Un'anno dopo

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Old danut

Utente di lunga data
Un anno dopo

Mi chiamo Daniele ed ho 30 anni e scrivo qui per esporre il mio problema che è andato a peggiorare da oltre 1 anno.
Io sono stato tradito per 2 volte da due ragazze consecutive, se con la prima il dolore fu superato comunque da una necessaria fine del nostro rapporto mi accorsi che in assurdo quel tradimento fu figlio delle sue limitatezze cognitive, per lei il sesso valeva più di ogni cosa e per lei per tutti era così, quindi compresi le ragioni del suo tradimento mentre una ragazza conosciuta online stava tirandomi su dandomi fiducia nelle persone, fiducia che era crollata dopo il tradimento.
Quella ragazza che conobbi online volle conoscermi, in quei 2 giorni che siamo stati insieme le cose furono così forti che volemmo stare insieme, nonostante una certa distanza (430 km) ed una differenza di età di 9 anni, lei era più piccola. La differezna di età mi creava invero dei problemi, ma il suo modo di fare, la sua persona fugarono tutto, in fondo anche io alla sua età ero ben differente dai miei coetanei, perché non crederlo anche di lei?
La nostra storia iniziò con più sogni nel futuro suoi che miei, avevo imparato a non proiettarmi nel futuro ma essere li nel presente, sempre ben conscio che una relazione esiste finchè può esistere, che sognare troppo ci si slega dal presente e via dicendo.
Con lei avevo il rapporto che ho sempre voluto avere con una ragazza, complicità e comprensione, aiuto reciproco (o meglio adesso che guardo bene l’aiuto lo diedi maggiormente io) e tante cose stupide fatte insieme, viaggetti e così via.
Una cosa che insistevo con lei però era di uscire con le sue amiche più spesso, perché non poteva stare ogni sera a volermi al telefono per 1 ora di chiacchere, perché anche lei aveva una sua vita ed era sbagliato ignorarla, ovviamente lei mi diceva che le andava bene così.
Purtroppo così non fu e dopo essere entrata all’università senza crisi, senza problemi tra di noi decise di uscire con un tizio conosciuto su msn in giornata che le chiese di andarsi a “divertire” insieme, anche se era fidanzata.
Ovvio che lei ci uscì e non solo una volta, ma dopo che le fece non riuscì a nascondere una certa insofferenza nel sentirmi, nel sentire chi aveva tradito.
Venne da me a Ferrara per lasciarmi, senza alcun perché, senza alcun motivo 10 giorni prima mi scrisse una lettera in cui diceva che mi amava, dopo 10 giorni non mi amava più, ovviamente la sua scusa fu “si vede che mi ero sbagliata”, una scusa che ho imparato a sentire molto spesso dalle donne, che semplicemente vuol dire “perché si!”.
Ci rimasi male, come è ovvio che succeda nella fine di un rapporto, ma prima di lasciarci le chiesi “per caso hai guardato altri ragazzi? Sei uscita con altri? Guarda che capirei alla tua età questo”, ma ovviamente lei per fare la splendida rispose di no!
Andai a stare dal mio migliore amico, un fratello per me, per una settimana a Pontedera, in effetti li con lui ed una sua amica che conobbi mi ripresi bene e dopo poco avevo voglia di riprendere la mia vita normale, purtroppo all’inizio delle festività pasquali (dopo 6 settimane che ci eravamo lasciati) lei mi chiama piangendo…era morto suo nonno, il nonno a cui lei teneva come non mai. Decisi in quel momento di andare da lei, in fondo anche se le cose finiscono si può voler bene ad una persona, come dimostra il mio rapporto con la mia prima ex, andai da lei chiedendomi se ero scemo oppure che cosa fossi, ma li non ci pensai più.
Quel giorno la vidi molto scossa e le stetti vicino, in fin dei conti , il problema avvenne la notte, io dormivo nel letto della sua sorellina in camera con lei (la sorellina era altrove) e mi ritrovai lei nuda addosso a me…fece sesso e appena finì piangendo come non mai se ne andò via, li compresi che in lei c’era qualcosa che non andava, che non si fa sesso nel giorno della morte del proprio nonno e che dovevo capire bene.
Vedete, quando ci lasciammo tutte le mie amiche mi dissero che essere lasciati senza un motivo voleva dire che o aveva un altro o che mi aveva tradito, alla seconda scelta non potevo crederci visto che lei sapeva che io ero già stato tradito e che per me sarebbe stato un brutto colpo, se non peggio che brutto.
Il giorno dopo insospettito da un numero di SMS assurdo a lei (lei non aveva detto a nessuna sua amica della morte del nonno), quando andai su internet sul suo computer su un sito in cui eravamo iscritti entrambi mi ritovai con l’auto log nella sua pagina personale e tutti i miei dubbi mi vennero in mente, andai a leggermi i suoi messaggi privati del sito e…scoprii evidentemente il tradimento con il titolo “è normale che un ragazzo duri 30 secondi?”, quello non ero di certo io e leggendo altri messaggi lei stessa disse a quel suo interlocutore che sapeva della relazione nostra che io ero stato tradito.
