Vendetta?

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C

Circe off

Guest
Dopo lunghe e accurate riflessioni sono giunto alla conclusione che l'unico ente da venerare è dio pur nelle sue variegate manifestazioni. Noi siamo perfettibili ma comunque imperfetti.

La mamma di mia figlia mi considerava più di quel che ero (e per contrappasso ora meno di quel che sono). Io lo sapevo e ho permesso lo facesse e quando sono stato tentato sono caduto nella palude. Quando è successo e ci siamo parlati mi ha "ripreso" senza nemmeno prendersi il tempo di capirsi. Ci amavamo e questo sembrava essere sufficente. CAGATE. Forse se si fosse incazzata di più e mi avesse sbattuto fuori casa per un mesetto forse, forse, le cose non sarebbero andate così. L'amore è importante ma più importante è la fiducia e il rispetto. Reprimere porta disfunzioni come esplosioni, autolesionismo, perdita di senso, anaffettività, disturbi alimentare e del desiderio e altre amenità che sono felice (seeee, quanto mi piace raccontarmela) ora si sbrogli il mio ex migliore amico.

le ultime cose arrivano nella fase cronicizzazione che può durare anche qualche anno ma, nel mio caso e in quello di amici, prima o poi si arriva ad esplesione. Ti auguro di non arrivarci mai, nel mio caso le insensatezze, le vendette, sono state diciamo di pessimo gusto e nostra figlia non ne ha risentito più di tanto forse, forse, solo perchè mi sono potuto permettere di lavorare meno se non addirittura non lavorare per mesi.

ser.ali.
L'ho fatto anch'io....l'ho ripreso perche sentivo che l'amore era più grande di tutto.....e forse ho sbagliato. Mamma mia le cose che dici mi fanno venire la pelle d'oca....sei una voce diversa da questo coro di questo girone di dannati....Non so....leggi tra le righe.....sei uno psicologo?
 
C

Circe off

Guest
Mi dispiace molto Circe, non so nemmeno come consigliarti, sarebbe da voltare pagina è molto difficile riuscirci, ma penso che sia l 'unica soluzione.
Il problema di un tradimento penso sia proprio questo, la perdita di fiducia verso la persona che abbiamo accanto, Fiducia che non si ritroverà mai più, ogni situazione anomala anche se vera, si tramuterà subito in sospetto, in dubbio si vive male così!

Tutte le bugie che ci sono dietro a un tradimento, quelle fanno male, mi viene da ridere quando vedo definire un tradimento "semplice scambio di fluidi" senza considerare tutto quello che c'è dietro, parte tutto dall 'egoismo della persona che lo compie, di mettere sempre avanti IO e no NOI (parlo di coppia)

Purtroppo di persone squallide ce ne sono molte in giro, non ci dobbiamo mai abbassare al loro livello comportantoci come loro, leggo tradimenti per vendette, la cosa più stupida che ci sia, sarebbe comportarsi come chi ci ha tradito ,anzi forse anche peggio.
Penso che sono single, per paura di avere piena fiducia in una persona estranea.

N.B. Nella mia considerazione non faccio differenze di uomo-donna.

Maurizio
Uno dei pensieri che ho avuto all'inizio era quello di andare con un altro. Prima di tutto per capire cosa si prova......e poi anche per farlo sentire come me. Ma non l'ho mai fatto, perche non sono un corpo, sono un'anima....e se dovessi innamorarmi di im'altro si, ma così no. Girare pagina non é facile quando ci sono anni e anni di vita, sentimenti, sfide, figli.....non ê impossibile lo so. Ma al momento prenderei decisioni impulsive....
 
