Un anno dopo
Mi chiamo Daniele ed ho 30 anni e scrivo qui per esporre il mio problema che è andato a peggiorare da oltre 1 anno.
Io sono stato tradito per 2 volte da due ragazze consecutive, se con la prima il dolore fu superato comunque da una necessaria fine del nostro rapporto mi accorsi che in assurdo quel tradimento fu figlio delle sue limitatezze cognitive, per lei il sesso valeva più di ogni cosa e per lei per tutti era così, quindi compresi le ragioni del suo tradimento mentre una ragazza conosciuta online stava tirandomi su dandomi fiducia nelle persone, fiducia che era crollata dopo il tradimento.
Quella ragazza che conobbi online volle conoscermi, in quei 2 giorni che siamo stati insieme le cose furono così forti che volemmo stare insieme, nonostante una certa distanza (430 km) ed una differenza di età di 9 anni, lei era più piccola. La differezna di età mi creava invero dei problemi, ma il suo modo di fare, la sua persona fugarono tutto, in fondo anche io alla sua età ero ben differente dai miei coetanei, perché non crederlo anche di lei?
La nostra storia iniziò con più sogni nel futuro suoi che miei, avevo imparato a non proiettarmi nel futuro ma essere li nel presente, sempre ben conscio che una relazione esiste finchè può esistere, che sognare troppo ci si slega dal presente e via dicendo.
Con lei avevo il rapporto che ho sempre voluto avere con una ragazza, complicità e comprensione, aiuto reciproco (o meglio adesso che guardo bene l’aiuto lo diedi maggiormente io) e tante cose stupide fatte insieme, viaggetti e così via.
Una cosa che insistevo con lei però era di uscire con le sue amiche più spesso, perché non poteva stare ogni sera a volermi al telefono per 1 ora di chiacchere, perché anche lei aveva una sua vita ed era sbagliato ignorarla, ovviamente lei mi diceva che le andava bene così.
Purtroppo così non fu e dopo essere entrata all’università senza crisi, senza problemi tra di noi decise di uscire con un tizio conosciuto su msn in giornata che le chiese di andarsi a “divertire” insieme, anche se era fidanzata.
Ovvio che lei ci uscì e non solo una volta, ma dopo che le fece non riuscì a nascondere una certa insofferenza nel sentirmi, nel sentire chi aveva tradito.
Venne da me a Ferrara per lasciarmi, senza alcun perché, senza alcun motivo 10 giorni prima mi scrisse una lettera in cui diceva che mi amava, dopo 10 giorni non mi amava più, ovviamente la sua scusa fu “si vede che mi ero sbagliata”, una scusa che ho imparato a sentire molto spesso dalle donne, che semplicemente vuol dire “perché si!”.
Ci rimasi male, come è ovvio che succeda nella fine di un rapporto, ma prima di lasciarci le chiesi “per caso hai guardato altri ragazzi? Sei uscita con altri? Guarda che capirei alla tua età questo”, ma ovviamente lei per fare la splendida rispose di no!
Andai a stare dal mio migliore amico, un fratello per me, per una settimana a Pontedera, in effetti li con lui ed una sua amica che conobbi mi ripresi bene e dopo poco avevo voglia di riprendere la mia vita normale, purtroppo all’inizio delle festività pasquali (dopo 6 settimane che ci eravamo lasciati) lei mi chiama piangendo…era morto suo nonno, il nonno a cui lei teneva come non mai. Decisi in quel momento di andare da lei, in fondo anche se le cose finiscono si può voler bene ad una persona, come dimostra il mio rapporto con la mia prima ex, andai da lei chiedendomi se ero scemo oppure che cosa fossi, ma li non ci pensai più.
Quel giorno la vidi molto scossa e le stetti vicino, in fin dei conti , il problema avvenne la notte, io dormivo nel letto della sua sorellina in camera con lei (la sorellina era altrove) e mi ritrovai lei nuda addosso a me…fece sesso e appena finì piangendo come non mai se ne andò via, li compresi che in lei c’era qualcosa che non andava, che non si fa sesso nel giorno della morte del proprio nonno e che dovevo capire bene.
