Un tradimento traumatico…

Brunetta

Utente di lunga data
E' avidità di possesso, ecco cosa è. Una forma di dipendenza.
E pure l'opener ...
Ha contestato (in parte) la mia ricostruzione ma da quanto ho letto velocemente mi sembra che conferma l'impianto comportamentale ipotizzato.
Delusa sta delirando.
Ha pure due bambini piccoli e lavora.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io fossi in te lo manderei a stendere direttamente senza passare dal via.


Ma chi se lo piglia poi? Chi e’ Alain Delon?
Guarda chi hai scelto tu e taci.
 

Warlock

Utente di lunga data
Che ci vedi di così disdicevole nella verità nuda e cruda di chi ha dato tutto e si è visto togliere tutto ???
Che neanche mio figlio a 20 anni si comporta in modo così meschino...
Cioè la dignità questa sconosciuta...
 

Delusa82

Utente di lunga data
Negli ultimi messaggi, a qualcuno faccio pena, altri mi parlano di non conoscere la dignità, ma non è nulla di nuovo per me.
Mi faccio pena da sola per quello che mi è successo e per come sto reagendo e la dignità l’ho persa nel momento esatto in cui l’ho lasciato spiegare, anziché lasciarlo semplicemente andare.
Sono una donna distrutta nell’intimo e profondamente ferita da chi avevo sognato mi stringesse la mano, nell’ultimo dei nostri istanti in questa vita.
Il resto sono esperienze e consigli dettati dal proprio costrutto personale, dalle delusioni, dalle aspirazioni, dal successo o dal fallimento nella propria vita, dalla compiutezza come essere umano e da sentimenti individuali e personali, dall’intervenire in veste da tradito e/o traditore.
Questo confessionale, mi ha dato la possibilità di confrontarmi, sfogarmi e di parlarne a ruota libera per la prima volta, e tale era il mio scopo, concluso il quale, chiudo la conversazione, così da dedicarmi attivamente a ciò che resta della mia famiglia… semmai dovessi “vendicarmi con le corna” o ci siano evoluzioni di spessore, ve ne renderò partecipi.
Grazie del contributo e buona serata a tutti/e voi 👋
 

Brunetta

Utente di lunga data
Negli ultimi messaggi, a qualcuno faccio pena, altri mi parlano di non conoscere la dignità, ma non è nulla di nuovo per me.
Mi faccio pena da sola per quello che mi è successo e per come sto reagendo e la dignità l’ho persa nel momento esatto in cui l’ho lasciato spiegare, anziché lasciarlo semplicemente andare.
Sono una donna distrutta nell’intimo e profondamente ferita da chi avevo sognato mi stringesse la mano, nell’ultimo dei nostri istanti in questa vita.
Il resto sono esperienze e consigli dettati dal proprio costrutto personale, dalle delusioni, dalle aspirazioni, dal successo o dal fallimento nella propria vita, dalla compiutezza come essere umano e da sentimenti individuali e personali, dall’intervenire in veste da tradito e/o traditore.
Questo confessionale, mi ha dato la possibilità di confrontarmi, sfogarmi e di parlarne a ruota libera per la prima volta, e tale era il mio scopo, concluso il quale, chiudo la conversazione, così da dedicarmi attivamente a ciò che resta della mia famiglia… semmai dovessi “vendicarmi con le corna” o ci siano evoluzioni di spessore, ve ne renderò partecipi.
Grazie del contributo e buona serata a tutti/e voi 👋
Non chiudere.
Pensa con noi a cosa ti dà fastidio di quello che ti è stato detto.
Ognuno parla di sé qui. È inevitabile.
Prendi ciò che ti fa vedere oltre.
 

