Una lunga storia... sfogo e vostre opinioni

Lara3

Utente di lunga data
Però neanche è corretto trattarlo come se si trattasse della peste bubbonica, date sia la modalità di trasmissione del virus sia la struttura della società moderna.

Anche le influenze stagionali non sono tutte uguali: alcuni anni è particolarmente virulenta e "pesante", altri anni è poco più di un raffreddore.

La differenza principale tra questo virus e un'influenza particolarmente virulenta e pesante è che per questo virus non c'è (ancora) un vaccino con il quale poter vaccinare preventivamente tutte quelle categorie di persone più esposte agli effetti collaterali dei sintomi, come ogni anno invece si fa con l'influenza (immunodepressi, anziani, malati di altre patologie, operatori sanitari, insegnanti, ecc...).

Quanto alle altre nazioni, il virus non c'è perché... non l'hanno cercato! Ora che stanno iniziando a cercarlo, spaventati dal "contagio italiano"!, iniziano a trovarlo sistematicamente. La mia previsione è che tempo una settimana e tutta l'Europa sarà nella stessa situazione in cui è l'Italia ora (SE divulgano tutti i dati...;), cosa su cui non scommetterei un pelo incarnito, visto che hanno imparato la nostra lezione...).

Guarda cosa pensano i medici di famiglia in UK:

https://www.theguardian.com/world/2...dea-government-failing-on-coronavirus-say-gps

In particolare:
“It’s a catch 22,” said Sarah. “The government aren’t doing one thing or the other. They’re not containing it, like they did in China, and they’re not testing for it. They have no idea of the problem.”

Direi che c'è scritto tutto in questa semplice frase!
Tipico dell’Italia: avere tanta fantasia da vantarsi quando non c’è niente da vantarsi.
Adesso sono i più bravi perché lo hanno diagnosticato prima.
Non si rendono neanche conto delle stupidaggini che dicono.
 

danny

Utente di lunga data
Però neanche è corretto trattarlo come se si trattasse della peste bubbonica, date sia la modalità di trasmissione del virus sia la struttura della società moderna.

Anche le influenze stagionali non sono tutte uguali: alcuni anni è particolarmente virulenta e "pesante", altri anni è poco più di un raffreddore.

La differenza principale tra questo virus e un'influenza particolarmente virulenta e pesante è che per questo virus non c'è (ancora) un vaccino con il quale poter vaccinare preventivamente tutte quelle categorie di persone più esposte agli effetti collaterali dei sintomi, come ogni anno invece si fa con l'influenza (immunodepressi, anziani, malati di altre patologie, operatori sanitari, insegnanti, ecc...).

Quanto alle altre nazioni, il virus non c'è perché... non l'hanno cercato! Ora che stanno iniziando a cercarlo, spaventati dal "contagio italiano"!, iniziano a trovarlo sistematicamente. La mia previsione è che tempo una settimana e tutta l'Europa sarà nella stessa situazione in cui è l'Italia ora (SE divulgano tutti i dati...;), cosa su cui non scommetterei un pelo incarnito, visto che hanno imparato la nostra lezione...).

Guarda cosa pensano i medici di famiglia in UK:

https://www.theguardian.com/world/2...dea-government-failing-on-coronavirus-say-gps

In particolare:
“It’s a catch 22,” said Sarah. “The government aren’t doing one thing or the other. They’re not containing it, like they did in China, and they’re not testing for it. They have no idea of the problem.”

Direi che c'è scritto tutto in questa semplice frase!
Stiamo facendo quello che è stato fatto in Cina.
Occultiamo le informazioni.
Probabilmente speriamo negli anticorpi più forti della bella stagione e in un calo della diffusione naturale.
Al momento stanno però cominciando ad andare in crisi in alcuni ospedali.
Non so se negli UK si stia verificando questo fenomeno.
La differenza sta nella capacità del sistema sanitario di far fronte alle emergenze.
 

stany

Utente di lunga data
Però neanche è corretto trattarlo come se si trattasse della peste bubbonica, date sia la modalità di trasmissione del virus sia la struttura della società moderna.

Anche le influenze stagionali non sono tutte uguali: alcuni anni è particolarmente virulenta e "pesante", altri anni è poco più di un raffreddore.

La differenza principale tra questo virus e un'influenza particolarmente virulenta e pesante è che per questo virus non c'è (ancora) un vaccino con il quale poter vaccinare preventivamente tutte quelle categorie di persone più esposte agli effetti collaterali dei sintomi, come ogni anno invece si fa con l'influenza (immunodepressi, anziani, malati di altre patologie, operatori sanitari, insegnanti, ecc...).

