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N

Non registrato

Guest
Si é una storia triste. tutti gli adulteri cercano tristemente fuori casa ciò che avrebbero a portata di mano. Conosci una storia di tradimento e di amore finito che sia allegra ? io no. Non ne conosco.
Fortunatamente non sono autolesionista : per questo considero una reazione salutare essermi innamorata di nuovo, sarebbe stato masochista continuare a rincorrere mio marito (sapessi quande donne lo fanno!) ed illudermi ancora
Il fatto che poi l'innamoramento con il secondo uomo di cui vi ho parlato non si sia trasformato in amore, é un rischio che sapevo benissimo di correre. Accade. mA sarebbe stato autolesionista, continuare a frequentarlo , quando sapevo che non mi poteva dare ciò che volevo...un minimo di progettualità. Fare l'amante a vuoto non mi piace...ci si sente soli e sfruttati
Per Fa. Sinceramente non ho capito il messaggio che vuole darmi. Sicuramente
seiin buona fede. Se non lo sei... non mi interessa.
Riguardo alla verità di ciò che dico, direi che non ci sono dubbi... mentire a chi non mi conosce è da folli.
Mentire a se stessi lo è ancora di più. Mi hai chiamato disperata. Premesso che non la prenderei come una offesa. La disperazione é una condizione che può capitare nella vita di chiunque, per ragioni diverse (non si soffre solo per amore, esistono purtroppo sofferenze anche più gravi) e se l'avessi provata, perchè non ammetterla? Avrei se non altro ricevuto consolazione e aiuto. E da questo Forum, soprattutto da alcune persone, sto ricevendo tanto aiuto (bruja poi è un mito, ma non solo lei).
Volersi innamorare di nuovo, é una sanissima reazione. Chiudersi in se stessi, e pensare che tutti gli uomini sono bastardi, è patologico Così come é secondo me, profondamente insano, non riuscire a cogliere il lato bello delle esperienze amorose che si sono vissute. Io sono così, tendo a dimenticare il brutto e a ricordare il bello. Senza però rifugiarmi nel passato, guardo al futuro con fiducia. ma non mi illudo che chi non mi ama più , torni a farlo .D'altronde nessuno stato è permanente, nè l'infelicità, nè la felicità.
Spero di essermi spiegata. Buona giornata a tutti!
Scusate sono Iris
 

Verena67

Utente di lunga data
Si é una storia triste. tutti gli adulteri cercano tristemente fuori casa ciò che avrebbero a portata di mano. Conosci una storia di tradimento e di amore finito che sia allegra ? io no. Non ne conosco.
Fortunatamente non sono autolesionista : per questo considero una reazione salutare essermi innamorata di nuovo, sarebbe stato masochista continuare a rincorrere mio marito (sapessi quande donne lo fanno!) ed illudermi ancora
Il fatto che poi l'innamoramento con il secondo uomo di cui vi ho parlato non si sia trasformato in amore, é un rischio che sapevo benissimo di correre. Accade. mA sarebbe stato autolesionista, continuare a frequentarlo , quando sapevo che non mi poteva dare ciò che volevo...un minimo di progettualità. Fare l'amante a vuoto non mi piace...ci si sente soli e sfruttati
Per Fa. Sinceramente non ho capito il messaggio che vuole darmi. Sicuramente
seiin buona fede. Se non lo sei... non mi interessa.
Riguardo alla verità di ciò che dico, direi che non ci sono dubbi... mentire a chi non mi conosce è da folli.
Mentire a se stessi lo è ancora di più. Mi hai chiamato disperata. Premesso che non la prenderei come una offesa. La disperazione é una condizione che può capitare nella vita di chiunque, per ragioni diverse (non si soffre solo per amore, esistono purtroppo sofferenze anche più gravi) e se l'avessi provata, perchè non ammetterla? Avrei se non altro ricevuto consolazione e aiuto. E da questo Forum, soprattutto da alcune persone, sto ricevendo tanto aiuto (bruja poi è un mito, ma non solo lei).
Volersi innamorare di nuovo, é una sanissima reazione. Chiudersi in se stessi, e pensare che tutti gli uomini sono bastardi, è patologico Così come é secondo me, profondamente insano, non riuscire a cogliere il lato bello delle esperienze amorose che si sono vissute. Io sono così, tendo a dimenticare il brutto e a ricordare il bello. Senza però rifugiarmi nel passato, guardo al futuro con fiducia. ma non mi illudo che chi non mi ama più , torni a farlo .D'altronde nessuno stato è permanente, nè l'infelicità, nè la felicità.
Spero di essermi spiegata. Buona giornata a tutti!
Trovo quello che dici saggissimo


Un bacio Iris!
 
N

Non registrato

Guest
Verena

Infatti penso che noi due, su molte cose la pensiamo alla stessa maniera.
Un bacio anche a te.