Vedete, quando ci lasciammo tutte le mie amiche mi dissero che essere lasciati senza un motivo voleva dire che o aveva un altro o che mi aveva tradito, alla seconda scelta non potevo crederci visto che lei sapeva che io ero già stato tradito e che per me sarebbe stato un brutto colpo, se non peggio che brutto.
Il giorno dopo insospettito da un numero di SMS assurdo a lei (lei non aveva detto a nessuna sua amica della morte del nonno), quando andai su internet sul suo computer su un sito in cui eravamo iscritti entrambi mi ritovai con l’auto log nella sua pagina personale e tutti i miei dubbi mi vennero in mente, andai a leggermi i suoi messaggi privati del sito e…scoprii evidentemente il tradimento con il titolo “è normale che un ragazzo duri 30 secondi?”, quello non ero di certo io e leggendo altri messaggi lei stessa disse a quel suo interlocutore che sapeva della relazione nostra che io ero stato tradito.
La mia reazione fu orribile, iniziai a tremare come non mai, non mi reggevo neppure in piedi, era avvenuta la scoperta del mio secondo tradimento.
Lei mi parlò quella sera, voleva essere perdonata ed io non me ne andai via per via del lutto che avevano in casa, volevo solo nascondere dentro di me quella che era una vergogna atroce, quella di essere stato tradito ancora. In effetti, nessuno di quelli che conosco prende per il sedere chi tradisce, ma invece tutti si accaniscono sul cornuto. Credevo di riuscire a tenere sulle mie spalle tutto, di riuscire a tenere ancora una cosa pesante come fu la morte violenta di mio padre quando avevo 11 anni o il tradimento delle mie zie che mi voltarono sempre a quell’età le spalle per i soldi.
In quei giorni lei era strana, da una parte voleva tornare con me dall’altra non lo voleva, ma il peggio ero io, avevo scatti di ira assurdi, ero aggressivo quando ero solo con lei, ma alla fine lei volle tornare con me e cercare di ricostruire un rapporto.
A Ferrara mi accorsi che io non riuscivo a reggere un rapporto con lei, che il tradimento mi aveva tolto il sonno e che ci stavo sempre peggio e che in assurdo la trattavo anche male e nonostante tutto comunque le volevo del bene, quando lei venne a Ferrara fu sorpresa del fatto che io volevo lasciarla, ma non mi sentivo dentro di poterla chiudere in un rapporto che non sapevo se voleva o no e che comunque faceva del male a me, solo rimaneva il fatto che io avevo dei problemi comportamentali assurdi.
Quando lei tornò a Roma io avevo bisogno solo di una voce amica, di calmarmi un poco da quel disastro che era stato compiuto, dal fatto che io ero stato zitto e che volevo rimanere zitto, ma lei iniziò a comportarsi da stronza con me, iniziarono gli incubi ed alla fine il periodo dopo la morte di mio padre torno a far capolino nella mia memoria, mi ricordavo di allora e mi rivedevo in allora, chiuso in me stesso e senza nessuna fiducia per nessuno, nemmeno per me stesso.
Purtroppo il suo fare la stronza era una sua tattica per farmi del bene, per staccarmi come si fa con un cagnolino, ottima scelta se ci fossimo solo lasciati, ma io ero stato tradito ed alla fine volli farla finita, lei per bloccarmi nel mio intento disse tutto ai suoi genitori che mi telefonarono subito. Nei giorni successivi io stavo di nuovo calmandomi che lei decise che doveva fare ancora qualcosa di buono per me, decise che il lasciarmi a me stesso era una ottima idea per farmi reagire, e mi disse testuali parole, “io non voglio più sentirti”, io che non parlavo con nessuno rimasi ancora più solo.
Da allora ne ho parlato con delle persone, sono riuscito a liberarmi dal peso che ho tenuto dentro, ma il risultato è unico, io sono diventato strano da quando ho scoperto questo secondo tradimento e non sta migliorando per nessun motivo la mia condizione, sono aggressivo, competitivo, persino cattivo a volte e per evitare di fare del male alla gente con questa mia rabbia mi chiudo spesso in camera, ovviamente faccio psicoterapia, ma serve a poco visto che anche la psicologa mi dice che io non mi faccio aiutare, che non so farmi aiutare visto che nella mia vita ho sempre dovuto fare da solo, uscirne con le mie forze, si è provato anche un approcio con psicofarmaci, con risultati stupidi alquanto, un farmaco che doveva bloccare i miei eccessi non ci riusciva per nulla neppure preso in dosi raddoppiate, un altro mi metteva direttamente a dormire, che vita sarebbe la mia se mi mettessi a dormire sempre?