jack-jackson

Utente di lunga data
Negli ultimi messaggi, a qualcuno faccio pena, altri mi parlano di non conoscere la dignità, ma non è nulla di nuovo per me.
Mi faccio pena da sola per quello che mi è successo e per come sto reagendo e la dignità l’ho persa nel momento esatto in cui l’ho lasciato spiegare, anziché lasciarlo semplicemente andare.
Sono una donna distrutta nell’intimo e profondamente ferita da chi avevo sognato mi stringesse la mano, nell’ultimo dei nostri istanti in questa vita.
Il resto sono esperienze e consigli dettati dal proprio costrutto personale, dalle delusioni, dalle aspirazioni, dal successo o dal fallimento nella propria vita, dalla compiutezza come essere umano e da sentimenti individuali e personali, dall’intervenire in veste da tradito e/o traditore.
Questo confessionale, mi ha dato la possibilità di confrontarmi, sfogarmi e di parlarne a ruota libera per la prima volta, e tale era il mio scopo, concluso il quale, chiudo la conversazione, così da dedicarmi attivamente a ciò che resta della mia famiglia… semmai dovessi “vendicarmi con le corna” o ci siano evoluzioni di spessore, ve ne renderò partecipi.
Grazie del contributo e buona serata a tutti/e voi 👋
È un arrivederci
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io mica mi ero rifatta subito una vita senza problemi. Da come parlano sembra che siano tutte lì ad aspettare lui se Delusa lo molla.
Hai letto cose che non ho letto.
 

bravagiulia75

Annebbiata lombarda DOCG
Qua abbiamo solo un problema di moria di utenti...
Arrivano
Chiedono
Hanno risposte...
Che giudicano inadeguate
E spariscono...
E che caxxo...
Non hanno capito che il bello di sto posto è proprio questo?
Sentirsi sbattere sul muso le risposte...scomode?
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ma

Ma I litigi fanno parte di qualsiasi matrimonio o convivenza, e nei litigi sicuramente ci si dice cose brutte. Forse eravamo strani prima, quando non litigavamo mai.
Spero con questo di aver chiuso sui 2 anni.
Gli ultimi 2 anni i litigi erano più pesanti si, ma mai da metterci in dubbio come coppia
E dallo psicoterapeuta non vado perché mi voglio prima Vendicare e poi salviamo la relazione o la chiudiamo, mi sembra di non essermi nascosta ma aver palesato le mie intenzioni … probabilmente ora come ora ci tengo più a punirlo che a salvare le mia relazione
Perché non lo lascio ? Perché prima deve pagare pegno … se poi mi renderò conto che faccio solo chiacchiere e ci sto male , valuterò altre opzioni
Resto dell'idea che lo vuoi annientare, semplicemente perché tu sei quella che ha sempre deciso tutto e lui obbedito. E mai e poi mai ti saresti aspettata una sua reazione, il tradimento, in risposta al tuo comportamento.
La tua voglia di vendetta è punizione denota un tuo modo di manipolare la coppia.
Se invece stai cercando una scusa per scoparti un tizio che ti arrapa, fai più bella figura a dire che non ti senti in colpa visto che già il matrimonio è andato a puttane.
Comunque non vai dalla terapista perché sai che salterebbe fuori la verità su di te. Non che non vuoi prendere in giro nessuno, temi di essere svelata agli occhi di tuo marito.
 

Etta

Utente di lunga data
Hai letto cose che non ho letto.
Allora forse non era pertinente a ciò che avevo scritto io. Io avevo fatto una battuta laddove era stato scritto che, qualora lei lo dovesse mollare, lui subito si rifarebbe una vita. Allora ho scritto: e chi è Alain Delon che ha subito la fila di donne pronte?
 