Iris
 
O

Old Ari

Guest
Il problema secondo me è un altro, Ari (a proposito, stai meglio?
)
Indipendentemente dal sentimento che si prova (ovvio che un innamoramento sia diverso da un legame quindicennale) l'amore va VISSUTO NELLA REALTA'.
Se l'altra persona rimane un miraggio, se vuoi anche suffragato da telefonate, incontri, quello che vuoi, ma non si ESPLICA nel reale, non è AMORE, ma resta un innamoramento destinato fatalmente a SPEGNERSI. L'innamoramento per poter crescere deve diventare grande, respirare, nutrirsi di legami. Se tu l'altra persona non la condividi con le tue cose, i tuoi spazi, i tuoi parenti, i tuoi amici, se resta in un orbita parallela alla tua, quello NON E' AMORE.

E' doloroso, ma forse dovremmo farci piu' di una domanda quando ci mettiamo con qualcuno che ha in sé il germe del fallimento (persona impegnata, o lontana, o com'era nel mio caso entrambe, o problematica, etc.), tout court, ci dovremmo fare piu' domande SEMPRE prima di iniziare una relazione.

Perché poi sono dolori se il rapporto non può crescere, e Dio sa che già quando apparentemente "tutto è a posto" di problemi ce ne sono fin troppi....

Un bacio!
Ciao Vere,
non sto ancora bene, a dire il vero sono stanca, tanto stanca di continuare a mettere pezze intorno alla mia vita per il surrogato di felicità....La conosco bene quella vera e mi manca da morire.
Comunque diciamo la stessa cosa...concordo che un amore va vissuto nella quotidianeità, ma quello che volevo dire è che quello che si può provare per una terza persona non è per definizione un "non amore". Può avere le stesse chances di una comune storia non vissuta appieno. Che so, tipo le storie a distanza. Ovvio, alcune possono finire, altre possono andare avanti....Insomma è la ferrea tendenza ad escludere il sentimento per l'amante in nome del sentimento "principe" che sarebbe quello del matrimonio.
Nell'altro posto poi, hai concordato con quello che ho scritto, non è amore una situazione così, ma nè in un caso nè nell'altro. E' la comodità e il contorno che lega le due persone....è quello che si crea nel rapporto di anni. Con la moglie ci sarà l'affetto e con l'amante storica anche.....Ma non è amore.
Sempre e solo secondo me...
"Se stai insieme da anni l'amore non è morto..." Ma chi l'ha detto? Dove sta scritto? La fine di un amore è un processo naturale che non risparmia nessuno amanti, coppie, conviventi, famiglie.... certo c'è l'augurio che non succeda, ma escluderlo per le ragioni sopra elencate è convincersi di una realtà irreale.
 

Verena67

Utente di lunga data
Ciao Vere,
non sto ancora bene, a dire il vero sono stanca, tanto stanca di continuare a mettere pezze intorno alla mia vita per il surrogato di felicità....La conosco bene quella vera e mi manca da morire.
Posso darti un consiglio, Ari? Nasce dalla mia esperienza e dalle letture che ho fatto per curare il "mio cuore malato".
Uno dei passi necessari è quello di SMITIZZARE la relazione fallita. Non voglio dire negare quel che di buono c'è stato, però anche accettarne i lati negativi, le criticità che poi hanno portato al suo fallimento. E' evidente che ad un certo punto tu o meglio entrambi avete sopravvalutato la qualità di questo amore, la sua potenzialità a diventare vero e costruttivo. Questo va accettato.
Sul serio devi liberarti dal fantasma del "grande amore della tua vita", altrimenti non andrai mai avanti

E' stata una storia d'amore, senz'altro, ma non ha funzionato, c'erano delle problematiche interne e dei modi di essere (suoi ma magari anche tuoi) che hanno impedito il suo sviluppo. Archiviala come esperienza di vita, e passa oltre. Finché ne farai un TOTEM, non ci riuscirai mai, a stare meglio....

il vero amore, la vera felicità sono quelle REALI, ancorati alla REALTA', non i rituali di corteggiamento o le intimità fittizie (le conosco bene: parli 2000 ore al telefono ma suo padre o suo fratello non li conosci....e sei un'estranea per tutto il suo mondo, e viceversa)

Un bacio!
 
O

Old Ari

Guest
Posso darti un consiglio, Ari? Nasce dalla mia esperienza e dalle letture che ho fatto per curare il "mio cuore malato".
Uno dei passi necessari è quello di SMITIZZARE la relazione fallita. Non voglio dire negare quel che di buono c'è stato, però anche accettarne i lati negativi, le criticità che poi hanno portato al suo fallimento. E' evidente che ad un certo punto tu o meglio entrambi avete sopravvalutato la qualità di questo amore, la sua potenzialità a diventare vero e costruttivo. Questo va accettato.
Sul serio devi liberarti dal fantasma del "grande amore della tua vita", altrimenti non andrai mai avanti

E' stata una storia d'amore, senz'altro, ma non ha funzionato, c'erano delle problematiche interne e dei modi di essere (suoi ma magari anche tuoi) che hanno impedito il suo sviluppo. Archiviala come esperienza di vita, e passa oltre. Finché ne farai un TOTEM, non ci riuscirai mai, a stare meglio....

il vero amore, la vera felicità sono quelle REALI, ancorati alla REALTA', non i rituali di corteggiamento o le intimità fittizie (le conosco bene: parli 2000 ore al telefono ma suo padre o suo fratello non li conosci....e sei un'estranea per tutto il suo mondo, e viceversa)

