Un perdono lungo trent'anni.

hammer

Utente di lunga data
Perdonereste al vostro partner (moglie/marito) un tradimento, durato qualche anno, ma conclusosi trent'anni fa e spontaneamente confessato oggi?
Metto le mani avanti e dichiaro che, personalmente, non perdonerei.
 
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Pincopallino

Utente di lunga data
il tradimento che intendi te e’ una storia extra? Se si, si, serenamente.
 

farmer

Utente di lunga data
Non lo so, dipende con chi ha tradito, quanto tempo è durato e soprattutto il grado di coinvolgimento verso l'amante. Da non sottovalutare il modo in cui avvenivano gli incontri
 

Delfi1999

Utente di lunga data
Premesso che sarebbe veramente stupido confessare ora un tradimento avvenuto 30 anni fa, non credo che perdonerei, indipendentemente dalle variabili in gioco e dalle aggravanti. In ogni caso, incrinerebbe irreparabilmente il mio matrimonio, con conseguenze imprevedibili.
 
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Gaia

Utente di lunga data
Perdonerei se durante quel periodo a me non fosse mancato l’affetto, la vicinanza e una certa esclusività dei sentimenti.
Diversamente non mi interesserebbe sapere il perché. Se mi mancassero certe cose chiuderei e basta.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Un "tradimento durato qualche anno" come fai a perdonarlo ? Neanche dopo 50 anni. Non è un caso che parecchi manuali su come superare il tradimento consiglino di "ridimensionare" qualsiasi ammissione che si fa nei confronti del partner tradito. Sia sotto il profilo temporale che del coinvolgimento.

La mia personale opinione è che la durata del tradimento aggravi la responsabilità di chi lo commette: il protrarsi nel tempo esclude progressivamente qualsiasi spiegazione plausibile diversa dalla intenzione di ingannare.
Travolge il ricordo di momenti che hai ritenuto essere belli e che hai tutte le ragioni per ritenere falsati dalla menzogna. Il brutto è che lo schifo contamina anche quei momenti (se mai ci fossero stati) che sono stati vissuti genuinamente bene. Perché li rende indistinguibili da quelli caratterizzati dalla falsità.

Lo dicevo alla mia ex moglie due mesi fa. Insisteva nel dirmi che, relativamente ad un certo evento (cronologicamente successivo al tradimento), lei si era comportata correttamente. Le ho risposto che non potevo ritenere attendibile quella sua affermazione, tra la valanga di menzogne che mi aveva propinato.

Il tradimento è inganno e slealtà. Fa degradare il compagno di un percorso di vita ad un semplice conoscente inaffidabile.

E' triste, tristissimo, ma è così.
 

ologramma

Utente di lunga data
Il tradimento non si confessa mai anche dopo anni deve rimanere segreto a vita.
Qui ci sono stati casi di confessione ,uno o due detti al partner dopo poche ore mi sembra uno immediatamente dopo il fatto per il rimorso enorme ,un altra quasi subito perché lei era in colpa di esserci stata .
Altro thread confessò dopo sette anni dal fatto ,sempre casini ha generato la confessione perché chi lo fa mette l'altro in una situazione molto critica , no se non scoperti meglio soprassedere.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Il tradimento non si confessa mai anche dopo anni deve rimanere segreto a vita.
.... no se non scoperti meglio soprassedere.
Pienamente d'accordo, da un punto di vista statistico, poi, è ineccepibile la tua constatazione in relazione ai casi descritti nel forum. Ogni situazione è un caso a sé ma certe linee di tendenza sono percepibili a livello generale.
Ci vogliono tempi lunghi per superare e le brutte sensazioni riemergono, senza preavviso. Molti non reggono quel logorio. Pure se ci mettono buona volontà.
Specie quando i figli sono cresciuti e vanno via di casa, perché viene meno la motivazione di protezione dei figli.

Quando emerge un tradimento in una coppia è come una scossa di terremoto in prossimità dell'epicentro. Bene che vai hai fessurazioni nelle pareti, infissi che non chiudono bene. In alcuni casi, invece sono i muri portanti che sono lesionati, impianti da rifare; in altri ci sono crolli e l'intera costruzione non è recuperabile.

Ci sono sempre danni immediatamente riscontrabili ed altri che non vedi, ma che rimangono in profondità. Che magari emergono a distanza di tempo.

