Una mano addormentata

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Ecate

Utente di lunga data
io mi domando se si sia mai chiesto di quali limiti loro abbiano visto in lui. Non lo dico per/con cattiveria, penso proprio che gli sia necessaria un'autocritica profonda e senza sconti, per trovare soddisfazione e direzione alla sua vita.
Sì, ecco: questa situazione di ingorgo dovrebbe indurlo a fermarsi e a cercare di cambiare e capire qualcosa di se.
Mi sembra di capire che ritenga di avere sposato questa donna (i cui limiti gli erano chiari fin dall'inizio, pare) perché non osava sperare di meglio: poi però l'amore arriva e quando se ne va, se ne va per gli stessi motivi per cui la moglie non va bene. Qualche spunto: questo disprezzo può essere forse una difesa dalle delusioni? Ci sono caratteristiche specifiche che lo attraggono nel breve periodo (fare un figlio con una donna che si è pure sposata prima richiede un minimo di convinzione, per quanto rassegnati si possa essere) ma lo disgustano nel lungo? Mi scuso se posso sembrare dura ma questa storia mi colpisce molto perché lui mi ricorda quello che sarei potuta essere se fossi stata meno arrabbiata e ribelle...
Talvolta la nebbia si dissolve, davvero.
 

Calipso

Utente Eclettica
...ciò che rende amarissima la situazione non è tanto la mancanza di amore, ma il disprezzo.
Sul disprezzo non si può costruire nulla, neanche una amicizia, neanche il rispetto: disprezzare la persona con cui si condivide il letto è terribile.
Penso al bimbo: come sei con il bimbo? Come ti senti nei confronti della sua educazione? Come gestisci il fatto che una persona che non stimi educhi tuo figlio?

Io non credo che Feather provi disprezzo per sua moglie... e tantomeno che non la stimi come moglie o come madre.
Trova in lei dei limiti che ora fatica ad accettare:cultura, educazione, approccio alla vita...
In questo momento ha aperto un vaso di pandora... e non riesce più a rimetterci dentro i demoni che ne sono usciti.
Parla di se stesso come di un uomo che ha infilato un errore dietro l'altro al quale la moglie... fa tenerezza... Mi sembra si rapporti a lei più come un "fratello" che come un marito.
Ha fatto l'errore di rassegnarsi anzi tempo ed ora (a causa delle emozioni vissute con l'amante e della negatività che ha addosso) a parer mio, amplifica anche i "Limiti" della moglie che oltretutto ha già un matrimonio fallito alle spalle...
Non la disprezza, semplicemente la guarda e non la sente più come propria...e proietta su di lei parte delle sue frustrazioni di uomo. Non dico che sia corretto nei confronti della moglie... semplicemente penso che il suo malessere abbia preso il sopravvento, e come non riesce a vedere con obiettività l'amante... è ancora più frustrato dall'immagine della moglie... in un contesto che non sente più suo (figlio escluso, più volte ha ribadito che è la gioia più grande della sua vita..) questo a mio modesto parere..
 

