una storia di... "amore normale"

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
O

Old maja

Guest
Ciao Maja

Non mi metto certamente sul banco dell'accusa nei tuoi confronti anchè perchè ovviamente sarei "leggermente" poco imparziale nel giudizio per motivi decisamente ovvi....ho letto attentamente quello che hai scritto e ne ho tratto alcune riflessioni che spero vorrai leggere: capisco perfettamente il senso di disperazione che ha assalito il tuo ex compagno, il non avere più appigli per aggrapparsi ad una storia che solo sino a poco prima sembrava assolutamente salda e indistruttibile,nel mio caso non ho fatto nulla di tutto ciò anzi sono stato proprio io a voler evitare il più possibile un contatto personale con la mia ex, un atteggiamento di chiusura che qualcuno tra i miei amici e anche qui sul forum ha discusso e ,perchè no, criticato visto che è sempre mancato (secondo loro) un vero sfogo del mio dolore ma voglio essere chiaro:non mi aspetto una coppa e una targa all'eroismo per questo e non giudico certo un debole il tuo ex per avere tentato anche la via della umiliante disperazione pur di riconquistarti. Ti assicuro che per il mio carattere e i miei tratti di personalità sarebbe stata ovvia una reazione molto simile a quella che ha avuto il tuo ex e io stesso mi sono stupito del modo in cui ho elaborato tutto..forse è dovuto alla circostanza in cui l'ho scoperto chissà... Quello che mi piacerebbe discutere con te è il diritto DI NON PENSARE ALLE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE AZIONI nei confronti di una persona che ti ama e alla quale sei legata. Pensare che tutto cio' che è "eccitante e trasgressivo" come tradire qualcuno (tanto.. come verrebbe mai a saperlo???, mooolto eccitante....) non porti in realtà degli strascichi pesantissimi nella vita dell'altro sarebbe davvero da sciocche senza cervello e io sino a prova contraria voglio pensare che tu non sia catalogabile tra le donne di questo tipo (come non catalogherei la mia ex tra le sciocche inconsapevoli delle proprie azioni nonostante tutto) . Sto uscendo con fatica da questa situazione e tutto sommato sono orgoglioso di non aver mai perso l'equilibrio che lei ha invece dimostrato di non avere e non scopro nulla di clamoroso quando so di avere avuto mille e più occasioni per fare lo stesso che lei ha fatto a me (ma ero felice di sapere che non avevo alcun bisogno di un altra persona con cui condividere letto, passioni, interessi etc etc). Tu dici di aver sofferto e di aver pensato a come potesse stare per quello che avevi fatto ma sai benissimo che tutto questo non ha consolato lui nemmeno minimamente. Scusa il tono da Apocalisse ma secondo me dopo un episodio come questo c'è un punto di non ritorno impossibile da superare, purtroppo non è previsto un ritorno alla scena precedente...su una cosa pero' mi sento di essere d'accordo con te: lo hai abbandonato completamente dimostrando cosi di essere molto coerente con l'azione che hai fatto, almeno tu non hai cercato di qualificarlo come un colpo di testa o con frasi da " lui ha avuto solo il mio corpo ma tu sei anche il padrone della mia anima". Sono convinto che lui ora sta molto meglio e che tuttavia non dimenticherà mai la scena che ha visto. esattamente come me,

PS:Hai parlato di Bologna...nome comune di città pare...
e so quanto è piccola visto che anche io sono di Bo e idem la mia ex..[/quote]


