Cara Circe (ebbene si, sono un maschietto

)
te lo dico in modo brutale, se vuoi uscirne e guarire dovrai soffrire. La "tristezza infinita" che senti è uno squilibrio biochimico dato da una concomitanza di fattori.
Devi dare il tempo al tuo cervello, oltre alla tua anima, di ritrovare un equilibrio fisiologico. Le endorfine posso essere stimolate in molti modi: come ti ho già scritto hai la fortuna sia estate.Tieniti impegnata con cose che ti piacciono e sulle quali sai di poterti concentrare con minor difficoltà. Questo è un buon modo per interrompere quello che io chiamo "pensiero ossessivo".
Il sole e la luce sono ottimi antidepressivi naturali, sfruttali prima che il lungo inverno ti prenda alla gola. Per il resto ci sono i boschi, il mare, la campagna, gli animali e, più in generale, l'attività fisica. Sesso incluso, consapevole che quella è una delle sfere in cui sei stata ferita.
Voglio anche dirti qualcosa da traditore: la mamma di mia figlia ha ingoiato il rospo e questo se l'è mangiata dall'interno. Da fuori io percepivo solo il fastidio per non riuscire a capire perchè ogni mio comportamento fosse sbagliato. Col senno di poi so che non poteva essere diversamente.
A tuo marito (che io avrei già riconsegnato a sua mamma) farà bene capire in maniera chiara che la ferita è profonda e che si dovrà preparare ad avere moooooolta pazienza con te.
ribadisco che niente sarà come prima. ne per te ne per lui. Magari prima era più semplice ma sicuramente meno vero. e la mia filosofia è che è meglio una delusione vera che una gioia finta. Opinabile ma nella mia esperienza sensata.
Dio non ci mette mai davanti ad una difficoltà senza fornirci gli stumenti per affrontarla.
quindi sforzati e resta vigile. in bocca a lupo, e buon lavoro.
ser.ali.