripartire "libera"?

Ho quotato il discorso di Sienne riguardo ai compromessi che si fanno quando decidi di restare insieme e, ovviamente, anche per gli strascichi e i segni che uno si porterà dietro, ma è tutto quanto normale...
Di compromessi, poi, se ne devono fare tanti nella vita, sta a noi sapere quali possiamo accettare o meno.
L'importante è che detti compromessi non ci sviliscano e non ci snaturino, così da non perdere MAI la stima di noi stessi.

Non so come starei se mi separassi, è una cosa così personale.
La separazione non la rifiuto a priori, per me è semplicemente l'ultima spiaggia dove si approda quando non c'è altro da fare.
 

Ecate

Utente di lunga data
I nostri mariti hanno delle caratteristiche che sembrano cosi simili....
Stimati professionisti nel pubblico e cosi immaturi e bambini nel privato. Fragili, insicuri, bisognosi di attenzioni e di conferme, cosi sensibili alle critiche da non reggere alcun tipo di frustrazione. Le motivazioni sono da scavare nel profondo. Nel rapporto con la madre....Ma non e' un caso se ci siamo scelti. Noi siamo il contenitore che da equilibrio e sicurezza, e se ci allontaniamo loro crollano, e noi, dietro la scorza della razionalita' e dell'equilibrio abbiamo in qualche modo bisogno di loro. Mio marito sopperisce a quel mio lato passionale ed emozionale che spesso latita. Bisognerebbe riuscire a trasformare il rapporto in un rapporto 'sano'. Noi siamo finiti entrambi in psicoterapia e stiamo facendo due percorsi disgiunti. Non e' detto che funzioni, ma almeno non avremo mai da recriminare di non averle tentate tutte....
E' quello che ho provato a fare
e pure quello che mi hanno detto i conservatori tutti
quelli che sono contrari alla separazione
Ma io dico - e vale per me -
quanto tempo ci vuole per sanare un rapporto?
quanti anni velenosi dovremmo ancora trascorrere?
e per cosa?
io non credo che lui possa cambiare atteggiamento emotivo con me. Non penso neanche che possa maturare accanto a me. Io non penso di poter essere felice più accanto a lui.
non ho l'eternità a disposizione.
La vita meriterebbe un po' più di felicità rispetto a quanti siamo stati capaci di darci vicendevolmente.
anche se lui dice che per lui era tutto super OK
 

Eratò

Utente di lunga data
Ho quotato il discorso di Sienne riguardo ai compromessi che si fanno quando decidi di restare insieme e, ovviamente, anche per gli strascichi e i segni che uno si porterà dietro, ma è tutto quanto normale...
Di compromessi, poi, se ne devono fare tanti nella vita, sta a noi sapere quali possiamo accettare o meno.
L'importante è che detti compromessi non ci sviliscano e non ci snaturino, così da non perdere MAI la stima di noi stessi.

Non so come starei se mi separassi, è una cosa così personale.
La separazione non la rifiuto a priori, per me è semplicemente l'ultima spiaggia dove si approda quando non c'è altro da fare.
Per me non era questione di "compromessi"...Era questione di condivisione,complicità,comprensione e coerenza...Ci vogliono i "compromessi"?Spesso son necessari eccome.Ma se si devono fare le condizioni in neretto devono esserci.Se non ci sono,è tempo perso.Inutile dimostrarsi addolorati,pentiti e sofferenti quando non ci si rende conto che se si è arrivati a quel livello la colpa era anche propria.Era ovvio che se non si cambiava insieme la soluzione era unica.Si riparte da zero,insieme come individui,ci si lavora sopra ma bisogna lavorarci in 2.Se non va non va.Punto.
 

sienne

lucida-confusa
Ciao

il ricordo al tradimento, cambia sapore con il tempo. La situazione che vivevo con lui, non me lo permetteva di prendere tale distacco. Anche se ci sono stati periodi lunghi, nei quali si viveva veramente bene. Ma bastava che rimanessi con lo sguardo fisso nel vuoto, e lui entrava in pallone. Non ho potuto vivere e dare sfogo a ciò che avevo dentro, perché lui non riusciva a vederlo come una cosa distaccata da lui e che io dovevo sfogare. Ti rendi conto che l'unico sfogo che ho avuto è stato qui. Per il resto ad ascoltare lui ... disfunzionale in modo totale. La separazione lo ha finalmente scosso e me resa libera di potermi esprimere, senta tanti riguardi ... e oggi ci capiamo molto bene.