Ciao nemesi,
ti ringrazio anzitutto per la tua mancanza di pregiudizio rispetto alla mia storia, e per avermi dato l'opportunità di raccontarti com'è stato essere dall'altra parte.. penso che a qualcosa, forse, possa servirti.
quando sono entrata in crisi col mio ex la prima volta, è accaduto dopo un paio d'anni di convivenza. me ne sono resa conto la prima volta che mi è piaciuto un altro: secondo me, è sintomatico.
ma in quel periodo, ho "tenuto botta", sono rimasta "al mio posto" accanto al mio compagno di allora, consapevole che una sbandata può capitare, il tradimento no. sono passati altri 3 anni. è stata dura...
da una parte c'era lui, affettuoso, complice, amico, sensibile. in una parola, perfetto.
dall'altra c'ero io. e più passava il tempo, più mi rendevo conto che non è possibile trascorrere una vita (la nostra sola opportunità!) con uno al quale si vuol bene, ma...
l'amore, quando c'è, deve essere perfetto! sennò, niente!
in quel periodo, ero circondata da persone che tradivano costantemente e convintamente. da un lato, hai l'uomo della tua vita. dall'altro, le tue storie..i tuoi sfizi. bhè.. (dura ammetterlo!)per un pò è stato così anche per me.
mi sentivo disorientata e non capivo cosa fosse REALMENTE giusto o no. al di là delle solite frasi fatte...
ed ora, entro nel vivo di quello che mi domandi: quanto sia giusto NON PENSARE ALLE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE AZIONI nei confronti di una persona alla quale, comunque, si vuole bene.
ho sempre saputo che, se lo avessi lasciato avrebbe sofferto, e non poco...
a volte, nell'eventualità che fosse avvenuto, il mio ex parlava addirittura di progetti autolesionistici. e, sinceramente, non so quanto realmente ci sia poi andato vicino...
ti assicuro, però, che in quel momento volevo solo cercare la SOLUZIONE PIù INDOLORE per entrambi.
fare in modo che a lui "passasse", mi è sembrato logico.
ma non sbattendogli in faccia i miei tradimenti: quelli erano solo una conseguenza del non-più-amore, io ero in una dimensione in cui avevo la mia vita, mi sentivo autonoma da progetti/coinvolgimenti di coppia.
per fargli capire che le cose non andavano, ho cercato di parlargli. in primis.
una volta, gli ho detto di non essere più innammorata di lui. ma guardarlo negli occhi tristi, poi, mi spezzava il cuore. e così, è passato altro tempo...
cercavo di rendere la mia vita il più individualistica possibile, le mie scelte erano agli antipodi delle sue. il tempo che trascorrevamo assieme, era davvero poco. ed anche questo, per me, è sintomatico...
insomma..volevo arrivare ad una situazione in cui lasciarci, sarebbe stato un comune accordo. ma non è andata così. ed è capitato che mi ha vista con un altro. il suo sguardo, in quel momento, non lo dimenticherò mai.
mi sono sentita (e mi sento ancora) una merdaccia.
perchè lo avevo fatto soffrire ingiustamente.
rompere del tutto, poi, è arrivato di conseguenza: che senso avrebbe avuto, PER LUI, ostinarsi a vivere con una persona che non lo amava?? lui questo lo sapeva, ma sperava lo stesso che fosse una cosa momentanea, che fossimo fatti per stare insieme per sempre. forse ti apparirò sciocca, ma all'amore eterno anch'io ci credo. e non era con lui...
ho avuto pochi amici (comuni e non) che ci hanno dato una gran mano.. e sostanzialmente, ho seguito il loro suggerimento di NON DARGLI FALSE SPERANZE: NON TI AMO, DI CONSEGUENZA PERCHé ILLUDERTI!
..anche se, per me, sarebbe stato molto più comodo il contrario: consolarlo, rassicurarlo.. certo, mi sarei sentita un pò meno merdaccia. ma a che pro?? costringendolo in una situazione ormai fossilizzata, ad un punto di non ritorno (come dici tu...)???
..il diritto DI NON PENSARE ALLE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE AZIONI nei confronti di una persona che ti ama e alla quale sei legata...
bhé, forse, non ci crederai, ma io ci pensavo... ed anche tanto!! se non fosse stato così, non avrei tergiversato tanto!!!
ma non ero più innammorata e, da essere umano LIMITATO quale sono, ho combinato un bel casino.. peggio di così, non poteva andare! era quello che proprio volevo evitare, ed invece.. è accaduto!
quando il mio ex mi ha vista con l'altro, era convinto che fosse LUI il problema, non NOI. e per questo, ha agito di conseguenza.
ma non penso che una cosa del genere possa essere un colpo di testa, un "con lui era solo sesso, con te c'è anche altro".
non puo essere, o ami oppure no! non ci sono mezze misure.

maja

p.s. anche tu di bologna?? sarà la città che porta un pò sfiga..!
 

Bruja

Utente di lunga data
maja

Forse ti sembrerà strano ma io credop di capire le tue difficoltà, le tue pulsioni ed i tuoi dubbi...............e posso comprendere anche parte delle tue azioni...............una cosa sola non mi torna giusta, e capirai che non sto accusando ma facendo un sunto della storia, dal momento che comunque, in un modo o nell'altro vi siete lasciati ed il dolore lo ha provato comunque, perchè non trovare, tra le tante decisioni "indolori" anche il coraggio di affrontare a tempo debito quello che comunque è accaduto non sprecando sia il tuo che il SUO tempo? Alla fine il risultato è stato una separazione, sarebbe stato equo farla senza lungaggini e buonismi che non hanno portato a nulla.......
E' solo la mia idea.........e se anche forse tu non hai ritenuto di farlo per mille motivi, resta la bontà di una soluzione che non impegnasse il prezioso ed irripetibile tempo della vita di due persone ormai legate da malintesi reciproci!
Bruja
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Delle pene...

