Un tradito può diventare amante?

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Brunetta

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disincantata

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HO chiesto a mio marito perche' io sapevo solo che e' un cantante. Non so che faccia abbia, so che era ' amico di Lucio dalla.
 
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Brunetta

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Ha scritto anche canzoni per Vasco.
Edit: Non ho trovato riscontri.
 
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Buscopann

Utente non raggiungibile
Palladiano, non ho mai detto che non si può fare altrimenti. Non è questo che sto dicendo nè lo dirò mai. Ho detto che SE lo fai è perchè in quel momento non puoi fare altrimenti, altrimenti lo faresti; ovvero, l'istinto o il bisogno di farlo è più forte di qualsiasi considerazione, impedimento o paura. Altrimenti non lo faresti; se i motivi per non farlo sono più forti di quelli per farlo, non lo fai, è molto semplice. Quindi se accade nonostante tutto, ci sono delle motivazioni dietro che vanno indagate, e che non ritengo normalmente siano puramente sessuali.

Il fatto che il tradito possa (e sottolineo possa) soffrire più del tradito e dell'amante, più che altro presumo non nella scopata occasionale ma nella relazione parallela, lo dico perchè il traditore, al contrario delle altre due figure, non ha alcuna possibilità di salvezza. Il tradito - e spesso l'amante - possono riceve forza dalla certezza di essere nel giusto e, attraverso la rabbia e il dolore, elaborare; sapendo di essere stati feriti ingiustamente hanno il vantaggio morale di poter dire, non è colpa mia, questo/a è uno stronzo/a che non mi merita e che spero muoia, vaffanculo (chiedo scusa per il turpiloquio). Il tradito in particolare, se se la sente e se vuole, può parlare di come si sente, insultare il compagno, sfogarsi con amici e conoscenti e chiedere consiglio. Il tradito vive in un mondo segreto in cui non sa cosa gli sta succedendo, forse si sente in colpa ma non sa evidentemente come risolvere la situazione (altrimenti la risolverebbe); deve fingere in casa sua e fingere fuori, non può permettersi di mostrarsi innervosito, arrabbiato, spaventato, vive nel terrore di perdere entrambe ma è troppo debole e confuso per fare qualcosa, non ha alcuna scusante a cui appoggiarsi per sentirsi meglio con sè stesso e non può parlarne. Qualsiasi cosa faccia perderà - o forse ha già perso - entrambe le donne, e ovviamente non ha idea di cosa stia succedendo. In questo senso intendo - ma non mi riferisco ovviamente a tutti i traditori. è la consapevolezza di essere nel giusto una delle cose che può aiutare il tradito; il traditore si è rovinato forse la vita con le sue mani, non sa perchè, e non può salvare la situazione una volta che ha cominciato, se non viene beccato e finchè non viene beccato vive in una menzogna dalla quale non uscirà mai, in una finzione che non finirà mai. Al tradito è concesso se non altro, in genere, di reagire come gli pare, dire quel che gli pare, sentirsi come gli pare, sentire di essere nel giusto, mollare il traditore o tenerselo sapendo che il potere di scegliere è suo. Il tradito ha scelto una volta, poi da lì non torna più indietro, ma in genere mica lo sa prima
Ah Lucré..Non ci siamo proprio dai.
Parli del traditore come di un povero idiota che sta in una situazione di merda suo malgrado. Poraccio..Inventarsi tutte ste fregnacce a casa per non essere scoperto. E se mai dovesse essere scoperto non ha alcuna possibilità di salvezza. Tutti a inveire contro di lui, messo alla gogna ed esposto al pubblico ludibrio. Era troppo debole e confuso per capire in realtà quello che stava combinando.
Basta con ste cazzate. C'è solo una verità. Subire un tradimento fa un male bestia. Per alcuni ha le stesse conseguenze di un lutto.
Tradire invece è divertente. Puoi ricamarci tutte le seghe mentali che vuoi e appiccicarle alla mente del traditore pre- o post-scopata, ma l'unica sofferenza è unicamente il senso di colpa. Basta. E qualcuno è talmente stronzo che non riesce a tenersi dentro nemmeno quello e confessa.
Se un giorno dovessi inciampare anch'io in qualcosa che non voglio e mi capitasse di tradire mia moglie, son sicuro fin da adesso che l'unico motivo sarà perché non vedrò l'ora di affondare la mia faccia tra le sue tette e di farmelo prendere in mano. E non ci vedo niente di così tragico in tutto questo. Ma proprio niente.
Questo in fin dei conti è tradire. Perché se ti bastasse una carezza o una cena al ristorante, il tradito non si incazzerebbe come una biscia se mai lo scoprisse.