Un bacio!
Le criticità? si che era sposato. Vere, non ho sopravvalutato l'amore, il mio lo conosco bene, non era sopravvalutato. Lui probabilmente, anzi sicuramente l'ha sopravvalutato.
Avessi qualcosa a cui pensare di negativo tra di noi lo avrei fatto....purtroppo non c'era qualcosa che non andava nel nostro rapporto, solo questo coraggio che è mancato (che poi ora posso provare a definirlo mancanza di amore non convinzione, quello che volete insomma). Non c'erano cose negativo ma non perchè fosse perfetto, ma perchè amavo i suoi difetti e amavamo (questo lo posso dire), crescere insieme, parlare delle cose in cui potevamo comportarci diversamente e capirne il reciproco porchè e magari adottarlo come punto di vista nuovo ecc... Sono cambiata con lui e lui è cambaito con me, abbiamo smussato angoli delle nostre personalità e ci siamo piaciuti di più nella nuova veste....Un pò di mio e un pò di suo....
vedi, non era tutto perfetto, ma era perfetto per noi....una persona con i suoi difetti si incastra con me, una persona con altri difetti non si incastra...era semplicemente quello.
Non faccio un totem della nostra storia, riconosco solo che era lui. Scusa Vere, credo che tu non lo pensi ma ti pongo la domanda, secondo te non era amore vero perchè sono l'amante? ...Mettiamola così ho le reazioni e la sofferenza di una donna che l'ha sposato....era amore vero....devo accettare che non c'è più.... ma era vero anche se non avevo l'anello al dito.
Comunque....apprezzo il tuo consiglio e ti ringrazio.
Ma non negherò l'amore vero per lui, accetterò che sia finito per un motivo x che verrà fuori col tempo. Poi sempre il tempo mi aiuterà e Dio ci penserà....
Però una buona notizia, ve la posso dare, sono passati 3 mesi e mezzo e non piango più tutte le notti, se capita capita una o due volte al giorno....Beh è un bel traguardo ve lo garantisco!!!!! Brava io eh?
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
non prenderla male..

Le criticità? si che era sposato. Vere, non ho sopravvalutato l'amore, il mio lo conosco bene, non era sopravvalutato. Lui probabilmente, anzi sicuramente l'ha sopravvalutato.
Avessi qualcosa a cui pensare di negativo tra di noi lo avrei fatto....purtroppo non c'era qualcosa che non andava nel nostro rapporto, solo questo coraggio che è mancato (che poi ora posso provare a definirlo mancanza di amore non convinzione, quello che volete insomma). Non c'erano cose negativo ma non perchè fosse perfetto, ma perchè amavo i suoi difetti e amavamo (questo lo posso dire), crescere insieme, parlare delle cose in cui potevamo comportarci diversamente e capirne il reciproco porchè e magari adottarlo come punto di vista nuovo ecc... Sono cambiata con lui e lui è cambaito con me, abbiamo smussato angoli delle nostre personalità e ci siamo piaciuti di più nella nuova veste....Un pò di mio e un pò di suo....​

vedi, non era tutto perfetto, ma era perfetto per noi....una persona con i suoi difetti si incastra con me, una persona con altri difetti non si incastra...era semplicemente quello.​

Non faccio un totem della nostra storia, riconosco solo che era lui. Scusa Vere, credo che tu non lo pensi ma ti pongo la domanda, secondo te non era amore vero perchè sono l'amante? ...Mettiamola così ho le reazioni e la sofferenza di una donna che l'ha sposato....era amore vero....devo accettare che non c'è più.... ma era vero anche se non avevo l'anello al dito.​

Comunque....apprezzo il tuo consiglio e ti ringrazio.​

Ma non negherò l'amore vero per lui, accetterò che sia finito per un motivo x che verrà fuori col tempo. Poi sempre il tempo mi aiuterà e Dio ci penserà....​

Però una buona notizia, ve la posso dare, sono passati 3 mesi e mezzo e non piango più tutte le notti, se capita capita una o due volte al giorno....Beh è un bel traguardo ve lo garantisco!!!!! Brava io eh?​
Davvero parlo anche per me..ma non è che a volte la sofferenza ci sembra sia la misura dell'amore e ce la coltiviamo?​

Come succede anche per la gelosia e il senso di possesso..se non siamo gelosi o non sono gelosi di noi pensiamo che non ci sia vero interesse?​

Insomma non privilegiamo talvolta stati di sofferenza..emozione ...perché provano a noi stessi (forse dovrei meglio dire ..noi stessE ) quanto siamo capaci d'amore ..come prova del nostro valore?​
 