Etta

Utente di lunga data
Se invece stai cercando una scusa per scoparti un tizio che ti arrapa, fai più bella figura a dire che non ti senti in colpa visto che già il matrimonio è andato a puttane.
Ma infatti in questo caso fossi in lei non mi sentirei in colpa dato che è stato già lui a tradirla.
 

rotolina

Utente di lunga data
Allora forse non era pertinente a ciò che avevo scritto io. Io avevo fatto una battuta laddove era stato scritto che, qualora lei lo dovesse mollare, lui subito si rifarebbe una vita. Allora ho scritto: e chi è Alain Delon che ha subito la fila di donne pronte?
Te lo spiego io. Ti ha voluti castigare per questa battuta su Alain Delon dicendoti che quello che ti sei presa tu non è bello eppure te lo sei preso, ergo qualcuno si prenderà quello di Delusa malgrado tu lo reputi improbabile (non avrà mica la fila....).
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Allora forse non era pertinente a ciò che avevo scritto io. Io avevo fatto una battuta laddove era stato scritto che, qualora lei lo dovesse mollare, lui subito si rifarebbe una vita. Allora ho scritto: e chi è Alain Delon che ha subito la fila di donne pronte?
Ma se ha avuto già un'amante, magari la stessa prenderebbe il posto di delusa.
Questo lo dovresti ben sapere 😎 senza essere Alain Delon
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Delusa sta delirando.
Ha pure due bambini piccoli e lavora.
Non penso che deliri. Questa è la tua valutazione etica di lei.
Sta sbagliando per presunzione, a me pare.
Vuole tutta la posta sul tavolo: il sogno del giocatore alla roulette, fare sbancare il tavolo (che viene coperto con un panno in sala).

@Delusa82 ha compiuto una sua auto analisi grazie al fuoco di fila di quesiti al quale si è sottoposta volontariamente sul forum.
Si è messa a nudo, psicologicamente parlando, quanto le basta. Ha raccolto le varie opinioni sul marito.
Come se avesse fatto un ciclo di sedute di psico-terapia (senza pagare un penny) però senza consapevolezza che si sia rivolta ad un falso psicologo (senza laurea e professionalità). 🤷‍♀️🤷‍♂️

Potrebbe essersi "chiarita" le idee (a modo suo) e, senza rendersene conto, ha avviato in modo disfunzionale un processo di elaborazione del lutto, che prevede un apparente forte bisogno di "vendetta" da soddisfare rapidamente. Per curare il suo ego, prima di tutto. Poi, pensa di avere il tempo e la forza di decidere il da farsi.
Qualcuno che conosco direbbe: probabile sindrome da "mantide religiosa".

E' lucida quanto basta - a me sembra - nel prevedere una sua reazione in fasi diverse (steps), delle quali ritiene di essere capace a mantenere il controllo. Solo che non si è chiarita quali siano le motivazioni del suo bisogno di "vendetta" e non la interessa. Invece, le farebbe un gran bene, penso.

Le è stato detto da tanti, qui, in tutte le salse ...
Non riesce a capire, soverchiata dal suo ego-centrismo (con un po' di immancabile presunzione), quanto le gioverebbe aderire ad una terapia psicologica di coppia - invocata dallo psicologo che ha in trattamento il marito - per capire quali messaggi inespressi il marito possa esprimere e come lei possa mandargli i suoi messaggi, che tiene per sé. Non ritiene necessario comunicare con lui. Le va bene non risolvere la questione della comunicazione tra partners di coppia. Non lo ritiene necessario per mantenere in piedi il (suo) progetto di famiglia.

E non vuole neanche fare anche una terapia individuale che l'aiuti a leggere dentro di sé, si accontenta di curarsi da sola. Probabilmente, perché le smonterebbe la necessità della "vendetta", che è il risultato della sua auto-analisi. Teme di scendere dal piedistallo dove si è collocata (arroccata).

Trovo perversamente lucida la sua analisi sul marito. Sul suo timore che possa sostituirla rapidamente (se gli lascia il tempo di rimettersi in sesto) e sul suo disappunto che abbia provato a farlo, offendendola a morte. L'onta/ferita subita va lavata via con il sangue di lui. Occhio per occhio ...