La mia reazione fu orribile, iniziai a tremare come non mai, non mi reggevo neppure in piedi, era avvenuta la scoperta del mio secondo tradimento.
Lei mi parlò quella sera, voleva essere perdonata ed io non me ne andai via per via del lutto che avevano in casa, volevo solo nascondere dentro di me quella che era una vergogna atroce, quella di essere stato tradito ancora. In effetti, nessuno di quelli che conosco prende per il sedere chi tradisce, ma invece tutti si accaniscono sul cornuto. Credevo di riuscire a tenere sulle mie spalle tutto, di riuscire a tenere ancora una cosa pesante come fu la morte violenta di mio padre quando avevo 11 anni o il tradimento delle mie zie che mi voltarono sempre a quell’età le spalle per i soldi.
In quei giorni lei era strana, da una parte voleva tornare con me dall’altra non lo voleva, ma il peggio ero io, avevo scatti di ira assurdi, ero aggressivo quando ero solo con lei, ma alla fine lei volle tornare con me e cercare di ricostruire un rapporto.
A Ferrara mi accorsi che io non riuscivo a reggere un rapporto con lei, che il tradimento mi aveva tolto il sonno e che ci stavo sempre peggio e che in assurdo la trattavo anche male e nonostante tutto comunque le volevo del bene, quando lei venne a Ferrara fu sorpresa del fatto che io volevo lasciarla, ma non mi sentivo dentro di poterla chiudere in un rapporto che non sapevo se voleva o no e che comunque faceva del male a me, solo rimaneva il fatto che io avevo dei problemi comportamentali assurdi.
Quando lei tornò a Roma io avevo bisogno solo di una voce amica, di calmarmi un poco da quel disastro che era stato compiuto, dal fatto che io ero stato zitto e che volevo rimanere zitto, ma lei iniziò a comportarsi da stronza con me, iniziarono gli incubi ed alla fine il periodo dopo la morte di mio padre torno a far capolino nella mia memoria, mi ricordavo di allora e mi rivedevo in allora, chiuso in me stesso e senza nessuna fiducia per nessuno, nemmeno per me stesso.
Purtroppo il suo fare la stronza era una sua tattica per farmi del bene, per staccarmi come si fa con un cagnolino, ottima scelta se ci fossimo solo lasciati, ma io ero stato tradito ed alla fine volli farla finita, lei per bloccarmi nel mio intento disse tutto ai suoi genitori che mi telefonarono subito. Nei giorni successivi io stavo di nuovo calmandomi che lei decise che doveva fare ancora qualcosa di buono per me, decise che il lasciarmi a me stesso era una ottima idea per farmi reagire, e mi disse testuali parole, “io non voglio più sentirti”, io che non parlavo con nessuno rimasi ancora più solo.
Da allora ne ho parlato con delle persone, sono riuscito a liberarmi dal peso che ho tenuto dentro, ma il risultato è unico, io sono diventato strano da quando ho scoperto questo secondo tradimento e non sta migliorando per nessun motivo la mia condizione, sono aggressivo, competitivo, persino cattivo a volte e per evitare di fare del male alla gente con questa mia rabbia mi chiudo spesso in camera, ovviamente faccio psicoterapia, ma serve a poco visto che anche la psicologa mi dice che io non mi faccio aiutare, che non so farmi aiutare visto che nella mia vita ho sempre dovuto fare da solo, uscirne con le mie forze, si è provato anche un approcio con psicofarmaci, con risultati stupidi alquanto, un farmaco che doveva bloccare i miei eccessi non ci riusciva per nulla neppure preso in dosi raddoppiate, un altro mi metteva direttamente a dormire, che vita sarebbe la mia se mi mettessi a dormire sempre?
Da allora ho fatto di tutto, sport fino a distruggermi, ho badato molto al mio aspetto, ho seguito molti dei miei hobbies ed ho fatto anche un lungo viaggio con una mia amica, ma il risultato che ho avuto è illudermi di aver passato tutto ma appena ho trovato delle altre ragazze le mie stranezze sono uscite fuori ancora come se fossero solo in pausa. Mi sono reso conto che le illusioni con me non funzionano, che il convincermi che tutto va bene per me è solo una perdita di tempo, da allora io corro in macchina per sfogarmi, faccio di tutto per mettere a rischio la mia vita, visto che mi fa schifo tutto e mi chiedo sempre, come può una persona dire che vuole bene ad una persona e non accettare le conseguenze delle sue azioni? Io non sono altro che la creazione di un doppio tradimento evitabile.
Il risultato adesso è che io ho degli atteggiamenti di difesa estremi, mi difendo da tutto e da tutti, non faccio penetrare nulla e nessuno dentro di me, porto una maschera di continuo con la gente, tanto che io sono tante persone, dipendente da chi ho davanti a me, ognuno ha le sue idee su di me e questa finzione sta uccidendo pian piano quello che in realtà sono.
Ho provato di tutto adesso sto solo distruggendomi giorno dopo giorno, sto cercando di morire ma io vorrei solo tornare ad essere quello di un tempo, ma più ci penso e più mi ricordo che quella persona è morta quando ho scoperto il tradimento.