Buscopann
 
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Palladiano

utente d'altri tempi
Palladiano, non ho mai detto che non si può fare altrimenti. Non è questo che sto dicendo nè lo dirò mai. Ho detto che SE lo fai è perchè in quel momento non puoi fare altrimenti, altrimenti lo faresti; ovvero, l'istinto o il bisogno di farlo è più forte di qualsiasi considerazione, impedimento o paura. Altrimenti non lo faresti; se i motivi per non farlo sono più forti di quelli per farlo, non lo fai, è molto semplice. Quindi se accade nonostante tutto, ci sono delle motivazioni dietro che vanno indagate, e che non ritengo normalmente siano puramente sessuali.

Il fatto che il tradito possa (e sottolineo possa) soffrire più del tradito e dell'amante, più che altro presumo non nella scopata occasionale ma nella relazione parallela, lo dico perchè il traditore, al contrario delle altre due figure, non ha alcuna possibilità di salvezza. Il tradito - e spesso l'amante - possono riceve forza dalla certezza di essere nel giusto e, attraverso la rabbia e il dolore, elaborare; sapendo di essere stati feriti ingiustamente hanno il vantaggio morale di poter dire, non è colpa mia, questo/a è uno stronzo/a che non mi merita e che spero muoia, vaffanculo (chiedo scusa per il turpiloquio). Il tradito in particolare, se se la sente e se vuole, può parlare di come si sente, insultare il compagno, sfogarsi con amici e conoscenti e chiedere consiglio. Il tradito vive in un mondo segreto in cui non sa cosa gli sta succedendo, forse si sente in colpa ma non sa evidentemente come risolvere la situazione (altrimenti la risolverebbe); deve fingere in casa sua e fingere fuori, non può permettersi di mostrarsi innervosito, arrabbiato, spaventato, vive nel terrore di perdere entrambe ma è troppo debole e confuso per fare qualcosa, non ha alcuna scusante a cui appoggiarsi per sentirsi meglio con sè stesso e non può parlarne. Qualsiasi cosa faccia perderà - o forse ha già perso - entrambe le donne, e ovviamente non ha idea di cosa stia succedendo. In questo senso intendo - ma non mi riferisco ovviamente a tutti i traditori. è la consapevolezza di essere nel giusto una delle cose che può aiutare il tradito; il traditore si è rovinato forse la vita con le sue mani, non sa perchè, e non può salvare la situazione una volta che ha cominciato, se non viene beccato e finchè non viene beccato vive in una menzogna dalla quale non uscirà mai, in una finzione che non finirà mai. Al tradito è concesso se non altro, in genere, di reagire come gli pare, dire quel che gli pare, sentirsi come gli pare, sentire di essere nel giusto, mollare il traditore o tenerselo sapendo che il potere di scegliere è suo. Il tradito ha scelto una volta, poi da lì non torna più indietro, ma in genere mica lo sa prima
Lucrezia sicuramente ci saranno delle motivazioni dietro. Io però sostengo che
1. I bisogni ( non l'istinto chè quello di tradire no n esiste ed è una mera scusa) sono tutti dominabili
2. Se in una coppia le cose non vanno la unica via di uscita è prenderne atto e separarsi. Il tradimento è una illusoria e ingannevole via che conduce solo a creare dolore. Si sotterrano i problemi ma in talmente poca terra che essi riemergeranno uguali se non peggiori, con la prima pioggia. Certo il tradimento tenta perché è una via facile ma è dominabile eccome. È come la scusa del codardo che fugge ai propri doveri perché certo della sconfitta
 
