Si, è vero. Non lo si fa per dispetto.
Però sai, le disalibità si vedono da lontano, si pensa siano solo quelle importanti, quelle che impediscono di lavorare.
Quando avevo informazioni superficiali sulla malattia di mia madre, avevo chiamato il comune, per capire che tipo di aiuti ci potessero essere. Mi avevano parlato dei centri di sollievo, e io avevo pensato "ma sollievo di cosa?". Il sollievo era dei familiari, che potevano portare in un centro il malato qualche ora per alcuni giorni la settimana. Lo scrivo anche se tu probabilmente già lo sai. Mi era sembrato assurdo, io volevo sapere che aiuto potessero dare a mia madre, per la sua patologia.
Poi ho capito... il termine sollievo cosa voleva dire. Ho capito anche quanto mio padre lottava per tenere in piedi sua moglie, mentre si sentiva sempre meno marito.
Ci sono tantissimi risvolti psicologici che si vivono con familiari che hanno disalibilità. Certe espressioni accaldate, se non si conoscono certi passaggi, possono apparire violente, poco sensibili.
Non arriverà nessuno ad aiutare chi ha situazione come quelle raccontate qui di Nocciola o Danny. Quindi effettivamente si, tradite, e basta.
Non vi ci spaccate la testa.