Sta di fatto che un muro lesionato, per quanto stucchi l'intonaco, rimane sempre rovinato. Perde la sua integrità...
 

hammer

Utente di lunga data
Il tradimento non si confessa mai anche dopo anni deve rimanere segreto a vita.
Qui ci sono stati casi di confessione ,uno o due detti al partner dopo poche ore mi sembra uno immediatamente dopo il fatto per il rimorso enorme ,un altra quasi subito perché lei era in colpa di esserci stata .
Altro thread confessò dopo sette anni dal fatto ,sempre casini ha generato la confessione perché chi lo fa mette l'altro in una situazione molto critica , no se non scoperti meglio soprassedere.
Tu perdoneresti?
 

Gaia

Utente di lunga data
@hammer ho come l’impressione che parli di te in questo post.
Non ho potuto non notare che hai una buona conoscenza del genere femminile e questo mi fa pensare che tu abbia avuto innumerevoli esperienze prima e dopo il matrimonio.
Spero di non offenderti, ma non credo molto all’interesse scientifico per il tradimento.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
@hammer ho come l’impressione che parli di te in questo post.
Non ho potuto non notare che hai una buona conoscenza del genere femminile e questo mi fa pensare che tu abbia avuto innumerevoli esperienze prima e dopo il matrimonio.
Spero di non offenderti, ma non credo molto all’interesse scientifico per il tradimento.
Tutto può essere. Spesso quando si chiede per un amico o per interesse scientifico vi sono motivazioni più profonde.
Ma la voglia di confrontarsi potrebbe anche derivare da casi accaduti in famiglia o ad amici in ordine ai quali ci si sente coinvolti. Non necessariamente personali.
Anzi, uno che non si è mai trovato in una situazione critica per un tradimento potrebbe sviluppare una sana curiosità di conoscere come gli altri reagiscono. Per confrontarsi con le proprie sensazioni ...
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Perdonereste al vostro partner (moglie/marito) un tradimento, durato qualche anno, ma conclusosi trent'anni fa e spontaneamente confessato oggi?
Metto le mani avanti e dichiaro che, personalmente, non perdonerei.
Si perdono facilmente se si è tradito a propria volta
 

Lostris

Utente Ludica
Perdonereste al vostro partner (moglie/marito) un tradimento, durato qualche anno, ma conclusosi trent'anni fa e spontaneamente confessato oggi?
Metto le mani avanti e dichiaro che, personalmente, non perdonerei.
Non si può perdonare, né il tradimento né tantomeno l'aver confessato dopo trent'anni.. a meno che non sia demenza.
 

hammer

Utente di lunga data
@hammer ho come l’impressione che parli di te in questo post.
Non ho potuto non notare che hai una buona conoscenza del genere femminile e questo mi fa pensare che tu abbia avuto innumerevoli esperienze prima e dopo il matrimonio.
Spero di non offenderti, ma non credo molto all’interesse scientifico per il tradimento.
No, non si parla di me in questo post.

Sono finito in questo forum per caso.
Ci sono rimasto, colpito dalla profondità e intelligenza di alcuni post.
Mi ha incuriosito come il "tradimento" fosse visto dalla parte delle traditrici.

Mentre non perdonerei mia moglie mi sono trovato a perdonare tutte le traditrici del forum nessuna esclusa. :)

Considero le donne la fonte primaria della gioia di vivere per un uomo.
E non parlo del sesso.

Non riesco ad immaginarmi senza una donna al fianco.
Dai 12 anni in poi ne ho sempre avuta una ininterrottamente.
L'universo femminile mi affascina.
Numerosissime esperienze prematrimoniali (anni 70-80), ma sono sposato da circa 40 anni con la bellissima donna che amo e con cui faccio squadra.
Mai pensato di tradirla e diverse tentazioni respinte negli anni.

Il nostro "patto" non prevede sconti in caso di violazioni.
Ce lo siamo giurati la notte prima di sposarci.

Banalmente tutto qui.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Perdonereste al vostro partner (moglie/marito) un tradimento, durato qualche anno, ma conclusosi trent'anni fa e spontaneamente confessato oggi?
Metto le mani avanti e dichiaro che, personalmente, non perdonerei.
Mi sarei incazzata il doppio. Sono passati trent'anni e mi confessi un tradimento? Che problemi hai?
 