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Lucrezia

Utente di lunga data
Lucrezia sicuramente ci saranno delle motivazioni dietro. Io però sostengo che
1. I bisogni ( non l'istinto chè quello di tradire no n esiste ed è una mera scusa) sono tutti dominabili
2. Se in una coppia le cose non vanno la unica via di uscita è prenderne atto e separarsi. Il tradimento è una illusoria e ingannevole via che conduce solo a creare dolore. Si sotterrano i problemi ma in talmente poca terra che essi riemergeranno uguali se non peggiori, con la prima pioggia. Certo il tradimento tenta perché è una via facile ma è dominabile eccome. È come la scusa del codardo che fugge ai propri doveri perché certo della sconfitta

Palladiano, tu hai perfettamente ragione, ma quello che tu sostieni sottointende che ogni persona si conosca perfettamente, riesca a capire immediatamente come si sente e da cosa i suoi sentimenti sono determinati, e che sia abbastanza libera interiormente da agire di conseguenza in maniera immediata. Questo genere di persone nel mondo temo siano una minoranza, e anche se penso e spero, tutti ambiamo a questo, è un percorso non immediato, che passa attraverso esperienze ed 'errori' necessari per la crescita di tutti, sia di chi agisce sperimentandosi, sia di chi si trova a fare i conti con le scelte altrui.
 

Lucrezia

Utente di lunga data
Buscopann scusa, il motivo per cui non ci capiamo è che abbiamo una visione del mondo diversa. Ci tengo a dire che non giustifico nessuno ma allo stesso modo non credo sia possibile giudicare. Non ritengo che esista nessuna azione al mondo giusta o sbagliata di per sè, ogni cosa è utile, ogni cosa ha un senso. Solo perchè una cosa fa male non significa sia sbagliata; ed avere un punto di vista univoco sulle cose, su quasi tutte le cose, per me non è possibile. Ma alla radice della mia visione ci stanno le mie credenze metafisiche, per cui non credo che troveremo un accordo su questo :D
 

passante

Utente di lunga data
Buscopann scusa, il motivo per cui non ci capiamo è che abbiamo una visione del mondo diversa. Ci tengo a dire che non giustifico nessuno ma allo stesso modo non credo sia possibile giudicare. Non ritengo che esista nessuna azione al mondo giusta o sbagliata di per sè, ogni cosa è utile, ogni cosa ha un senso. Solo perchè una cosa fa male non significa sia sbagliata; ed avere un punto di vista univoco sulle cose, su quasi tutte le cose, per me non è possibile. Ma alla radice della mia visione ci stanno le mie credenze metafisiche, per cui non credo che troveremo un accordo su questo :D
nessuna?
stai scherzando?
 

passante

Utente di lunga data
nella tua visione delmondo nemmeno uccidere un bambino è un'azione sbagliata di per sè? torturare una donna incinta? bruciare vivi una coppia di ragazzi?

estremizzo, ma voglio capire. hai scritto nessuna.
 
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Buscopann

Utente non raggiungibile
Buscopann scusa, il motivo per cui non ci capiamo è che abbiamo una visione del mondo diversa. Ci tengo a dire che non giustifico nessuno ma allo stesso modo non credo sia possibile giudicare. Non ritengo che esista nessuna azione al mondo giusta o sbagliata di per sè, ogni cosa è utile, ogni cosa ha un senso. Solo perchè una cosa fa male non significa sia sbagliata; ed avere un punto di vista univoco sulle cose, su quasi tutte le cose, per me non è possibile. Ma alla radice della mia visione ci stanno le mie credenze metafisiche, per cui non credo che troveremo un accordo su questo :D
Ah no? Quindi anche ammazzare una donna perché ti ha lasciato è un atto che non si può semplicemente giudicare giusto o sbagliato? Tanto per fare un esempio..uno a caso.
Anche il femminicidio quindi rientra nella tua visione metafisica del mondo come il tradimento? Che c'entra poi la tua visione metafisica del mondo con lo spiegare la sofferenza del traditore non lo capisco proprio tra l'altro.

