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Old maja
Guest
Ciao Maja
Non mi metto certamente sul banco dell'accusa nei tuoi confronti anchè perchè ovviamente sarei "leggermente" poco imparziale nel giudizio per motivi decisamente ovvi....ho letto attentamente quello che hai scritto e ne ho tratto alcune riflessioni che spero vorrai leggere: capisco perfettamente il senso di disperazione che ha assalito il tuo ex compagno, il non avere più appigli per aggrapparsi ad una storia che solo sino a poco prima sembrava assolutamente salda e indistruttibile,nel mio caso non ho fatto nulla di tutto ciò anzi sono stato proprio io a voler evitare il più possibile un contatto personale con la mia ex, un atteggiamento di chiusura che qualcuno tra i miei amici e anche qui sul forum ha discusso e ,perchè no, criticato visto che è sempre mancato (secondo loro) un vero sfogo del mio dolore ma voglio essere chiaro:non mi aspetto una coppa e una targa all'eroismo per questo e non giudico certo un debole il tuo ex per avere tentato anche la via della umiliante disperazione pur di riconquistarti. Ti assicuro che per il mio carattere e i miei tratti di personalità sarebbe stata ovvia una reazione molto simile a quella che ha avuto il tuo ex e io stesso mi sono stupito del modo in cui ho elaborato tutto..forse è dovuto alla circostanza in cui l'ho scoperto chissà... Quello che mi piacerebbe discutere con te è il diritto DI NON PENSARE ALLE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE AZIONI nei confronti di una persona che ti ama e alla quale sei legata. Pensare che tutto cio' che è "eccitante e trasgressivo" come tradire qualcuno (tanto.. come verrebbe mai a saperlo???, mooolto eccitante....) non porti in realtà degli strascichi pesantissimi nella vita dell'altro sarebbe davvero da sciocche senza cervello e io sino a prova contraria voglio pensare che tu non sia catalogabile tra le donne di questo tipo (come non catalogherei la mia ex tra le sciocche inconsapevoli delle proprie azioni nonostante tutto) . Sto uscendo con fatica da questa situazione e tutto sommato sono orgoglioso di non aver mai perso l'equilibrio che lei ha invece dimostrato di non avere e non scopro nulla di clamoroso quando so di avere avuto mille e più occasioni per fare lo stesso che lei ha fatto a me (ma ero felice di sapere che non avevo alcun bisogno di un altra persona con cui condividere letto, passioni, interessi etc etc). Tu dici di aver sofferto e di aver pensato a come potesse stare per quello che avevi fatto ma sai benissimo che tutto questo non ha consolato lui nemmeno minimamente. Scusa il tono da Apocalisse ma secondo me dopo un episodio come questo c'è un punto di non ritorno impossibile da superare, purtroppo non è previsto un ritorno alla scena precedente...su una cosa pero' mi sento di essere d'accordo con te: lo hai abbandonato completamente dimostrando cosi di essere molto coerente con l'azione che hai fatto, almeno tu non hai cercato di qualificarlo come un colpo di testa o con frasi da " lui ha avuto solo il mio corpo ma tu sei anche il padrone della mia anima". Sono convinto che lui ora sta molto meglio e che tuttavia non dimenticherà mai la scena che ha visto. esattamente come me,
PS:Hai parlato di Bologna...nome comune di città pare...
e so quanto è piccola visto che anche io sono di Bo e idem la mia ex..[/quote]
Ciao nemesi,
ti ringrazio anzitutto per la tua mancanza di pregiudizio rispetto alla mia storia, e per avermi dato l'opportunità di raccontarti com'è stato essere dall'altra parte.. penso che a qualcosa, forse, possa servirti.
quando sono entrata in crisi col mio ex la prima volta, è accaduto dopo un paio d'anni di convivenza. me ne sono resa conto la prima volta che mi è piaciuto un altro: secondo me, è sintomatico.
ma in quel periodo, ho "tenuto botta", sono rimasta "al mio posto" accanto al mio compagno di allora, consapevole che una sbandata può capitare, il tradimento no. sono passati altri 3 anni. è stata dura...
da una parte c'era lui, affettuoso, complice, amico, sensibile. in una parola, perfetto.
