Che storia appassionante! L'ho letta tutta d'un fiato!
Anch'io quando ho posato gli occhi su mio marito ho detto la stessa cosa:
Io questo me lo sposo! Solo che avevo 16 anni e lui 15!!!
Mi sto chiedendo... ma il famoso parcheggio... è in collina?
Aspetto con ansia domani per leggere il seguito della storia!!!
Ahhh si
Parcheggio...collina...basilica
Tutti lì andavamo...!!
In effetti riflettevo su quello che diceva Vulvia: secondo me c'è una lucina dentro di noi che ci porta verso i rapporti significativi, per cui capiamo istintivamente le persone adatte a noi.
Poi anche i rapporti "sderenati" servono: a formarci, a rafforzare le nostre difese, a capire come valutare le persone le situazioni e noi stessi.
Comunque...dove eravamo arrivati?!
Ah si.
Fase n. 8. Che siccome che non andai in Belgio, me ne andai a Praga!
Mercoledì. La valigia pronta. I genitori convinti (Dio sa solo come...forse erano troppo annichiliti dalla mia decisione per opporre alcunché).
Silenzio.
Lui non è in caserma. Non è a casa. I cellulari erano di là dal venire.
Giuro, non mi sono mai sentita così umiliata in vita mia.
Ho mestamente disfatto la valigia. Era fine luglio, io non avevo niente da fare se non guardare le rovine della mia vita sentimentale.
Mi chiamo' BellaGnocca proponendomi di andare a Praga e Budapest con un gruppo di amici, tra cui MaglioncinoGiallo. Decido di si. Rifaccio la valigia.
Passano alcuni giorni, e decido di riprovare a cercarlo. Mi DEVE una spiegazione. Si è persino fatto sistemare l'auto da mio padre, e non l'ha nemmeno pagato! (mio padre è un professionista nel settore).
Lo trovo, tutto insonnolito e immusonito. E mi dice...no, ma dai? Dovevamo partire?! Non ho avuto la licenza...e poi...non so...pensavo non partissimo piu'....
Non ci vedo piu' dalla rabbia! Gli dico chiaramente che deve uscire dalla mia vita, perché per me è morto. I lavori di mio padre li consideri un regalo d'addio!
E sbatto giu' il telefono.
Di lì a qualche giorno partiamo per Praga. Treno per Venezia, sosta di qualche ora tra le calli, quindi diritti a Vienna. A Vienna litigo in tedesco (che non so) con un bigliettaio nazista che non vuole farci salire - malgrado la prenotazioni - sul trenino piombato per Praga. Alla fine ho la meglio (ero disposta a menarlo..il tipo si è spaventato), e saliamo in prima classe su un treno almeno degli anni '50, con i sedili di legno. Segue la periferia di Vienna, tutta al suono delle canzoni dei Rem (Losing my Religion fu la nostra colonna sonora...), e poi la frontiera. Tiriamo fuori i passaporti. Negli zaini abbiamo di tutto per cucinare, persino il basilico. Entrano i doganieri cecoslovacchi con i cani pastore, devo tirare fuori il basilico. Tutto ok. I soliti italiani , avranno pensato....
Dopo un viaggio infinito, arriviamo a Praga. Città bellissima, all'epoca non ancora "disneyanizzata". In stazione incontriamo il padrone di casa, che pero' per quella notte ci sistema in casa sua anziché nell'appartamentino. che ci aveva destinato in centro. Sfacciatamente usiamo il suo telefono per chiamare casa, ma paghiamo in marchi, il giorno dopo.
E questo compensa, secondo noi. Anche perché praticamente non ci riusciremo mai piu': all'epoca a Praga c'erano dei telefoni a gettoni infami, dove potevi solo infilare un gettone alla VOLTA! Solo che appena prendevi la linea con l'Italia, la conversazione si chiudeva a meno che non sviluppassi doti da prestigiatore!!
Il mio primo impatto è stato straniante: arrivo a Praga come portavoce del gruppo (sempre per via del mio mimetismo linguistico), e sto un male cane! (colite da stress). Vado in bagno nel metro, e vengo accolta da una scena stile Gulag Sovietico. Mi danno un quadratino 3 x 2 cm di carta.
Mi spiego (a gesti) : "CHE CI POSSO FARE CON QUESTO?"
E loro, niet. O così, o pomì.
Esasperata tiro fuori un marco tedesco (all'epoca non c'erano gli euro, e se nominavi le lire si mettevano a ridere...ma noi c'avevamo di tutto, marchi, sterline, dollari...), e la Kapo' mi da'...TUTTA LA SCATOLA DI QUADRATINI!!!!
La città peraltro è fantastica!!
Con il fiume in mezzo e le colline, ricorda la mia. E anche un po' Roma. Dopo la prima notte (in cui abbiamo cucinato pasta e tonno anche per i nostri padroni di casa, obviously), approdiamo nella NOSTRA CASA: sorpresa!! Il luogo è l'ex cappella del Convento di S. Michele, in Stare Mesto Namesti, la piazza centrale di Praga!!! Quella con la chiesa della Madonna di Tyn e la torre dell'orologio, per intenderci! POSTO STRAORDINARIO!!! (per un niente di marchi giornalieri...).
