Un'altra ragazza scomparsa

Brunetta

Utente di lunga data
Io penso che dove il giornalismo serve è assente, è difficile trovare delle inchieste veritiere e soprattutto rivoluzionarie mentre abbonda in modo superficiale e gossipparo dove realmente non serve.

Però fa male che il giornalismo, che dovrebbe essere uno degli strumenti di informazione e di maggior impatto per l'opinione pubblica, tenda a seguire il vento del momento, invece che indirizzarlo. Se non loro, chi potrebbe farlo?

Io poi non sono mai d'accordo con l'idea basica della perdita di valori della nuova società e dei giovani, se ne parla in continuazione ma le cronache passate, riportano ben altri argomenti. Quindi ben vengano quei pochi interventi in cui vengono messi in discussioni valori e principi finora considerati normali.
La normalità di oggi, non deve e non può essere giustamente la normalità di ieri, perché è ingiusta e perché comporta ingiustizie, ingiustizie tali che ancora oggi c'è chi muore per "troppo amore" o meglio dire di "nessuno amore".
Chi lavora nei giornali online o anche nelle televisioni è prevalentemente personale precario che sta cercando, eseguendo gli ordini, di riuscire a farsi una carriera.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Ma il camposanto ti avrebbe aiutata?
Ma no! L'ho già detto che non è quello che volevo e non è quello il problema. Era un esempio per dire che a casa mia si esagera sia in un senso che in un altro, a seconda di chi è coinvolto. E se mi serve aiuto, sto ben attenta a non chiederlo a casa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma no! L'ho già detto che non è quello che volevo e non è quello il problema. Era un esempio per dire che a casa mia si esagera sia in un senso che in un altro, a seconda di chi è coinvolto. E se mi serve aiuto, sto ben attenta a non chiederlo a casa.
Ma spesso è così anche con genitori che sanno supportare perché, in questo caso, i figli non vogliono caricare di dolore i genitori.
 

Andromeda4

Utente di lunga data
Ma l’hai superata questa disparità?
Mi dà fastidio, perché mia madre continua ad esercitarla sempre e comunque. Mi hanno diagnosticato l'epilessia, a dicembre. Anni fa l'endometriosi. Ma io sono io, e DEVO tenermi tutto. Se fosse toccato a mio fratello, poveretto, e ora come si fa. Eppure è sempre un problema di un figlio.
Certo che mi dà fastidio, e non poco.
 

iosolo

Utente di lunga data
Chi lavora nei giornali online o anche nelle televisioni è prevalentemente personale precario che sta cercando, eseguendo gli ordini, di riuscire a farsi una carriera.
Come qualsiasi lavoro?!
Capisco le dinamiche ma non riesco a condividerle soprattutto quello del giornalismo in cui forse ci sono o ci dovrebbero essere i più alti valori etici quello di scoprire la verità, raccontarla e farla capire a tutti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Come qualsiasi lavoro?!
Capisco le dinamiche ma non riesco a condividerle soprattutto quello del giornalismo in cui forse ci sono o ci dovrebbero essere i più alti valori etici quello di scoprire la verità, raccontarla e farla capire a tutti.
Hai aspettative irrealistiche.
 

iosolo

Utente di lunga data

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Che in italia ci sia la certezza di impunità, sono d'accordo, ma quello è un altro discorso
tanti anni fa uccisero una donna a coltellate, 20 per la precisione, l'aveva uccisa l'ex amante
ha preso delle attenuanti perchè le aveva portato dei fiori :rolleyes:
Questo non aiuta.
Quando si ha la certezza di non avere punizioni esemplari si pensa di essere un pochino in zona franca
 

