Vi aggiorno III - Finalmente il tradimento ...

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Io...faccio fatica anche a vedere un uomo/bambino quando mi regala giornate come questa, lo chiamo larva da parecchi post. Non è per cattiveria, ma si riduce in uno stato che rende impossibile pensare alla convivenza, al suoritorno in ufficio, al fatto che interagisca con qualcuno, a tutto. Certo, ci sono dei momenti in cui mi da segnali di speranza per la sua ripresa, ma sono molto meno eclatanti e durano poco.

L'ho già detto, non mi sento mamma nemmeno nei momenti più bui, infermiera a volte, compagna non sempre, ma di sicuro mi vedo come una donna stanca.
Hai ragione, in questo momento lui dovrebbe essere preso dal riconquistare me e la mia fiducia se davvero mi amasse come dice. Ora è distrutto per mille motivi e l'unica cosa che riesce a fare è ricostruire se stesso molto lentamente. Se non mi allontanerò prima della sua ripresa e se decideremo di continuare, forse ci sarà anche la rifondazione della coppia, chi lo sa. Non è comunque il motivo per cui sono rimasta.
Nel frattempo piacerebbe anche a me non dover far parte di questi momenti, ma sapevo a cosa andavo incontro quando l'ho ritrovato irriconoscibile dopo due mesi di disperazione e isolamento. Lo sapevo ma fa male e devo sfogarmi. Con dei confidenti, qui, da sola, in qualunque modo possibile.

Se non fossi coinvolta così tanto in questa vicenda ti darei ragione al 100%, per come sto riesco a dirti solo che terrò conto del tuo intervento perché non è banale, il rischio che mi annulli senza accorgermene fa parte del gioco a cui ho voluto partecipare.

Ho letto parte della tua storia, mi dispiace davvero, tradita anche nell'amicizia. Orribile.

Un abbraccio e grazie per gli auguri.
Se il psicologo è bravo, sta rallentando questo processo, perché possa ravanare nel passato senza le difese alzate, e fargli affrontare i suoi problemi anche se non vuole. Nella psicoterapia normale, ci vogliono anni per raggiungere questo grado di apertura e l'occasione di ora è unica e va sfruttata fino in fondo.

Tuttavia penso, che un uomo dovrebbe poter decidere quando lasciare che qualcuno gli tocchi il cuore e quando sconvolgere la sua vita al punto di metterlo di fronte a decisioni elementari e cristalline. Il tuo compagno ora no ha scelta. Deve. E non so fino a dove gli potrebbe essere utile e fin dove gli è invece dannoso.

L'altro lato è il freddo calcolatore tuttora in funzione. Sa, come larva non dovrà andare a lavoro e non dovrà assumersi nessuna responsibilità. Sa di non essere depresso e che non soffre nessun disturbo, ma non sa essere onesto con se stesso. Onestamente, pensi davvero che tornerà al lavoro? Io no.

Per me ci vuole un cambiamento di registro su tutti i fronti: disdire il suo lavoro, andare a vivere in un'altra città, cambiare mobili, abitudini, vestiti. Da una parte bisogna eliminare tutti i bui ricordi del presente e passato, dall'altro togliere ogni appoggio e certezze, tutte le sicurezze. Ma penso che sia impossibile. E poi è una decisione che dovrebbe prendere lui, e se non ha un motivo davvero molto valido, non lo farà mai. Nessuno lo farebbe.

Eppure, è così semplice ricominciare dal nulla. Quando non si possiede più nulla, può solo migliorare. E fin quando non ha toccato fondo, non avrà voglia o intenzione di crescere, perché gli fa comodo restare dove è, dove tutto gli è dovuto in cambio di una misera collaborazione con tanti mi-ma-mo.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Sono daccordo con Qui.

le paure se non vuoi affrontare oggi non le affronterai mai.lo aggiungo solo come morale della favola,e senza la presunzione di insegnare niente a nessuno.

ogni giorno ne dovremmo affrontare una.

poi un ' altra

e poi un ' altra ancora.

è solo affrontandole che si recupera quello che abbiamo perso o mai trovato in noi stessi. ma se non c'è volontà, e se tutto si muove o non si muove assecondando questi comportamenti non c'è crescita, e se non c'è crescita i nostri comportamenti saranno reiterati a vita, col rischio che comporterà.
 