Bruja

Utente di lunga data
Ari

Errore mi cara, chi passa da esperienza ad esperienza ama sè stesso sopra tutto e tutti................e chi ama in modo così egocentrico difficilemnte nella vita incontra l'amore, e intendo l'AMORE vero che molti trattano, ma che veramente neppure hanno mai sfiorato!
L'AMORE è tale nella misura che vuole davvero il bene e la felicità dell'altro trovando in questo la propria sodisfazione che ce compresa da entrambi diventa reciproca e completa; spesso confondiamo l'amore con amor proprio o proprio soddisfacimento nell'ambito di coppia, nel poter dimostrare a noi stessi ed agli altri che facciamo molto o tutto per quella persona, ma non quello che a quella persona serve! Un po' come quando si fanno i regali, spesso piabcciono a noi ma non a chi sono destinati!
Chi sposato o convivente o fidanzato............. trova questa nuova via di percorrenza dell'AMORE può benissimo amare in modo migliore, più qualitativo e più pregnante di quanto abbia amato prima la stessa persona.
Noi confondiamio l'oggetto del nostro amore con la nostra capacità di amare e di qualificare l'amore............. ed in questo siamo davvero superficiali.
Quanto alle concomitanze, sono influenti e collaterali esattamente perchè noi siamo a quel livello, se alziamo il livello di capacità di provare e produrre amore, potremmo non dover ritrovare l'amore, ma scoprire che quello che avevamo pensato fosse amore era un sentimentoi tarpato dalle nostre necessità emotive............... mentre è il nostro spirito che deve essere liberato. E' un altro modo di concepire l'amare e l'essere amati.
Capisco che sia difficile come concetto ma è un po' come la fede, c'è chi crede e pensa di essere al massimo della conoscenza attraverso le scritture ed i vangeli e poi scopre il vangelo di Giuda o quello di Tommaso e gli si rivolta tutto, non perchè sia errato quello che sapeva ma perchè ha un'altra chiave di lettura........... e si rende conto che esistono altre vie per arrivare alla verità!
Bruja
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Meravigliosa!

Il problema secondo me è un altro, Ari (a proposito, stai meglio?
)
Indipendentemente dal sentimento che si prova (ovvio che un innamoramento sia diverso da un legame quindicennale) l'amore va VISSUTO NELLA REALTA'.
Se l'altra persona rimane un miraggio, se vuoi anche suffragato da telefonate, incontri, quello che vuoi, ma non si ESPLICA nel reale, non è AMORE, ma resta un innamoramento destinato fatalmente a SPEGNERSI. L'innamoramento per poter crescere deve diventare grande, respirare, nutrirsi di legami. Se tu l'altra persona non la condividi con le tue cose, i tuoi spazi, i tuoi parenti, i tuoi amici, se resta in un orbita parallela alla tua, quello NON E' AMORE.

E' doloroso, ma forse dovremmo farci piu' di una domanda quando ci mettiamo con qualcuno che ha in sé il germe del fallimento (persona impegnata, o lontana, o com'era nel mio caso entrambe, o problematica, etc.), tout court, ci dovremmo fare piu' domande SEMPRE prima di iniziare una relazione.

Perché poi sono dolori se il rapporto non può crescere, e Dio sa che già quando apparentemente "tutto è a posto" di problemi ce ne sono fin troppi....

Un bacio!
Questo è da salvare..ingrandire..stampare e inquadrettare...e tenere davanti tutto il giorno!

P.S. Meglio tenerne anche una copia in borsa

 

Old lancillotto

Utente di lunga data
Ciao Lancillotto, non dubito che alla domanda posta entrabi, tu e tua moglie, abbiate risposto affermativamente...E' quello che dicevo infatti.
Anni di vita insieme, esperienze passate ecc. legano dentro, ma può non essere amore come la nostra Iris ci racconta. Credo che ponendole la domanda se prova "qualcosa" di non meglio specificato per suo marito, la risposta sia affermativa. E sinceramente non crederei al contrario. Affetto, legame di anni o quello che sia, qualcosa rimane sempre. Rimane per i vecchi amici che ci hanno tadito, rimane per le miriadi di persone con cui abbiamo trascorso un pezzo di vita. Ma non è amore. e' quello che bisogna cercare di capire. Non fraintendermi, nel tuo caso sono convinta che sia così se ce lo racconti, ma spesso viene fatto l'errore di pensare che quel qualcsa che si prova ancora per il compagno/a sia amore semplicemente perchè si sente che c'è. Non è sempre così. Mia madre mi dice sempre che vorrà sempre bene a mio padre. Ma mica crede di amarlo ancora?
Insomma vorrei solo fare presente che, come si dice, spesso si sbaglia a credere che l'amore per l'amante sia reale. Ma allo stesso modo, nè più e nè meno, si sbaglia a pensare che ci debba per forza essere ancora qualcosa in una coppia solo perchè sta insieme da molto tempo e ci si incaponisce quando in realtà basterebbe rivestire la cose con i colori della tanto drammatica realtà che amette che anche in un matrimonio l'amore può finire. Insomma un contratto mica funziona da sudo intergalattico contro tutto!
E vorrei anche fare presente, giusto per ribadire la mia, che l'amore per un'amante...(mi sono anche annoiata di definirla così perchè è semplicemente un'altra persona)...quindi, l'amore per un'altra persona che esce dal matrimonio, può essere reale e non per partito preso irreale.

Bacinoooooo
Credo sia giusto fare una premessa che non c'è mai stata da parte mia: cosa sia amore e cosa sia essere innamorati!

Tante volte ci si chiede se si possono amare due persone, questa domanda è molto frequente in chi ha dei forti dubi su se stesso e sulla sua vita di coppia. In effetti anch'io mi sono posto quella domanda senza rendermi conto che la risposta la conoscevo benissimo.