Marjanna

Utente di lunga data
La notizia è un contenuto.
A livello emotivo serve qualcosa che smuova le persone e le faccia sentire protagoniste.
Ci si immedesima assolutamente in una vicenda come questa perché nella sua dinamica banale ha tanti tratti in comune col proprio vissuto, ma allo stesso tempo pone interrogativi decisamente più angoscianti.
Una come questa sotto invece, dove è morto un ragazzo di 16 anni sempre per mano assassina, è talmente particolare che difficilmente riesce ad appassionare le persone in una discussione e allo stesso tempo fa paura perché pone temi molto più scomodi oggi.
Il valore di una via dipende molto dalla spendibilità mediatica e social di essa, non vale mai per la vita stessa.
Cinicamente parlando, un femminicidio permette di lavorare molto di più che un massacro come questo, eppure in entrambi i casi si tratta di due giovani vite spezzate.
Hai postato una notizia di un giorno fa. Almeno da giornali on line italiani.
Qui molti sono genitori, e hanno figli.
Per quanto non siano notizie nuove a sentirsi (quelli dei femminicidi), ed ovviamente la tematica si è aperta su un fatto di cronaca, non vedo neppure tutta sta negatività nel discuterne. Non penso @omicron, che cito solo perchè mi ricordo che ha una bimba piccola, avrebbe piacere a trovarsi una notizia simile tra 20 anni, quando sui figlia sarà sui venti, e che si continui a dire "mah cosa sarà, chissà, boh, non diciamo un cazzo perchè noi non sappiamo e devono parlare gli esperti", quando poi gli esperti sono personaggi che parlano comunque per avere visibilità in programmi televisivi. Non penso che tu, trovandoti magari nonno tra 20 anni, proverai sollievo nel constatare che non è niente di nuovo e che si ripete la solita discussione, arrivando ad un niente se non una notizia che perde mordente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Hai postato una notizia di un giorno fa. Almeno da giornali on line italiani.
Qui molti sono genitori, e hanno figli.
Per quanto non siano notizie nuove a sentirsi (quelli dei femminicidi), ed ovviamente la tematica si è aperta su un fatto di cronaca, non vedo neppure tutta sta negatività nel discuterne. Non penso @omicron, che cito solo perchè mi ricordo che ha una bimba piccola, avrebbe piacere a trovarsi una notizia simile tra 20 anni, quando sui figlia sarà sui venti, e che si continui a dire "mah cosa sarà, chissà, boh, non diciamo un cazzo perchè noi non sappiamo e devono parlare gli esperti", quando poi gli esperti sono personaggi che parlano comunque per avere visibilità in programmi televisivi. Non penso che tu, trovandoti magari nonno tra 20 anni, proverai sollievo nel constatare che non è niente di nuovo e che si ripete la solita discussione, arrivando ad un niente se non una notizia che perde mordente.
Magari impareremo a non sottovalutare i segnali, eviteremo di pensare che sì è un po’ rompiscatole e ossessivo, ma è innocuo.
 

danny

Utente di lunga data
Chi lavora nei giornali online o anche nelle televisioni è prevalentemente personale precario che sta cercando, eseguendo gli ordini, di riuscire a farsi una carriera.
Anch'io a 25 anni sognavo la tesserina dell'ordine come i miei capi.
Non è questione di essere precari, io nelle redazione di precari ne ho conosciuti pochi.
E anche i collaboratori free lance guadagnavono bene fino a una ventina di anni fa.
È questione di supporto.
Con i social si deve vendere merda.
È cambiato proprio il modo di lavorare.
Ma non è colpa di chi lo fa, si intende.
È proprio il cliente a chiedere merda.
Lo fa ogni volta che dà risalto proprio a un certo stile narrativo, ogni volta che clicca su un articolo on line, ogni volta che aumenta il numero dei commenti sotto un articolo, ogni volta che compra quel prodotto, ogni volta che segue i marchettari social.

Come qualsiasi lavoro?!
Capisco le dinamiche ma non riesco a condividerle soprattutto quello del giornalismo in cui forse ci sono o ci dovrebbero essere i più alti valori etici quello di scoprire la verità, raccontarla e farla capire a tutti.
Con Il Cairo?

Il Cairo Editore ha avviato anni fa una politica di ribasso di prezzi per mettere in crisi la concorrenza, ma nasce come venditore di spazi pubblicitari. La realtà italiana risente di questa impronta: i quotidiani e le riviste sono finalizzati a promuovere spazi pubblicitari.
 

Allegati

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Ho portato avanti su un social una accesa discussione sulla modalità di Elodie di voler farsi notare con i suoi nudi.
Una ventina di utenti, tutte donne, elogiavano Elodie per i suoi nudi scrivendo frasi di questo genere: ha avuto il coraggio di mostrarsi, lei del suo corpo fa quello che vuole e con coraggio lo mostra, è una grande donna perché ha dato uno schiaffo alla moralità.