Scusatemi per il caos, purrtroppo l'ordine mentale che un tempo avevo per risolvere i problemi è anfdato a quel paese, ma spero che si capisca almeno un minimo di quello che ho vissuto, ho voglia di trovare spunti che siano diversi dalla norma, voglio conffrontarmi con chi ha vissuto o a agito in tal modo.
 
Ultima modifica:

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Le cose successe sono piuttosto "normali", nel senso che capita a tutti di vivere un paio di storie che vanno male.
Il fatto è che tu le hai vissute in modo da portarti a questo livello di destabilizzazione.
Credo che se non hai fiducia nel tuo psicoterapeuta faresti bene a cambiarlo perché è evidente che stai male davvero.
Non ho capito però in cosa consistono le tue cattiverie e stranezze.
 
O

Old lele51

Guest
autodistruzione...

Daniele... hai avuta la sfortuna di trovare due donne che volevano solo divertirsi, mentre tu pensavi a un impegno di vita data la tua età... sicuramente il tuo carattere ti ha portato a voler farti del male per la frustrazione e a
la mancanza di obiettivi comuni che dimostrarono le donne che hai incontrato. Il problema che vedo è che non puoi pensare di farti del male a prescindere di chi sia il colpevole per il tradimento subito... devo ricordarti che oggi le persone non provano e non mantegono i valori che forse tu hai dentro te, ma vivono la vita allla giornata e credono che niente può importare tranne che se stessi... allora tu devi cominciare a pensare come loro, devi essere più egoista, e cercare il tuo bene, non il contrario, il dolore passerà e diventerai scaltro e opportunista come loro... ma non perdere mai la tua meta, quella è solo tua... ti appartiene... conoscerai altre donne e se sei fortunato troverai quella giusta... ma anche se non lo sei, devi continuare sempre e comunque a vivere per te, non per gli altri...
Un abraccio, Lele.
 
