Una famiglia felice

Brunetta

Utente di lunga data
Stavolta no, e pensare che la sera prima della verifica era in crisi dicendo che non aveva capito. Comunque per bilanciare gg prima aveva preso un 3 in matematica
Pensavo fosse una barzelletta da internet.
Dello scarso significato dei voti, fuori dal contesto ho già accennato.
 

ivanl

Utente di lunga data
Che poi io non ho mai capito la valutazione assoluta del voto. Se io prendo 7e1/2 ed è il voto più alto della classe, con gli altri che si assestano fra il 4 e il 6e1/2, è la stessa cosa che prenderlo quando gli altri vanno dall'8 in su? per me no
la prof di mate e fisica di mio figlio al liceo, manteneva sempre il valore relativo; a volte lui prendeva 11 o 12, altrimenti il voto più basso sarebbe dovuto essere negativo. Se dava 3 minimo per non mettere 0, alzava anche gli altri per mantenere il gap. quindi, quando lui tornava con un 7, in genere gli chiedevamo cosa non aveva capito da impedirgli di prendere il solito 9
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
La valutazione è una cosa estremamente soggettiva e non ha grande significato, non solo nella valutazione della persona dell’alunno (e ci mancherebbe!) ma neppure per quanto riguarda la padronanza della materia.
Più la materia richiede una elaborazione personale, come italiano o storia, più la valutazione è poco significativa. Un po’ più credibile per le materie scientifiche/tecniche.
Sono decenni che vengono pubblicati molti studi sulla valutazione, che indirizzano i docenti. Ma poi l’opinione pubblica è confusa e il ministero dà indicazioni a caso per inseguendo l’opinione pubblica.
Questo è un testo recente https://www.lafeltrinelli.it/valuta...MI6cyXhfrEiQMVnKaDBx1_rDTnEAQYASABEgKyOvD_BwE
Si, io mi riferivo a materie tipo latino, matematica ecc.. per me è anche una valutazione sull'insegnante o sulla prova.. molti anni fa ricordo una discussione a cena fra mio padre e un'amica di famiglia, prof di matematica, che a inizio estate si vantava di aver rimandato più di metà classe... per mio padre c'era ben poco da vantarsi...
 

spleen

utente ?
Il punto per me è che un brutto voto è un modo per capire dove si è sbagliato o cosa si è sottovalutato e tirarsi su le maniche, ma da soli, in autonomia. Se arrivano mammina e papino che ti prendono l'insegnante al pomeriggio, per me fanno più danno che aiuto.
Rimuovere ogni ostacolo al principe ereditario. 😁 che si troverà nella cacca quando dovrà contare solo su se stesso, in mezzo a frustrazioni di ogni genere. Faccenda nota.
Alle superiori avevo un prof di matematica che era uno spauracchio (e anche un po' testa di cazzo). Ho capito solo molto dopo che dovendo mettermi a studiare per non affogare mi aveva fatto il regalo di dare valore al mio impegno e attraverso quello fiducia in me stesso.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si, io mi riferivo a materie tipo latino, matematica ecc.. per me è anche una valutazione sull'insegnante o sulla prova.. molti anni fa ricordo una discussione a cena fra mio padre e un'amica di famiglia, prof di matematica, che a inizio estate si vantava di aver rimandato più di metà classe... per mio padre c'era ben poco da vantarsi...
Infatti gli insegnanti che danno molte valutazioni insufficienti, non si rendono conto che le stanno dando a loro stessi.
 

