danny
Utente di lunga data
E se mi parli di giovani.. Le sensazioni che ho colto.
Noi vivevamo in un ambiente degradato ma avevamo dentro di noi la capacità di immaginarci comunque protagonisti di un mondo migliore, c'era questa sensazione di poter fare, di avere un posto, di sognare un cambiamento. Una rivoluzione, addirittura.
Oggi i ragazzi hanno questo peso dentro che il meglio sia alle spalle, che dovranno accettare compromessi.
I vecchi non sono più quelli accoglienti.
Adesso trovano over 55 nelle ditte, nei posti di lavoro, in politica, ovunque, con cui entrano in competizione, e dei vecchi imparano il lato oscuro, non sono più l'anima accogliente e tranquilla della comunità, i nonni, e d'altronde anche gli over 60 hanno sempre meno posto nel mondo.
Sì, è vero, da bambini c'era sempre il vecchio che ti bucava il pallone.
Ma non era in competizione: ci imponeva le regole.
Noi vivevamo in un ambiente degradato ma avevamo dentro di noi la capacità di immaginarci comunque protagonisti di un mondo migliore, c'era questa sensazione di poter fare, di avere un posto, di sognare un cambiamento. Una rivoluzione, addirittura.
Oggi i ragazzi hanno questo peso dentro che il meglio sia alle spalle, che dovranno accettare compromessi.
I vecchi non sono più quelli accoglienti.
Adesso trovano over 55 nelle ditte, nei posti di lavoro, in politica, ovunque, con cui entrano in competizione, e dei vecchi imparano il lato oscuro, non sono più l'anima accogliente e tranquilla della comunità, i nonni, e d'altronde anche gli over 60 hanno sempre meno posto nel mondo.
Sì, è vero, da bambini c'era sempre il vecchio che ti bucava il pallone.
Ma non era in competizione: ci imponeva le regole.