O

Old Anna A

Guest
Mi chiamo Daniele ed ho 30 anni e scrivo qui per esporre il mio problema che è andato a peggiorare da oltre 1 anno.
Io sono stato tradito per 2 volte da due ragazze consecutive, se con la prima il dolore fu superato comunque da una necessaria fine del nostro rapporto mi accorsi che in assurdo quel tradimento fu figlio delle sue limitatezze cognitive, per lei il sesso valeva più di ogni cosa e per lei per tutti era così, quindi compresi le ragioni del suo tradimento mentre una ragazza conosciuta online stava tirandomi su dandomi fiducia nelle persone, fiducia che era crollata dopo il tradimento.
Quella ragazza che conobbi online volle conoscermi, in quei 2 giorni che siamo stati insieme le cose furono così forti che volemmo stare insieme, nonostante una certa distanza (430 km) ed una differenza di età di 9 anni, lei era più piccola. La differezna di età mi creava invero dei problemi, ma il suo modo di fare, la sua persona fugarono tutto, in fondo anche io alla sua età ero ben differente dai miei coetanei, perché non crederlo anche di lei?
La nostra storia iniziò con più sogni nel futuro suoi che miei, avevo imparato a non proiettarmi nel futuro ma essere li nel presente, sempre ben conscio che una relazione esiste finchè può esistere, che sognare troppo ci si slega dal presente e via dicendo.
Con lei avevo il rapporto che ho sempre voluto avere con una ragazza, complicità e comprensione, aiuto reciproco (o meglio adesso che guardo bene l’aiuto lo diedi maggiormente io) e tante cose stupide fatte insieme, viaggetti e così via.
Una cosa che insistevo con lei però era di uscire con le sue amiche più spesso, perché non poteva stare ogni sera a volermi al telefono per 1 ora di chiacchere, perché anche lei aveva una sua vita ed era sbagliato ignorarla, ovviamente lei mi diceva che le andava bene così.
Purtroppo così non fu e dopo essere entrata all’università senza crisi, senza problemi tra di noi decise di uscire con un tizio conosciuto su msn in giornata che le chiese di andarsi a “divertire” insieme, anche se era fidanzata.
Ovvio che lei ci uscì e non solo una volta, ma dopo che le fece non riuscì a nascondere una certa insofferenza nel sentirmi, nel sentire chi aveva tradito.
Venne da me a Ferrara per lasciarmi, senza alcun perché, senza alcun motivo 10 giorni prima mi scrisse una lettera in cui diceva che mi amava, dopo 10 giorni non mi amava più, ovviamente la sua scusa fu “si vede che mi ero sbagliata”, una scusa che ho imparato a sentire molto spesso dalle donne, che semplicemente vuol dire “perché si!”.
Ci rimasi male, come è ovvio che succeda nella fine di un rapporto, ma prima di lasciarci le chiesi “per caso hai guardato altri ragazzi? Sei uscita con altri? Guarda che capirei alla tua età questo”, ma ovviamente lei per fare la splendida rispose di no!
Andai a stare dal mio migliore amico, un fratello per me, per una settimana a Pontedera, in effetti li con lui ed una sua amica che conobbi mi ripresi bene e dopo poco avevo voglia di riprendere la mia vita normale, purtroppo all’inizio delle festività pasquali (dopo 6 settimane che ci eravamo lasciati) lei mi chiama piangendo…era morto suo nonno, il nonno a cui lei teneva come non mai. Decisi in quel momento di andare da lei, in fondo anche se le cose finiscono si può voler bene ad una persona, come dimostra il mio rapporto con la mia prima ex, andai da lei chiedendomi se ero scemo oppure che cosa fossi, ma li non ci pensai più.
Quel giorno la vidi molto scossa e le stetti vicino, in fin dei conti , il problema avvenne la notte, io dormivo nel letto della sua sorellina in camera con lei (la sorellina era altrove) e mi ritrovai lei nuda addosso a me…fece sesso e appena finì piangendo come non mai se ne andò via, li compresi che in lei c’era qualcosa che non andava, che non si fa sesso nel giorno della morte del proprio nonno e che dovevo capire bene.
Vedete, quando ci lasciammo tutte le mie amiche mi dissero che essere lasciati senza un motivo voleva dire che o aveva un altro o che mi aveva tradito, alla seconda scelta non potevo crederci visto che lei sapeva che io ero già stato tradito e che per me sarebbe stato un brutto colpo, se non peggio che brutto.
Il giorno dopo insospettito da un numero di SMS assurdo a lei (lei non aveva detto a nessuna sua amica della morte del nonno), quando andai su internet sul suo computer su un sito in cui eravamo iscritti entrambi mi ritovai con l’auto log nella sua pagina personale e tutti i miei dubbi mi vennero in mente, andai a leggermi i suoi messaggi privati del sito e…scoprii evidentemente il tradimento con il titolo “è normale che un ragazzo duri 30 secondi?”, quello non ero di certo io e leggendo altri messaggi lei stessa disse a quel suo interlocutore che sapeva della relazione nostra che io ero stato tradito.
La mia reazione fu orribile, iniziai a tremare come non mai, non mi reggevo neppure in piedi, era avvenuta la scoperta del mio secondo tradimento.
Lei mi parlò quella sera, voleva essere perdonata ed io non me ne andai via per via del lutto che avevano in casa, volevo solo nascondere dentro di me quella che era una vergogna atroce, quella di essere stato tradito ancora. In effetti, nessuno di quelli che conosco prende per il sedere chi tradisce, ma invece tutti si accaniscono sul cornuto. Credevo di riuscire a tenere sulle mie spalle tutto, di riuscire a tenere ancora una cosa pesante come fu la morte violenta di mio padre quando avevo 11 anni o il tradimento delle mie zie che mi voltarono sempre a quell’età le spalle per i soldi.
In quei giorni lei era strana, da una parte voleva tornare con me dall’altra non lo voleva, ma il peggio ero io, avevo scatti di ira assurdi, ero aggressivo quando ero solo con lei, ma alla fine lei volle tornare con me e cercare di ricostruire un rapporto.
A Ferrara mi accorsi che io non riuscivo a reggere un rapporto con lei, che il tradimento mi aveva tolto il sonno e che ci stavo sempre peggio e che in assurdo la trattavo anche male e nonostante tutto comunque le volevo del bene, quando lei venne a Ferrara fu sorpresa del fatto che io volevo lasciarla, ma non mi sentivo dentro di poterla chiudere in un rapporto che non sapevo se voleva o no e che comunque faceva del male a me, solo rimaneva il fatto che io avevo dei problemi comportamentali assurdi.
Quando lei tornò a Roma io avevo bisogno solo di una voce amica, di calmarmi un poco da quel disastro che era stato compiuto, dal fatto che io ero stato zitto e che volevo rimanere zitto, ma lei iniziò a comportarsi da stronza con me, iniziarono gli incubi ed alla fine il periodo dopo la morte di mio padre torno a far capolino nella mia memoria, mi ricordavo di allora e mi rivedevo in allora, chiuso in me stesso e senza nessuna fiducia per nessuno, nemmeno per me stesso.
Purtroppo il suo fare la stronza era una sua tattica per farmi del bene, per staccarmi come si fa con un cagnolino, ottima scelta se ci fossimo solo lasciati, ma io ero stato tradito ed alla fine volli farla finita, lei per bloccarmi nel mio intento disse tutto ai suoi genitori che mi telefonarono subito. Nei giorni successivi io stavo di nuovo calmandomi che lei decise che doveva fare ancora qualcosa di buono per me, decise che il lasciarmi a me stesso era una ottima idea per farmi reagire, e mi disse testuali parole, “io non voglio più sentirti”, io che non parlavo con nessuno rimasi ancora più solo.
Da allora ne ho parlato con delle persone, sono riuscito a liberarmi dal peso che ho tenuto dentro, ma il risultato è unico, io sono diventato strano da quando ho scoperto questo secondo tradimento e non sta migliorando per nessun motivo la mia condizione, sono aggressivo, competitivo, persino cattivo a volte e per evitare di fare del male alla gente con questa mia rabbia mi chiudo spesso in camera, ovviamente faccio psicoterapia, ma serve a poco visto che anche la psicologa mi dice che io non mi faccio aiutare, che non so farmi aiutare visto che nella mia vita ho sempre dovuto fare da solo, uscirne con le mie forze, si è provato anche un approcio con psicofarmaci, con risultati stupidi alquanto, un farmaco che doveva bloccare i miei eccessi non ci riusciva per nulla neppure preso in dosi raddoppiate, un altro mi metteva direttamente a dormire, che vita sarebbe la mia se mi mettessi a dormire sempre?
Da allora ho fatto di tutto, sport fino a distruggermi, ho badato molto al mio aspetto, ho seguito molti dei miei hobbies ed ho fatto anche un lungo viaggio con una mia amica, ma il risultato che ho avuto è illudermi di aver passato tutto ma appena ho trovato delle altre ragazze le mie stranezze sono uscite fuori ancora come se fossero solo in pausa. Mi sono reso conto che le illusioni con me non funzionano, che il convincermi che tutto va bene per me è solo una perdita di tempo, da allora io corro in macchina per sfogarmi, faccio di tutto per mettere a rischio la mia vita, visto che mi fa schifo tutto e mi chiedo sempre, come può una persona dire che vuole bene ad una persona e non accettare le conseguenze delle sue azioni? Io non sono altro che la creazione di un doppio tradimento evitabile.
Il risultato adesso è che io ho degli atteggiamenti di difesa estremi, mi difendo da tutto e da tutti, non faccio penetrare nulla e nessuno dentro di me, porto una maschera di continuo con la gente, tanto che io sono tante persone, dipendente da chi ho davanti a me, ognuno ha le sue idee su di me e questa finzione sta uccidendo pian piano quello che in realtà sono.
Ho provato di tutto adesso sto solo distruggendomi giorno dopo giorno, sto cercando di morire ma io vorrei solo tornare ad essere quello di un tempo, ma più ci penso e più mi ricordo che quella persona è morta quando ho scoperto il tradimento.