...e dei castighi??


Delitto...addirittura!! e lo ridico con forza ...ADDIRITTURA!!

Non è che Maja non avesse lanciato segnali, se gli ha detto non ti amo più e lui è rimasto lì...cosa si aspettava?

Se non vogliamo vedere perchè fa comodo a NOI che la situazione non muti o speriamo che non muti, poi ci disperiamo se l'altro ha il CORAGGIO di decidere anche per noi?

Il tradimento di Maja ha avuto una conseguente e COERENTE appendice, mi pare, ovvero la definitiva FINE del rapporto.

Certo, tutti in cattedra a razionalizzare, a dire è giusto quello o è giusto questo, ma voi di cosa siete fatti? solo di alti pensieri e profonde meditazioni? O anche di carne e cuore?

Già Maja vi mostra il proprio disagio per COME ha posto fine al suo rapporto (ma giustamente non sull'avervi posto fine), dimostrando così, che ci crediate o no non credo a lei possa interessare, di aver POI razionalizzato e sviscerato le proprie azioni e capito nel profondo ciò che ha causato nell'altro, ma anche che porvi fine era giusto per SE STESSA, e qua si arriva quasi a chiederne l'autoflagellazione se non la lapidazione?

E poi non ho ben capito: doveva star lì sviscerare all'infinito l'unica cosa chiara che avvertiva (cioè che non lo amava più) o non perdere tempo e alzare subito i tacchi? Decidetevi, perchè sul punto mi parete alquanto ondivaghi.

nemesi, tu dici: "Quello che mi piacerebbe discutere con te è il diritto DI NON PENSARE ALLE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE AZIONI nei confronti di una persona che ti ama e alla quale sei legata."

Io ti dico che rivendico questo "DIRITTO", quando queste azioni son annunciate con largo anticipo! O debbo castrare le MIE aspettative perchè LUI/LEI mi ama? E per quanto? E chi lo decide ?

Scusate la forse eccessiva veemenza, che non è nelle mie corde abituali, ma veramente certe "pianificazioni a tavolino" del giusto e corretto ed etico e sacrosanto e quel che vi pare modus operandi nel rapportarsi di coppia, mi urtano assai.
 

Bruja

Utente di lunga data
Trottolo

Premesso che io quando ti rispondo tengo sempre d'occhio la tua firma.................. posso solo aggiungere che più che puntare dita o fare accuse gravi io mi sono limitata a dire che se invece di attardarsi troppo nella compensazione avesse fatto riflessioni più approfondite forse la crisi la si sarebbe risolta prima e meglio. Non ho messo in dubbio la bonafede di nessuno ma quando ci si compensa un motivo c'è e se non si hanno matrimoni o figli in ballo..........ritengo una perdita di tempo non parlare chiaro.
Detto questo posso condividere in nuce quel che dici tenendo sempre presente che se si è "fidanzati" niente e nessuno ci lega a quel carro quindi protrarre una situazione che è manifestamente senza futuro, è un fare qualcosa senza un vero motivo giustificante salvo un malinteso senso del buonismo sentimentale. Non è un peccato mortale, ma veniale sì e deve insegnare per il futuro.
Insomma è la storia del medico pietoso che fa infettare la piaga!
E non ribattere perchè oggi mordo............rimandiamo a domani il duello che ti con viene, oggi sono in assetto di guerra batteriologica

Bruja
 
N

Non registrato

Guest
Maja

Io penso invece che ce la raccontiamo come più ci conviene, e i motivi per assolverci li troviamo sempre.

Ieri hai scritto che non trovavi le parole per dirgli che volevi lasciarlo, che non ne avevi il coraggio. Ti dispiaceva, gli volevi bene!
Hai preferito lasciare che sbattesse da solo il muso contro quella realtà che gli hai servito (con infinita superficialità) come una trappola micidiale.
Perchè lui "ha visto", non dimentichiamoci questo delicato particolare.

Oggi scrivi che sarebbe stato più comodo per te consolarlo, parlargli dopo "il fatto", ti saresti sentita meno meggio, "ma a che pro illuderlo"?
Certo, come no! Anche questo l'hai fatto per il suo bene!
Lasci che uno si sfracelli e poi, che muoia dissanguato o meno, è comunque affar suo.