N

Non Registrato

Guest
No :D non sono uno psicologo. Al massimo uno psiconauta quando le circostanze sono propizie

Anche io ho tentato di "riprenderla". Come nella migliore tradizione "ho capito tutto" quando non c'era più niente da fare (due anni e mezzo fa, sono un veterano ormai :D ). Il problema è che tanto ho avuto paura di perderla da ripetere lo stesso errore che ha fatto lei: non darmi il tempo, non esprimere la mia disponibilita condizionandola al rispetto. Per sei mesi dopo la sua decisione di lasciarmi abbiamo continuato a vivere insieme (contratto 4+4) mesi in cui lei ha trovato un nuovo ed altro toyboy. Il resto della storia è lungo e potrebbe non interessarti. Oggi, dopo l'ennesimo tentativo di riconciliazione e la sua risposta con il mio "amico" (quello che meglio di chiunque altro conosceva le mie intenzioni) ho trovato la forza per riconoscere che la pagina è già voltata da tempo.

Ho un valore sacro dell'amicizia più del rapporto di coppia: per me le compagne passavano §(pur restando degli affetti fondamentali) gli amici no. Ma va be, anche qui ho imparato che di assoluto non c'è niente.

per adesso mi sto esercitando (complice il vivere in città differenti e la presenza qui con me di nostra figlia) a coltivare il rapporto con la madre ignorando la donna dalla quale non c'è più niente mi interessi (bugia, diciamo che nel complesso con me è una testa di cazzo e questo si mangia anche il resto). Tento di fare adesso quello che avrei (maledetti condizionali) dovuto fare qualche anno fa: cambiare paradigma relazionare. Ci sono infatti cose che nonostante tutto non sono mai cambiate, modi di trattarsi e di considerarsi che ci hanno reso schiavi dei nostri demoni. Non so come andrà ma per adesso sono più sereno.

Lui, l'amico onestone, continua a tartassarmi e io continuo a ricordargli che ha fatto una scelta, leggittima, e in quanto tale di assumersi la responsabilità. Io di fare finta di essere altro da ciò che sono non ho più voglia. Se mi fai male mi intristisco se continui mi incazzo e quindi ti cancello quel tanto che la meccanica sociale me lo concede.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
No :D non sono uno psicologo. Al massimo uno psiconauta quando le circostanze sono propizie

Anche io ho tentato di "riprenderla". Come nella migliore tradizione "ho capito tutto" quando non c'era più niente da fare (due anni e mezzo fa, sono un veterano ormai :D ). Il problema è che tanto ho avuto paura di perderla da ripetere lo stesso errore che ha fatto lei: non darmi il tempo, non esprimere la mia disponibilita condizionandola al rispetto. Per sei mesi dopo la sua decisione di lasciarmi abbiamo continuato a vivere insieme (contratto 4+4) mesi in cui lei ha trovato un nuovo ed altro toyboy. Il resto della storia è lungo e potrebbe non interessarti. Oggi, dopo l'ennesimo tentativo di riconciliazione e la sua risposta con il mio "amico" (quello che meglio di chiunque altro conosceva le mie intenzioni) ho trovato la forza per riconoscere che la pagina è già voltata da tempo.

Ho un valore sacro dell'amicizia più del rapporto di coppia: per me le compagne passavano §(pur restando degli affetti fondamentali) gli amici no. Ma va be, anche qui ho imparato che di assoluto non c'è niente.

per adesso mi sto esercitando (complice il vivere in città differenti e la presenza qui con me di nostra figlia) a coltivare il rapporto con la madre ignorando la donna dalla quale non c'è più niente mi interessi (bugia, diciamo che nel complesso con me è una testa di cazzo e questo si mangia anche il resto). Tento di fare adesso quello che avrei (maledetti condizionali) dovuto fare qualche anno fa: cambiare paradigma relazionare. Ci sono infatti cose che nonostante tutto non sono mai cambiate, modi di trattarsi e di considerarsi che ci hanno reso schiavi dei nostri demoni. Non so come andrà ma per adesso sono più sereno.