Scusatemi per il caos, purrtroppo l'ordine mentale che un tempo avevo per risolvere i problemi è anfdato a quel paese, ma spero che si capisca almeno un minimo di quello che ho vissuto, ho voglia di trovare spunti che siano diversi dalla norma, voglio conffrontarmi con chi ha vissuto o a agito in tal modo.
proprio non ti ci voleva.. dopo la perdita di tuo padre in quel modo e con i segni che ti ha lasciato..
pensa però che non è colpa tua di niente. cerca di sciogliere quel dolore che hai dentro..
ciao!
 

Old danut

Utente di lunga data
Io dentro di me provvo un'ambivalenza incredibile, in certi momenti ho un desiderio di fare del bene, in effetti molte cose che faccio sono dei piaceri a persone che reputo belle come modo di fare, ma in certi momenti è la mia rabbia a prendere il sopravvento, corro in macchina e non mi frega nulla se posso prendere sotto qualcuno o fare un incidente che possa provocare danni ad altri, sono solo nel mio dolore e corro sempre più. In casa mia non si vive più, mia madre non è più capace a tenermi calmo, sono un rischio costante e se solo una persona nel momento sbagliato mi contrasta io posso senza alcun motivo fare del male anche fisico, solo per il gusto di farlo.
Io sono sempre stato particolare, non ho mai avuto bisogno del confronto con gli altri, sapevo chi ero e sapevo cosa fare, non c'era bisogno di conffrontarmi per sapere qualcosa di me, adesso al contrario cerco il confronto sempre e comunque ed in esso lo scontro.
Io non riesco sopportare le parole della mia ex che mi ha detto sempre che mi voleva del bene, ma non ha fatto nulla per placare il dolore dovuto al tradimento cosa che in assurdo ha fatto quella di prima che non so per che motivo tutt'ora segue la mia persona ed il mio attuale dolore con dispiacere per me.
Con la mia psicoterapeuta mi trovo molto bene, il fatto è che io ho resistito a tutto perchè per me farmi aiutare da altri, farmi guidare è come chiedere ad un cieco di descrivere i colori che ha davanti a se, alquanto difficile.
Io per poter uscire fuori da questa situazione dovrei fare qualcosa, un'azione che mi consenta di chiudere tutto dietro a me, ma no so che azione possa essere ormai, ho questo bisogno che mi porto dietro e che tutti notano in me e che crea dei seri problemi alla mia vita sociale.
 
O

Old Anna A

Guest
Le cose successe sono piuttosto "normali", nel senso che capita a tutti di vivere un paio di storie che vanno male.
Il fatto è che tu le hai vissute in modo da portarti a questo livello di destabilizzazione.
Credo che se non hai fiducia nel tuo psicoterapeuta faresti bene a cambiarlo perché è evidente che stai male davvero.
Non ho capito però in cosa consistono le tue cattiverie e stranezze.
normali se hai un passato che ti ha dato le giuste sicurezze.. a un ragazzino che perde il padre a 11 anni è difficile che non manchi sicurezza in se stesso.
 
O

Old Anna A

Guest
Io dentro di me provvo un'ambivalenza incredibile, in certi momenti ho un desiderio di fare del bene, in effetti molte cose che faccio sono dei piaceri a persone che reputo belle come modo di fare, ma in certi momenti è la mia rabbia a prendere il sopravvento, corro in macchina e non mi frega nulla se posso prendere sotto qualcuno o fare un incidente che possa provocare danni ad altri, sono solo nel mio dolore e corro sempre più. In casa mia non si vive più, mia madre non è più capace a tenermi calmo, sono un rischio costante e se solo una persona nel momento sbagliato mi contrasta io posso senza alcun motivo fare del male anche fisico, solo per il gusto di farlo.
Io sono sempre stato particolare, non ho mai avuto bisogno del confronto con gli altri, sapevo chi ero e sapevo cosa fare, non c'era bisogno di conffrontarmi per sapere qualcosa di me, adesso al contrario cerco il confronto sempre e comunque ed in esso lo scontro.
Io non riesco sopportare le parole della mia ex che mi ha detto sempre che mi voleva del bene, ma non ha fatto nulla per placare il dolore dovuto al tradimento cosa che in assurdo ha fatto quella di prima che non so per che motivo tutt'ora segue la mia persona ed il mio attuale dolore con dispiacere per me.
Con la mia psicoterapeuta mi trovo molto bene, il fatto è che io ho resistito a tutto perchè per me farmi aiutare da altri, farmi guidare è come chiedere ad un cieco di descrivere i colori che ha davanti a se, alquanto difficile.
Io per poter uscire fuori da questa situazione dovrei fare qualcosa, un'azione che mi consenta di chiudere tutto dietro a me, ma no so che azione possa essere ormai, ho questo bisogno che mi porto dietro e che tutti notano in me e che crea dei seri problemi alla mia vita sociale.
mi dispiace non ci sia Oscuro, oggi, nel forum, perché anche lui ha passato un periodo simile al tuo, anni fa. se ti va leggi le cose ha scritto in forum libero.
 
