Una famiglia felice

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Grazie per la mention, zia.
Ma.
Il retaggio non è quello che è successo a te.
Scusa ma da essere in invecchiamento, il retaggio per me è una fissazione.
Il retaggio è come tu decidi di impacchettare il tuo vissuto, sommarlo a quello che ti è stato trasmesso e trasferirlo alle generazioni successive.
Scrivere un libro, montare un'azienda, tirare su figli tuoi o altrui, quello è retaggio.
Come tu abbia definito e integrato il trauma del fatto che ti abbiano fatto la festa non é retaggio, anzi. È la più personale delle dimensioni personali.
Parlo proprio di un qualcosa dove chiunque prima di entrare deve togliersi le scarpe, mettersi le pattine, chiedere se disturba e prima ancora di giudicare farsi sanguinare la lingua.
Per capirci una dimensione dove Brunetta dovrebbe prendere fuoco appena ci viene a contatto :LOL:
Però non è retaggio.
Magari lo è come racconti l'integrazione e le sue conseguenze.
Ma il tuo retaggio non è essere una sopravvissuta. E la sopravvivenza non fa retaggio di per sé.
Magari se ci scrivessi un libro sopra, invece di buttare perle ai porci qua sopra, allora si. Sarebbe retaggio. Un bel retaggio, aggiungo. E per tanti versi un bello scudo contro chi ha i sentimenti per sentito dire.
Hai ragione, ho preso una licenza su retaggio, portandolo nel personale.
Mi serviva per esplicitare il resto, ossia i tuoi grassetti.

Poi, io penso che ci sia una dimensione di trauma collettivo e sociale, che nega la necessità di impacchettare un vissuto e trasmetterlo lasciando la libertà di gestire quel pacchetto inserito nel tempo presente.

E l'atteggiamento conservativo è una delle conseguenze.
Atteggiamento che diventa catena per chi dovrebbe ricevere un lascito spendibile alle condizioni con cui si confronta e non con quelle con cui ci si confrontava anche soltanto 10 anni fa.

Banalmente, portare le ragazzine ad imparare a menare le mani quando serve farlo.

Lo scriverò, proprio per la questione dello scudo. :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ehm, no.
Io non ho scritto che i mezzi non hanno influenza sui concetti e sulle idee. Io ho scritto ( e ti invito a controllare) che non ne creano di nuovi dal nulla ma che elaborano quelli esistenti.
Il passato non è solo ricordi, troverei riduttivo. Tu parli una lingua neolatina che hai imparato a scuola, ti muovi con mezzi pensati nel passato, abiti in una casa che è un cndensato di conoscenze che affondano le loro radici ieri. Elabori concetti che hai imparato ma che non provengono se non come elaborazione, da te.
Puoi prescindere da questo?
Io non posso posizionarmi nel futuro. Non posso farlo per qualcosa che non esiste.
Del resto non è che io abbia mica paura di posizionarmi, l'ho sempre fatto, qui con te e con tutti. Proprio per la faccenda del giudizio implicito.
Questo per precisare.

Vedo che comunque abbiamo foga nel discutere di questa cosa, che poi è anche bello, voglio dire... 😁


Io ormai sono vecchio, sei tu invece adulta oggi.
Ti sembra che la tua generazione stia incidendo in maniera determinante sulla formazione dei giovani?
Non te lo chiedo polemicamente, solo vorrei capire.

Il mezzo non determina i bisogni nè la risposta ai bisogni.
La scimmie sull'albero sempre le stesse cose cercano: fichi, prima di tutto, poi di accoccolarsi la sera sentendo di poterlo fare tra braccia amiche, accettanti, protettve, sicure.
Dal neolitico in poi, perlomeno.
OK ma quello che intendevo è che il passato persiste. (Non è un auspicio).
Prendi per esempio i modelli di governo, con relativa età dei politici, il sistema stesso, le ideologie a cui ci si rifà, etc.
Sono tutti modelli che provengono dal passato prossimo o remoto.
Il concetto stesso di stato e di diritto ci viene dall'epoca romana.
Non parliamo poi delle idee, che spaziano dai tentativi tipo in Russia di restaurare un impero di influenza per continuare con il concetto stesso di democrazia che non è certo un prodotto moderno.
Se parliamo di economia, anzi di conduzione economica, è la stessa cosa.
Se parliamo di psicologia o sociologia dobbiamo affondare le radici in osservazioni e concetti che hanno un secolo o forse anche due.

Cosa c'è di veramente innovativo oggi? I mezzi.
Ma il mezzo non fa l'idea, il concetto.

Questo intendevo.

Io ti ho risposto che non è corretto e che i mezzi stanno modificando i funzionamenti anche delle strutture cerebrali. Ad una velocità mai vista.
E quindi anche le idee, i concetti si stanno modificando.
Anche la percezione e quindi la coscienza.

E tutto questo in retroazione. Ossia anche i funzionamenti modificano i mezzi.