Lui, l'amico onestone, continua a tartassarmi e io continuo a ricordargli che ha fatto una scelta, leggittima, e in quanto tale di assumersi la responsabilità. Io di fare finta di essere altro da ciò che sono non ho più voglia. Se mi fai male mi intristisco se continui mi incazzo e quindi ti cancello quel tanto che la meccanica sociale me lo concede.
hai fatto interventi uno meglio dell'altro.

Sono davvero colpita.

Benvenuto
 

geko

Utente di lunga data
Inizio Ot

Ragazze cercate di non spaventarlo.
lasciate fare a me...:mrgreen:

Fine Ot
OT

Ok, spaventalo pure tu.
Tanto non esisti.
:mrgreen:

/OT

Il solito troiaio. :mrgreen:


No :D non sono uno psicologo. Al massimo uno psiconauta quando le circostanze sono propizie

Anche io ho tentato di "riprenderla". Come nella migliore tradizione "ho capito tutto" quando non c'era più niente da fare (due anni e mezzo fa, sono un veterano ormai :D ). Il problema è che tanto ho avuto paura di perderla da ripetere lo stesso errore che ha fatto lei: non darmi il tempo, non esprimere la mia disponibilita condizionandola al rispetto. Per sei mesi dopo la sua decisione di lasciarmi abbiamo continuato a vivere insieme (contratto 4+4) mesi in cui lei ha trovato un nuovo ed altro toyboy. Il resto della storia è lungo e potrebbe non interessarti. Oggi, dopo l'ennesimo tentativo di riconciliazione e la sua risposta con il mio "amico" (quello che meglio di chiunque altro conosceva le mie intenzioni) ho trovato la forza per riconoscere che la pagina è già voltata da tempo.

Ho un valore sacro dell'amicizia più del rapporto di coppia: per me le compagne passavano §(pur restando degli affetti fondamentali) gli amici no. Ma va be, anche qui ho imparato che di assoluto non c'è niente.

per adesso mi sto esercitando (complice il vivere in città differenti e la presenza qui con me di nostra figlia) a coltivare il rapporto con la madre ignorando la donna dalla quale non c'è più niente mi interessi (bugia, diciamo che nel complesso con me è una testa di cazzo e questo si mangia anche il resto). Tento di fare adesso quello che avrei (maledetti condizionali) dovuto fare qualche anno fa: cambiare paradigma relazionare. Ci sono infatti cose che nonostante tutto non sono mai cambiate, modi di trattarsi e di considerarsi che ci hanno reso schiavi dei nostri demoni. Non so come andrà ma per adesso sono più sereno.

Lui, l'amico onestone, continua a tartassarmi e io continuo a ricordargli che ha fatto una scelta, leggittima, e in quanto tale di assumersi la responsabilità. Io di fare finta di essere altro da ciò che sono non ho più voglia. Se mi fai male mi intristisco se continui mi incazzo e quindi ti cancello quel tanto che la meccanica sociale me lo concede.

Legittima con una G. Mi permetto di correggerti io, prima che passi Minerva che non perdona. :scared: :mrgreen:


Cazzate a parte, benvenuto! Fa sempre piacere leggere da queste parti uno che, finalmente, usa la testa. :up:
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Comunque l'ha già spaventato Geko.
Quando fa la maestrina dalla penna rossa è insopportabile.


















Gekino io ti lovvo lo sai.:mrgreen:

flappino flappino
 

geko

Utente di lunga data
Comunque l'ha già spaventato Geko.
Quando fa la maestrina dalla penna rossa è insopportabile.


















Gekino io ti lovvo lo sai.:mrgreen:

flappino flappino

:rotfl:

Che gran coppia saremmo Minerva ed io... Se solo potessi broccolarla in mp! Ahhh (sospiro :mrgreen: ).


Mi... Lovvi? :eek: Ma certo. Io invece t.v.c.d.c.c. :inlove:
 
N

Non Registrato

Guest
Il problema di un tradimento penso sia proprio questo, la perdita di fiducia verso la persona che abbiamo accanto, Fiducia che non si ritroverà mai più, ogni situazione anomala anche se vera, si tramuterà subito in sospetto, in dubbio si vive male così!