Avevo domandato a lei se soffrisse più per l'offesa al suo essere donna o l'avere suo marito messo in forse il progetto di vita che lei (convincendo lui) aveva messo in piedi.
È chiaro che si soffre per entrambi i rapporti di coppia e di famiglia, ma è importante domandarsi su quale dei due si potrebbe ricostruire un futuro.

A me sembra che, ancora a caldo, senta il bisogno impellente di "saldare" il conto con il marito per l'offesa subita (r. di coppia) per sentirsi vincitrice e voglia rinviare la decisione sul tentare o meno di salvare il progetto di vita (r. di famiglia) in prosieguo di tempo. Intanto, lo vuole bastonare (forse senza farglielo sapere) e, poi, mantenerlo al guinzaglio.

Vorrei farle capire che, avendo visto situazioni simili, così facendo potrebbe perdere il controllo su entrambi i rapporti (coppia e famiglia).

Controllo che in questo momento ancora ha.
Pure saldamente, viste le condizioni in cui il marito versa, con le "cilecche" con l'amante, che devono averlo depresso parecchio (e l'amante aveva capito che doveva insistere per farlo uscire da quella dipendenza).

Non comprende che, a voler ragionare a freddo e cinicamente, la di lui manifestata dipendenza sessuale per lei, le converrebbe sfruttarla. Altre donne lo farebbero senza pensarci un momento. Per vincere a mani basse.

Se lo riprende con sé, quasi sicuramente se lo tiene per sempre. Mantenerlo in quello stato di dipendenza - con sagacia femminile e riuscendo a provare pure il suo piacere (come lascia intendere), aumentato dal senso di superiorità di aver vinto la partita - le garantirebbe una convinta fedeltà a lei (donna) ed al suo progetto (di famiglia), probabilmente a vita.

Spero che @delusa, da donna razionale quale appare, non abbia ancora chiarito a se stessa se accontentarsi di essere emersa già vincitrice ai punti (come in un match di pugilato) o voglia insistere per un knockout completo del marito.

Sul ring di pugilato, se, in condizione di chiaro vantaggio ai punti, invece di portare avanti l'incontro fino alla fine e risultare vincitore, insisti a voler chiudere il match in un round con una gragnola di pugni sull'avversario rischi di scoprire la guardia e beccarti anche un solo cazzotto che ti manda al tappeto.
Da vincitore passi a sconfitto, in un attimo.

Buona fortuna a lei, in ogni caso. 👋
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Non penso che deliri. Questa è la tua valutazione etica di lei.
Sta sbagliando per presunzione, a me pare.
Vuole tutta la posta sul tavolo: il sogno del giocatore alla roulette, fare sbancare il tavolo (che viene coperto con un panno in sala).

@Delusa82 ha compiuto una sua auto analisi grazie al fuoco di fila di quesiti al quale si è sottoposta volontariamente sul forum.
Si è messa a nudo, psicologicamente parlando, quanto le basta. Ha raccolto le varie opinioni sul marito.
Come se avesse fatto un ciclo di sedute di psico-terapia (senza pagare un penny) però senza consapevolezza che si sia rivolta ad un falso psicologo (senza laurea e professionalità). 🤷‍♀️🤷‍♂️

Potrebbe essersi "chiarita" le idee (a modo suo) e, senza rendersene conto, ha avviato in modo disfunzionale un processo di elaborazione del lutto, che prevede un apparente forte bisogno di "vendetta" da soddisfare rapidamente. Per curare il suo ego, prima di tutto. Poi, pensa di avere il tempo e la forza di decidere il da farsi.
Qualcuno che conosco direbbe: probabile sindrome da "mantide religiosa".

E' lucida quanto basta - a me sembra - nel prevedere una sua reazione in fasi diverse (steps), delle quali ritiene di essere capace a mantenere il controllo. Solo che non si è chiarita quali siano le motivazioni del suo bisogno di "vendetta" e non la interessa. Invece, le farebbe un gran bene, penso.