Da allora ho fatto di tutto, sport fino a distruggermi, ho badato molto al mio aspetto, ho seguito molti dei miei hobbies ed ho fatto anche un lungo viaggio con una mia amica, ma il risultato che ho avuto è illudermi di aver passato tutto ma appena ho trovato delle altre ragazze le mie stranezze sono uscite fuori ancora come se fossero solo in pausa. Mi sono reso conto che le illusioni con me non funzionano, che il convincermi che tutto va bene per me è solo una perdita di tempo, da allora io corro in macchina per sfogarmi, faccio di tutto per mettere a rischio la mia vita, visto che mi fa schifo tutto e mi chiedo sempre, come può una persona dire che vuole bene ad una persona e non accettare le conseguenze delle sue azioni? Io non sono altro che la creazione di un doppio tradimento evitabile.
Il risultato adesso è che io ho degli atteggiamenti di difesa estremi, mi difendo da tutto e da tutti, non faccio penetrare nulla e nessuno dentro di me, porto una maschera di continuo con la gente, tanto che io sono tante persone, dipendente da chi ho davanti a me, ognuno ha le sue idee su di me e questa finzione sta uccidendo pian piano quello che in realtà sono.
Ho provato di tutto adesso sto solo distruggendomi giorno dopo giorno, sto cercando di morire ma io vorrei solo tornare ad essere quello di un tempo, ma più ci penso e più mi ricordo che quella persona è morta quando ho scoperto il tradimento.
Scusatemi per il caos, purrtroppo l'ordine mentale che un tempo avevo per risolvere i problemi è anfdato a quel paese, ma spero che si capisca almeno un minimo di quello che ho vissuto, ho voglia di trovare spunti che siano diversi dalla norma, voglio conffrontarmi con chi ha vissuto o a agito in tal modo.
Mi chiamo Daniele ed ho 30 anni e scrivo qui per esporre il mio problema che è andato a peggiorare da oltre 1 anno.
Io sono stato tradito per 2 volte da due ragazze consecutive, se con la prima il dolore fu superato comunque da una necessaria fine del nostro rapporto mi accorsi che in assurdo quel tradimento fu figlio delle sue limitatezze cognitive, per lei il sesso valeva più di ogni cosa e per lei per tutti era così, quindi compresi le ragioni del suo tradimento mentre una ragazza conosciuta online stava tirandomi su dandomi fiducia nelle persone, fiducia che era crollata dopo il tradimento.
Quella ragazza che conobbi online volle conoscermi, in quei 2 giorni che siamo stati insieme le cose furono così forti che volemmo stare insieme, nonostante una certa distanza (430 km) ed una differenza di età di 9 anni, lei era più piccola. La differezna di età mi creava invero dei problemi, ma il suo modo di fare, la sua persona fugarono tutto, in fondo anche io alla sua età ero ben differente dai miei coetanei, perché non crederlo anche di lei?
La nostra storia iniziò con più sogni nel futuro suoi che miei, avevo imparato a non proiettarmi nel futuro ma essere li nel presente, sempre ben conscio che una relazione esiste finchè può esistere, che sognare troppo ci si slega dal presente e via dicendo.
Con lei avevo il rapporto che ho sempre voluto avere con una ragazza, complicità e comprensione, aiuto reciproco (o meglio adesso che guardo bene l’aiuto lo diedi maggiormente io) e tante cose stupide fatte insieme, viaggetti e così via.
Una cosa che insistevo con lei però era di uscire con le sue amiche più spesso, perché non poteva stare ogni sera a volermi al telefono per 1 ora di chiacchere, perché anche lei aveva una sua vita ed era sbagliato ignorarla, ovviamente lei mi diceva che le andava bene così.
Purtroppo così non fu e dopo essere entrata all’università senza crisi, senza problemi tra di noi decise di uscire con un tizio conosciuto su msn in giornata che le chiese di andarsi a “divertire” insieme, anche se era fidanzata.