E non casualmente ho messo in un altro post il grafico ad albero, invece che quello lineare.
Siamo polvere di stelle, fondamentalmente. Ma da polvere ad ora le trasformazioni sono state parecchie. :)

Sono entrata nella questione del posizionare proprio perchè ho visto la contraddizione fra quello che hai scritto e quello che fai abitualmente scrivendo. E mi ha incuriosita il tuo essere colpito dal mio dichiararlo apertamente.

Ti posizioni nel futuro nel momento e nel modo in cui posizioni il passato nel tuo presente.
E questo è il senso dell'entrata nel personale di uno stupro.

Io distinguo nettamente lo sguardo nel presente che colloca un passato, dallo sguardo nel passato che delinea un futuro in cui il passato vivrà con la sua identità.

Sono due posizioni completamente diverse.
Anche se non sembra.

A me piace discutere e mi piace pensare, la foga non è un problema!
Anzi...la preferisco ampiamente al "volemose tutti bene" che, lo sai, mi ha francamente rotto il cazzo :D
 
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spleen

utente ?
Io ti ho risposto che non è corretto e che i mezzi stanno modificando i funzionamenti anche delle strutture cerebrali. Ad una velocità mai vista.
E quindi anche le idee, i concetti si stanno modificando.
Anche la percezione e quindi la coscienza.
Fammo a capisse, fai un esempio.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Fammo a capisse, fai un esempio.
Casso è vero! Anch'io ho sempre creduto che le modificazioni in realtà sono mutazioni spontanee, quasi errori di replicazione genetica, che però risultano più adattive e dunque si trasmettono alla prole nelle generazioni successive fino a diventare predominanti. Cosa non si impara in un forum di cornuti
 

spleen

utente ?
Casso è vero! Anch'io ho sempre creduto che le modificazioni in realtà sono mutazioni spontanee, quasi errori di replicazione genetica, che però risultano più adattive e dunque si trasmettono alla prole nelle generazioni successive fino a diventare predominanti. Cosa non si impara in un forum di cornuti
Sei andato a vedere la recensione del libro della Blackmore, confessa. :cool:
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Fammo a capisse, fai un esempio.
Le domande che ho elencato in altro post. :)

Attraverso gli studi di neuroimaging si sta rilevando l'impatto dei touch screen dal punto di vista dell'espansione della rappresentazione corticale dell'utilizzo di pollice e indice e di che tipo di impatto questo potrebbe avere sulle altre capacità motorie.
Piuttosto di studi che riguardano la modificazione dell'attività elettrica del cervello quando sottoposto al touchscreen.
Piuttosto che l'influenza sulle aree corticali del linguaggio.

Piuttosto che gli studi su come un'utilizzo controllato possa avere effetti benefici su quelle regioni cerebrali implicate nelle mansioni socio-semantiche, partendo dal presupposto che alcune psicopatologie coinvolgono esattamente quelle regioni.

Cerca progetto ABCD in corso, per esempio.

Quel che voglio dire è che escludere l'impatto dei mezzi (che non è stato indifferente nell'evoluzione della struttura cerebrale cerebrale, pensa ai cibi cotti invece che l'attività di spazzini che si faceva prima e a come si pensa abbia potuto modificare il cervello) ci si creano pregiudizi su come i mezzi attuali potranno impattare e trasformare.
E anche questo vede le conseguenza di una visione in cui corpo e mente sono entità separate, e dove fra l'altro mente e cervello sono considerati sinonimi. Cosa che non è.

Ossia ridurre il presente nello sguardo al passato impedisce o quantomeno rallenta il cogliere le implicazioni future e le vincola.
Tenendo conto del fatto che è piuttosto recente la consapevolezza e la conoscenza dell'impatto del mezzo proprio sulla creazione di nuovi concetti e idee tramite trasformazione del cervello ed è quindi un altro di quei campi dove il passato entra fondamentalmente come base di conoscenza da rivedere.
 
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ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Le domande che ho elencato in altro post. :)

Attraverso gli studi di neuroimaging si sta rilevando l'impatto dei touch screen dal punto di vista dell'espansione della rappresentazione corticale dell'utilizzo di pollice e indice e di che tipo di impatto questo potrebbe avere sulle altre capacità motorie.
Piuttosto di studi che riguardano la modificazione dell'attività elettrica del cervello quando sottoposto al touchscreen.
Piuttosto che l'influenza sulle aree corticali del linguaggio.

Piuttosto che gli studi su come un'utilizzo controllato possa avere effetti benefici su quelle regioni cerebrali implicate nelle mansioni socio-semantiche, partendo dal presupposto che alcune psicopatologie coinvolgono esattamente quelle regioni.