Tutte le bugie che ci sono dietro a un tradimento, quelle fanno male, mi viene da ridere quando vedo definire un tradimento "semplice scambio di fluidi" senza considerare tutto quello che c'è dietro, parte tutto dall 'egoismo della persona che lo compie, di mettere sempre avanti IO e no NOI (parlo di coppia)

Purtroppo di persone squallide ce ne sono molte in giro, non ci dobbiamo mai abbassare al loro livello comportantoci come loro, leggo tradimenti per vendette, la cosa più stupida che ci sia, sarebbe comportarsi come chi ci ha tradito ,anzi forse anche peggio.
Penso che sono single, per paura di avere piena fiducia in una persona estranea.

N.B. Nella mia considerazione non faccio differenze di uomo-donna.

Maurizio

Dissento quando dici che la fiducia non ci sarà mai più. Fra l'altro quando ci sono figli nel mezzo questo è praticamente impossible e se lo diventa è sbagliato nei confronti di quelle personcine che meno di tutti hanno colpa. Penso che se c'è volontà pazienza e rispetto si può ricostruire, non prima però di riconoscere la sua demolizione.

Sull'egoismo concordo in parte: nel tradimento a mio avviso (tranne nei casi di disonestà pregressa o di innamoramenti unilaterali) si esprime tutta la frustrazione di essere, all'interno del rapporto, troppo noi e troppo poco io. La consapevolezza (reciproca) dell'inconoscibilità completa dell'altro è un valore prezioso che il tradimento ci sbatte in faccia senza tanti complimenti. (questa non è mia :p )

Poi, tradimento per vendetta... bhu, in quel caso a me pare più il bisogno di fare all'ammore come si deve con qualcuno verso cui non ci si sente risentiti. Perchè anche la carne, giustamente, vuole la sua parte e se cervello e anima non apprezzano l'amante nemmeno il corpo ci riesce.

Per le donne poi mi sembra di capire che la faccenda è ancora più seria ;)
 
D

discantato

Guest
quello sopra ero io

Ops, scusate la maleducazione :D

grazie dell'accoglienza anche se mi ha fatto arrossire.
 
N

Non Registrato

Guest
Il solito troiaio. :mrgreen:





Legittima con una G. Mi permetto di correggerti io, prima che passi Minerva che non perdona. :scared: :mrgreen:


Cazzate a parte, benvenuto! Fa sempre piacere leggere da queste parti uno che, finalmente, usa la testa. :up:
Io per fortuna sono invisibile al forum e di conseguenza non letta, altrimenti sarei ripresa e bacchettata ogni secondo! Sono due volte che metto un h di troppo insieme alla a, mi rendo conto solo dopo dell'errore!
Sarà un precoce segno di vecchiaia, perchè inizio a preoccuparmi???

Stasera vengo da una festa a base di mojito...ho la giustificazione per le mie s-grammatica-zioni!:p

Diavoletta_78
 
N

Non Registrato

Guest
Dissento quando dici che la fiducia non ci sarà mai più. Fra l'altro quando ci sono figli nel mezzo questo è praticamente impossible e se lo diventa è sbagliato nei confronti di quelle personcine che meno di tutti hanno colpa. Penso che se c'è volontà pazienza e rispetto si può ricostruire, non prima però di riconoscere la sua demolizione.

Sull'egoismo concordo in parte: nel tradimento a mio avviso (tranne nei casi di disonestà pregressa o di innamoramenti unilaterali) si esprime tutta la frustrazione di essere, all'interno del rapporto, troppo noi e troppo poco io. La consapevolezza (reciproca) dell'inconoscibilità completa dell'altro è un valore prezioso che il tradimento ci sbatte in faccia senza tanti complimenti. (questa non è mia :p )

Poi, tradimento per vendetta... bhu, in quel caso a me pare più il bisogno di fare all'ammore come si deve con qualcuno verso cui non ci si sente risentiti. Perchè anche la carne, giustamente, vuole la sua parte e se cervello e anima non apprezzano l'amante nemmeno il corpo ci riesce.