Buscopann
 

Buscopann

Utente non raggiungibile
uccidere un bambino non è un'azione sbagliata di per sè? torturare una donna incinta? bruciare vivi una coppia di ragazzi?
Eh sai..la metafisica..non possiamo capire

Buscopann
 

Horny

Utente di lunga data
Palladiano, tu hai perfettamente ragione, ma quello che tu sostieni sottointende che ogni persona si conosca perfettamente, riesca a capire immediatamente come si sente e da cosa i suoi sentimenti sono determinati, e che sia abbastanza libera interiormente da agire di conseguenza in maniera immediata. Questo genere di persone nel mondo temo siano una minoranza, e anche se penso e spero, tutti ambiamo a questo, è un percorso non immediato, che passa attraverso esperienze ed 'errori' necessari per la crescita di tutti, sia di chi agisce sperimentandosi, sia di chi si trova a fare i conti con le scelte altrui.
uhmm...ci sono anche tanti che capiscono ma
non hanno coraggio, secondo me.
io, ad esempio.
non sul tradimento ma per altri aspetti.
 

Eratò

Utente di lunga data
Buscopann scusa, il motivo per cui non ci capiamo è che abbiamo una visione del mondo diversa. Ci tengo a dire che non giustifico nessuno ma allo stesso modo non credo sia possibile giudicare. Non ritengo che esista nessuna azione al mondo giusta o sbagliata di per sè, ogni cosa è utile, ogni cosa ha un senso. Solo perchè una cosa fa male non significa sia sbagliata; ed avere un punto di vista univoco sulle cose, su quasi tutte le cose, per me non è possibile. Ma alla radice della mia visione ci stanno le mie credenze metafisiche, per cui non credo che troveremo un accordo su questo :D
Quello che vive il tradito e' una caduta libera e non e'assoluttamente paragonabile ai sensi di colpa del traditore(sperando che almeno quelli ce li abbia)...Non a caso il traditore spesso non arriva a capire la sofferenza del tradito e risponde "non m'aspettavo che potessi stare cosi' male"
 

disincantata

Utente di lunga data
Quello che vive il tradito e' una caduta libera e non e'assoluttamente paragonabile ai sensi di colpa del traditore(sperando che almeno quelli ce li abbia)...Non a caso il traditore spesso non arriva a capire la sofferenza del tradito e risponde "non m'aspettavo che potessi stare cosi' male"
:up:
 

passante

Utente di lunga data
io e busco siamo ancora traumatizzati dal "nessuna" :unhappy:
 

Palladiano

utente d'altri tempi
Palladiano, tu hai perfettamente ragione, ma quello che tu sostieni sottointende che ogni persona si conosca perfettamente, riesca a capire immediatamente come si sente e da cosa i suoi sentimenti sono determinati, e che sia abbastanza libera interiormente da agire di conseguenza in maniera immediata. Questo genere di persone nel mondo temo siano una minoranza, e anche se penso e spero, tutti ambiamo a questo, è un percorso non immediato, che passa attraverso esperienze ed 'errori' necessari per la crescita di tutti, sia di chi agisce sperimentandosi, sia di chi si trova a fare i conti con le scelte altrui.
verissimo verissimo. Io ho imparato ( ahimè) a farlo fin troppo presto
 

spleen

utente ?
Buscopann scusa, il motivo per cui non ci capiamo è che abbiamo una visione del mondo diversa. Ci tengo a dire che non giustifico nessuno ma allo stesso modo non credo sia possibile giudicare. Non ritengo che esista nessuna azione al mondo giusta o sbagliata di per sè, ogni cosa è utile, ogni cosa ha un senso. Solo perchè una cosa fa male non significa sia sbagliata; ed avere un punto di vista univoco sulle cose, su quasi tutte le cose, per me non è possibile. Ma alla radice della mia visione ci stanno le mie credenze metafisiche, per cui non credo che troveremo un accordo su questo :D
Il tuo senso del relativismo è sconcertante, non dimenticare che ci sono dei valori comuni, il senso innato di "giustizia" che accomuna tutti e che ci consente di discriminare e giudicare le azioni, nostre e degli altri, sotto ogni sole.
Giudicare e condannare le persone è arduo ma giudicare le loro azioni alla luce di quello che pensiamo è legittimo. Sempre.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Credo che intenda nei rapporti interpersonali non in assoluto.
Naturalmente non sono d'accordo.
Anche perché quando si fa del male agli altri si tende a minimizzare ma si sa benissimo che si sta facendo del male.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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