dall'altra c'ero io. e più passava il tempo, più mi rendevo conto che non è possibile trascorrere una vita (la nostra sola opportunità!) con uno al quale si vuol bene, ma...
l'amore, quando c'è, deve essere perfetto! sennò, niente!
in quel periodo, ero circondata da persone che tradivano costantemente e convintamente. da un lato, hai l'uomo della tua vita. dall'altro, le tue storie..i tuoi sfizi. bhè.. (dura ammetterlo!)per un pò è stato così anche per me.
mi sentivo disorientata e non capivo cosa fosse REALMENTE giusto o no. al di là delle solite frasi fatte...
ed ora, entro nel vivo di quello che mi domandi: quanto sia giusto NON PENSARE ALLE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE AZIONI nei confronti di una persona alla quale, comunque, si vuole bene.
ho sempre saputo che, se lo avessi lasciato avrebbe sofferto, e non poco...
a volte, nell'eventualità che fosse avvenuto, il mio ex parlava addirittura di progetti autolesionistici. e, sinceramente, non so quanto realmente ci sia poi andato vicino...
ti assicuro, però, che in quel momento volevo solo cercare la SOLUZIONE PIù INDOLORE per entrambi.
fare in modo che a lui "passasse", mi è sembrato logico.
ma non sbattendogli in faccia i miei tradimenti: quelli erano solo una conseguenza del non-più-amore, io ero in una dimensione in cui avevo la mia vita, mi sentivo autonoma da progetti/coinvolgimenti di coppia.
per fargli capire che le cose non andavano, ho cercato di parlargli. in primis.
una volta, gli ho detto di non essere più innammorata di lui. ma guardarlo negli occhi tristi, poi, mi spezzava il cuore. e così, è passato altro tempo...
cercavo di rendere la mia vita il più individualistica possibile, le mie scelte erano agli antipodi delle sue. il tempo che trascorrevamo assieme, era davvero poco. ed anche questo, per me, è sintomatico...
insomma..volevo arrivare ad una situazione in cui lasciarci, sarebbe stato un comune accordo. ma non è andata così. ed è capitato che mi ha vista con un altro. il suo sguardo, in quel momento, non lo dimenticherò mai.
mi sono sentita (e mi sento ancora) una merdaccia.
perchè lo avevo fatto soffrire ingiustamente.
rompere del tutto, poi, è arrivato di conseguenza: che senso avrebbe avuto, PER LUI, ostinarsi a vivere con una persona che non lo amava?? lui questo lo sapeva, ma sperava lo stesso che fosse una cosa momentanea, che fossimo fatti per stare insieme per sempre. forse ti apparirò sciocca, ma all'amore eterno anch'io ci credo. e non era con lui...
ho avuto pochi amici (comuni e non) che ci hanno dato una gran mano.. e sostanzialmente, ho seguito il loro suggerimento di NON DARGLI FALSE SPERANZE: NON TI AMO, DI CONSEGUENZA PERCHé ILLUDERTI!
..anche se, per me, sarebbe stato molto più comodo il contrario: consolarlo, rassicurarlo.. certo, mi sarei sentita un pò meno merdaccia. ma a che pro?? costringendolo in una situazione ormai fossilizzata, ad un punto di non ritorno (come dici tu...)???
..il diritto DI NON PENSARE ALLE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE AZIONI nei confronti di una persona che ti ama e alla quale sei legata...
bhé, forse, non ci crederai, ma io ci pensavo... ed anche tanto!! se non fosse stato così, non avrei tergiversato tanto!!!
ma non ero più innammorata e, da essere umano LIMITATO quale sono, ho combinato un bel casino.. peggio di così, non poteva andare! era quello che proprio volevo evitare, ed invece.. è accaduto!
quando il mio ex mi ha vista con l'altro, era convinto che fosse LUI il problema, non NOI. e per questo, ha agito di conseguenza.
ma non penso che una cosa del genere possa essere un colpo di testa, un "con lui era solo sesso, con te c'è anche altro".
non puo essere, o ami oppure no! non ci sono mezze misure.
maja
p.s. anche tu di bologna?? sarà la città che porta un pò sfiga..!