Quanto alle altre nazioni, il virus non c'è perché... non l'hanno cercato! Ora che stanno iniziando a cercarlo, spaventati dal "contagio italiano"!, iniziano a trovarlo sistematicamente. La mia previsione è che tempo una settimana e tutta l'Europa sarà nella stessa situazione in cui è l'Italia ora (SE divulgano tutti i dati...;), cosa su cui non scommetterei un pelo incarnito, visto che hanno imparato la nostra lezione...).

Guarda cosa pensano i medici di famiglia in UK:

https://www.theguardian.com/world/2...dea-government-failing-on-coronavirus-say-gps

In particolare:
“It’s a catch 22,” said Sarah. “The government aren’t doing one thing or the other. They’re not containing it, like they did in China, and they’re not testing for it. They have no idea of the problem.”

Direi che c'è scritto tutto in questa semplice frase!
 

abebis

Utente di lunga data
Stiamo facendo quello che è stato fatto in Cina.
Occultiamo le informazioni.
Probabilmente speriamo negli anticorpi più forti della bella stagione e in un calo della diffusione naturale.
Al momento stanno però cominciando ad andare in crisi in alcuni ospedali.
Non so se negli UK si stia verificando questo fenomeno.
La differenza sta nella capacità del sistema sanitario di far fronte alle emergenze.
Fatti un'idea... ;)

https://www.theguardian.com/society...-only-has-15-beds-for-worst-respiratory-cases
 

spleen

utente ?
Vabbè, non ho letto tutto ma mi sento di dire una cosa: parlare del due per cento di mortalità che riguarda (per fortuna e solo- cit.) immunodepressi ed anziani come sentito parlare da politici e qualche virologa come se si trattasse di rattatuia è di un cinismo vomitevole.
Se poi vogliamo buttarla sul solito benealtrismo per cui anche l'influenza normale, i tumori, il fumo e via discorrendo fanno morti ok, prendo atto che come al solito le tragedie sono inevitabili solo finchè riguardano gli altri.
Il due per cento è una cifra mostruosa, su 10 milioni di potenziali persone infettate sono 20 000 morti, l'equivalente di una cittadina di cospicue dimensioni.
Vorrei essere trattato da politica ed informazione con precisione e rispetto per la mia intelligenza.
E vorrei soprattutto che da questa situazione si imparasse qualcosa, magari a fronteggiare in futuro un virus più mortale, senza dover per forza pensare che ai tempi della globalizzazione l'umanità debba vivere con una pistola puntata alla tempia.
 

abebis

Utente di lunga data
Vabbè, non ho letto tutto ma mi sento di dire una cosa: parlare del due per cento di mortalità che riguarda (per fortuna e solo- cit.) immunodepressi ed anziani come sentito parlare da politici e qualche virologa come se si trattasse di rattatuia è di un cinismo vomitevole.
Se poi vogliamo buttarla sul solito benealtrismo per cui anche l'influenza normale, i tumori, il fumo e via discorrendo fanno morti ok, prendo atto che come al solito le tragedie sono inevitabili solo finchè riguardano gli altri.
Il due per cento è una cifra mostruosa, su 10 milioni di potenziali persone infettate sono 20 000 morti, l'equivalente di una cittadina di cospicue dimensioni.
Vorrei essere trattato da politica ed informazione con precisione e rispetto per la mia intelligenza.
E vorrei soprattutto che da questa situazione si imparasse qualcosa, magari a fronteggiare in futuro un virus più mortale, senza dover per forza pensare che ai tempi della globalizzazione l'umanità debba vivere con una pistola puntata alla tempia.
Tu presumi sull'Uomo un potere deterministico nei confronti della vita che, semplicemente, non ha.
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Io non mi aspettavo nulla di particolare :) , men che meno lo stupore per le reazioni schizzate.
e lo ripeto, i provvedimenti presi vanno bene.

Sperare di sconfiggere l'ignoranza è illusorio, ma anche la mafia o la violenza sulle donne o la povertà o mille altre cose, nemmeno l'antirazzismo a tutti i costi si può sconfiggere


Questo non dispensa chi è preposto al governo di masse (e lo ha scelto lui di rivestire quei ruoli) a far più cose possibile.