sienne
 

Eratò

Utente di lunga data
Ciao

il ricordo al tradimento, cambia sapore con il tempo. La situazione che vivevo con lui, non me lo permetteva di prendere tale distacco. Anche se ci sono stati periodi lunghi, nei quali si viveva veramente bene. Ma bastava che rimanessi con lo sguardo fisso nel vuoto, e lui entrava in pallone. Non ho potuto vivere e dare sfogo a ciò che avevo dentro, perché lui non riusciva a vederlo come una cosa distaccata da lui e che io dovevo sfogare. Ti rendi conto che l'unico sfogo che ho avuto è stato qui. Per il resto ad ascoltare lui ... disfunzionale in modo totale. La separazione lo ha finalmente scosso e me resa libera di potermi esprimere, senta tanti riguardi ... e oggi ci capiamo molto bene.


sienne
Tale quale.E dove la raccontavo la mia storia?Nessuno avrebbe mai potuto credermi...Riguardo alla liberta di espressione che ti dà la separazione concordo.Il tradimento mi faceva male ma almeno non dovevo far finta di stare bene.
 

Lorella

Utente di lunga data
Per me non era questione di "compromessi"...Era questione di condivisione,complicità,comprensione e coerenza...Ci vogliono i "compromessi"?Spesso son necessari eccome.Ma se si devono fare le condizioni in neretto devono esserci.Se non ci sono,è tempo perso.Inutile dimostrarsi addolorati,pentiti e sofferenti quando non ci si rende conto che se si è arrivati a quel livello la colpa era anche propria.Era ovvio che se non si cambiava insieme la soluzione era unica.Si riparte da zero,insieme come individui,ci si lavora sopra ma bisogna lavorarci in 2.Se non va non va.Punto.
ben detto Eratò! ;)
 

Ecate

Utente di lunga data
Per me non era questione di "compromessi"...Era questione di condivisione,complicità,comprensione e coerenza...Ci vogliono i "compromessi"?Spesso son necessari eccome.Ma se si devono fare le condizioni in neretto devono esserci.Se non ci sono,è tempo perso.Inutile dimostrarsi addolorati,pentiti e sofferenti quando non ci si rende conto che se si è arrivati a quel livello la colpa era anche propria.Era ovvio che se non si cambiava insieme la soluzione era unica.Si riparte da zero,insieme come individui,ci si lavora sopra ma bisogna lavorarci in 2.Se non va non va.Punto.
L'ultimo grassetto per me è stato la causa della fine dell'amore
Anche ora ci si scontra tanto
continua a negare le mie percezioni
i fatti pure
e allora mi chiedo che senso abbia non tanto il riprovarci -non me la sento- ma anche solo il tentativo di spiegare.
A volte si arriva ad un punto in cui è meglio sospendere il dialogo
anzi
la trasmissione e la ricezione
è molto difficile quando ci sono dei bimbi
però sento che per preservarsi a volte non c'è altro da fare
 

Ecate

Utente di lunga data
Ciao

il ricordo al tradimento, cambia sapore con il tempo. La situazione che vivevo con lui, non me lo permetteva di prendere tale distacco. Anche se ci sono stati periodi lunghi, nei quali si viveva veramente bene. Ma bastava che rimanessi con lo sguardo fisso nel vuoto, e lui entrava in pallone. Non ho potuto vivere e dare sfogo a ciò che avevo dentro, perché lui non riusciva a vederlo come una cosa distaccata da lui e che io dovevo sfogare. Ti rendi conto che l'unico sfogo che ho avuto è stato qui. Per il resto ad ascoltare lui ... disfunzionale in modo totale. La separazione lo ha finalmente scosso e me resa libera di potermi esprimere, senta tanti riguardi ... e oggi ci capiamo molto bene.


sienne
Cara Sienne
per motivi diversissimi è stato così anche per me
per molto tempo ho letto
era per me molto difficile pensare in qualche modo di parlare male di lui.
Consolidare la sua immagine, difenderlo, costruire il grande uomo che mi sono sposata contro tutti e tutto era la mia ragione di vita.
riuscivo ad avere obiezioni nei suoi confronti solo con lui, col diretto interessato.
Ma poi non reggevo il peso, mi rimangiavo tutto e assumevo su di me tutta la responsabilità delle crisi.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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