Ovvio che lei ci uscì e non solo una volta, ma dopo che le fece non riuscì a nascondere una certa insofferenza nel sentirmi, nel sentire chi aveva tradito.
Venne da me a Ferrara per lasciarmi, senza alcun perché, senza alcun motivo 10 giorni prima mi scrisse una lettera in cui diceva che mi amava, dopo 10 giorni non mi amava più, ovviamente la sua scusa fu “si vede che mi ero sbagliata”, una scusa che ho imparato a sentire molto spesso dalle donne, che semplicemente vuol dire “perché si!”.
Ci rimasi male, come è ovvio che succeda nella fine di un rapporto, ma prima di lasciarci le chiesi “per caso hai guardato altri ragazzi? Sei uscita con altri? Guarda che capirei alla tua età questo”, ma ovviamente lei per fare la splendida rispose di no!
Andai a stare dal mio migliore amico, un fratello per me, per una settimana a Pontedera, in effetti li con lui ed una sua amica che conobbi mi ripresi bene e dopo poco avevo voglia di riprendere la mia vita normale, purtroppo all’inizio delle festività pasquali (dopo 6 settimane che ci eravamo lasciati) lei mi chiama piangendo…era morto suo nonno, il nonno a cui lei teneva come non mai. Decisi in quel momento di andare da lei, in fondo anche se le cose finiscono si può voler bene ad una persona, come dimostra il mio rapporto con la mia prima ex, andai da lei chiedendomi se ero scemo oppure che cosa fossi, ma li non ci pensai più.
Quel giorno la vidi molto scossa e le stetti vicino, in fin dei conti , il problema avvenne la notte, io dormivo nel letto della sua sorellina in camera con lei (la sorellina era altrove) e mi ritrovai lei nuda addosso a me…fece sesso e appena finì piangendo come non mai se ne andò via, li compresi che in lei c’era qualcosa che non andava, che non si fa sesso nel giorno della morte del proprio nonno e che dovevo capire bene.
Vedete, quando ci lasciammo tutte le mie amiche mi dissero che essere lasciati senza un motivo voleva dire che o aveva un altro o che mi aveva tradito, alla seconda scelta non potevo crederci visto che lei sapeva che io ero già stato tradito e che per me sarebbe stato un brutto colpo, se non peggio che brutto.
Il giorno dopo insospettito da un numero di SMS assurdo a lei (lei non aveva detto a nessuna sua amica della morte del nonno), quando andai su internet sul suo computer su un sito in cui eravamo iscritti entrambi mi ritovai con l’auto log nella sua pagina personale e tutti i miei dubbi mi vennero in mente, andai a leggermi i suoi messaggi privati del sito e…scoprii evidentemente il tradimento con il titolo “è normale che un ragazzo duri 30 secondi?”, quello non ero di certo io e leggendo altri messaggi lei stessa disse a quel suo interlocutore che sapeva della relazione nostra che io ero stato tradito.
La mia reazione fu orribile, iniziai a tremare come non mai, non mi reggevo neppure in piedi, era avvenuta la scoperta del mio secondo tradimento.
Lei mi parlò quella sera, voleva essere perdonata ed io non me ne andai via per via del lutto che avevano in casa, volevo solo nascondere dentro di me quella che era una vergogna atroce, quella di essere stato tradito ancora. In effetti, nessuno di quelli che conosco prende per il sedere chi tradisce, ma invece tutti si accaniscono sul cornuto. Credevo di riuscire a tenere sulle mie spalle tutto, di riuscire a tenere ancora una cosa pesante come fu la morte violenta di mio padre quando avevo 11 anni o il tradimento delle mie zie che mi voltarono sempre a quell’età le spalle per i soldi.
In quei giorni lei era strana, da una parte voleva tornare con me dall’altra non lo voleva, ma il peggio ero io, avevo scatti di ira assurdi, ero aggressivo quando ero solo con lei, ma alla fine lei volle tornare con me e cercare di ricostruire un rapporto.