In questa ottica lo spot di Amadeus è ancora una volta una iniziativa che condivido.

Tardiva (e non ho alcuna difficoltà a ripeterlo) ma buona

E non perché tutti gli ignoranti con Amadeus diventeranno dotti, ma perchè se anche solo 1 in più capirà come muoversi in quella che in 90 casi su 100 è una banale influenza, la azione sarà risultata maggiormente efficace

Io non ho bisogno che me lo dica Amadeus, tu non ha bisogno che te lo dica Amadeus.

Ma chi ha governo della situazione deve sapere che c'è anche chi ha bisogno che glielo dica Amadeus.

E quindi per me lodevole iniziativa.

Tardiva.
Ma lodevole
Io invece continuo a stupirmi e a incazzarmi della stupidità.
Non perchè non me la aspetti.
Ma perchè non stupirmi, dal mio punto di vista, è rimanere indifferente.
E potrei rimanere indifferente se vivessi su una montagna in un eremo, ma ho deciso di non andarci in un eremo quindi mi stupisco.
E non ho il minimo timore di dire alla gente "sei stupida. Pensa un po', hai bisogno che un amadeus ti dica cosa fare. coglione".

Poi magari limito le parolacce.
a seconda del contesto.

Allo stesso modo non mi stupisco che la stupidità appartenga anche a chi ci governa. Ribadisco che non vengono da marte. Sono nati e cresciuti in questo paese e ne sono i rappresentanti.
voluti e benvoluti.

Quindi mi stupisco, in bene stavolta, che nel giro di solo una settimana abbiano capito di limitare le informazioni e blindarle e che abbiano piantato un amadeus che traduce dieci righe in un linguaggio per immagine.

In questi giorni è stata virale la questione della scopa che ogni 3500 anni sta in piedi da sola. Mi stupisco che la gente ci creda. Che non riesca davvero a fare il millimetrico passettino di ragionamento che gli permette di non essere globalmente presa per il culo.
Ma lo ritengo anche inevitabile.
E' intervenuta la nasa per dire "essù, signori...dai, se aveste provato ieri sarebbe stata in piedi lo stesso. Fate i bravi".

E' avvilente. comunque.

Il risultato?
e questo sì che mi fa incazzare a manetta perchè volente o nolente mi tocca subire le conseguenze della massa di idioti che 'è in circolazione.
Informazioni blindate. E razionalmente non posso che concordare. E' l'unica risposta valida.
Ma io che le informazioni le so gestire mi scazzo mica poco a finire allineata con il i bovi (senza offesa per i bovi) che ci sono in giro.

E questo mi spinge a continuare a stupirmi, a non essere indifferente, a non delegare e non cercare esternamente la soluzione alla stupidità (non c'è cura eh alla stupidità. Salvo i calci in culo. Affettuosi a volte. Ma pur sempre calci in culo).

come mi fa incazzare che quando vado in strada rischio un frontale perchè ci sono degli stupidi che guidano leggendo il giornale, rispondendo al telefonino, mettendosi il rossetto o chissà che cazzo di altro gli viene in mente di fare mentre guidano.

E continuo anche qui a stupirmi. E a dire.
E anche ad usare.
Se sei un coglione o una cogliona ti uso per quello che sei. coglione.

Se devo essere sincera, lo stupore mi serve per stemperare il disprezzo.
Se disprezzassi e basta mi deprimerei.
Preferisco stupirmi e fare il giochetto che mi serve per dirmi "uh....ma non me lo aspettavo che eri coglione!!!" tira su il morale.

Continua a stupirmi comunque, e per gli stessi motivi, che una classe politica venga criticata per quello che è quando quello che è è sotto gli occhi di tutti da 30 anni.
E mi stupisco che in mezzo tutte queste critiche non venga a nessuno il desiderio di essere un po' migliore.

Poi mi ricordo che fa fin troppo comodo criticare esternamente senza fare un cazzo.
Anzi, la lamentela serve proprio al tipo di parassitismo tipicamente umano.
Fai tu. così mentre critico te riesco per un po' a far finta di non essere un coglione io.

Facendo ovviamente finta, tutti i santi giorni, che non ci siano deficienti in giro.

Sto riuscendo a spiegarti il motivo per cui ho scritto e continuo a scrivere che non capisco?