O

Old Confù

Guest
Le cose successe sono piuttosto "normali", nel senso che capita a tutti di vivere un paio di storie che vanno male.
Il fatto è che tu le hai vissute in modo da portarti a questo livello di destabilizzazione.
Credo che se non hai fiducia nel tuo psicoterapeuta faresti bene a cambiarlo perché è evidente che stai male davvero.
Non ho capito però in cosa consistono le tue cattiverie e stranezze.
Quoto,
A me dispiace, ma sono situazioni piuttosto comuni...due storie andate male...niente di più e niente di meno alle esperienze di vita che passiamo tutti...

Io non riesco a capire alcune cose di te, e sinceramente non mi sembri neanche tanto vero...

La differenza di età(9 anni, in cui lei è per giunta più giovane...nn mi sembrano poi molti),

il dire che dovevi accorgerti che lei era strana perchè faceva sesso il giorno della morte del nonno(Ma che c'entra? ognuno esprime il proprio dolore in diversi modi...magari per lei era il suo modo di sentirti vicino),

la tua prima fidanzata era strana perchè considerava importante il sesso(embè?...molti lo considerano tale!),

Il fatto che sei stato tradito due volte consecutivamente(capita a tanti)...

Ora, o sei davvero troppo, troppo ingenuo da pensare che basti una storia sbagliata a proteggerci dai dolori successivi....o non so!!!!

Io capisco il proteggersi...ma non il drammatizzare... dà anche uno sguardo qui dentro e renditi conto che è come essere in una sorta di comunità....in cui si cerca di venirne fuori, non di impantanarsi commiserandosi!!!!
 
O

Old Confù

Guest
normali se hai un passato che ti ha dato le giuste sicurezze.. a un ragazzino che perde il padre a 11 anni è difficile che non manchi sicurezza in se stesso.
si probabilemente anch'io ho tralasciato questo aspetto...

lui magari tende a crearsi delle dipendenze, pur volendo essere forte...

Però non è autocommiserandosi e pensando che a soffrire sia il solo, che ne esce...deve impattarsi col mondo con quello che succede fuori, perchè a me dà l'idea di conoscere poco la vita...quella affettiva almeno!!!!
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
normali se hai un passato che ti ha dato le giuste sicurezze.. a un ragazzino che perde il padre a 11 anni è difficile che non manchi sicurezza in se stesso.
Mica lo colpevolizzo.
Lo fa già da sè, sbagliando.
E' chiaro che se esperienze piuttosto comuni lo hanno portato a star tanto male è perché ha problemi irrisolti nella sua fase di formazione e per questo sta responsabilmente e coscientemente seguendo una terapia.
Non so se possano le nostre parole essergli di aiuto e conforto.
Credo che dovrà seguire un percorso piuttosto lungo per togliersi il peso di cui si è caricato da bambino con il modo di elaborare le cose da bambino.
La razionalità adulta non lo può aiutare.
 
O

Old Confù

Guest
Io dentro di me provvo un'ambivalenza incredibile, in certi momenti ho un desiderio di fare del bene, in effetti molte cose che faccio sono dei piaceri a persone che reputo belle come modo di fare, ma in certi momenti è la mia rabbia a prendere il sopravvento, corro in macchina e non mi frega nulla se posso prendere sotto qualcuno o fare un incidente che possa provocare danni ad altri, sono solo nel mio dolore e corro sempre più. In casa mia non si vive più, mia madre non è più capace a tenermi calmo, sono un rischio costante e se solo una persona nel momento sbagliato mi contrasta io posso senza alcun motivo fare del male anche fisico, solo per il gusto di farlo.
Io sono sempre stato particolare, non ho mai avuto bisogno del confronto con gli altri, sapevo chi ero e sapevo cosa fare, non c'era bisogno di conffrontarmi per sapere qualcosa di me, adesso al contrario cerco il confronto sempre e comunque ed in esso lo scontro.
Io non riesco sopportare le parole della mia ex che mi ha detto sempre che mi voleva del bene, ma non ha fatto nulla per placare il dolore dovuto al tradimento cosa che in assurdo ha fatto quella di prima che non so per che motivo tutt'ora segue la mia persona ed il mio attuale dolore con dispiacere per me.
Con la mia psicoterapeuta mi trovo molto bene, il fatto è che io ho resistito a tutto perchè per me farmi aiutare da altri, farmi guidare è come chiedere ad un cieco di descrivere i colori che ha davanti a se, alquanto difficile.
Io per poter uscire fuori da questa situazione dovrei fare qualcosa, un'azione che mi consenta di chiudere tutto dietro a me, ma no so che azione possa essere ormai, ho questo bisogno che mi porto dietro e che tutti notano in me e che crea dei seri problemi alla mia vita sociale.

evidentemente la tua seconda fidanzata era molto più egoista della prima
la quale avrà risentito del senso di colpa e magari, sapendo che ti eri comportato in un certo modo con lei, ha mantenuto intatto l'affetto!!!
 