A parte il bagno diviso in sei, è fenomenale!!!
Intanto che esploriamo Praga in lungo e in largo (quante potrei raccontarvene...) io ho un umore addosso che una foto fatta alla Sinagoga Vecchia - Nuova rende bene: la tomba storta è piu' allegra di me!!!
In coscienza, non era nemmeno tanto l'orgoglio ferito o l'amore deluso, quanto una generale ennui.
Dove sto andando? Cosa sto combinando?! A cosa mi portano queste storie senza futuri con questi sociopatici?! (o figli di sociopatici, nel caso del FidanzatoRicco)...
La mia amica BellaGnocca, sola per le vacanze senza decennale fidanzato (che l'anno dopo l'avrebbe lasciata per una divorziata di 10 anni piu' vecchia di lei ed infinitamente meno gnocca....), mi fa "Guarda che begli occhi azzurri ha MaglioncinoGiallo..chissà magari qui nasce un amore, Praga è così romantica! Non ti piace?"
E io "No no basta con l'amore. Non ne voglio sapere. Sono in periodo sabbatico"
Beh, pero' intanto lei mi ha messo la pulce nell'orecchio! Le circostanze del viaggio sono tali che no, è impossibile che si crei qualcosa di romantico. Pero' comincio ad osservare MaglioncinoGiallo. Ci conosciamo meglio, come amici. Parliamo. Prima delle vacanze, una nostra conoscente, Sconsolata63, aveva fatto di tutto per mettersi con lui. Non solo. Leggera66 mi aveva dichiarato che "Ci voglio provare, è così distinto!". Insomma, tutte ci provavano. Io avevo detto sia a Sconsolata che a Leggera che auguravo loro un buon successo. E le chiamavo quando MaglioncinoGiallo usciva con noi, perché lui - chissà perché - telefonava sempre a me.
Ma sono ancora "sversa". Devo ancora guarire. Tra l'altro ho un problema alimentare: per lo stress studi - laurea - fidanzati sociopatici,peso solo 46 chili (l'unica volta nella mia vita). Il che va benissimo se fai le vacanze a Taormina.
Molto meno bene a Praga, dove si mangia pochissimo. Non ci sono negozi, e i ristoranti dopo le 8.30 di sera chiudono!!!!
Dimagrisco ancora. MaglioncinoGiallo mi trascina a mangiare a "I tre struzzi", il ristorante piu'" in" di Praga, e lì mi rianimo, tra caviale persiano e goulash. Gli sono grata. E mi sto affezionando.
Nessuno si è mai preso così cura di me.
Ed è anche divertente. Non so come ci procuriamo una chitarra, e lui suona benissimo. Insomma, sono una tipa
high maintenance, e qui c'è un uomo che se ne è accorto....
Intanto racconto a lui e al gruppo le mie disavventure con la Pantera e - prima - con Dimenticabilissimo. Ridiamo tutti.
Dopo Praga, si va a Budapest. Ho un sospetto geloso: che a MaglioncinoGiallo piaccia piu' BellaGnocca di quanto gli piaccia io. Me lo faccio passare a colpi di "Basta Verena tanto tu nell'amore non ci credi piuuuuu!"
Ma il mio sospetto è infondato. Molto elegantemente, siccome siamo tante donne, MaglioncinoGiallo non vuole concentrare le sue attenzioni solo su una di noi.
A Budapest io e BellaGnocca veniamo baccagliate senza pietà da orridi truzzoni italici. La città ahime' PULLULA di zarri.
BellaGnocca è bruna, e da come è vestita (molto chic) spesso capiscono che è italiana, ma io sono bionda, e vengo costantemente disturbata.
Anche se, e qui ci tengo a precisarlo, la media estetica delle femmine a Praga e Budapest (ma specie a Praga) è 10 +, dove io e BellaGnocca - al culmine del nostro fulgore giovanile - arriveremo al sette meno meno.
MaglioncinoGiallo è costretto comunque a intervenire piu' volte.
Il mio interesse (non dichiarato manco a me stessa)si acuisce.
Il giorno della ripartenza per l'Italia, esasperata dagli zarri (dobbiamo prendere il temibilissimo Budapest - Taranto...che treno!
) , decido di prendermi una cuccetta. Bando all'avarizia, do' fondo agli Zii Sam nel mio portafoglio e mi compro la cuccetta, al riparo dai "PORCO DIAZZZ" degli zarri in cerca di gnocca all'est.
E qui, MaglioncinoGiallo tira fuori il Marco e si compra la cuccetta con ME, per "proteggermi".
Gli altri tutti nello scompartimento, con gli zarri.
Se non è amore, questo......!!!!!
Ma la strada del vero amore ahime' è ancora lunga....e voi credete forse che di Mr. Sensibilità non sentiremo piu' parlare, eh?!