L'ho rivisto altre due volte, è un film apparentemente semplice ma ha delle sfumature, dei contenuti che si dipanano nella sceneggiatura e che se non ci si ripensa, non arrivano.
Nella fattispecie mi riferisco a due scene, la prima è al bar, di notte, l'incontro tra la protagonista e il suo medico personale (Bentivoglio). Lui ad un certo punto le dice, parlando del suo matrimonio fallito: - Io non pensavo mai per due, pensavo solo a me stesso e di meritare le attenzioni a prescindere - Poi gli racconta di quando, un giorno, al distributore automatico, ignorando la moglie, si era scolato da solo una bottiglietta di aranciata senza pensare se anche lei ne volesse.
La scena si ripete alla fine del film, quando il marito della protagonista và al distributore automatico a prendersi un succo di frutta senza chiederle niente.
In quel momento lei ricorda, decide di andare a vivere con l'amica, lo comunica al marito e gli dice che col tempo avrebbe capito.