Tutti possono amare molte persone perchè l'amore, il vero amore, non è avere "palpitazioni" di fronte alla persona che ami, quello è innamoramento!

Puoi essere innamorato di una sola persona, e questa persona è quella che per un certo periodo (limitato) ti sconvolge la chimica e ti fa provare emozioni fortissime senza fare nulla, oppure ti provoca grandi dolori perchè non puoi stargli vicino quanto vorresti. L'innamoramento è sempre irrazionale.

L'amore invece non voglio dire che sia razionale, ma puoi amare una persona solo per il fatto che senti verso di lei un attrazione particolare, senti che saresti disposto a sacrificare qualcosa di tuo per lei. Spesso per capire quanto si può amare qualcuno io chiedo cosa e quanto sacrificheresi per quella persona??

Il solo fatto di dedicare del tempo, accettare di perdere qualcosa di importante, rinunciare a soddisfare un desiderio, rimandare un impegno importante, scegliere la sua compagnia a discapito di un'altra, fanno si che quella persona sia amata di più. Ovvio, in questo non devono entrare i compromessi economici/materiali che spesso spostano l'ago della bilancia, a questa domanda si deve rispondere sinceramente.

Quello che voglio cercare di dire è che esistono vari gradi di amore, ma ami tutto il mondo intorno a te. Ami i tuoi figli quanti essi siano, poi magari ne hai uno preferito, o uno meno sentito. Ami i tuoi genitori, i tuoi fratelli, i tuoi amici. Perchè li ami??? Solo perchè non li hai traditi???? Non è questa la ragione, spesso li ami anche se loro ti hanno tradito.

Puoi non chiamarlo amore se questo termine ritieni sia troppo importante, ma quello che rimane tra due persone che decidono di stare insieme per loro stessi (non per i figli, non per convenienza, non perchè l'amate ha detto basta, non perchè hanno un immagine pubblica da mettere in mostra, ecc.), ti assicuro che lo fanno per amore. Semmai rimane da stabilire se è amore per il partner o per se stesso, ma è sempre una scelta importante.

Comunque il fatto di amare non significa che l'unione potrà durare perchè la convivenza ha le sue regole e spesso non basta amare per vincere gli attriti
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Meravigliosa!

Errore mi cara, chi passa da esperienza ad esperienza ama sè stesso sopra tutto e tutti................e chi ama in modo così egocentrico difficilemnte nella vita incontra l'amore, e intendo l'AMORE vero che molti trattano, ma che veramente neppure hanno mai sfiorato!
L'AMORE è tale nella misura che vuole davvero il bene e la felicità dell'altro trovando in questo la propria sodisfazione che ce compresa da entrambi diventa reciproca e completa; spesso confondiamo l'amore con amor proprio o proprio soddisfacimento nell'ambito di coppia, nel poter dimostrare a noi stessi ed agli altri che facciamo molto o tutto per quella persona, ma non quello che a quella persona serve! Un po' come quando si fanno i regali, spesso piabcciono a noi ma non a chi sono destinati!
Chi sposato o convivente o fidanzato............. trova questa nuova via di percorrenza dell'AMORE può benissimo amare in modo migliore, più qualitativo e più pregnante di quanto abbia amato prima la stessa persona.
Noi confondiamio l'oggetto del nostro amore con la nostra capacità di amare e di qualificare l'amore............. ed in questo siamo davvero superficiali.
Quanto alle concomitanze, sono influenti e collaterali esattamente perchè noi siamo a quel livello, se alziamo il livello di capacità di provare e produrre amore, potremmo non dover ritrovare l'amore, ma scoprire che quello che avevamo pensato fosse amore era un sentimentoi tarpato dalle nostre necessità emotive............... mentre è il nostro spirito che deve essere liberato. E' un altro modo di concepire l'amare e l'essere amati.
Capisco che sia difficile come concetto ma è un po' come la fede, c'è chi crede e pensa di essere al massimo della conoscenza attraverso le scritture ed i vangeli e poi scopre il vangelo di Giuda o quello di Tommaso e gli si rivolta tutto, non perchè sia errato quello che sapeva ma perchè ha un'altra chiave di lettura........... e si rende conto che esistono altre vie per arrivare alla verità!
Bruja
Altro quadro da incorniciare!
 

Verena67

Utente di lunga data
Scusa Vere, credo che tu non lo pensi ma ti pongo la domanda, secondo te non era amore vero perchè sono l'amante?
Ma non negherò l'amore vero per lui, accetterò che sia finito per un motivo x che verrà fuori col tempo. Poi sempre il tempo mi aiuterà e Dio ci penserà....
Mi complimento sul non piangere piu' tutte le notti, intanto! Bravissima!


La tua domanda in un certo senso è insidiosa, perché non voglio dire che non ti amasse perché eri "l'amante", ma....credo in fondo sia così
Nel categorizzare la vita e le persone ("moglie", "amante"), ovvio che dei distinguo si facciano. Lui probabilmente amava la vita con te, quel che di bello vi siete dati. Ma la presenza di quel limite apparentemente invisibile ma ahime' concreto come un muro di cemento che era la sua NON VOLONTA' di rifarsi una vita di fatto pone dei limiti al suo cosiddetto "amore". Se lui avesse pensato di te che eri la sua nuova COMPAGNA a tutto tondo, saresti presto uscita dalla categoria "amante", non credi?