Non mi metto certamente sul banco dell'accusa nei tuoi confronti anchè perchè ovviamente sarei "leggermente" poco imparziale nel giudizio per motivi decisamente ovvi....ho letto attentamente quello che hai scritto e ne ho tratto alcune riflessioni che spero vorrai leggere: capisco perfettamente il senso di disperazione che ha assalito il tuo ex compagno, il non avere più appigli per aggrapparsi ad una storia che solo sino a poco prima sembrava assolutamente salda e indistruttibile,nel mio caso non ho fatto nulla di tutto ciò anzi sono stato proprio io a voler evitare il più possibile un contatto personale con la mia ex, un atteggiamento di chiusura che qualcuno tra i miei amici e anche qui sul forum ha discusso e ,perchè no, criticato visto che è sempre mancato (secondo loro) un vero sfogo del mio dolore ma voglio essere chiaro:non mi aspetto una coppa e una targa all'eroismo per questo e non giudico certo un debole il tuo ex per avere tentato anche la via della umiliante disperazione pur di riconquistarti. Ti assicuro che per il mio carattere e i miei tratti di personalità sarebbe stata ovvia una reazione molto simile a quella che ha avuto il tuo ex e io stesso mi sono stupito del modo in cui ho elaborato tutto..forse è dovuto alla circostanza in cui l'ho scoperto chissà... Quello che mi piacerebbe discutere con te è il diritto DI NON PENSARE ALLE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE AZIONI nei confronti di una persona che ti ama e alla quale sei legata. Pensare che tutto cio' che è "eccitante e trasgressivo" come tradire qualcuno (tanto.. come verrebbe mai a saperlo???, mooolto eccitante....) non porti in realtà degli strascichi pesantissimi nella vita dell'altro sarebbe davvero da sciocche senza cervello e io sino a prova contraria voglio pensare che tu non sia catalogabile tra le donne di questo tipo (come non catalogherei la mia ex tra le sciocche inconsapevoli delle proprie azioni nonostante tutto) . Sto uscendo con fatica da questa situazione e tutto sommato sono orgoglioso di non aver mai perso l'equilibrio che lei ha invece dimostrato di non avere e non scopro nulla di clamoroso quando so di avere avuto mille e più occasioni per fare lo stesso che lei ha fatto a me (ma ero felice di sapere che non avevo alcun bisogno di un altra persona con cui condividere letto, passioni, interessi etc etc). Tu dici di aver sofferto e di aver pensato a come potesse stare per quello che avevi fatto ma sai benissimo che tutto questo non ha consolato lui nemmeno minimamente. Scusa il tono da Apocalisse ma secondo me dopo un episodio come questo c'è un punto di non ritorno impossibile da superare, purtroppo non è previsto un ritorno alla scena precedente...su una cosa pero' mi sento di essere d'accordo con te: lo hai abbandonato completamente dimostrando cosi di essere molto coerente con l'azione che hai fatto, almeno tu non hai cercato di qualificarlo come un colpo di testa o con frasi da " lui ha avuto solo il mio corpo ma tu sei anche il padrone della mia anima". Sono convinto che lui ora sta molto meglio e che tuttavia non dimenticherà mai la scena che ha visto. esattamente come me,
PS:Hai parlato di Bologna...nome comune di città pare...
Ciao nemesi,
ti ringrazio anzitutto per la tua mancanza di pregiudizio rispetto alla mia storia, e per avermi dato l'opportunità di raccontarti com'è stato essere dall'altra parte.. penso che a qualcosa, forse, possa servirti.
quando sono entrata in crisi col mio ex la prima volta, è accaduto dopo un paio d'anni di convivenza. me ne sono resa conto la prima volta che mi è piaciuto un altro: secondo me, è sintomatico.
ma in quel periodo, ho "tenuto botta", sono rimasta "al mio posto" accanto al mio compagno di allora, consapevole che una sbandata può capitare, il tradimento no. sono passati altri 3 anni. è stata dura...
da una parte c'era lui, affettuoso, complice, amico, sensibile. in una parola, perfetto.