Sia nel prima che nel dopo, hai agito nel suo interesse come abitualmente fa chi vuole bene.
Dalle mie parti si chiama vigliaccheria, ma non tenerne conto, come vedi c'è anche chi ha il coraggio di chiamarlo... "Coraggio".

Matteo
 
O

Old maja

Guest
...

Bruja.. secondo me, quando ci sei proprio dentro, non sempre è così facile...

vera la storia del tempus fugit (come ho scritto, questa vita è la nostra sola opportunità...), "privilegio" da concedere non tanto a me quanto a lui...
forse sono stata buonista, e di conseguenza ipocrita (il limite che separa queste due cose, è quasi invisibile...), specie con me stessa (e chi si guardava più, allo specchio??!).. ma se certe cose non le "impari" nella vita, quando avrai occasione di farlo??!
precisazione: non considero il mio ex né la gente che mi circonda dei mezzi per autosperimentarmi.. e lo scrivo, perché non si sa mai..!

io non ho pensato una sola volta di sposare il mio ex (anche questo è sintomatico?), siamo stati sempre e solo (solo??!) fidanzati (è un parolone anche questo!!!).
ma la tensione morale, non era da meno.
non credo a chi dice frasi del tipo: "ho difficoltà a separarmi per i bambini", "sono sposato ed affronto la crisi diversamente"..: sono frasi comodiste esattamente come (penso sia stato) il mio comportamento.
quando non ami più.. bambini o non, matrimonio o non.. cambia solo la parte pratica!!!!
quello che senti per l'altro, può essere ugualmente intenso e le tue reazioni, ugualmente inaspettate...
 
O

Old maja

Guest
NR

Io penso invece che ce la raccontiamo come più ci conviene, e i motivi per assolverci li troviamo sempre.

Ieri hai scritto che non trovavi le parole per dirgli che volevi lasciarlo, che non ne avevi il coraggio. Ti dispiaceva, gli volevi bene!
Hai preferito lasciare che sbattesse da solo il muso contro quella realtà che gli hai servito (con infinita superficialità) come una trappola micidiale.
Perchè lui "ha visto", non dimentichiamoci questo delicato particolare.

Oggi scrivi che sarebbe stato più comodo per te consolarlo, parlargli dopo "il fatto", ti saresti sentita meno meggio, "ma a che pro illuderlo"?
Certo, come no! Anche questo l'hai fatto per il suo bene!
Lasci che uno si sfracelli e poi, che muoia dissanguato o meno, è comunque affar suo.

Sia nel prima che nel dopo, hai agito nel suo interesse come abitualmente fa chi vuole bene.
Dalle mie parti si chiama vigliaccheria, ma non tenerne conto, come vedi c'è anche chi ha il coraggio di chiamarlo... "Coraggio".

Matteo
Matteo, tu cos'avresti fatto, al mio posto?
 
N

Non registrato

Guest
Matteo, tu cos'avresti fatto, al mio posto?
Non lo intuisci?
Ma è chiaro che (per il suo bene, eh?) gli avrei dato direttamente fuoco!

Sai com'è, mettere una parola dietro l'altra è così faticoso, un tale spreco di tempo...

Matteo
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Parzialità?

Io penso invece che ce la raccontiamo come più ci conviene, e i motivi per assolverci li troviamo sempre.

Ieri hai scritto che non trovavi le parole per dirgli che volevi lasciarlo, che non ne avevi il coraggio. Ti dispiaceva, gli volevi bene!
Hai preferito lasciare che sbattesse da solo il muso contro quella realtà che gli hai servito (con infinita superficialità) come una trappola micidiale.
Perchè lui "ha visto", non dimentichiamoci questo delicato particolare.

Oggi scrivi che sarebbe stato più comodo per te consolarlo, parlargli dopo "il fatto", ti saresti sentita meno meggio, "ma a che pro illuderlo"?
Certo, come no! Anche questo l'hai fatto per il suo bene!
Lasci che uno si sfracelli e poi, che muoia dissanguato o meno, è comunque affar suo.

Sia nel prima che nel dopo, hai agito nel suo interesse come abitualmente fa chi vuole bene.
Dalle mie parti si chiama vigliaccheria, ma non tenerne conto, come vedi c'è anche chi ha il coraggio di chiamarlo... "Coraggio".

Matteo
A me pare che tu voglia leggere solo quello che e come ti pare!