Le è stato detto da tanti, qui, in tutte le salse ...
Non riesce a capire, soverchiata dal suo ego-centrismo (con un po' di immancabile presunzione), quanto le gioverebbe aderire ad una terapia psicologica di coppia - invocata dallo psicologo che ha in trattamento il marito - per capire quali messaggi inespressi il marito possa esprimere e come lei possa mandargli i suoi messaggi, che tiene per sé. Non ritiene necessario comunicare con lui. Le va bene non risolvere la questione della comunicazione tra partners di coppia. Non lo ritiene necessario per mantenere in piedi il (suo) progetto di famiglia.

E non vuole neanche fare anche una terapia individuale che l'aiuti a leggere dentro di sé, si accontenta di curarsi da sola. Probabilmente, perché le smonterebbe la necessità della "vendetta", che è il risultato della sua auto-analisi. Teme di scendere dal piedistallo dove si è collocata (arroccata).

Trovo perversamente lucida la sua analisi sul marito. Sul suo timore che possa sostituirla rapidamente (se gli lascia il tempo di rimettersi in sesto) e sul suo disappunto che abbia provato a farlo, offendendola a morte. L'onta/ferita subita va lavata via con il sangue di lui. Occhio per occhio ...

Avevo domandato a lei se soffrisse più per l'offesa al suo essere donna o l'avere suo marito messo in forse il progetto di vita che lei (convincendo lui) aveva messo in piedi.
È chiaro che si soffre per entrambi i rapporti di coppia e di famiglia, ma è importante domandarsi su quale dei due si potrebbe ricostruire un futuro.

A me sembra che, ancora a caldo, senta il bisogno impellente di "saldare" il conto con il marito per l'offesa subita (r. di coppia) per sentirsi vincitrice e voglia rinviare la decisione sul tentare o meno di salvare il progetto di vita (r. di famiglia) in prosieguo di tempo. Intanto, lo vuole bastonare (forse senza farglielo sapere) e, poi, mantenerlo al guinzaglio.

Vorrei farle capire che, avendo visto situazioni simili, così facendo potrebbe perdere il controllo su entrambi i rapporti (coppia e famiglia).

Controllo che in questo momento ancora ha.
Pure saldamente, viste le condizioni in cui il marito versa, con le "cilecche" con l'amante, che devono averlo depresso parecchio (e l'amante aveva capito che doveva insistere per farlo uscire da quella dipendenza).

Non comprende che, a voler ragionare a freddo e cinicamente, la di lui manifestata dipendenza sessuale per lei, le converrebbe sfruttarla. Altre donne lo farebbero senza pensarci un momento. Per vincere a mani basse.

Se lo riprende con sé, quasi sicuramente se lo tiene per sempre. Mantenerlo in quello stato di dipendenza - con sagacia femminile e riuscendo a provare pure il suo piacere (come lascia intendere), aumentato dal senso di superiorità di aver vinto la partita - le garantirebbe una convinta fedeltà a lei (donna) ed al suo progetto (di famiglia), probabilmente a vita.

Spero che @delusa, da donna razionale quale appare, non abbia ancora chiarito a se stessa se accontentarsi di essere emersa già vincitrice ai punti (come in un match di pugilato) o voglia insistere per un knockout completo del marito.

Sul ring di pugilato, se, in condizione di chiaro vantaggio ai punti, invece di portare avanti l'incontro fino alla fine e risultare vincitore, insisti a voler chiudere il match in un round con una gragnola di pugni sull'avversario rischi di scoprire la guardia e beccarti anche un solo cazzotto che ti manda al tappeto.
Da vincitore passi a sconfitto, in un attimo.

Buona fortuna a lei, in ogni caso. 👋
Temo che il suo "gigante buono" Messo sotto stress per pareggiare i conti possa avere anche una reazione imprevedibile che la mette in pericolo.
Da troppo per scontato che lui farà sempre il cagnolino, come si definisce lui stesso
 
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