In tutto questo, alla fine esce il vero tessuto sociale di questo paese (ma non solo).
E' vergognoso che ci si consoli pensando che "io sono fuori dalla categoria a rischio quindi..."
Come lo è che la classe politica non abbia le palle di tirare calci in culo a tutti a riguardo, ma anzi, strategicamente in termini di comunicazione usi questo tipo di argomentazione per tranquillizzare degli imbecilli.
Senza minimamente pensare, nella miopia generale, che è esattamente questo tip di meccanismo mentale che porta poi gli imbecilli in questione a vuotare i supermercati comprando le brioche o la pasta ma non la farina.
E ancor di più non va minimamente ad impattare su un percorso educativo sociale di responsabilizzazione.
E piace agli imbecilli questo.

Un po' come il bambino che vuole la nutella e la mamma per non avere troppe rotture di coglioni alla fine gli compra la nutella.

Perchè il discorso per cui mi impegno a stupirmi ogni giorno resta questo: per non avere rotture di coglioni io, ti accontento anche se ti accontento rinforzando la tua imbecillità.

E poi ci stupiamo che la classe politica non sappia comunicare in modo adeguato?

Essù.
 

danny

Utente di lunga data
Vabbè, non ho letto tutto ma mi sento di dire una cosa: parlare del due per cento di mortalità che riguarda (per fortuna e solo- cit.) immunodepressi ed anziani come sentito parlare da politici e qualche virologa come se si trattasse di rattatuia è di un cinismo vomitevole.
Se poi vogliamo buttarla sul solito benealtrismo per cui anche l'influenza normale, i tumori, il fumo e via discorrendo fanno morti ok, prendo atto che come al solito le tragedie sono inevitabili solo finchè riguardano gli altri.
Il due per cento è una cifra mostruosa, su 10 milioni di potenziali persone infettate sono 20 000 morti, l'equivalente di una cittadina di cospicue dimensioni.
Vorrei essere trattato da politica ed informazione con precisione e rispetto per la mia intelligenza.
E vorrei soprattutto che da questa situazione si imparasse qualcosa, magari a fronteggiare in futuro un virus più mortale, senza dover per forza pensare che ai tempi della globalizzazione l'umanità debba vivere con una pistola puntata alla tempia.
Quoto.
Ti correggo solo su un punto: il tasso di letalità è medio.
Si basa sui pazienti positivi accertati (quindi potrebbe essere più basso su tutta la popolazione) e non tiene conto dell'età.
Però per gli anziani è assai più alto di quello che viene sbandierato dai media. I dati però sono in continuo aggiornamento e si basano soprattutto su quelli comunicati dalla Cina.
Diciamo che 10 persone contagiate su 100 oltre i 70 anni muoiono.

Schermata 2020-02-28 alle 14.46.36.png.
 
Ultima modifica:

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Qui rimanda un po' alla questione sui dibattiti interni alla comunità scientifica. Se i criteri si spostano ad ogni periodo evolutivo, come sarebbe giusto definire questi criteri, sempre giusti secondo un punto di vista parziale, o sbagliati da un punto di vista assoluto?


Il secondo neretto non l'ho capito.
In ogni caso penso, almeno per quello che rappresenta la mia educazione, si può scegliere o meno di accettare un lavoro, ma se lo fai e vieni pagato, devi farlo al meglio. Non puoi accettare un lavoro e successivamente farlo male perché non sei contento. E' semplice ed elementare etica. Per assurdo, credo sia anche la differenza tra lavoratore di destra e lavoratore di sinistra: il primo accetta un lavoro e lo fa senza lamentarsi. Se qualcosa non va semplicemente si licenzia e cerca altro. Il lavoratore di sinistra invece, una volta assunto diventa un po' come una zecca (forse da qui il termine zecca rossa :D ): lavora male, si lamenta in continuazione, non va mai bene nulla ecc. ma allo stipendio non dice mai di no. Sciopero, caos e mille menate da comunisti.