Non mi pare che abbia detto che sarebbe stato meglio, l'ha solo valutata come situazione alternativa, scartandola immediatamente, perchè inutilmente buonista.

Ha poi detto anche altro, tipo che ha provato a mandargli certi segnali a dirgli ad esempio che non lo amava più (questo stranamente ti è sfuggito??). A quel punto, visto che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire (mai sentito dire?) gliel'ha sbattuto in faccia (in modo che negare l'evidenza divenisse impossibile). E poi l'ha lasciato DEFINITIVAMENTE.
Correggetemi se sbaglio: NON l'ha tenuto nell'inganno, NON ha fatto la falsa dispiaciuta, NON si è goduta il nuovo sentimento tenendo lui di scorta.

E' tutto così becero??

mah!
 
O

Old maja

Guest
ti rendi conto...

Non lo intuisci?
Ma è chiaro che (per il suo bene, eh?) gli avrei dato direttamente fuoco!

Sai com'è, mettere una parola dietro l'altra è così faticoso, un tale spreco di tempo...

Matteo
ma ti rendi conto che se fossi stata lì a leccargli le ferite (che io stessa gli avevo inflitto!!!) non avrebbe avuto senso??????????????!!!

NON ERAVAMO PIù ASSIEME, io avevo la mia vita e questo era L'UNICO MODO PER PERMETTERE AL MIO EX DI FARSI UNA VITA PROPRIA, SENZA DI ME, STACCANDOSI COMPLETAMENTE DA ME. AL PIù PRESTO. PER LUI, sinceramente.
se gli fossi stata accanto, pensi che sarebbe stato possibile?!!?
non pensi che si sarebbe attaccato a me ancora di più (e questo, comodo per la sottoscritta, ma MICIDIALE per lui, non credi??!), col solo risultato di EVITARE DI PRENDERE UNA DECISIONE (o io o lui fuori di casa), di vivere NEL LIMBO, NELL'INCERTEZZA, IN UNA SPERANZA DEL TUTTO VANA!!
pensa se, in quel mese scarso in cui abbiamo cercato di uscire "da amici", avessi incontrato uno che mi piaceva. quale sarebbe stato il risultato? o mi autocastro o te stai male! e questo, ti sembra giusto? per ENTRAMBI.
in quello stesso mese, faceva scene di gelosia verso i miei amici...
quando ci siamo lasciati (ma vivevamo ancora assieme), mi "accarezzava" nel letto, mentre dormivo. e se io gli dicevo che scoXXre NON AVEVA SENSO, s'infuriava, pensando che nella mia vita ci fosse già un altro stabile!!!!
DIMMI, SINCERAMENTE, SAREBBE STATO GIUSTO PER LUI?
PER TE, AVRESTI VOLUTO QUESTO???
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Ps...Ot? forse...

Non lo intuisci?
Ma è chiaro che (per il suo bene, eh?) gli avrei dato direttamente fuoco!

Sai com'è, mettere una parola dietro l'altra è così faticoso, un tale spreco di tempo...

Matteo
Questa voglia di far pire mi ricorda qualcuno....
 

La Lupa

Utente di lunga data
Trottolo, il tuo avatar è spaziale.
 

Fedifrago

Utente di lunga data
Ok...son pronto...

Premesso che io quando ti rispondo tengo sempre d'occhio la tua firma.................. posso solo aggiungere che più che puntare dita o fare accuse gravi io mi sono limitata a dire che se invece di attardarsi troppo nella compensazione avesse fatto riflessioni più approfondite forse la crisi la si sarebbe risolta prima e meglio. Non ho messo in dubbio la bonafede di nessuno ma quando ci si compensa un motivo c'è e se non si hanno matrimoni o figli in ballo..........ritengo una perdita di tempo non parlare chiaro.
Detto questo posso condividere in nuce quel che dici tenendo sempre presente che se si è "fidanzati" niente e nessuno ci lega a quel carro quindi protrarre una situazione che è manifestamente senza futuro, è un fare qualcosa senza un vero motivo giustificante salvo un malinteso senso del buonismo sentimentale. Non è un peccato mortale, ma veniale sì e deve insegnare per il futuro.
Insomma è la storia del medico pietoso che fa infettare la piaga!
E non ribattere perchè oggi mordo............rimandiamo a domani il duello che ti con viene, oggi sono in assetto di guerra batteriologica

Bruja

messo l'elmetto, la maschera antigas e qualche imbottitura qua e là (soprattutto là!
)da addestratore di cani!