A Ferrara mi accorsi che io non riuscivo a reggere un rapporto con lei, che il tradimento mi aveva tolto il sonno e che ci stavo sempre peggio e che in assurdo la trattavo anche male e nonostante tutto comunque le volevo del bene, quando lei venne a Ferrara fu sorpresa del fatto che io volevo lasciarla, ma non mi sentivo dentro di poterla chiudere in un rapporto che non sapevo se voleva o no e che comunque faceva del male a me, solo rimaneva il fatto che io avevo dei problemi comportamentali assurdi.
Quando lei tornò a Roma io avevo bisogno solo di una voce amica, di calmarmi un poco da quel disastro che era stato compiuto, dal fatto che io ero stato zitto e che volevo rimanere zitto, ma lei iniziò a comportarsi da stronza con me, iniziarono gli incubi ed alla fine il periodo dopo la morte di mio padre torno a far capolino nella mia memoria, mi ricordavo di allora e mi rivedevo in allora, chiuso in me stesso e senza nessuna fiducia per nessuno, nemmeno per me stesso.
Purtroppo il suo fare la stronza era una sua tattica per farmi del bene, per staccarmi come si fa con un cagnolino, ottima scelta se ci fossimo solo lasciati, ma io ero stato tradito ed alla fine volli farla finita, lei per bloccarmi nel mio intento disse tutto ai suoi genitori che mi telefonarono subito. Nei giorni successivi io stavo di nuovo calmandomi che lei decise che doveva fare ancora qualcosa di buono per me, decise che il lasciarmi a me stesso era una ottima idea per farmi reagire, e mi disse testuali parole, “io non voglio più sentirti”, io che non parlavo con nessuno rimasi ancora più solo.
Da allora ne ho parlato con delle persone, sono riuscito a liberarmi dal peso che ho tenuto dentro, ma il risultato è unico, io sono diventato strano da quando ho scoperto questo secondo tradimento e non sta migliorando per nessun motivo la mia condizione, sono aggressivo, competitivo, persino cattivo a volte e per evitare di fare del male alla gente con questa mia rabbia mi chiudo spesso in camera, ovviamente faccio psicoterapia, ma serve a poco visto che anche la psicologa mi dice che io non mi faccio aiutare, che non so farmi aiutare visto che nella mia vita ho sempre dovuto fare da solo, uscirne con le mie forze, si è provato anche un approcio con psicofarmaci, con risultati stupidi alquanto, un farmaco che doveva bloccare i miei eccessi non ci riusciva per nulla neppure preso in dosi raddoppiate, un altro mi metteva direttamente a dormire, che vita sarebbe la mia se mi mettessi a dormire sempre?
Da allora ho fatto di tutto, sport fino a distruggermi, ho badato molto al mio aspetto, ho seguito molti dei miei hobbies ed ho fatto anche un lungo viaggio con una mia amica, ma il risultato che ho avuto è illudermi di aver passato tutto ma appena ho trovato delle altre ragazze le mie stranezze sono uscite fuori ancora come se fossero solo in pausa. Mi sono reso conto che le illusioni con me non funzionano, che il convincermi che tutto va bene per me è solo una perdita di tempo, da allora io corro in macchina per sfogarmi, faccio di tutto per mettere a rischio la mia vita, visto che mi fa schifo tutto e mi chiedo sempre, come può una persona dire che vuole bene ad una persona e non accettare le conseguenze delle sue azioni? Io non sono altro che la creazione di un doppio tradimento evitabile.
Il risultato adesso è che io ho degli atteggiamenti di difesa estremi, mi difendo da tutto e da tutti, non faccio penetrare nulla e nessuno dentro di me, porto una maschera di continuo con la gente, tanto che io sono tante persone, dipendente da chi ho davanti a me, ognuno ha le sue idee su di me e questa finzione sta uccidendo pian piano quello che in realtà sono.
Ho provato di tutto adesso sto solo distruggendomi giorno dopo giorno, sto cercando di morire ma io vorrei solo tornare ad essere quello di un tempo, ma più ci penso e più mi ricordo che quella persona è morta quando ho scoperto il tradimento.
Scusatemi per il caos, purrtroppo l'ordine mentale che un tempo avevo per risolvere i problemi è anfdato a quel paese, ma spero che si capisca almeno un minimo di quello che ho vissuto, ho voglia di trovare spunti che siano diversi dalla norma, voglio conffrontarmi con chi ha vissuto o a agito in tal modo.
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