Quindi niente. Ci possono essere delle circostanze tali per cui puoi decidere di restare comunque insieme, e questo non necessariamente significa perdonare (non sto parlando di chi cova livore o propositi di vendetta, sia chiaro, e resta in coppia in modo strumentale a rendere la vita dell'altro un inferno).
Nel bilancio quel segno negativo resta, più o meno evidente nelle sue conseguenze, ma - e la valutazione è squisitamente personale - il saldo resta positivo.
Amore? Condivisione? Il vil denaro? Ciascuno può considerare vari elementi.
Il perdono per me ha un significato molto profondo, non riguarda solo rinunciare a propositi di vendetta/rivalsa o non covare risentimento verso chi ci ha fatto del male.
Si tratta anche di andare oltre al male ricevuto e non provare quindi più dolore.
Convengo sul significato di perdonare, che ha una connotazione religiosa (sulla quale abbiamo già discusso).
Spenderei due considerazioni critiche sul fatto di rimanere insieme dopo il tradimento scoperto o confessato. Di solito, nella concitazione della scoperta c'è sempre un
momento di allontanamento da parte del partner tradito (come minimo dormire in altra stanza o sul divano in salotto). Poi ci si pone il problema su cosa decidere all'indomani, se andarsene via di casa (o invitare il partner traditore ad andarsene lui) ovvero se rimanere sotto lo stesso tetto.
Perché capitano le situazioni più varie, siamo nel campo dell'imprevedibile, specie se c'è una richiesta del partner traditore di non passare all'allontanamento immediato (tipo la battuta "non è come credi ... " tipica della commedia all'italiana del secolo scorso).
In genere, la richiesta di rimanere "insieme" proviene dal partner traditore, che ha un interesse immediato a non alterare drammaticamente la situazione in essere con la consumazione del tradimento (perché sarebbe un passaggio da una condizione reputata di equilibrio ad una imprevedibile) temendosi decisioni provocate dall'impeto e dalla rabbia, incluso sputtanamento con i figli e parentado. Anche solo per chiarirsi le idee e guadagnare tempo.
Qualche volta si offre di chiudere la relazione extra, sùbito o in breve tempo, a mo' di moneta di scambio per non essere lasciato/a su due piedi e generico segnale di voler avviare un dialogo che scongiuri l'immediato allontanamento.
Ma può capitare anche che il partner traditore, pur chiedendo di non allontanarsi, escluda di voler troncare la relazione extra (quasi sempre perché innamorato/a dell'amante), come mi è capitato tanti anni fa di ascoltare.
Nella fase preliminare dell'apertura tra partners di una forma di dialogo tra le macerie fumanti della coppia c'è veramente di tutto, una casistica incredibile.
Dal versante de tradito si può assecondare la richiesta di rimanere insieme per tante motivazioni: può essere l'amore che si prova (anche sotto forma di dipendenza), la volontà di preservare la condivisione dei figli (facendo leva sulla responsabilità di accompagnarli nel loro percorso di crescita), la convenienza economica, e ... ci metterei pure timore del giudizio delle famiglie, scarsa autostima (di riuscire a ricostruirsi e realizzarsi fuori dalla famiglia sinistrata) e carenza di dignità.
Ma capita anche chiudere il rapporto, senza fare tante domande, una volta preso atto della situazione che è stata scoperta. Tutto è possibile.