Bruja ha detto:
Il tradimento è riprovevole ma la mancanza di rispetto è un vero delitto verso la persona.
A questo mi riferivo parlando di condanne senza appello.

E se anche vogliamo prendere per buona questa considerazione in assoluto, io la mancanza di rispetto la valuto innanzitutto verso me stesso (perchè devo continuare a stare in una situazione che mi far star male? Solo per non far soffrire TE?), poi verso l'altro!

Egoismo? Si, forse, ma SANO, come ho più volte sostenuto.
 

Fedifrago

Utente di lunga data

Bruja

Utente di lunga data
messo l'elmetto, la maschera antigas e qualche imbottitura qua e là (soprattutto là!
)da addestratore di cani!


A questo mi riferivo parlando di condanne senza appello.

E se anche vogliamo prendere per buona questa considerazione in assoluto, io la mancanza di rispetto la valuto innanzitutto verso me stesso (perchè devo continuare a stare in una situazione che mi far star male? Solo per non far soffrire TE?), poi verso l'altro!

Egoismo? Si, forse, ma SANO, come ho più volte sostenuto.
Giusto trotty ma tanto valeva levare le tende da subito.....insomma non voglio giudicare, prendo il mio metro, io a letto con uno che non è più che un amico e che ho realizzarto non sarà nel mio futuro non ci dormo, ergo per rispetto proprio verso me stessa tolgo il disturbo immediatamente. Poi possiamo discutere fino a domani sul perchè, sul come e sul quando fare certe scelte ma il trattenersi per motivazioni di opportunità ha la valenza del voler svegliare uno mettemdolo di fronte al dato di fatto. Se ne andava prima ed il problema non sussisteva..............o sbaglio!??
Sarebbe interessante sapere quanto è trascorso dalla presa di coscienza che non c'era più nulla con lui e il tempo della sua uscita dalla convivenza. Io a quello mi riferivo ma forse sono stata fraintesa o non mi è stato chiarito per bene l'iter della storia.
Il sano egoismo non ha strascichi o code........... se è sano proprio perchè è sanatorio!
Quando ci si lascia ci si lascia e non si dovrebbe uscire neppure in compagnia...... ci vuole un periodo di convalescenza da soli per riprendersi.
Bruja
 
O

Old nemesi_75

Guest
...e dei castighi??


Delitto...addirittura!! e lo ridico con forza ...ADDIRITTURA!!

Non è che Maja non avesse lanciato segnali, se gli ha detto non ti amo più e lui è rimasto lì...cosa si aspettava?

Se non vogliamo vedere perchè fa comodo a NOI che la situazione non muti o speriamo che non muti, poi ci disperiamo se l'altro ha il CORAGGIO di decidere anche per noi?

Il tradimento di Maja ha avuto una conseguente e COERENTE appendice, mi pare, ovvero la definitiva FINE del rapporto.

Certo, tutti in cattedra a razionalizzare, a dire è giusto quello o è giusto questo, ma voi di cosa siete fatti? solo di alti pensieri e profonde meditazioni? O anche di carne e cuore?

Già Maja vi mostra il proprio disagio per COME ha posto fine al suo rapporto (ma giustamente non sull'avervi posto fine), dimostrando così, che ci crediate o no non credo a lei possa interessare, di aver POI razionalizzato e sviscerato le proprie azioni e capito nel profondo ciò che ha causato nell'altro, ma anche che porvi fine era giusto per SE STESSA, e qua si arriva quasi a chiederne l'autoflagellazione se non la lapidazione?

E poi non ho ben capito: doveva star lì sviscerare all'infinito l'unica cosa chiara che avvertiva (cioè che non lo amava più) o non perdere tempo e alzare subito i tacchi? Decidetevi, perchè sul punto mi parete alquanto ondivaghi.

nemesi, tu dici: "Quello che mi piacerebbe discutere con te è il diritto DI NON PENSARE ALLE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE AZIONI nei confronti di una persona che ti ama e alla quale sei legata."

Io ti dico che rivendico questo "DIRITTO", quando queste azioni son annunciate con largo anticipo! O debbo castrare le MIE aspettative perchè LUI/LEI mi ama? E per quanto? E chi lo decide ?

Scusate la forse eccessiva veemenza, che non è nelle mie corde abituali, ma veramente certe "pianificazioni a tavolino" del giusto e corretto ed etico e sacrosanto e quel che vi pare modus operandi nel rapportarsi di coppia, mi urtano assai.