Sono intervenuto come il bastian contrario e quasi tutte mi hanno insultato.

Ho fatto presente che nel 2023 in Italia, il nudo integrale femminile è stato ampiamente sdoganato e non è che mostrando due tette è un culo succeda chissà che, tante lotte per l’emancipazione e poi per farvi notare (magari perche avete finito l’ispirazione del canto) fatte vedere un po’ di pelle, mi sembra un bel passo indietro, se penso a come ricordare una donna, preferirei farlo per altre sue caratteristiche piuttosto che un paio di tette che alla fine son sempre e solo due tette, carne da supermercato. Poi a me piace guardarle, ma per voi categoria donne, non mi sembra che sia una grandissima dimostrazione di aver raggiunto chissà che. Poi non frignate se diventano famose solo le belle o le zoccole.

Non lo avessi mai scritto…tutte tranne due a darmi contro, offese delle mia parole, tutte convinte che a mostrare tette e culi in Tv o sui social si chissa che.

A volte vi fate del male da sole.


Mi sono imbattuto in questo video... e mi sono ricordato della discussione fatta a suo tempo...

Interessante e molto educativo il testo profondo, degno di Mogol:

“Sei soltanto mia, mai più di nessuno/ Odio chi altro ti ha avuta o fatta sentire al sicuro” (…)/ E giro la città solo per cercarti/ E sclero quando non rispondi ai miei messaggi (…) Se domani finisce è un problema per te vado in galera”.
 

Brunetta

Utente di lunga data


Mi sono imbattuto in questo video... e mi sono ricordato della discussione fatta a suo tempo...

Interessante e molto educativo il testo profondo, degno di Mogol:

“Sei soltanto mia, mai più di nessuno/ Odio chi altro ti ha avuta o fatta sentire al sicuro” (…)/ E giro la città solo per cercarti/ E sclero quando non rispondi ai miei messaggi (…) Se domani finisce è un problema per te vado in galera”.
Può essere intuibile quanto mi faccia schifo la trap (Sfera e Basta fa trap?) ma le canzoni raccontano storie, così come film o serie, non rappresentano decalogo di comportamento.
Altrimenti ci viene la tentazione non solo di attribuire a un’opera dell’ingegno un peso che non può avere, ma di chiedere una censura che non si sa dove può arrivare.
Il pubblico capisce sempre quello che può capire e vuole capire. Non vorremmo essere la versione grottesca degli americani che sono condizionati da non offendere nessuno e rappresentare tutti?
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Può essere intuibile quanto mi faccia schifo la trap (Sfera e Basta fa trap?) ma le canzoni raccontano storie, così come film o serie, non rappresentano decalogo di comportamento.
Altrimenti ci viene la tentazione non solo di attribuire a un’opera dell’ingegno un peso che non può avere, ma di chiedere una censura che non si sa dove può arrivare.
Il pubblico capisce sempre quello che può capire e vuole capire. Non vorremmo essere la versione grottesca degli americani che sono condizionati da non offendere nessuno e rappresentare tutti?

Hai capito vero che a me fa più ribrezzo Elodie del tipo?

Anche perchè io non chiederei mai censura, ma almeno il buon gusto (a voler essere gentili, molto gentili) di non tirare in ballo Giulia con un minuto di silenzio, in concomitanza a siffatta "esibizione"
 

Brunetta

Utente di lunga data

Hai capito vero che a me fa più ribrezzo Elodie del tipo?

Anche perchè io non chiederei mai censura, ma almeno il buon gusto (a voler essere gentili, molto gentili) di non tirare in ballo Giulia con un minuto di silenzio, in concomitanza a siffatta "esibizione"
Elodie, ne abbiamo già parlato, è bellissima, ma non conosco le sue canzoni. Non ha un percorso di carriera con canzoni che mi ricordo. Ma anche per lei è come per qualsiasi ”artista”.
Cosa c’entrano le canzoni con la vita? Ma soprattutto non c’entrano la vita di chi delinque.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
Elodie, ne abbiamo già parlato, è bellissima, ma non conosco le sue canzoni. Non ha un percorso di carriera con canzoni che mi ricordo. Ma anche per lei è come per qualsiasi ”artista”.
Cosa c’entrano le canzoni con la vita? Ma soprattutto non c’entrano la vita di chi delinque.
Appunto che non dovrebbero c'entrare nulla, ma evidentemente può essere utile tirare in ballo tragedie reali su un palco per puro marketing, non so se a me faccia più schifo questo o il "patriarcato". O è "patriarcato" pure questo?
 