E' giusto che tu ti concentri sulla legittimità dei tuoi sentimenti, ma secondo me non è saggio rimettere il tutto al tempo o alla volontà divina
Ok, il tuo amore era vero, nessuno lo nega, il suo affetto anche, ma la storia in sé non è decollata, anzi, ha decisamente spento i motori.
E' ora di superarlo, non credi?
E non è certo aggrappandosi all'idea di quanto era perfetto "amarlo" (visto che il sentimento di lui era invece nei fatti LIMITATO, e questo va accettato) che ci riuscirai, credimi....


Un bacio!
 
N

Non registrato

Guest
Riporto una frase emblematica di bastardo dentro:

" ma lei ogni tanto "torna" e io sono sempre li ad aspettarla....."

Qui c'è il compendio della Sua comodità egocentrica e della Tua disponibilità ad oltranza........... e mi parli di amore negato o introvabile in un matrimonio dopo un tradimento?
E questo cosa sarebbe?............. L'amore che riscopre le pulsione e gli stimoli del cuore? Forse io mi sbaglio, ma mi pare che ci sia troppa meschinità da una parte e troppo poca autostima dall'altra per disturbare l'amore; chiamatelo come preferite, ma usato un altro vocabolo!
Forse l'amore in un matrimonio non può rinascere ma lo si può ritrovare sepolto da anni di polvere e noncuranza, ma si sa che è esistito e se ne conosce la qualità, e proprio per questa qualità che vorremmo ritrovare, a volte, ci accontentiamo dei succedanei di questo sentimento che hanno altre motivazioni ed altre necessità per loro stessa esigenza specifica.
L'amore sta ad un diamante come queste storie compensative stanno ad una pietra di sintesi, stesso luccichìo, stesso effetto ottico, stessa figura coreografica, ma provate a farvelo valutare fuori da rapporto di coppia o da chi sa fare un'espertise
Con questo non voglio dire che l'amore che nasce dal tradimento sia tutto fasullo, ma molto spesso è una bellissima imitazione!!!
Bruja

Le Tue parole sono giuste Bruja e cerco - giorno per giorno - di farne tesoro ma è dura. porto la mia esperienza e penso che in molti casi ci si innamori dell'amore. e non tanto di una persona certamente più disponibile più stimolante rispetto ad una che si ha accanto da anni e magari indaffarata tra pappe e pannolini. ci si innamora di una situazione di uno stato emotivo che ci fa vedere l'altro\a come esente da difetti, disponibile all'occorrenza sempre pimpante e gioioso. in tutto questo mare di sofferenza - perchè poi questo è il vero minimo comune denominatore della mia esperienza - molte volte ho pensato e penso che sto per perdere mia moglie (e che forse lo meritavo anche) che sta tentando con me in una maniera un pò stentata - ma sicuramente più onesta di quanto non possa aver fatto io - di riscoprire un amore, trovare una giustificazione alla nostra vita a tutti i sacrifici fatti insieme le grandi battaglie vinte. credo che questo caratterizzi il cammino di ciascuno di noi, tra alti e bassi, litigi ed estasi. eppure troppo spesso ce ne dimentichiamo troppo spesso andiamo rincorrendo chissà che; forse basterebbe poco ma la quantità di situazioni descritte qui mi fa pensare che non sia così non so come tutto questo possa evolvere. io, in quor mio sento che se lei tornasse ancora io non credo che avrei la forza di dirle no; so che in me la devo trovare, mi stupisce la mia fragilità e la mia "femminilità" in questo senso. proprio io .... sempre vincente, sempre perfetto, eccomi qui. ma certo prima o poi, in un senso o nell'altro tutto questo evolverà e l'unica vera lezione che avrò imparato sara quella di non tradire di nuovo...

bastardo dentro
 

Bruja

Utente di lunga data
b.d.