Per le donne poi mi sembra di capire che la faccenda è ancora più seria ;)




"Dissento quando dici che la fiducia non ci sarà mai più. Fra l'altro quando ci sono figli nel mezzo questo è praticamente impossible e se lo diventa è sbagliato nei confronti di quelle personcine che meno di tutti hanno colpa. Penso che se c'è volontà pazienza e rispetto si può ricostruire, non prima però di riconoscere la sua demolizione"

Qui stai parlando del terremoto o altro, dai racconti che leggo qui o sento fuori, in una storia sentimentale non la vedo così facile, se la stai vivendo in prima persona ti faccio i miei migliori auguri.

Tradimento per vendetta, l 'ho sempre letto o sentito fuori non esiste? se lo dici tu.


"Per le donne poi mi sembra di capire che la faccenda è ancora più seria "

si certo le donne non riescono a fingere,


Una domanda vieni da Farmaville ?


Maurizio
 
D

Discantato

Guest
"Dissento quando dici che la fiducia non ci sarà mai più. Fra l'altro quando ci sono figli nel mezzo questo è praticamente impossible e se lo diventa è sbagliato nei confronti di quelle personcine che meno di tutti hanno colpa. Penso che se c'è volontà pazienza e rispetto si può ricostruire, non prima però di riconoscere la sua demolizione"

Qui stai parlando del terremoto o altro, dai racconti che leggo qui o sento fuori, in una storia sentimentale non la vedo così facile, se la stai vivendo in prima persona ti faccio i miei migliori auguri.

Tradimento per vendetta, l 'ho sempre letto o sentito fuori non esiste? se lo dici tu.


"Per le donne poi mi sembra di capire che la faccenda è ancora più seria "

si certo le donne non riescono a fingere,


Una domanda vieni da Farmaville ?


Maurizio
Non ho detto che è facile ma com'è per me oggi. Io voglio guarire: la mamma di mia figlia, e attualmento il mio "amico", mi hanno fatto ammalare nella misura in cui io, nonostante il "tradimento", ho concesso l'accesso alle mie fragilità (fiducia). Questa ostinazione di non accettare l'evidenza che entrambi non sono più in grado di completarmi ha fatto la maggior parte dei danni. Ti parlo infatti della donna con cui sono maturato diventando famiglia e dell'amico che ha accolto alcuni dei miei momenti peggiori. Ho dato di matto più volte, sono regredito alla fase ragazzino ma sempre consapevole che il rancore (non la rabbia) è la malattia peggiore. Credo lo si possa paragonare al colesterolo perchè ostruisce la connessione fra sentimenti ed emozioni sicché ad un certo punto le due sfere vanno per i cazzi propri e le scelte si fanno disfunzionali.

Ho "perso" ma almeno ho giocato mi sento quindi senza particolari rimpianti e fortificato dall'aver scoperto (e accettato) tanti miei limiti.

Adesso sono stufo di perdere tempo, tutto qui. E se questo significa riconoscere di essere altro di quel che credevo ben venga, alla fine è solo il mio stupido ego, un vestito stretto che mi ha fatto sudare col caldo e gelare col freddo. Toglierlo in cambio di una corazza non può che peggiorarmi.



sicuro che le donne non sanno fingere ;) ? io penso solo siano più celebrali, senza coinvolgimento alcune diventano, loro malgrado, tavole di legno.

no, non fumo farmville, la campagna mi piace solo se mi porta i calli sulle mani e la puzza sotto le ascelle.
 