Ciao Trottolino

Il fatto che le azioni siano "annunciate" con largo anticipo come tu giustamente rilevi è senza dubbio uno degli alibi più comodi e permettimi piu' largamente inflazionati di cui ci si puo' servire che in situazioni come la mia e quella di Maja. La vera "colpa" è dell'altro perchè non ha ricevuto i segnali, anzi quasi quasi gli sta bene cosi apre gli occhi in modo incontrovertibile una volta che i segnali sono diventati fatto concreto.

Senza alcun dubbio un modo molto maturo di affrontare la cosa e poi pazienza se le macerie lasciate a chi questa cosa la subisce sono tante e pesanti da spostare..fatte salve le grandi differenze tra mia storia e quella di Maja (al di la',passami il termine, dei "ruoli" che abbiamo avuto nelle storie stesse) la mia opinione non è affatto che Maja sia un mostro e gliel'ho detto in un post precedentee altresì non ho mai pianificato a tavolino come dovrebbe essere un rapporto di coppia anzi ioe la mia ex facevamo della varietà (senza deciderlo) il punto focale della nostra storia sia per modo di essere di entrambi, sia perchè conoscevamo bene i rischi portati dalla routine quotidiana, dalle tentazioni, dai cambiamenti di umore che portano, perchè no, a desiderare contatti con altre persone.

Io e la mia ex compagna avevamo progetti e speranze condivise e non mi sono mai risultati fatti o atteggiamenti tali che questi progetti fossero in discussione o tantomeno fossero da cancellare, mi sarebbe piaciuto saperlo quantomeno, tu non credi?questo è senza dubbio un altro punto fondamentale di differenza rispetto alla storia di Maja, tu dici che lui era stato in qualche modo "avvertito" ma il fatto di stare insieme a qualcuno secondo me vuol dire che quando non lo si ama piu' è giusto spiegargli, fare di tutto perchè non soffra a causa nostra, cercare di rendere il piu' morbido possibile il passaggio da uno stato di "insieme" allo stato di "sono libera e tu arrangiati".

Ho già detto anche a Maja che se è vero lei ha sofferto per come ha visto il suo ex DOPO, puo' invece solo immaginare il dolore che si prova a vedere una scena cosi e che lei non avrebbe dovuto autocastrarsi a stare con lui per consolarlo falsamente( infatti per me lei è stata coerente ripeto) ma che comunque non puo' essere giustificata perchè se stai insieme a qualcuno da 5 anni non puoi pensare di troncare tutto cavandotela con "glielo avevo gia fatto capire" e mettendolo di fronte al fatto compiuto. Si chiama rispetto di se stessi e degli altri a mio parere,e continuo a non ritenerle parole prive di significato ma anzi dopo quello che mi è successo le tengo in una considerazione ancora piu' alta. Tu lo chiami CORAGGIO, io lo chiamo EGOISMO senza voler, vivaddio, martirizzare Maja per questo, come non ho martirizzato la mia ex infatti ( pur non considerandola piu' in quanto persona con cui avere dei minimi rapporti)

Saluti

PS: Mi permetto di aggiungere che io ho razionalizzato tutta la mia storia e sopratutto la sua fine sopratutto per difendermi. Se avessi dovuto seguire il mio istinto (che seguo per mia natura più volte) probabilmente sarei tornato con la mia ex commettendo senza dubbio un gravissimo errore.
 
N

Non registrato

Guest
Trottole e... fantasmi (!)

Siamo tutti "parziali", dovresti fartene una ragione.
Io pongo l'accento su ciò che più mi disturba, sulla vicenda dell'autore della discussione che non ho mai perso di vista, sulla superficialità che leggo, sulla viltà che si ha il cattivo gusto di chiamare coraggio.
Tu invece lo poni su ciò che più ti aggrada, o ti rassicura, scegli tu.
E non dispiacerti troppo se ti dico che anche l'osservazione del p.s. si rivela un ambizioso quanto inutile abbaglio, esimio Mr. Holmes.

Leggere le parole di Nemesi rende del tutto inutili le mie, ma forse proprio per queste vale la pena scrivere di nuovo.

Sbattere sul muso un'immagine, una realtà così misera sarebbe un modo per evitare che si neghi l'evidenza???

Grandioso! Semplicemente grandioso!
Altro che coraggio! E' temerarietà allo stato puro.
Sulla pelle degli altri, ma non stiamo a sottilizzare.