iosolo

Utente di lunga data
Hai postato una notizia di un giorno fa. Almeno da giornali on line italiani.
Qui molti sono genitori, e hanno figli.
Per quanto non siano notizie nuove a sentirsi (quelli dei femminicidi), ed ovviamente la tematica si è aperta su un fatto di cronaca, non vedo neppure tutta sta negatività nel discuterne. Non penso @omicron, che cito solo perchè mi ricordo che ha una bimba piccola, avrebbe piacere a trovarsi una notizia simile tra 20 anni, quando sui figlia sarà sui venti, e che si continui a dire "mah cosa sarà, chissà, boh, non diciamo un cazzo perchè noi non sappiamo e devono parlare gli esperti", quando poi gli esperti sono personaggi che parlano comunque per avere visibilità in programmi televisivi. Non penso che tu, trovandoti magari nonno tra 20 anni, proverai sollievo nel constatare che non è niente di nuovo e che si ripete la solita discussione, arrivando ad un niente se non una notizia che perde mordente.
Credo che la discussione non sia che se ne parli ma il modo in cui se ne sta parlando.
Il giudizio superficiale è tanto deleterio come il non parlarne affatto.
E' giusto che se ne parli, non solo quando c'è un femminicidio, ma va fatto in modo costruttivo, senza cavalcare l'onda di una emotività che assomiglia più a un ingordigia di dettagli macabri.
Ci vuole sensibilità, stiamo parlando di una morte tragica e assurda, che stona con chi utilizza questa cosa solo per mettersi in mostra e mettersi in vetrina utilizzando il "simbolo" del momento.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Appunto che non dovrebbero c'entrare nulla, ma evidentemente può essere utile tirare in ballo tragedie reali su un palco per puro marketing, non so se a me faccia più schifo questo o il "patriarcato". O è "patriarcato" pure questo?
Mettersi su un palco è sempre difficile perché qualsiasi dichiarazione sul mondo e pure le non dichiarazioni pone a rischio di critiche. Credo che ognuno debba fare come si sente e prendersi le critiche senza pretese di ergersi a Papa o Dalai Lama.
Io non critico le critiche, ma nemmeno le dichiarazioni e (forse si è intuito altrove) neppure vado a vedere la coerenza.
È passato il tempo delle canzoni di protesta che venivano contrastate perché gli argomenti “seri” non dovevano entrare nelle canzoni, anzi canzonette. Poi si è capito che fruttavano e sono state accettate e favorite. Si sono accodati tutti.
Il patriarcato è un altro discorso e ti invio agli scritti della Murgia più qualificata di me. La sua coerenza è discutibile, non discuto la coerenza dei cantanti, ma degli scrittori che si pongono da intellettuali un po’ sì. A volte mi sono accanita. Ma poveretta ormai è morta.
Io penso che, come ha acutamente accennato la Soncini, il Patriarcato, come la religione, aggiungo io, è una elaborazione intellettuale per creare argini alla violenza e proteggere i membri deboli, rispetto alle condizioni che erano presenti nella società che le ha prodotte. Essendo creazioni umane possono essere criticate e modificate. Penso che sia stupido contestarle in modo adolescente, senza riconoscerne la funzione.
Perché ok in una manifestazione “Carabiniere sbirro maledetto…” ma se mi sento in pericolo subito chiamo i Carabinieri.
Ma la funzione che svolgono è sempre la stessa: porre limiti e far rispettare la legge. Certamente ogni tanto lo fanno male, come ogni tanto un genitore può sbagliare e dare una sberla o, tra tanti genitori, essercene qualcuno inadeguato che delinque, ma l’istituzione conta ed è un punto di riferimento per tutti.
Quindi non amo la definizione di patriarcato perché colpevolizza una struttura che deve cambiare e che gradualmente cambia. Proprio il termine fa comprendere che corrisponde al ruolo paterno di rispetto delle regole.
Senza il padre resta …mio cugino.
 
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