feather

Utente tardo
Questa logica è tutto quello che disprezzi in lei
Tutto questo disprezzo per quella donna...
...ciò che rende amarissima la situazione non è tanto la mancanza di amore, ma il disprezzo.
Sul disprezzo non si può costruire nulla, neanche una amicizia, neanche il rispetto: disprezzare la persona con cui si condivide il letto è terribile.
Penso al bimbo: come sei con il bimbo? Come ti senti nei confronti della sua educazione? Come gestisci il fatto che una persona che non stimi educhi tuo figlio?
com'è che hai sposato questa donna di cui sembri avere un'idea di cretina ?
si lamenta troppo.abbattiamolo
Ma in tutto questo... quella donna non ha colpe. Anzi... è una vittima di questa situazione, perchè lei non ha fatto altro che essere se stessa.
io mi domando se si sia mai chiesto di quali limiti loro abbiano visto in lui.
Diciamo che si lei non mi sembra una stronza ne un'egoista
È se stessa
Non credo nemmeno però la disprezzi
Io non credo che Feather provi disprezzo per sua moglie... e tantomeno che non la stimi come moglie o come madre.
Trova in lei dei limiti che ora fatica ad accettare:cultura, educazione, approccio alla vita...
In questo momento ha aperto un vaso di pandora... e non riesce più a rimetterci dentro i demoni che ne sono usciti.
Parla di se stesso come di un uomo che ha infilato un errore dietro l'altro al quale la moglie... fa tenerezza... Mi sembra si rapporti a lei più come un "fratello" che come un marito.
Non la disprezza, semplicemente la guarda e non la sente più come propria... Non dico che sia corretto nei confronti della moglie... semplicemente penso che il suo malessere abbia preso il sopravvento, e come non riesce a vedere con obiettività l'amante... è ancora più frustrato dall'immagine della moglie... in un contesto che non sente più suo (figlio escluso, più volte ha ribadito che è la gioia più grande della sua vita..) questo a mio modesto parere..
Il tuo modesto parere sintetizza benissimo.
Forse mi sono spiegato male in effetti, ho detto di lei quello che ho detto, non per disprezzo. Semplicemente come un dato di fatto. La conosco bene e so come reagisce, so quello che sa e non sa.
Pensa che, quando parlo, talvolta uso una parola di uso non comunissimo e.. so esattamente quando sa il significato e quando no. Non sbaglio praticamente mai.
Non è disprezzo, è così e basta. Prendere o lasciare.
Lei è una bravissima moglie e un'ottima madre. Da lei mio figlio imparerà la gentilezza, l'amore, la presenza, la devozione. Non sono cose irrilevanti, tutt'altro. Sono sicuro che crescerà mio figlio con amore. Cosa IMPORTANTISSIMA per un bambino. Forse LA cosa più importante di tutte.
Ma sicuramente non riceverà stimoli intellettuali da lei. Cosa che peraltro mia moglie sa benissimo, me lo ha sottolineato lei più volte. L'aspetto "culturale" della sua educazione è delegato a me. Questo me lo ha detto più volte lei, senza che io tirassi fuori l'argomento.
Lei è così, non è disprezzo, è così e basta.
Quello che ha detto Calipso è correttissimo, parola per parola, non avrei saputo dirlo meglio.
Ho infatti detto più volte che non è colpa sua. Lei non ha colpe. Sono io ad averla trascita in questa situazione. Per questo me ne prendo tutta la responsabilità. L'errore è mio, non suo. Non mi lamento di lei. Lei è così, punto. Solo pensavo non fossero cose così importanti, che altri suoi pregi compensassero ampiamente. E che comunque o così o niente.
Non mi lamento neppure dell'amante. È di un'altra pasta, è molto intelligente ma.. non sono io la cosa che vuole. L'unica lamentela verso la mia amante è che avrebbe dovuto dirmi da subito che voleva solo scopare. Invece di dirmi: ti amo alla follia. Questa è l'unica lamentela che ho da fare. Per il resto.. lei è così, ha fatto la sua scelta, visto i casini che combino con le relazioni posso dire che forse ha fatto la scelta giusta. Almeno non sarò responsabile di un altro sfacelo.
 

feather

Utente tardo
Io penso che x una coppia sia fondamentale che entrambi sentano mancanze se sono presenti..che si mettano in discussione che cerchino di crescere insieme
È triste incolpare ma pure fingere che vada tutto bene
Lei vede che non sono felice. Ma (credo) non sa cosa fare. E non lo sa perché non c'è niente che possa fare. Lei è così, non ha margini di crescita, lei è così e basta. Lo è sempre stata ed è felice così.
Sono io quello "perso". E lei non mi può accompagnare in questo.
Devo solo capire se posso starle a fianco comunque oppure no.
 