Anche l'ultimo neretto non sono sicuro di averne inteso bene il senso.
Se fossi interna alla comunità scientifica ti risponderei che i criteri sono per l'appunto criteri.
Ossia etichette temporanee che hanno la funzione di basi per permettere avanzamento e che quindi non sono da considerare nè giusti nè sbagliati e nemmeno assoluti.
Ma che sono giusti o sbagliati declinando le evidenze metodologiche e collocandole in una statistica numerica e nella ripetibilità della loro validità. E che in questi termini sono pure assoluti.
Fino a quando nuove evidenze scientifiche non li disconfermano.
Se appartenessi alla comunità scientifica ti potrei anche dire che mi piacerebbe tanto che il tempo della ricerca e delle prove e delle validazioni corrispondesse al tempo di soluzione desiderato. Ma non è così. Il tempo comanda. E serve tempo perchè ci si possa muovere con cognizione di causa. E ti potrei dire che come scienziata coltivo il dubbio. Se non coltivassi il dubbio non potrei avanzare nella ricerca. E coltivo pure le visioni, che sono fondamentali per uscire dal conosciuto e addentrarsi in ipotesi innovative. Ma, come scienziata, ti direi anche che quei dubbi me li terrei per me o per chi condivide con me le mie conoscenze, perchè se è vero che il dubbio permette avanzamento è anche vero che il dubbio sconnesso e collocato nell'emotività e nella paura non può che creare confusione.

Ma siccome non appartengo alla comunità scientifica ti posso dire che se la comunità, che ne sa più di me, fissa un criterio io quel criterio lo rispetto perchè ritengo che non faccia buon gioco a nessuno fissare criteri inutili dal punto di vista della qualità della vita.
E lo rispetto anche perchè non ho nessuna competenza che mi permetta, responsabilmente verso me stessa, di discuterlo con cognizione di causa e non per impulso emotivo.
E come non appartenente alla comunità scientifica ma non stupida, mi fido del fatto che ci si è mossi da quando un ascesso in bocca ti portava alla morte senza neanche antidolorifici.
Come ignorante penso che servono i soldi per fare ricerca. Per farla bene.
E che non vorrei essere al posto di chi si barcamena fra il recuperare fondi e il tenere la barra dritta della ricerca trovando compromessi costantemente, senza perderci nè in dignità personale nè in onore e fedeltà.

In tutto questo ribadisco che il complottismo, il sentirsi esclusi è una scusa per non ammettere di non avere il controllo su di sè e sulla propria salute e individuare un nemico con cui prendersela cercando la via più semplice per aggirare l'ostacolo. Ossia il nemico esterno.

A riguardo, se ti può interessare, in termini sociologici ci sono studi interessanti a partire da Luhmann sulla funzione dello straniero (inteso come nemico esterno) nel costruire appartenenza (e quindi sicurezza).

Il secondo neretto era un modo per dire che raramente ho conosciute persone che si rapportano al loro lavoro uscendo dall'ottica della vittima in rivolta verso il capo cattivo. Un sacco di lamentela, ma pochissime prese di posizione concrete e costanti nella quotidianità.
Solo che l'operaio negli anni 70 aveva ragion d'essere. Oggi no.

Non mi è mai interessata la destra o la sinistra.
Ho sempre ritenuto gli schieramenti solo soddisfacimento di bisogni di appartenenza del singolo. E ho sempre pensato che la massa che appartiene allo schieramento tendenzialmente ripete un pensiero prodotto e non autoprodotto.
E già questo mi fa scadere qualunque tipo di schieramento. Politico, religioso o quel che si vuole.
Fra l'altro sono decenni che si studia il conflitto, la sua gestione e la funzione che svolgono i gruppi.

Io storicamente non appartengo a nessun gruppo. Neppure da adolescente ho sperimentato il piacere di appartenere ad un gruppo sentendo sempre e comunque più il laccio al collo che un arricchimento. Sono un cane sciolto. E sono una solitaria. Quindi ogni mio riferimento non è politico e neppure religioso. sono sempre stata una osservatrice esterna.

L'ultimo neretto era riferito al medico che dichiara in privato una cosa e poi pubblicamente un'altra.
Mi fa pensare all'infantilismo di chi fuma di nascosto.
Ed è infantile, irresponsabile s stupido.

Se un medico mi facesse il discorso che ti ha fatto quel medico da me non riceverebbe in cambio rose rosse, fidati.
Gli farei il mazzo. Seriamente.
Ma forse sono più trasparente di quel che credo, a me discorsi di quel genere non me li ha mai fatti nessuno.
E chi nel mio ambito ha provato ad iniziarne si è stoppato nel giro di 30 secondi.
Non reagisco per niente morbidamente alla vigliaccheria di chi si nasconde a fumare dalla mamma.
Fra l'altro, io ho iniziato a fumare a 15 anni e a 16 l'ho dichiarato. Mi ero già rotta il cazzo di tutte le menate che comporta il fumare di nascosto.
Ero un'adolescente difficile. :)
 

