Falcor
Escluso
Ma io ho capito sai che hai già messo gli occhi su sarastro. Buongustaiaora ti mangio il capo...ops sto diventando SarastrA
Ma io ho capito sai che hai già messo gli occhi su sarastro. Buongustaiaora ti mangio il capo...ops sto diventando SarastrA
Il coinvolgimento parte sempre da un'attrazione che si è lasciata vivere.Non hai capito
Non ho parlato di istinto positivi
Intanto per quel che mi riguarda l'istinto c'entra poco ma parto dal coinvolgimento e comunque non mi sembra che la violenza verso una persona possa essere minimamente paragonata al sesso che un'altra persona distinta da noi faccia
Come non essere d'accordo?Quello che io non concepisco è il considerare la/il propria/o compagna/o come una propiertà privata da "difendere" dagli attacchi di queste orde fameliche di amanti ...
qui non è questione di essere moderni o meno ... è questione di essere civili o meno
frasi come quella che segue non le trovo "antiche" le trovo semplicemente incivili :
"omissis ...Ora, se uno mi entra in casa non invitato e lo becco, reagisco. Se mi frega la macchina e lo becco, reagisco. Se mi ammazza il cane e lo becco, reagisco. Se mi ruba la doppietta lasciatami da mio padre e lo becco, reagisco. Se invece rovista con le sue manine una parte intima e profonda dell'anima mia e lo becco, non dovrei reagire? Ma perchè?"
Per il semplice motivo ché se qualcuno ha"rovistato con le sue manine una parte intima e profonda dell'anima mia" lo ha fatto solo e soltanto perché quella parte "intima e profonda dell'anima tua" non è altro che un essere umano esattamente come te, che glielo ha concesso in piena libertà, forte di quel "libero arbitrio" che lo distingue dall'animale.
Ma io ho capito sai che hai già messo gli occhi su sarastro. Buongustaia![]()
No, mi spiace, per me è una questione di scelta anch'essa.Come non essere d'accordo?
Per lo stesso motivo però,la propria donna,in quanto essere umano,non va considerata una persona incapace di intendere e di volere,da andarsela a riprendere ogni volta che ci fa cornuti, non è una questione di civile o incivile,diventa una questione di rispetto o non rispetto....per entrambi,a dire il vero.![]()
se dosa bene le mani potrebbe esser divertente:rotfl:
Sono sempre scelte quelle che siamo chiamati a fare ogni giorno.Si sceglie anche di rubare,uccidere,sono scelte.A MIO AVVISO,andarsi a riprendere una donna che ci ha tradito svariate volte è una scelta irrispettosa verso noi stessi.No, mi spiace, per me è una questione di scelta anch'essa.
Se va BeIl coinvolgimento parte sempre da un'attrazione che si è lasciata vivere.
Non siamo animali: ognuno di noi ha capacità di controllo delle proprie azioni.
Quindi possiamo (dobbiamo) controllare il nostro desiderio verso un altro esattamente come possiamo controllare la nostra rabbia o la voglia di picchiare qualcuno o di sparare al ladro che entra in casa.
Questo tipo di controllo personale determina la civiltà e la sopravvivenza di ogni società, in cui ogni individuo rinuncia a una parte di sé per costituire un tutto più omogeneo.
Nel caso, purtroppo frequente, in cui questo tipo di gestione non funzioni, la società deve necessariamente ricorrere a una sempre maggiore imposizione di regole comuni che ne garantiscano la sopravvivenza e di deterrenti o pene perché vengano rispettate.
In una coppia di persone incapaci di rispettare le regole stabilite all'atto del matrimonio, ci sta che i deterrenti e le pene intervengano ove manchi l'autocontrollo e il senso di responsabilità.
In poche parole, se tu, moglie, non hai nulla da obiettare se esco a giocare a calcetto con gli amici, io non devo approfittarmene andando con un'amante.
Nel momento in cui questo accade, non è solo la fiducia a decadere, ma la capacità di essere responsabili verso l'altro, in tutti i modi.
In pratica, c'è il rischio di tornare a essere un poco più primitivi...
Ma no, dai...lo sai anche tu che non intendevo questo. Litighiamo pure, ma litighiamo lealmente, non è meglio?
Grazie mille per l'accoglienza. Non ho nipotini di nome sheva (non ho nipotini, i miei due figli sono ancora giovani, 20 e 18 anni). Non somiglio per niente al serg. Hartman, nei tratti somatici e di carattere. Sono una persona educata e mite, non un attaccabrighe. Mai sfiorato una donna con un un buffetto. Porto gli occhiali, amo la musica classica, sono lettore appassionato di romanzi e poesie in tre lingue, con le donne mi piace molto parlare in confidenza, e per quel che ho imparato ascoltandole sarò sempre riconoscente.
Poi, non vivendo su Marte mi rendo conto che quel che scrivo, dicendo banalmente quel che penso, suoni un po' ostico. Fossimo a una cena eviterei, perchè non sono un provocatore e non mi piace guastare la festa a nessuno.