feather

Utente tardo
E quindi non merita di essere oggetto di sarcasmo, di essere il bersaglio della sua insoddisfazione.
Io non so perchè lei resti con lui... ma è lui che dice che non vuole più lei come moglie, che si prenda quindi le sue responsabilità senza aspettare di trovare una stampella per giustificare le sue azioni o rifuggire dalla solitudine... oppure resti con lei ma rispettando la donna alla quale ha chiesto di formare una famiglia.
Rimanere con lei e lamentarsi della solitudine alla quale lei lo costringe... non ha senso.
Mai neanche PENSATO che sia colpa sua o che meriti sarcasmo e disprezzo. Infatti il mio non voleva essere ne l'uno nell'altro. Provo solo un'immensa gratitudine per quello che ha fatto e continua a fare.
Il problema è mio, non suo.
La solitudine che provo non è colpa sua, non è lei a -costringermi-. Il problema è mio, sto solo dicendo che lei non mi può aiutare in questo. Non le sto dando colpe.
 

Sbriciolata

Escluso
Mai neanche PENSATO che sia colpa sua o che meriti sarcasmo e disprezzo. Infatti il mio non voleva essere ne l'uno nell'altro. Provo solo un'immensa gratitudine per quello che ha fatto e continua a fare.
Il problema è mio, non suo.
La solitudine che provo non è colpa sua, non è lei a -costringermi-. Il problema è mio, sto solo dicendo che lei non mi può aiutare in questo. Non le sto dando colpe.
ok. Hai sposato una persona intellettualmente limitata, questo stai dicendo. Chiediti perchè allora: non limitarti però a tirare fuori i motivi che ti piacciono, a dire che sei stato superficiale. Noi scegliamo le persone con cui stiamo soprattutto per motivi meramente egoistici.
Scegliamo una persona perchè ci fa stare bene, è funzionale ai nostri bisogni, riempie i nostri vuoti.
Adesso tu sei in balìa del tuo vacuum: per questo cerco di farti tirare fuori quale, esattamente, esso sia.
... noi possiamo essere soddisfatti solo dal nostro operato, da noi stessi, non dalla commemorazione di noi che possono fare altri, a me pare invece che tu ti aspetti di ritrovare un senso ed una direzione solo tramite qualcuno che sia altro da te. E secondo me questo non è possibile.
 

feather

Utente tardo
Scegliamo una persona perchè ci fa stare bene, è funzionale ai nostri bisogni, riempie i nostri vuoti.
Adesso tu sei in balìa del tuo vacuum: per questo cerco di farti tirare fuori quale, esattamente, esso sia.
... noi possiamo essere soddisfatti solo dal nostro operato, da noi stessi, non dalla commemorazione di noi che possono fare altri, a me pare invece che tu ti aspetti di ritrovare un senso ed una direzione solo tramite qualcuno che sia altro da te. E secondo me questo non è possibile.
Infatti lei era funzionale alla creazione di una famiglia. Compito che ha assolto e continua ad assolvere in modo più che egregio.
Pensavo che ciò fosse sufficiente, invece ora mi rendo conto di cosa vuol dire avere una compagna con cui potersi aprire, confidare, aprire se stessi. Tutte cose che con lei non posso fare. E ora mi pesa.
Hai ragione, non sarà un'altra persona ha dare senso al vivere, ma quel senso, ammesso che mai lo trovi, sarà per me solo. Non posso dividerlo con nessuno.
Non so quale sia questo vuoto, solo pensavo, speravo che una compagna mi potesse accompagnare in questo vuoto, tenermi la mano e farmi sentire meno solo. E chissà, anche aiutarmi nella ricerca.
 