Alphonse02

Utente di lunga data
hammer ha detto:
Perdonereste al vostro partner (moglie/marito) un tradimento, durato qualche anno, ma conclusosi trent'anni fa e spontaneamente confessato oggi?
Metto le mani avanti e dichiaro che, personalmente, non perdonerei.


Sì, perdono facilmente se si è tradito a propria volta
Viva la sincerità. :ROFLMAO::ROFLMAO:
Parafrasando il detto evangelico "ama il prossimo tuo come te stesso" (Levitico 19, 1-2,17-18), viene da dire che applichi il principio che perdonare il tradimento altrui equivale a volere che il tuo tradimento sia perdonato, in automatico.:cool:

Non sei la sola, per carità. Ci sono numerosi sostenitori del principio in questo forum.
Magari, non proprio disinteressati. Ma è umano, anche se non approvo.

Ogni tradimento ha delle motivazioni, prossime e remote, ed è una storia a sé.
Sta ai protagonisti di approfondire, se credono, e formarsi una opinione su se stessi, in primis, e poi sugli altri coinvolti.
E scegliere come risolvere il dilemma su come comportarsi.
Non esistono soluzioni pre-confezionate, mi sento di dirlo, purché si rimanga entro il perimetro di un ragionevole grado di rispetto dell'altro. Una durata di anni di una relazione extra la colloco fuori da quel perimetro, normalmente.

Quello che non sopporto intellettualmente è l'affermazione di avere amato il tradito mentre si consumava il tradimento, sotto forma di dualismo affettivo (amare due persone contemporaneamente) o di separazione tra sessualità e sentimento (come se fossero due piani paralleli nei quali ci si posiziona a seconda dei momenti). Non parliamo di quelli che provano a sostenere di avere pure sofferto mentre tradivano.
Significa, per quanto mi riguarda, non ammettere la verità: che si pensava a se stessi in quei momenti di eccitazione e piacere, fregandosene del tradito, dei giudizi degli altri e così via. Ci si comportava da egoisti, semplicemente.
E spero bene che ne sia valsa la pena.
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Al mio ex marito non ho creduto.
Mi sarei incazzata il doppio. Sono passati trent'anni e mi confessi un tradimento? Che problemi hai?
Credo che si sia diffuso un colossale equivoco sul moderno rapporto di coppia, che è fenomeno molto diverso rispetto al semplice "accoppiarsi". Per me la scelta di formare una coppia stabile è un impegno serio. Invece, semplicemente "accoppiarsi" è poco impegnativo, facile e, in genere, non crea grandi problemi.

L'equivoco sta nel pensare che, violato l'impegno di essere in coppia, il perdono sia in qualche modo dovuto quando emerge un tradimento. Ancora più grave è confessare il tradimento a distanza di tanti anni, pensando che ormai tutto sia prescritto. Solo perché non si riesce a contenere il senso di colpa o comunque disagio e lo si vuole scaricare sulle spalle del traditore.

Escluderei qualsiasi dovere di perdonare (non sono un buon cristiano, lo so da me), che vuol dire cancellare il tradimento, come se non fosse mai accaduto. Ma superare il tradimento subìto non è affatto una scelta consigliata a prescindere.
E nemmeno "perdonare" (superare) sùbito o a breve. Deve essere una scelta ponderata e convinta del tradito, che ha il diritto di prendersi il tempo che ritiene. Sarà antipatico, ma è proprio così.

Invece, si legge sempre più comunemente che il perdono deve essere veloce, il traditore sente come ingiusto essere lasciato nell'incertezza se verrà accettato o non dal tradito di superare il tradimento, pretende certezza e manifesta aggressività (troppe domande, troppi chiarimenti richiesti, ecc.) per il protrarsi della decisione.

Per quanto mi riguarda, quel tipo di insofferenza è proprio il segnale che la coppia è divenuta un contenitore vuoto, del quale non si vede l'utilità nella sostanza. Ma solo per l'apparenza.
Allora, tanto vale dichiarare la fine della coppia ed optare per la scelta della indifferenza nei confronti di chi ha tradito. Ognuno per la sua strada, a costruirsi il proprio destino.
 
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