Però, la penso così. La pensa più o meno così anche la schiacciante maggioranza dell'umanità (non qui e oggi in Occidente, è vero). E' perchè la schiacciante maggioranza dell'umanità è composta da barbari arretrati e stupidi e invece noi siamo civili, intelligenti e avanzati? Forse: ma forse anche no.
Invito a pensarci su un momento, e butto lì un tema di riflessione.
La sfera erotica (tutta, dal sadomaso al matrimonio d'amore) fa parte del sacro (c'è il sacro bianco e il sacro nero, con tante sfumature di grigio in mezzo, molte più di 50). Chi tocca il sacro, magari senza volere e pensarci, tocca una dimensione dell'anima umana che è molto, molto vicina alle fonti della vita (non è un caso che tra sfera erotica e riproduzione umana ci sia un rapporto necessario).
E' così strano e impensabile che chi viene toccato dal tradimento in quella sfera sacra reagisca, eventualmente anche con la violenza? Che cos'è il tradimento se non una dissacrazione, per il tradito che sia profondamente legato a chi lo tradisce?
L'istinto di conservazione non si attiva soltanto per la conservazione della vita fisica, ma anche per la conservazione di quel che rende la vita degna di essere vissuta.
In linea di principio, concordo.Sono sempre scelte quelle che siamo chiamati a fare ogni giorno.Si sceglie anche di rubare,uccidere,sono scelte.A MIO AVVISO,andarsi a riprendere una donna che ci ha tradito svariate volte è una scelta irrispettosa verso noi stessi.
ma poi non è divertente.
E comunque si estremizzo, ma estremizzo quello che hai detto. Perché se è vero che la mano può scappare (ed è SBAGLIATISSIMO), è anche vero che può scappare troppo...quindi la mano NON DEVE scappare.
c'è anche la possibilità di far desiderare il controllo senza essere coercitivi. ed a quel punto non si pone più la contraddizione.Non solo per te, credo.
Oggi il sesso come pure il raggiungimento di una soddisfazione edonistica del proprio io vengono visti come istinti positivi.
Tutto quello che è controllo sugli altri invece come istinto negativo.
E' la conseguenza di una società che pone l'accento più sull'individuo che sui legami tra le persone.
GENERALE.Ah be', se è per divertirsi allora va bene. Quanto alla mano che non deve scappare, certo che non deve scappare. Non si deve picchiare chi non ti può rendere quel che gli dai, è brutto.
e' pure peggio, infatti. Se io, tradito, vengo te da amante a picchiarti, te lo aspetti pure. Quello che tu, traditore/ice fai al tradito invece e' violenza inaspettata, visto che dovrebbe esserci un patto di rispetto e fiducia.Non hai capito
Non ho parlato di istinto positivi
Intanto per quel che mi riguarda l'istinto c'entra poco ma parto dal coinvolgimento e comunque non mi sembra che la violenza verso una persona possa essere minimamente paragonata al sesso che un'altra persona distinta da noi faccia
Ma vedi, Foglia: io non è che "teorizzo". Non dico: "è moralmente bene vendicarsi". Dico: "se ti vendichi stai meglio", nel senso che il tuo umore migliora, la ferita dell'umiliazione subita comincia a cicatrizzarsi, e anche a letto le prospettive sono più rosee. Questa, a mio modo di vedere, è una semplice descrizione della realtà. Non collima nè con il catechismo, nè con l'imperativo categorico kantiano, nè con il codice penale, ma è così.No, non è né strano, né impensabile. Chiunque credo "sogni" (almeno una volta) un bel cazzotto in faccia a chi ci ha fatto male.
Converrai tuttavia con me che un conto è un "sogno", un impulso che il più delle volte rimane tale. Un conto (pur sbagliato) è che "a caldo", questo impulso, possa una volta trovare anche sfogo.
Altro conto, caro sarastro, è teorizzare che la violenza ( o lo scoparsi a propria volta la moglie del traditore, così, a sfregio) sia una "medicina". Francamente questo mi lascia senza parole.
GENERALE.
MI presento:
CAPITANO OSCURO
Spero che con il suo avvento,voleranno calci in culo a questi cialtroni,questi pecoroni,invertebrati.
Cosa posso fare per lei?
Ma vedi, Foglia: io non è che "teorizzo". Non dico: "è moralmente bene vendicarsi". Dico: "se ti vendichi stai meglio", nel senso che il tuo umore migliora, la ferita dell'umiliazione subita comincia a cicatrizzarsi, e anche a letto le prospettive sono più rosee. Questa, a mio modo di vedere, è una semplice descrizione della realtà. Non collima nè con il catechismo, nè con l'imperativo categorico kantiano, nè con il codice penale, ma è così.
Ho capito.Ma vedi, Foglia: io non è che "teorizzo". Non dico: "è moralmente bene vendicarsi". Dico: "se ti vendichi stai meglio", nel senso che il tuo umore migliora, la ferita dell'umiliazione subita comincia a cicatrizzarsi, e anche a letto le prospettive sono più rosee. Questa, a mio modo di vedere, è una semplice descrizione della realtà. Non collima nè con il catechismo, nè con l'imperativo categorico kantiano, nè con il codice penale, ma è così.