Sbriciolata

Escluso
Infatti lei era funzionale alla creazione di una famiglia. Compito che ha assolto e continua ad assolvere in modo più che egregio.
Pensavo che ciò fosse sufficiente, invece ora mi rendo conto di cosa vuol dire avere una compagna con cui potersi aprire, confidare, aprire se stessi. Tutte cose che con lei non posso fare. E ora mi pesa.
Hai ragione, non sarà un'altra persona ha dare senso al vivere, ma quel senso, ammesso che mai lo trovi, sarà per me solo. Non posso dividerlo con nessuno.
Non so quale sia questo vuoto, solo pensavo, speravo che una compagna mi potesse accompagnare in questo vuoto, tenermi la mano e farmi sentire meno solo. E chissà, anche aiutarmi nella ricerca.
Io ti dico quello che percepisco, non voglio dare un'accezione positiva o negativa, nè credo di poter capire davvero... ma ho l'impressione che tu senta il bisogno di ... elevarti. E che questo bisogno stia condizionando le tue scelte, come se sentissi la necessità del riconoscimento da parte di chi ti sta accanto di una tua eccellenza in qualche ambito, senza sapere esattamente quale esso sia.

Le frasi che scrivi mi danno l'impressione di una profonda frustrazione ed io perlomeno mi sento frustrata quando non ho chiari i miei obiettivi, quando non riesco a capire, o non mi decido a scegliere, ciò che voglio davvero.
Perchè poi, una volta individuato l'obbiettivo, anche se non è alla nostra immediata portata, siamo così concentrati nel perseguirlo che non abbiamo neppure il tempo per sentire la fatica che stiamo facendo.
Quello che mi chiedevo è se tu per caso non abbia un qualche progetto che continui ad accantonare... al quale però non hai mai smesso di pensare.
 

Anais

Utente di lunga data
Infatti lei era funzionale alla creazione di una famiglia. Compito che ha assolto e continua ad assolvere in modo più che egregio.
Pensavo che ciò fosse sufficiente, invece ora mi rendo conto di cosa vuol dire avere una compagna con cui potersi aprire, confidare, aprire se stessi. Tutte cose che con lei non posso fare. E ora mi pesa.
Hai ragione, non sarà un'altra persona ha dare senso al vivere, ma quel senso, ammesso che mai lo trovi, sarà per me solo. Non posso dividerlo con nessuno.
Non so quale sia questo vuoto, solo pensavo, speravo che una compagna mi potesse accompagnare in questo vuoto, tenermi la mano e farmi sentire meno solo. E chissà, anche aiutarmi nella ricerca.

Posso dirti che hai rotto?
Smettila di lagnarti.
Hai una famiglia, una moglie affettuosa e un figlio.
O stai o vai.
E se vai, l'importante è che tu stia vicino a tua moglie nei momenti di sconforto e a tuo figlio, pensi di farcela?
O è troppo complicato anche questo?
...non credo che una donna così buona ti impedirà mai di frequentare con costanza tuo figlio. Quindi vedi d non andare in depressione, perchè allora li si che sarebbero guai.
Ma sta attento, che anche le più dolci e remissive si possono trasformare, se ferite, in belve feroci.
 
Ultima modifica:

Ecate

Utente di lunga data
Lei è così, non ha margini di crescita, lei è così e basta. Lo è sempre stata ed è felice così.
Sono io quello "perso". E lei non mi può accompagnare in questo.
Devo solo capire se posso starle a fianco comunque oppure no.
Uhm ... Sarò una sognatrice ma credo che non esista essere umano senza margini di crescita 😉
 

feather

Utente tardo
Posso dirti che hai rotto?
Smettila di lagnarti.
Hai una famiglia, una moglie affettuosa e un figlio.
O stai o vai.
E se vai, l'importante è che tu stia vicino a tua moglie nei momenti di sconforto e a tuo figlio, pensi di farcela?
O è troppo complicato anche questo?
...non credo che una donna così buona ti impedirà mai di frequentare con costanza tuo figlio. Quindi vedi d non andare in depressione, perchè allora li si che sarebbero guai.
Ma sta attento, che anche le più dolci e remissive si possono trasformare, se ferite, in belve feroci.
E chi si lagna. Spiego come stanno le cose.
E no, lei non mi impedirebbe di vedere mio figlio e non si trasformerebbe.

