Pincopallino
Utente di lunga data
Basta non fare la spia.
Forse non c'entra col caso della 12enne, però l'ho notato anch'io in certi ambienti.. discutevo con una qualche giorno fa perchè sua figlia, seconda liceo, viene costretta a prendere lezioni di matematica con proibizione di uscite con le amiche perchè ha la media appena sotto il 9, il 7e1/2 viene considerato come il 4-- (che era un 3 non scritto per pietà) che si prendeva ai miei tempi..È di ieri la notizia, piccola, piccolissima, del lieve ferimento di un ragazzino da parte di una ragazzina.
La cosa è stata raccontata con lo stile “sbatti il mostro in prima pagina“.
Ma quello che è davvero importante che permea la vita di molti, troppi, ragazzi nel rapporto con la scuola e con la realtà, non viene rilevato.
Mentre è forse quello che dovremmo vedere e che è alla base del disagio giovanile: la pressione a essere perfetti.
Questa mi pare che invece abbia il problema. Oltre un bisogno di protagonismo diffuso non solo tra i giovanissimi.I disagiati che avevo in prima superiore decenni fa non credo avessero pressioni verso la perfezione.
Un certo tipo di disagio giovanile presumo sia sempre esistito.
Sono cose che succedono abitualmente nelle scuole.Si ma qua si parla di una 12enne che ha accoltellato (poco)un suo compagno perché pare avesse fatto la spia (sta mattina davano così la notizia)
Trovo il tutto sconcertante ...
A 12'anni se esci con un coltello hai problemi...seri...
Non ho capitoQuesta mi pare che invece abbia il problema. Oltre un bisogno di protagonismo diffuso non solo tra i giovanissimi.
Però non credo che sia utile mantenere la stessa valutazione del comportamento di minorenni che si aveva da minorenni, quando non si è più minorenni.
Oh, vedo che hai centrato.Forse non c'entra col caso della 12enne, però l'ho notato anch'io in certi ambienti.. discutevo con una qualche giorno fa perchè sua figlia, seconda liceo, viene costretta a prendere lezioni di matematica con proibizione di uscite con le amiche perchè ha la media appena sotto il 9, il 7e1/2 viene considerato come il 4-- (che era un 3 non scritto per pietà) che si prendeva ai miei tempi..
Dico che ora che non sei minorenne, puoi comprendere da padre che il disagio di quei ragazzini era più complesso di come lo avevi capito allora.Non ho capito![]()
Be', insomma.Sono cose che succedono abitualmente nelle scuole.
Non racconto fatti perché, pur in forma anonima siamo in rete, non vorrei mai che ci fossero equivoci su minori.
Ma normalmente i fatti non arrivano nemmeno a livello panettiere.
Sono cose che si risolvono parlando con i genitori o, al limite, coinvolgendo i servizi sociali.
Talvolta vengono resi noti ai carabinieri. Ma si evita accuratamente che giungano alla stampa. La stampa gonfia ogni avvenimento per creare risonanza.
Stavo cercando di capire le cause del disagio.
Il punto per me è che un brutto voto è un modo per capire dove si è sbagliato o cosa si è sottovalutato e tirarsi su le maniche, ma da soli, in autonomia. Se arrivano mammina e papino che ti prendono l'insegnante al pomeriggio, per me fanno più danno che aiuto.Oh, vedo che hai centrato.
Con tutti i 2 che ho preso…
La notizia di cui parlavo è quella della dodicenne con il coltello da cucina.Be', insomma.
Non mi pare che la notizia di una tredicenne uccisa buttata dal balcone abbia bisogno di essere gonfiata per creare risonanza.
Gli assistenti sociali erano stati allertati e avevano liquidato la cosa con una risposta tipo "sono cose da ragazzi".
Ammiro la tua fiducia nel genere umano, comunque.
Anche perché comunicano che non si è in grado e distruggono l’autostima. Poi per un voto che non è neanche insufficiente, è follia.Il punto per me è che un brutto voto è un modo per capire dove si è sbagliato o cosa si è sottovalutato e tirarsi su le maniche, ma da soli, in autonomia. Se arrivano mammina e papino che ti prendono l'insegnante al pomeriggio, per me fanno più danno che aiuto.
Se io al liceo portavo a casa un 7e1/2 in matematica, a casa mia si festeggiava e mia nonna mi faceva arrivare sotto banco la 100.000Anche perché comunicano che non si è in grado e distruggono l’autostima. Poi per un voto che non è neanche insufficiente, è follia.
A casa mia ti avrebbero detto che avevi fatto la parte dell’obbligo tuo, peraltro con superficialità.Se io al liceo portavo a casa un 7e1/2 in matematica, a casa mia si festeggiava e mia nonna mi faceva arrivare sotto banco la 100.000
Da me no. Nemmeno per i consueti 9 in italiano. Mia madre diceva “sei italianaSe io al liceo portavo a casa un 7e1/2 in matematica, a casa mia si festeggiava e mia nonna mi faceva arrivare sotto banco la 100.000
Ognuno ha la casa che si meritaA casa mia ti avrebbero detto che avevi fatto la parte dell’obbligo tuo, peraltro con superficialità.
Generalmente è educazione fisica
Che poi io non ho mai capito la valutazione assoluta del voto. Se io prendo 7e1/2 ed è il voto più alto della classe, con gli altri che si assestano fra il 4 e il 6e1/2, è la stessa cosa che prenderlo quando gli altri vanno dall'8 in su? per me noDa me no. Nemmeno per i consueti 9 in italiano. Mia madre diceva “sei italiana! “
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Stavolta no, e pensare che la sera prima della verifica era in crisi dicendo che non aveva capito. Comunque per bilanciare gg prima aveva preso un 3 in matematicaGeneralmente è educazione fisica![]()
La valutazione è una cosa estremamente soggettiva e non ha grande significato, non solo nella valutazione della persona dell’alunno (e ci mancherebbe!) ma neppure per quanto riguarda la padronanza della materia.Che poi io non ho mai capito la valutazione assoluta del voto. Se io prendo 7e1/2 ed è il voto più alto della classe, con gli altri che si assestano fra il 4 e il 6e1/2, è la stessa cosa che prenderlo quando gli altri vanno dall'8 in su? per me no