N

Non Registrato

Guest
E' interessante il tuo modo di vedere

Non ho detto che è facile ma com'è per me oggi. Io voglio guarire: la mamma di mia figlia, e attualmento il mio "amico", mi hanno fatto ammalare nella misura in cui io, nonostante il "tradimento", ho concesso l'accesso alle mie fragilità (fiducia). Questa ostinazione di non accettare l'evidenza che entrambi non sono più in grado di completarmi ha fatto la maggior parte dei danni. Ti parlo infatti della donna con cui sono maturato diventando famiglia e dell'amico che ha accolto alcuni dei miei momenti peggiori. Ho dato di matto più volte, sono regredito alla fase ragazzino ma sempre consapevole che il rancore (non la rabbia) è la malattia peggiore. Credo lo si possa paragonare al colesterolo perchè ostruisce la connessione fra sentimenti ed emozioni sicché ad un certo punto le due sfere vanno per i cazzi propri e le scelte si fanno disfunzionali.

Ho "perso" ma almeno ho giocato mi sento quindi senza particolari rimpianti e fortificato dall'aver scoperto (e accettato) tanti miei limiti.

Adesso sono stufo di perdere tempo, tutto qui. E se questo significa riconoscere di essere altro di quel che credevo ben venga, alla fine è solo il mio stupido ego, un vestito stretto che mi ha fatto sudare col caldo e gelare col freddo. Toglierlo in cambio di una corazza non può che peggiorarmi.



sicuro che le donne non sanno fingere ;) ? io penso solo siano più celebrali, senza coinvolgimento alcune diventano, loro malgrado, tavole di legno.

no, non fumo farmville, la campagna mi piace solo se mi porta i calli sulle mani e la puzza sotto le ascelle.
Perche' non apri un argomento tutto tuo dove poter confrontare idee e pensieri?


blu
 
N

Non Registrato

Guest
Non ho detto che è facile ma com'è per me oggi. Io voglio guarire: la mamma di mia figlia, e attualmento il mio "amico", mi hanno fatto ammalare nella misura in cui io, nonostante il "tradimento", ho concesso l'accesso alle mie fragilità (fiducia). Questa ostinazione di non accettare l'evidenza che entrambi non sono più in grado di completarmi ha fatto la maggior parte dei danni. Ti parlo infatti della donna con cui sono maturato diventando famiglia e dell'amico che ha accolto alcuni dei miei momenti peggiori. Ho dato di matto più volte, sono regredito alla fase ragazzino ma sempre consapevole che il rancore (non la rabbia) è la malattia peggiore. Credo lo si possa paragonare al colesterolo perchè ostruisce la connessione fra sentimenti ed emozioni sicché ad un certo punto le due sfere vanno per i cazzi propri e le scelte si fanno disfunzionali.

Ho "perso" ma almeno ho giocato mi sento quindi senza particolari rimpianti e fortificato dall'aver scoperto (e accettato) tanti miei limiti.

Adesso sono stufo di perdere tempo, tutto qui. E se questo significa riconoscere di essere altro di quel che credevo ben venga, alla fine è solo il mio stupido ego, un vestito stretto che mi ha fatto sudare col caldo e gelare col freddo. Toglierlo in cambio di una corazza non può che peggiorarmi.



sicuro che le donne non sanno fingere ;) ? io penso solo siano più celebrali, senza coinvolgimento alcune diventano, loro malgrado, tavole di legno.

no, non fumo farmville, la campagna mi piace solo se mi porta i calli sulle mani e la puzza sotto le ascelle.


Pensi che ci sia differenza tra uomo donna quando scattano gli ormoni? crediamo ancora alla favola che la donna per fare sesso
ha bisogno di un convolgimento sentimentale?
Alle donne piace fare sesso come gli uomini anzi molto ma molto di più ! sai dove vedo la differenza, a una donna quando gli scatta l 'ormone per quanto possa essere poco affascinante trova subito rimedio, mentre dalla parte l 'uomo per soddisfare il suo stato ormonale, molte volte è costretto a rivolgersi a professioniste del sesso.


Maurizio
 
Stato
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