Devo appunto capire se andare o stare.. O almeno lasciarle la possibilità di scelta a lei.
 

feather

Utente tardo
Le frasi che scrivi mi danno l'impressione di una profonda frustrazione ed io perlomeno mi sento frustrata quando non ho chiari i miei obiettivi, quando non riesco a capire, o non mi decido a scegliere, ciò che voglio davvero.
Quello che mi chiedevo è se tu per caso non abbia un qualche progetto che continui ad accantonare... al quale però non hai mai smesso di pensare.
La frustrazione c'è sicuramente, ma non è colpa sua.
Purtroppo no, non c'è nessun progetto. Mi sento solo come ingabbiato in una esistenza che si perpetua sempre uguale a se stessa. Senza prospettive di cambiamento.
Alla fine, avrò 70 anni, mi guarderò indietro e cos'ho fatto della mia vita?
Andato a lavorare, mangiato, dormito.. Come una pianta..
Cos'ho costruito? A cosa è servita la mia esistenza?
 

Ecate

Utente di lunga data
Ecco vedi...

Mah.. se trovo un buon terapeuta, e una buona scusa per mia moglie.. Potrei anche provare..
Già il fatto di dire a mia moglie, vado da un terapeauta.. Non sa neppure cosa sia di preciso... E comincerebbe con mille domande.. E alla fine rimarebbe con il dubbio che il marito è un pelo andato fuori di testa.. Penserà di essere un po' sfigata. Prima il marito non la ama più, ora è pure andato fuori squadra...
Io non penso che tu non rispetti tua moglie nel senso più "formale" del termine: la rispetti a tal punto da essere preoccupato per lei perché i suoi limiti la porterebbero a star male se tu facessi qualcosa per te, che non è solo legittimo, ma potrebbe fare del bene anche a lei. La "disprezzi" nel senso che pensi non possa capire una cosa del genere (utilità di un supporto psicologico, mica la teoria della relatività o la bellezza di Chagall)
Poi magari è vero, non può capirlo: però a questo punto mi sembra che ci possano essere dei problemi notevoli anche dove invece ti soddisfa, soprattutto quando il bimbo crescerà. Sai, mi ha stupito un po' come tu possa assecondare questa folle scala di valori, anche solo con un ragionamento... ( l'amore non c'è più, ok, ma anche lo psicologo no, questo è troppo! Ecco, io qui cercherei di farla ragionare, per rispetto. È di questo tipo di disprezzo che parlavo)
 
Ultima modifica:

Nausicaa

sfdcef
La frustrazione c'è sicuramente, ma non è colpa sua.
Purtroppo no, non c'è nessun progetto. Mi sento solo come ingabbiato in una esistenza che si perpetua sempre uguale a se stessa. Senza prospettive di cambiamento.
Alla fine, avrò 70 anni, mi guarderò indietro e cos'ho fatto della mia vita?
Andato a lavorare, mangiato, dormito.. Come una pianta..
Cos'ho costruito? A cosa è servita la mia esistenza?

Sarò lapidaria, ma non per sprezzo, solo perchè ho da fare.

Datti al volontariato.
 