Brunetta

Utente di lunga data

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
la prof di mate e fisica di mio figlio al liceo, manteneva sempre il valore relativo; a volte lui prendeva 11 o 12, altrimenti il voto più basso sarebbe dovuto essere negativo. Se dava 3 minimo per non mettere 0, alzava anche gli altri per mantenere il gap. quindi, quando lui tornava con un 7, in genere gli chiedevamo cosa non aveva capito da impedirgli di prendere il solito 9
Boh io ricordo ai miei tempi... matita a 2 punte rossa/blu.. voto di partenza 9 (il 10 non era contemplato), poi -1 punti se errore grave (blu), un meno o mezzo punto in meno se errore meno grave (rosso).. se uno arrivava al 4 e doveva scendere ancora si metteva 4-- per pietà e morta lì.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Boh io ricordo ai miei tempi... matita a 2 punte rossa/blu.. voto di partenza 9 (il 10 non era contemplato), poi -1 punti se errore grave (blu), un meno o mezzo punto in meno se errore meno grave (rosso).. se uno arrivava al 4 e doveva scendere ancora si metteva 4-- per pietà e morta lì.
Comunque il peso degli errori è soggettivo.
Il mio ex si dannava per cercare di trovare un peso giusto a ogni quesito.
Ma era per ricavare una oggettività in quella specifica prova, in quella specifica classe.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Infatti gli insegnanti che danno molte valutazioni insufficienti, non si rendono conto che le stanno dando a loro stessi.
Beh se si tratta di una prova e nessuno arriva alla sufficienza, probabile che sia stata data una prova troppo difficile, all'opposto, se prendono tutti 9, troppo facile..
 

Brunetta

Utente di lunga data
Beh se si tratta di una prova e nessuno arriva alla sufficienza, probabile che sia stata data una prova troppo difficile, all'opposto, se prendono tutti 9, troppo facile..
Veramente dovrebbero andare tutti bene nelle verifiche.
L’aspettativa di una graduatoria di valore non è un obiettivo.
La prova dovrebbe verificare che tutti hanno capito e sono in grado di svolgerla.

 

Rebecca89

Sentire libera
Il punto per me è che un brutto voto è un modo per capire dove si è sbagliato o cosa si è sottovalutato e tirarsi su le maniche, ma da soli, in autonomia. Se arrivano mammina e papino che ti prendono l'insegnante al pomeriggio, per me fanno più danno che aiuto.
Dipende anche qui dai casi. Mio figlio ha chiesto una mano per inglese. Anche chiedere un supporto capendo che si ha difficoltà su qualcosa è un tirarsi su le maniche per me e il danno non lo vedo
 
Ultima modifica:

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Dipende anche qui dai casi. Mio figlio ha chiesto una mano per inglese. Anche chiedere un supporto capendo che si ha difficoltà su qualcosa è un tirarsi sulle maniche per me e il danno non lo vedo
Ma te l'ha chiesto lui! Non mi pare che glielo abbia imposto tu perchè ha preso 8-- invece di 10+
 

Gaia

Utente di lunga data
Io sono per i voti e per la competizione.
Devi spingerti a fare di più del giorno prima e devi puntare a essere il migliore, sempre.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Dipende anche qui dai casi. Mio figlio ha chiesto una mano per inglese. Anche chiedere un supporto capendo che si ha difficoltà su qualcosa è un tirarsi sulle maniche per me e il danno non lo vedo
Non trasferire nel caso personale una affermazione generale.
Se si tratta di un singolo aspetto di una singola materia, uno studente può sentire il bisogno di un supporto e chiederlo ed è naturale che i genitori provvedano.
Lì si parlava di un aiuto per ottenere risultati, presunti, di eccellenza.
 

Rebecca89

Sentire libera
Non trasferire nel caso personale una affermazione generale.
Se si tratta di un singolo aspetto di una singola materia, uno studente può sen il bisogno di un supporto e chiederlo ed è naturale che i genitori provvedano.
Lì si parlava di un aiuto per ottenere risultati, presunti, di eccellenza.
Sono assolutamente d' accordo su tutto il resto, soprattutto nei casi in cui davvero non ce n è bisogno e si fa una pressione insensata abbassando notevolmente l autostima
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Il punto per me è che un brutto voto è un modo per capire dove si è sbagliato o cosa si è sottovalutato e tirarsi su le maniche, ma da soli, in autonomia. Se arrivano mammina e papino che ti prendono l'insegnante al pomeriggio, per me fanno più danno che aiuto.
Sì e no. Nel senso che se i genitori gridano "al lupo al lupo" per un solo brutto voto, o anche due o tre, che poi si riprende in corsa, ovvio che è un danno perché non si sviluppano le risorse interne del figlio. Ma se le carenze sono continue e più che evidenti, l'aiuto con le lezioni private è ben accetto. Non puoi spingere il ragazzo a fare da solo quando neanche lui sa da dove arrivano quelle lacune.
 
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