La domanda che dovremm porci prima di recuperare è cosa fare per ritrovarsi, cosa farebbe piacere ai due reciprocamente e che l'altro facesse per noi, cosa veramente potrebbe supplire alle chimere di un nuovo rapporto che ha in sè solo le emozioni dell'inizio di qualunque rapporto sociale umano. Chi non è entusiasta per un nuovo amico, un nuovo lavoro eentusiasmante, una nuova residenza................il nuovo impedisce ogni confronto con ciò che non ci piace e non ci è piaciuto perchè ancora non è avvenuto.
Pensiamoci come persone che devono trovare angoli coperti, pieghe sconosciute dello spirito e della personalità del partner.................... forse una volta presa quella strada, percorrerla è meno difficile di quanto sembri; quello che non si deve fare è pensare che sia scontato che non ci sia nulla da trovare o da valorizzare.
Spesso noi stessi non conosciamo le nostre potenzialità interiori, figuriamoci gli altri, ma è la volontà, la disposizione, la tenacia che permettono di farle emergere................. è tanto più semplice prendersi una persona nuova, goderne le qualità sconosciute in qualche tempo e poi ritrovarsi ad avere spesso bisogno di apssare ad altra esperienza per esaurimento del "nuovo".
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
La domanda che dovremm porci prima di recuperare è cosa fare per ritrovarsi, cosa farebbe piacere ai due reciprocamente e che l'altro facesse per noi, cosa veramente potrebbe supplire alle chimere di un nuovo rapporto che ha in sè solo le emozioni dell'inizio di qualunque rapporto sociale umano. Chi non è entusiasta per un nuovo amico, un nuovo lavoro eentusiasmante, una nuova residenza................il nuovo impedisce ogni confronto con ciò che non ci piace e non ci è piaciuto perchè ancora non è avvenuto.
Pensiamoci come persone che devono trovare angoli coperti, pieghe sconosciute dello spirito e della personalità del partner.................... forse una volta presa quella strada, percorrerla è meno difficile di quanto sembri; quello che non si deve fare è pensare che sia scontato che non ci sia nulla da trovare o da valorizzare.
Spesso noi stessi non conosciamo le nostre potenzialità interiori, figuriamoci gli altri, ma è la volontà, la disposizione, la tenacia che permettono di farle emergere................. è tanto più semplice prendersi una persona nuova, goderne le qualità sconosciute in qualche tempo e poi ritrovarsi ad avere spesso bisogno di apssare ad altra esperienza per esaurimento del "nuovo".
Bruja

Sempre più giusto, Bruja, ma non pensi - lo dico così come spunto di riflessione - che l'animo umano, imperfetto per definizione, voglia assaporare il nuovo per poi poter poi apprezzare ciò che ha? io non sono ancora in quello stadio ma ho letto di molte persone qui che magari dopo aver anche confessato il proprio tradimento alla moglie si sono ritrovate ad amare il coniuge più di prima. Io non sono ancora in quello stadio - vorrei poterla amare ancora con slancio - mi comporto come meglio non posso cerco di essere disponibile e comprensivo ma io penso che lei si accorga del fatto che io non sono spontaneo. sono consapevole, ci vuole tempo, molto tempo. più passano i giorni più cerco di convicermi e soprattutto di ricordare la magia,il calore e la passione di quei momenti (tanti) passati insieme; mi sembrano così lontani e l'esperienza del tradimento la sua fisicità, il batticuore sono tutte situazioni effimere ma che hanno presa sui miei sensi (tutti) in maniera potente. è sbagliato credo cercare le stesse sensazioni in un rapporto consolidato, dovrebbero essere altre, meno intense forse nell'immediato ma capaci di restituire molto. non mi è mai capitato di non amare "di pancia". ecco io sto tentando di amare "celebralmente" di ritrovare sintonia, feeling e intimità. so che potrei perdere tutto, so che mia moglie potrebbe già avere spiccato il volo (stanca forse di un uomo assente, distratto e - appartentemente - solo preso dal suo lavoro) però devo tentare se la dovessi perdere le agurerei di trovare una persona che la ami davvero magari senza slanci impetuosi ma nella bellezza dei piccoli gesti quotidiani e nella gioia di costruire giorno per giorno qualcosa di eterno.

bastardo dentro
 

Verena67

Utente di lunga data
Puoi non chiamarlo amore se questo termine ritieni sia troppo importante, ma quello che rimane tra due persone che decidono di stare insieme per loro stessi (non per i figli, non per convenienza, non perchè l'amate ha detto basta, non perchè hanno un immagine pubblica da mettere in mostra, ecc.), ti assicuro che lo fanno per amore. Semmai rimane da stabilire se è amore per il partner o per se stesso, ma è sempre una scelta importante.

Comunque il fatto di amare non significa che l'unione potrà durare perchè la convivenza ha le sue regole e spesso non basta amare per vincere gli attriti
Anche questo lo trovo profondamente vero

Io mi sono detta: mio marito non merita il tradimento. Sul serio, se vedo lui, com'è, i valori che incarna, la sua quieta forza, io lo amo. Dell'altro ero innamorata, ma mio marito lo amo. E ho rinunciato all'altro volentieri per non tradire sine die mio marito, perché né io né lui lo meritavamo. Tengo moltissimo alla nostra dignità, come persone singole e come coppia e come famiglia.

La mia rabbia per l'altro, per le sue promesse vane e i suoi giochi di seduzione inutili e vacui, ha fatto sì che l'innamoramento finisse. Non lo vorrei piu' nemmeno in ginocchio con un anello di diamanti e la sentenza di divorzio nell'altra mano. Per me può morire impiccato!


Per farla breve, potrei innamorarmi di un altro uomo, ma mio marito lo lascerei solo se l'altro innamoramento diventasse "amore", e nel rispetto di entrambi, comunque, altrimenti, non tradirei e basta!

Bacio!
 