Segnali?!!
Sì, onde radio, telepatia e telecinesi.
Chi vuole essere inteso si fa intendere, parla chiaro e forte, se è il caso, si ripete, spiega, rispiega... non giriamo attorno all'aia pure qui!
Anni di rapporto a cui si nega in un sol colpo qualsiasi dignità.
Se non ci sono vincoli a creare complicazioni, se non ci sono terzi da tutelare (ammesso che anche in questi casi non si utilizzino spesso come comodi pretesti), a cosa ci si vuole aggrappare?
A cosa?
Cosa impedisce la lealtà?
Cosa rende indispensabile mentire?

"Gli volevo bene", questa è la barzelletta più tragica.
Figurarsi se si volesse male...

Matteo
 

Bruja

Utente di lunga data
Matteo

Il tuo post è di quelli che riportano a monte il problema del tradire........... se e quando si vuole si può evitare di tradire e parlare, aprire il dialgo, se i segnali, come tu dici non vengono recepiti, si dovrebbe fare come con gli alunni a scuola, aiutarli a comprendere ciò che non sanno o non capiscono.
Purtroppo l'alchimia delle nostre sensazioni e pulsioni spesso ha la meglio sull'etica e la lealtà e crediamo che per una nostra esigenza che definiamo soddisfacimento delle nostre aspettative, possiamo a volte passere o perfino calpestare le aspettative altrui.
La verità è che ci vorrebbe una tale caratura morale e personale da farci intendere quale sia la cos giusta, ma l'animo umano ha esigenze che travalicano la coerenza e spesso, autoassolvendosi, va nella terra di nessuno del " se non si sa non è un danno"...............
Questo che viene interpretato come una forma di libero arbitrio semigiustificato, fa sì che si perda di vista la correttezza che dobbiamo a chi abbiamo fatto promesse ed il rispetto che dovremmo alla nostra stessa persona.
Esistono poi delle sacche di tolleranza implicita in cui certe defezioni vengono giustificate con la motivazione del raffreddamento, della routine, del dovuto ascolto che dobbiamo ai nostri piaceri interiori..........come se qualunque essere pensante non sapesse che l'abitudine e la scontatezza è presente in tutte le azioni umane, ivi comprese quelle d'amore, ma per le altre abbiamo tolleranze che non applichiamo alle nostre pulsioni amorose.
Credo che sia perchè diversamente da ogni sensazione, quelle che riguardano sentimenti e sensazioni sono quelli più ingovernabili, quelle che i più dicono le migliori come sensazione, ma che non hanno i freni inibitori del buon senso come qualunque altra condizione umana. Perchè non tradiamo i nostri soci d'affari, perchè loro non solo non tollererebbero ma ce la farebbero pagare cara, perchè non è facilissimo tradire un amico, perchè comporterebbe l'immediata chiusura dell'amicizia, ma tradire che ci vive accanto mette quasi sempre questa persona in stato di profonda sofferenza, di crisi e di statoi di abbandono da quello che pensava un sodalizio d'amore e di confidenza, di affidabilità e di sincerità e la persona spesso crolla sotto questo peso; aggiungi che a volte ha figli, dei doveri sociali e delle concretezze a cui fare fronte ed avrai una persona che per forte, autonoma e brillante che sia sarà sempre una persona profondamente ferita e mutilata delle sue forze integrali.
Non voglio fare del melodramma nè difendere ad oltranza i traditi che spesso ci mettono del loro nel rivestire questo ruolo, ma chi sta dall'altra parte, finchè non fa il salto della barricata e si trova fra i traditi non può, non riesce, non concepisce quanto sia il dolore che infligge.
Esistono anche led sofferenze di chi tradisce, ma farei delle differenze fra ad esempio il marito che tradisce con l'intenzione e la consapevolezza di farlo e la donna o ragazza che si trova invischiata in una seduzione pelosa che tende non ad insaturare un rapporto di amante-amante, bensì di amante-soggetto compensativo che, benchè la persona non ne percepisca sempre tutte le variabili, resta un ruolo che con l'amante come stato in senso compiuto ha poco a che spartire; non avremmo diversamente stuoli di persone deluse e disilluse che si rendono conto, dopo, sempre dopo, di che razza di persone si sono fidate ed alle quali hanno concesso amore. La tattica è di tacitare queste petulanti amanti con la canzone che la moglie rompe, secca, e pretende, mentre sono loro che so sono stancati e vogliono girare pagina, non per un ritorno alla moglie ma per trovarsi un'altra amante fresca fresca. Ecco perchè non ha senso che si separino dalla moglie.......lei è la garanzia del disimpegno. Ma quesa è un'altra variabile del tradimento.
Bruja
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top