ParmaLetale
Utente cornasubente per diritto divino
Siamo d'accordo. La rigidità della retta via può spiegare perchè viene vista tra le tante un'unica via d'uscita, ma non perchè proprio quella. E ancora meno spiega l'origine di un impulso omicida. Intendo, un conto è provare un istinto omicida ma trattenersi per una serie di motivi, freni inibitori naturali e culturali, un conto è non averlo affatto tra le varie pulsioni in reazione allo stress.Sul neretto, prima ti ho scritto che nella pianificazione di mesi, in un certo senso l'azione omicida era già in corso. Certamente fino al parto, avvenuto, in qualche modo avrebbe in via del tutto ipotetica, valutare altre vie, come quella che tu scrivi del depositare il neonato in qualche culla per la vita.
I fatti noti ad oggi però sono quelli riportati nei vari notiziari e dai giornali.
Tu continui a chiederti, leggo anche un commento seguente, perchè non abbia scelto un'ampia gamma di soluzioni alternative estremamente più FACILI, ed in quel senso che io ho parlato di via retta, di rigidità, di vicolo cieco, ovvero nella sua testa non erano possibili altre strade. E’ quanto a me personalmente viene da pensare su base degli elementi diffusi e non diffusi (ad esempio non hanno parlato di ricerche in internet alternative).
Ascoltando le descrizioni di lei, di chi si era rapportato con lei, mi viene da fare una associazione tra la retta come la scelta di portare avanti la gravidanza e poi uccidere il neonato, e la retta della descrizione di lei. Noto questo. Magari non ci azzecca niente.
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