Se uno attribuisce alle parole libertà/fiducia un valore diverso da quello che attribuisco io, o non sto insieme a lui, oppure provo a vedere se parlando e ragionando si arriva a una visione affine.
Certamente non scelgo la via del controllo. Per me sarebbe come svilire me stessa.
Premesso poi che io non devo riconquistare la fiducia di nessuno, perchè sono la persona più affidabile che conosca

, credo che il dialogo aperto e sincero sia la via migliore per ricostruire un rapporto di fiducia.
Se si parla tanto e si condivide davvero, la fiducia viene da sé.
Non c'è fiducia se non si comunica, se ciascuno se ne sta arroccato sulle proprie posizioni, se si giudica l'altro e non gli si dà la possibilità di manifestare il proprio pensiero.
La libertà, per me, è il miglior presupposto della fiducia.