dall'altra c'ero io. e più passava il tempo, più mi rendevo conto che non è possibile trascorrere una vita (la nostra sola opportunità!) con uno al quale si vuol bene, ma...
l'amore, quando c'è, deve essere perfetto! sennò, niente!
in quel periodo, ero circondata da persone che tradivano costantemente e convintamente. da un lato, hai l'uomo della tua vita. dall'altro, le tue storie..i tuoi sfizi. bhè.. (dura ammetterlo!)per un pò è stato così anche per me.
mi sentivo disorientata e non capivo cosa fosse REALMENTE giusto o no. al di là delle solite frasi fatte...
ed ora, entro nel vivo di quello che mi domandi: quanto sia giusto NON PENSARE ALLE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE AZIONI nei confronti di una persona alla quale, comunque, si vuole bene.
ho sempre saputo che, se lo avessi lasciato avrebbe sofferto, e non poco...
a volte, nell'eventualità che fosse avvenuto, il mio ex parlava addirittura di progetti autolesionistici. e, sinceramente, non so quanto realmente ci sia poi andato vicino...
ti assicuro, però, che in quel momento volevo solo cercare la SOLUZIONE PIù INDOLORE per entrambi.
fare in modo che a lui "passasse", mi è sembrato logico.
ma non sbattendogli in faccia i miei tradimenti: quelli erano solo una conseguenza del non-più-amore, io ero in una dimensione in cui avevo la mia vita, mi sentivo autonoma da progetti/coinvolgimenti di coppia.
per fargli capire che le cose non andavano, ho cercato di parlargli. in primis.
una volta, gli ho detto di non essere più innammorata di lui. ma guardarlo negli occhi tristi, poi, mi spezzava il cuore. e così, è passato altro tempo...
cercavo di rendere la mia vita il più individualistica possibile, le mie scelte erano agli antipodi delle sue. il tempo che trascorrevamo assieme, era davvero poco. ed anche questo, per me, è sintomatico...
insomma..volevo arrivare ad una situazione in cui lasciarci, sarebbe stato un comune accordo. ma non è andata così. ed è capitato che mi ha vista con un altro. il suo sguardo, in quel momento, non lo dimenticherò mai.
mi sono sentita (e mi sento ancora) una merdaccia.
perchè lo avevo fatto soffrire ingiustamente.
rompere del tutto, poi, è arrivato di conseguenza: che senso avrebbe avuto, PER LUI, ostinarsi a vivere con una persona che non lo amava?? lui questo lo sapeva, ma sperava lo stesso che fosse una cosa momentanea, che fossimo fatti per stare insieme per sempre. forse ti apparirò sciocca, ma all'amore eterno anch'io ci credo. e non era con lui...
ho avuto pochi amici (comuni e non) che ci hanno dato una gran mano.. e sostanzialmente, ho seguito il loro suggerimento di NON DARGLI FALSE SPERANZE: NON TI AMO, DI CONSEGUENZA PERCHé ILLUDERTI!
..anche se, per me, sarebbe stato molto più comodo il contrario: consolarlo, rassicurarlo.. certo, mi sarei sentita un pò meno merdaccia. ma a che pro?? costringendolo in una situazione ormai fossilizzata, ad un punto di non ritorno (come dici tu...)???
..il diritto DI NON PENSARE ALLE CONSEGUENZE DELLE PROPRIE AZIONI nei confronti di una persona che ti ama e alla quale sei legata...
bhé, forse, non ci crederai, ma io ci pensavo... ed anche tanto!! se non fosse stato così, non avrei tergiversato tanto!!!
ma non ero più innammorata e, da essere umano LIMITATO quale sono, ho combinato un bel casino.. peggio di così, non poteva andare! era quello che proprio volevo evitare, ed invece.. è accaduto!
quando il mio ex mi ha vista con l'altro, era convinto che fosse LUI il problema, non NOI. e per questo, ha agito di conseguenza.
ma non penso che una cosa del genere possa essere un colpo di testa, un "con lui era solo sesso, con te c'è anche altro".
non puo essere, o ami oppure no! non ci sono mezze misure.
maja
p.s. anche tu di bologna?? sarà la città che porta un pò sfiga..!