danny

Utente di lunga data
E scusatemi tutti, ma neanche questa tabellina sono riusciti a trasmettere correttamente i nostri giornalisti.
Che stanno farneticando da giorni di un tasso di letalità del 3% che riguarda soprattutto gli anziani.
La gente è convinta che siano a rischio solo il 3% dei novantenni....
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
E scusatemi tutti, ma neanche questa tabellina sono riusciti a trasmettere correttamente i nostri giornalisti.
Che stanno farneticando da giorni di un tasso di letalità del 3% che riguarda soprattutto gli anziani.
La gente è convinta che siano a rischio solo il 3% dei novantenni....
beh...ma l'obiettivo di dar da mangiare alla tranquillità è raggiunto, o no? :)

Come la tabellina l'hai trovata tu, la può trovare chiunque. Credo tu non abbia canali particolari di informazione.

Ma fa più comodo non cercarla e sentirsi raccontare la favola della buonanotte.
come è piaciuto il racconto da apocalisse zombie.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
in verità le abbiamo proprio perchè sapevamo di farti strippare. gli occhi a cuore solo te puoi non aver capito cosa significhino
prrrrrrrrrrr....:p

Mi tocca usare wa e ho capito che piace che venga inviata la faccina col bacio a cuoricino, presente?
La mando. Se capisco che dall'altra parte ne hanno esigenza per essere rinforzati.
Ma francamente mi inquieta e non ne capisco il senso di tutti sti cuoricini.

E poi lo sai, mi stan sul cazzo i cuoricini.
Meglio un pompino! concreto, semplice diretto. ta dà!

Non possiamo mettere una emoticon a pompino? :)
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Ok, ora abbiamo anche inventato il DSE: Disturbo Specifico dell'Emoji. Sei una disemotica! Ti assegneremo un utente di sostegno per il 33% del tempo che passerai sul forum (sorry se non possiamo arrivare al 100%: sai, con tutto il magnamagna che fa il nostro governo ladro...).

Comunque, sì: anch'io in generale sono un po' allergico ma il senso è proprio quello del neretto, in modo un po' da evitare un flusso di messaggi senza significato intrinseco che aumentano solo l'entropia delle discussioni, un po' per mimare una discussione dal vivo con le persone che si trovano faccia a faccia. Ti dico come le capisco io. O, più precisamente, come (parsimoniosamente) le metto io, pensando di essere tutti a chiacchiera seduti intorno ad un tavolo con delle belle birre, e usando la mimica corporea, con la traduzione se si dovesse mettere sul forum senza l'uso delle emoji, citando i messaggi, nonché il significato che gli attribuisco)

(y) = annuisco (aka: "Ti quoto" = "Sono d'accordo con te")

:love: = applauso a scena aperta (aka: "Ti quoto con furore, anche gli spazi" = "Sono così d'accordo con te che ti farei un pompino")

:ROFLMAO: = riso sguaiato (aka: "Ahahaha, gran bella battuta!" = "Cazzo, è proprio una bella battuta, avrei voluto farla io, accidenti a te!")

😲 = faccia molto stupita (aka: "Ma dici sul serio?" = "Cazzo, non ci avevo proprio pensato a quest'eventualità...")

:( = faccia sconsolata vagamente annuente (aka: "Purtroppo mi sa che hai ragione" = "Che mondo di merda!")

:mad: = sguardo amichevolmente di traverso mentre si tira un tovagliolo di carta appallottolato (aka: "Hai detto una cosa che... guarda... me le tirerebbe dalle mani!" = "Se quello che hai detto fosse materiale, ne farei una polpetta e te la infilerei intera con la mano direttamente dentro lo stomaco!")

Voilà!

PS: naturalmente mi aspetto decine e decine di like a questo messaggio...:LOL:

Uh... i disturbi basta cercarli e catalogarli che si trovano ovunque, ma non lo dire troppo in giro, che poi sembra che la normalità sia un concetto teorico...shhhhh ;):p

E grazie per l'utente di sostegno. Capisco solo per il 33,%...fra l'altro nuovo disturbo, niente ancora legge di riferimento per inserirlo nel quadro generale è già tanto!
Credo che potrebbe bastarmi, ho una sufficiente padronanza delle skills necessarie a garantirmi una buona qualità della vita nel mondo emoticon :LOL:

La traduzione è bella!! Mi sono rotolata leggendoti.
Sostengo che servirebbe una faccina a pompino ma anche una cunnilungus e sarebbero pure adatte al contesto! :)
 
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