Sbriciolata

Escluso
La frustrazione c'è sicuramente, ma non è colpa sua.
Purtroppo no, non c'è nessun progetto. Mi sento solo come ingabbiato in una esistenza che si perpetua sempre uguale a se stessa. Senza prospettive di cambiamento.
Alla fine, avrò 70 anni, mi guarderò indietro e cos'ho fatto della mia vita?
Andato a lavorare, mangiato, dormito.. Come una pianta..
Cos'ho costruito? A cosa è servita la mia esistenza?
Minchia. Scusa. E che pensavi di dover combinare di così eclatante da dover essere annoverato tra le persone che hanno aiutato l'umanità? Cos'hai fatto, come ti sei preparato, cosa hai sacrificato per questo?
Come alla maggior parte di noi mortali, non ti è dato di sapere a cosa sia servita la tua esistenza. Magari un giorno tuo figlio farà frenare una macchina che se non avesse frenato avrebbe investito la persona che inventerà la cura per il cancro... che ne sai? Non fosse stato per te... ma molto probabilmente non lo saprai mai. Magari la tua esistenza sarà servita solo a generare ricordi in chi ti ha conosciuto. Se vuoi dare uno scopo alla tua vita esci e trovatelo, vai a fare volontariato, fatti un'orto, adotta a distanza, scrivi un libro, comincia uno sport... ce ne sono a pacchi di cose da fare.
Tranne stare lì ad autocommiserarti, ovviamente.
l'autocommiserazione ci illude di non potere e ci impelaga come le sabbie mobili... è una tentazione fortissima, a volte, quella di stare lì a cullarci nel vorrei ma non posso. Quando la tronchiamo però, rinasciamo.
 

Nausicaa

sfdcef
Minchia. Scusa. E che pensavi di dover combinare di così eclatante da dover essere annoverato tra le persone che hanno aiutato l'umanità? Cos'hai fatto, come ti sei preparato, cosa hai sacrificato per questo?
Come alla maggior parte di noi mortali, non ti è dato di sapere a cosa sia servita la tua esistenza. Magari un giorno tuo figlio farà frenare una macchina che se non avesse frenato avrebbe investito la persona che inventerà la cura per il cancro... che ne sai? Non fosse stato per te... ma molto probabilmente non lo saprai mai. Magari la tua esistenza sarà servita solo a generare ricordi in chi ti ha conosciuto. Se vuoi dare uno scopo alla tua vita esci e trovatelo, vai a fare volontariato, fatti un'orto, adotta a distanza, scrivi un libro, comincia uno sport... ce ne sono a pacchi di cose da fare.
Tranne stare lì ad autocommiserarti, ovviamente.
l'autocommiserazione ci illude di non potere e ci impelaga come le sabbie mobili... è una tentazione fortissima, a volte, quella di stare lì a cullarci nel vorrei ma non posso. Quando la tronchiamo però, rinasciamo.

Grazie.

Peccato non ti posso ornare di un diadema di smeraldo, crisopazio e zaffiri.
 

Carola

Utente di lunga data
Grande sbri

Feath ragiona con calma ora sei in un vortice

Ogni essere umano porta con se frustrazioni gioie ecc
Non lasciarti tirare dentro da sto stato depressivo
Fatti aiutare innanzitutto
E si aiuta se puoi
Fare volontariato riporta di molto con i piedi x terra

Poi due cose
Hai un bimbo, ti pare poco ?

Due ...non pensi che questo tuo agire pensare piangerei un po' addosso abbia spaventato anche la tua amante
Insomma lei non mi pareva cuor di leone
Tu messo così ....

Datti una mossa reagisci hai 35 anni!!!!
 

Calipso

Utente Eclettica
Grande sbri

Feath ragiona con calma ora sei in un vortice

Ogni essere umano porta con se frustrazioni gioie ecc
Non lasciarti tirare dentro da sto stato depressivo
Fatti aiutare innanzitutto
E si aiuta se puoi
Fare volontariato riporta di molto con i piedi x terra

Poi due cose
Hai un bimbo, ti pare poco ?

Due ...non pensi che questo tuo agire pensare piangerei un po' addosso abbia spaventato anche la tua amante
Insomma lei non mi pareva cuor di leone
Tu messo così ....

Datti una mossa reagisci hai 35 anni!!!![/QUOTE]


ciumbia.... questa potrebbe valere anche per me.... scusate l'intromissione...
 

Sbriciolata

Escluso
Grazie.

Peccato non ti posso ornare di un diadema di smeraldo, crisopazio e zaffiri.
orcocan... ho visto un errore gravissimissimo... se passa Min mi uccide.
Mi si era chiusa un pochino la vena... chiedo pietà
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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