Quel che voglio dire è che basandosi esclusivamente sull'impatto dei mezzi conosciuti (che non è stato indifferente nell'evoluzione della struttura cerebrale cerebrale, pensa ai cibi cotti invece che l'attività di spazzini che si faceva prima) ci si creano pregiudizi su come i mezzi attuali potranno impattare.
Ossia ridurre il presente nello sguardo al passato impedisce o quantomeno rallenta il cogliere le implicazioni future e le vincola.
Tenendo conto del fatto che è piuttosto recente la consapevolezza e la conoscenza dell'impatto del mezzo proprio sulla creazione di nuovi concetti e idee tramite trasformazione del cervello.
Giusto per capire. Vuoi dire che il cervello di mio figlio del 2014 nato e cresciuto digitale è molto probabile che abbia sviluppato un funzionamento se non proprio una struttura hardware diversa dal mio sviluppatosi 50 anni fa?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Giusto per capire. Vuoi dire che il cervello di mio figlio del 2014 nato e cresciuto digitale è molto probabile che abbia sviluppato un funzionamento se non proprio una struttura hardware diversa dal mio sviluppatosi 50 anni fa?
Quello che sto dicendo è che è esattamente questo che si sta studiando utilizzando mezzi che quando siamo nati noi manco esistevano.
E non lo sto dicendo io.

Lo stanno proprio facendo.
Basta fare anche soltanto una superficiale ricerchina per raccogliere un po' di riflessioni.

Altri studi stanno riguardando come i mezzi che finora conosciamo, a partire dal fuoco, abbiano impattato sul cervello, sull'organo e quindi sulle sue funzioni. Facevo l'esempio, che non mi sono inventata ma che è sul tavolo di discussione, dell'uso del fuoco e quindi di un aumento delle proteine a disposizione e come abbia impattato sull'aumento della massa cerebrale che fino ad erectus si era svolta lentamente e poi di botto è aumentata ad un ritmo maggiore. Cibi cotti? posizione eretta? utilizzo di utensili? cambiamenti climatici?

Questi studi sono possibili a partire dall'utilizzo della tomografia per esempio, e quindi poter recuperare informazioni su cervelli di cui è rimasta fondamentalmente l'orma in crani fossili.

Il punto, è che anche in questo ambito l'avvento delle nuove tecnologie sta ponendo questioni che prima non era semplicemente possibile porsi, oggi è possibile indagarle.

Perchè se è interessante la domanda su come le nuove tecnologie impattano sul cervello oggi, altra domanda altrettanto interessante è come i mezzi abbiano storicamente impattato sul cervello umano.
 
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ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Quello che sto dicendo è che è esattamente questo che si sta studiando utilizzando mezzi che quando siamo nati noi manco esistevano.
E non lo sto dicendo io.

Lo stanno proprio facendo.
Basta fare anche soltanto una superficiale ricerchina per raccogliere un po' di riflessioni.

Altri studi stanno riguardando come i mezzi che finora conosciamo, a partire dal fuoco, abbiano impattato sul cervello, sull'organo e quindi sulle sue funzioni. Facevo l'esempio, che non mi sono inventata ma che è sul tavolo di discussione, dell'uso del fuoco e quindi di un aumento delle proteine a disposizione e come abbia impattato sull'aumento della massa cerebrale che fino ad erectus si era svolta lentamente e poi di botto è aumentata ad un ritmo maggiore.
Questi studi sono possibili a partire dall'utilizzo della tomografia per esempio, e quindi poter recuperare informazioni su cervelli di cui è rimasta fondamentalmente l'orma in crani fossili.

Il punto, è che anche in questo ambito l'avvento delle nuove tecnologie sta ponendo questioni che prima non era semplicemente possibile porsi, oggi è possibile indagarle.
Si ma non ho capito se e come tali modificazioni diventano patrimonio genetico da trasmettere alle successive generazioni. O vuoi dire che mio figlio una volta che farcirà un'altra nativa digitale mi darà un nipotino già upgradato?
 

hammer

Utente di lunga data
Giusto per capire. Vuoi dire che il cervello di mio figlio del 2014 nato e cresciuto digitale è molto probabile che abbia sviluppato un funzionamento se non proprio una struttura hardware diversa dal mio sviluppatosi 50 anni fa?
Giusto per capire. Io vivo in digitale da quarant'anni. E' possibile che il mio cervello abbia sviluppato un funzionamento o una metamorfosi hardware che lo renda paragonabile a quello di un ragazzo del 2014?
Le sinapsi possono evolversi o modificarsi in un individuo o no?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Si ma non ho capito se e come tali modificazioni diventano patrimonio genetico da trasmettere alle successive generazioni. O vuoi dire che mio figlio una volta che farcirà un'altra nativa digitale mi darà un nipotino già upgradato?
Ho il leggero sospetto che tu non sia l'unico a non averlo ancora capito :D

Ma secondo te, se ancora si stanno raccogliendo dati è già possibile arrivare alle conclusioni?

E' la prima volta nella storia dell'uomo che si ha la possibilità di studiare il cervello e la sua evoluzione.
Ed è la prima volta nella storia dell'uomo che mente e cervello non sono sinonimi.
Ed è la prima volta che nascono individui immersi nel digitale.
E si stanno usando strumenti primitivi.
E i riferimenti teorici preesistenti non hanno fino ad ora compreso questa tipologia di variabili.

Secondo te esiste la risposta?
 
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