Old danut

Utente di lunga data
Io mettendomi insieme a questa ragazza le dissi chiaramente che il tradimento non sarebbe comprensibile per me, che se sentiva il bisogno di uscire dalla relazione l'unica strada da percorrere era lasciarmi e poi fare quello che voleva, lei fu la prima persona al mondo a cui spiegai tutto di me e come ho sempre detto sapeva che avrei avuto dei danni, non pochi.
Lei sapeva che mio padre è morto ucciso da una persona che non ha pagato per nulla il suo crimine e che abita a 3 km da casa mia, sapeva che le mie zie al posto di starmi affianco mi hanno abbbandonato e da allora tutto è stato fatto da me stesso per me stesso.
le cose che ho provato sono forse nella norma, ma la rabbia repressa che tenevo dentro era anche essa nota, tanto che lei aveva ed ha paura di me, perchè aveva ben compreso quello che mi tenevo dentro.
Ho provato a dimenticare, ma come si fa a dimenticare con una memoria come la mia con cui posso tornare a quando era vivo mio padre e rivivere tutti gli anni belli che sono passati da più di 20 anni? Vorrei tanto cancellare la mia memoria, perchè l'unica cosa che mi ha lasciato dentro tutta la mia vita è una totale aridità emotiva, non riesco più a capire certe cose che non siano odio e rabbia, che non siano qualcosa di negativo.
Io con le mie partner non ho mai nascosto questo mio lato, ho sempre fatto notare che possiedo un lato di me che ho nascosto e che deve rimanere tale, ho sempre detto chiaramente che l'unico modo per non essere ferito quasi mortalmente per me è non dare fiducia, ma in un rapporto bisogna farlo e quindi posso solo concludere che io vivo solo e dovrò rimanere solo per la mia vita, per poter preservare una piccola parte di me che ancora esiste e che forse potrebbe ridarmi piacere nelle cose piccole della vita.
Tutto questo però mi fa imbestialire, perchè per me vorrebbe dire arrendermi alla vita, ma non posso rischiare ancora una volta di finire nel mio inferno, perchè la fiducia nel mio secondo rapporto è nata dalla comprensione su un dolore di un tradimento che era nulla in confronto ad adesso.
Io non chiedo di non essere lasciato, so di essere una persona difficile da tenere affianco e cerco sempre per il bene delle persone vicino a me di smussare i miei spigoli, ma cambiare non si può ci si avventurerebbe nel puro mondo dell'illusione che sempre cade ogni volta.
Accetto le critiche, accetto che forse per me è meglio vivere come essere solitario, ma la cosa che mi consuma è il fatto che io non ho tempo per aspettare che tutto in me si ripari un'altra volta, non ho 8 anni da aspettare come ho dovuto passare dopo la morte di mio padre.
 

Old danut

Utente di lunga data
evidentemente la tua seconda fidanzata era molto più egoista della prima
la quale avrà risentito del senso di colpa e magari, sapendo che ti eri comportato in un certo modo con lei, ha mantenuto intatto l'affetto!!!
Non so dirtelo, con il secndo tradimento ed il mio dolore tenuto dentro di me lontano da casa mia ho pero una mia ccaratteristica, quella di comprendere le altre persone al volo, i loor sentimenti e sapere cosa fare, adesso non riesco a comprendere neppure una risata, pensa un poco.
Io non so più cosa vuol dire volere bene ad una persona non capisco cosa ci facciano dellle persone attorno a me, non capisco come possano voler stare vicino ad una persona come me che si vede deve essere assai difettosa se porta a queste situazioni.
Personalmente io non ho alcuna pietà per me stesso, mi guardo allo specchio e mi faccio schifo da solo, c'è solo un rimpianto di tutto quello che ho perso e che non credo possa tornare.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Non so dirtelo, con il secndo tradimento ed il mio dolore tenuto dentro di me lontano da casa mia ho pero una mia ccaratteristica, quella di comprendere le altre persone al volo, i loor sentimenti e sapere cosa fare, adesso non riesco a comprendere neppure una risata, pensa un poco.
Io non so più cosa vuol dire volere bene ad una persona non capisco cosa ci facciano dellle persone attorno a me, non capisco come possano voler stare vicino ad una persona come me che si vede deve essere assai difettosa se porta a queste situazioni.
Personalmente io non ho alcuna pietà per me stesso, mi guardo allo specchio e mi faccio schifo da solo, c'è solo un rimpianto di tutto quello che ho perso e che non credo possa tornare.
La terapia non ti ha ancora portato a considerare che quel bambino che eri possa essersi sentito responsabile di un fatto reale e tragico perché aveva avuto vaghi pensieri aggressivi contro il padre (come tutti i bambini)?
 