Verena67

Utente di lunga data
però devo tentare se la dovessi perdere le agurerei di trovare una persona che la ami davvero magari senza slanci impetuosi ma nella bellezza dei piccoli gesti quotidiani e nella gioia di costruire giorno per giorno qualcosa di eterno.

bastardo dentro

perché lei la passione fulminante non la merita?!?!?!? La meriti solo tu?
C'è una condiscendenza immatura nelle tue parole che mi raggela.
Non mi stupisce che stai ancora aspettando la tua ex egocentrica. Chi si assomiglia si piglia


Comunque se posso permettermi, scendi un po' su questa terra. Il tradimento come dici tu è coinvolgente. Ma è un gioco "bello se dura poco", inevitabilmente appena si scende nel concreto degli impegni e delle scelte, non è piu' così divertente, vero? Rispetto la tua sofferenza perché è stata la mia stessa identica sofferenza, ma ti esorto ad andare oltre. Prendi la lezione di vita che questa storia ti ha impartito e cerca in tua moglie le ragioni di un vivere insieme che non siano mera "accademia" ma siano concrete e reali. Oppure lasciala libera di rifarsi una vita con qualcuno che la ami davvero e faccia con lei l'amore 20 ore al giorno


Un bacio!
 

Bruja

Utente di lunga data
b.d.

Le tue ragioni sono ragioni ma hanno la radice del pretesto.
Dai sempre per scontato che quello che provi e senti tu non possa passarlo anche tua moglie. Tu ti poni nell'ottica della tua trasgressione e del modo di ricomporla, conil pensiero che vaga a buttare un occhio qua e uno là............ lei nel frattempo potrebbe stancarsi di aspettare che tu decida cos fare "da grande" come marito.
Mi ripugna essere pedestre a volte ma voi uomini siete come queloo che va dal concessionario per un auto e guarda Porsche, Jaguar, Lotus, Ferrari.............insomma le fuoriserie. Magari potete anche permettervele, e mantenerle, cosa anche più difficile, ma quando cominciate a girare per la città, andare in zone montane, o trovare un parcheggio che non sia un garage custodito cominciate a rendervi conto che la vita è molto più semplice e godibile con una buona vettura dalle molteplici caratterischiche che non promette quello che neppure le fuoriserie possono mantenere e con la quale i rischi...... di tutti i generi, sono molti meno!
Non bastasse è come per quelli che vorrebbero mangiare ostriche tutti i giorni, credono di fare una cosa molto chic e invidiabile e stanno rottamandosi il fegato!!
Con questo non dico che l'amante sia il disastro esistenziale, ma siccome spesso è anche moglie di qualcun'altro, forse è solo il suo fallimento pregresso nel matrimonio, anche se incolpevole, che la rende tanto disponibile a consolare chi è nelle sue stesse condizioni.
A volte ci vogliono più attributi ad uscire da un limbo e trovarsi il proprio paradiso che restare nel proprio guscio e smoccolare al cielo ed alla terra la propria sfortuna ed infelicità! Salvo non rimboccarsi le maniche e vedere che quello che avevamo in casa era esattamente quello che cercavamo fuori, ma eravano completamente annebbiati dal desiderio e dalla passione che, come per tutti i roghi, ne godevamo del bell'effetto ottico ma non notavamo che lasciava solo cenere e tizzoni.
Bruja
 
N

Non registrato

Guest
Bruja

Si. Ci vogliono gli attributi per uscire dal limbo. Ma dopo si sta meglio.

assicurato !!!

Iris
 
O

Old Ari

Guest
Boh. Come in tutte le cose la generalizzazioni e le regole così certe mi lasciano alquanto perplessa.
Non lo so, sarà solo una mia lettura limitata ma.....
In tutti e dico tutti i post non si indaga mai sulla presenza o meno dell'amore, ma si da per scontato che ci sia.
Nel senso che se c'è la parola matrimonio = amore. Non viene infatti neanche mai posta la domanda, si parte subito dal presupposto che sia così.
Vivrò io in una nazione/città/quaritere/via differente.....
Ma questa cosa tanto automatica io non la vedo. E sinceramente non credo neanche sia giusto che ci sia.
Riconosco e voglio fortemente riconoscere la possibilità che cambino i sentimenti anche dopo anni di matrimonio. E' una possibilità che devono avere tutti, come in tutti i casi della vita, senza essere accusati di superficialità, senza essere accusati di non aver riscoperto altro, senza essere accusati di aver voluto preteso di essere più felici invece di guardare nel loro piccolo orto...che può avere molte spine come un qualsiasi altro orto certo, ma per quale motivo dovrebbe essere migliore il primo....
Ricordo un'amica che dopo 2 anni di matrimonio si è separata. Aveva lottato abbastanza? Probabilmente secondo questo forum no. E probabilmente non si è data tanto da fare è vero...dopo anni di fidanzamento in fondo l'amore era consolidato....e dove era finito quindi? Da nessuna parte...era appunto semplicemente finito.
Questa persona che non si è accontentata del suo orto che non ha cercato nel marito quell'amore da riscoprire ecc....Ha trovato la felicità con un altro uomo con cui si è sposata e ha avuto due bei bimbi.....
Non è amore? Non credo proprio. Era amore quello prima? certo ma poi è finito. Avrebbe dovuto impegnarsi di più e riscoprire ricorteggiare riinnamorarsi? No, ha fatto bene così. è una donna più felice lo stesso. E l'orto atuale è migliore di quello di prima, che piaccia o meno.
E di casi come questi ce ne sono molti, moltissimi.
 
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