Old danut

Utente di lunga data
Io da bambino non ero molto aggressivo, ho sempre ripudiato l'aggressività ed è per questo che ora sto male, perchè di un botto sono diventato aggressivo. Negli anni io ho messo da parte i miei traumi, ho voluto vivere una vita senza di essi e l'unica cosa che mi serve è non provare quelle sensazioni, quei sentimenti, senza volerlo la mia ultima ex con 5 azioni differenti mi ha riportato indietro, ha pensato solo a se stessa e mi ha usato totalmente anche nella morte di suo nonno e non contenta di tutto mesi dopo mi disse che a lei avrebbe dato molto fastidio se avessi trattato bene come lei un'altra donna, quindi il mio pensiero è semplice, non è che ha voluto avermi tutto per se, poi dopo l'uso ha voluto distruggermi solo per non dover condividere me con altre? Se fosse questo il piano lo ha centrato in pieno, io non riesco più comportarmi come un tempo.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Io da bambino non ero molto aggressivo, ho sempre ripudiato l'aggressività ed è per questo che ora sto male, perchè di un botto sono diventato aggressivo. Negli anni io ho messo da parte i miei traumi, ho voluto vivere una vita senza di essi e l'unica cosa che mi serve è non provare quelle sensazioni, quei sentimenti, senza volerlo la mia ultima ex con 5 azioni differenti mi ha riportato indietro, ha pensato solo a se stessa e mi ha usato totalmente anche nella morte di suo nonno e non contenta di tutto mesi dopo mi disse che a lei avrebbe dato molto fastidio se avessi trattato bene come lei un'altra donna, quindi il mio pensiero è semplice, non è che ha voluto avermi tutto per se, poi dopo l'uso ha voluto distruggermi solo per non dover condividere me con altre? Se fosse questo il piano lo ha centrato in pieno, io non riesco più comportarmi come un tempo.
Sono ben i bambini tranquilli che reprimono l'aggressività naturale a sentirsi in colpa per i pensieri sentimenti negativi che provano e di cui si sentono in colpa.
Potrebbe essere quella rimozione a farti uscire oggi aggressività ingiustificata.
Ti ho fatto una domanda precisa: hai affrontato questo argomento col tuo terapeuta?

Se continui a pensare a una ragazza come tante che non ha saputo mantenere una relazione a distanza trasformandola nella tua ricostruzione un mostro di perfidia che aveva il solo scopo di distruggerti ...farai molta fatica a uscire da questa situazione di disagio in cui ti trovi.
 

Old danut

Utente di lunga data
Si è parlato di come ero e di come ho vissuto la cosa, l'unico senso di colpa è di non aver cercato di avere giustizia allora.
So solo che allora amavo mio padre, dopo l'ho odiato per la strada che ha scelto di prendere, sempre quella più facile che io mai prenderò, perchè so dove porta alla lunga.
 

Persa/Ritrovata

Utente di lunga data
Si è parlato di come ero e di come ho vissuto la cosa, l'unico senso di colpa è di non aver cercato di avere giustizia allora.
So solo che allora amavo mio padre, dopo l'ho odiato per la strada che ha scelto di prendere, sempre quella più facile che io mai prenderò, perchè so dove porta alla lunga.
Credo che dovresti parlarne ancora e rielaborare quel lutto certamente più importante di una storia con una ragazza.
Ovvio è una mia idea da verificare con la persona che ti segue e che ha i titoli e il ruolo per farlo.
 

Old danut

Utente di lunga data
Non temere, chi mi segue è stata scelta da un mio carissimo amico molto conoscente dei professionisti del settore qua a Ferrara, lui è psicologo ma con me può solo essere amico.
Ho provato anche con l'EMDR per desesnibilizzarmi dal trauma, ho solo avuto in assurdo della gran nausea.
la cosa peggiore che io come prima riesco a dare consigli sensati sui problemi altrui, basta che non tocchino la mia sfera personale, anzi riesco aprire gli occhi su dubbi e casini vari, ma su di me non capisco più nulla.
Il problema forte adesso mè che la mia paralisi personale comporta anche problemi economici, io mi sarei dovuto laureare quest'anno, non sono capace di muovermi nello studio come nel lavoro ed i sensi di colpa non aiutano per nulla.
Purtroppo la sensazione che ho è quella di una persona che sta affogando, come se ci fosse poco tempo, pochissimo per rimettermi a galla.
 
O

Old amarax

Guest
Ciao.
Due donne non sono tutte le donne.
Esistono donne sincere e leali che mai farebbero soffrire così il proprio ragazzo. Sei stato sfortunato a beccarne due di fila.
Pensa alla vita che hai davanti.
Ai tuoi sogni da realizzare...prova a pensare che è tutta da vivere.

Il tuo passato è triste ed ingombrante ma non devi permettere che ti faccia male nel presente.

Per sfogare la tua rabbia non devi distruggerti. Ti devi rilassare piuttosto. Pensavo al nuoto...nell'acqua con il movimento ritmico delle braccia.
A me fa bene nuotare...mi aiuta a tenere a bada il dolore di un unico tradimento di tutta la vita.
un abbraccio.
Posso adottarti come nipote? se sì per te sono zia ama
 
Stato
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