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Invece si, la sola idea che passino le giornate insieme mi fa stare male.
Se tornasse a lavorare domani sono sicura che nel migliore dei casi si rinchiuderebbe nel suo ufficio per non vederla e tornerebbe a casa pronto per una crisi. Non so come gestirà la pressione e nemmeno che tipo di rapporto avrà con lei.

Lui per ora giura e piange quando ne parliamo, non è proprio il massimo per vivere la cosa con fiducia e serenità.
Mille, il tuo compagno ha avuto un crollo psicologico importante, anche io lo ebbi...ma per il tradimento e quello che vedo in lui lo rivedo in me.
Cosa puoi fare? In casi diversi non te o avrei consigliato, ma in questo mi spiace dirti, lui è co-responsabile del suo crollo psicologico, ma l'altro attore è lei.
Ci si accorge da tante cose se una persona è atta a tradire o meno, il tuo lui non è atto e questo lo ha distrutto, probilmente lei lo aveva visto, ed anche se è stata chiara con lui, non puoi comandare il subconscio.

Consiglio del momento, quando lui tornerà al lavoro è il caso che quella donna si metta in ferie il tempo più lungo possibile...lo deve a lui, in quanto concausa della sua "malattia", poi quando il tuo lui si sarà ripreso è il caso che si cerchi un nuovo lavoro, in quanto o lei o lui in quel posto lì!
 

Duchessa

Utente di lunga data
Se il psicologo è bravo, sta rallentando questo processo, perché possa ravanare nel passato senza le difese alzate, e fargli affrontare i suoi problemi anche se non vuole. Nella psicoterapia normale, ci vogliono anni per raggiungere questo grado di apertura e l'occasione di ora è unica e va sfruttata fino in fondo.

Tuttavia penso, che un uomo dovrebbe poter decidere quando lasciare che qualcuno gli tocchi il cuore e quando sconvolgere la sua vita al punto di metterlo di fronte a decisioni elementari e cristalline. Il tuo compagno ora no ha scelta. Deve. E non so fino a dove gli potrebbe essere utile e fin dove gli è invece dannoso.

L'altro lato è il freddo calcolatore tuttora in funzione. Sa, come larva non dovrà andare a lavoro e non dovrà assumersi nessuna responsibilità. Sa di non essere depresso e che non soffre nessun disturbo, ma non sa essere onesto con se stesso. Onestamente, pensi davvero che tornerà al lavoro? Io no.

Per me ci vuole un cambiamento di registro su tutti i fronti: disdire il suo lavoro, andare a vivere in un'altra città, cambiare mobili, abitudini, vestiti. Da una parte bisogna eliminare tutti i bui ricordi del presente e passato, dall'altro togliere ogni appoggio e certezze, tutte le sicurezze. Ma penso che sia impossibile. E poi è una decisione che dovrebbe prendere lui, e se non ha un motivo davvero molto valido, non lo farà mai. Nessuno lo farebbe.

Eppure, è così semplice ricominciare dal nulla. Quando non si possiede più nulla, può solo migliorare. E fin quando non ha toccato fondo, non avrà voglia o intenzione di crescere, perché gli fa comodo restare dove è, dove tutto gli è dovuto in cambio di una misera collaborazione con tanti mi-ma-mo.
Approvo tutto!
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Mille, il tuo compagno ha avuto un crollo psicologico importante, anche io lo ebbi...ma per il tradimento e quello che vedo in lui lo rivedo in me.
Cosa puoi fare? In casi diversi non te o avrei consigliato, ma in questo mi spiace dirti, lui è co-responsabile del suo crollo psicologico, ma l'altro attore è lei.
Ci si accorge da tante cose se una persona è atta a tradire o meno, il tuo lui non è atto e questo lo ha distrutto, probilmente lei lo aveva visto, ed anche se è stata chiara con lui, non puoi comandare il subconscio.

Consiglio del momento, quando lui tornerà al lavoro è il caso che quella donna si metta in ferie il tempo più lungo possibile...lo deve a lui, in quanto concausa della sua "malattia", poi quando il tuo lui si sarà ripreso è il caso che si cerchi un nuovo lavoro, in quanto o lei o lui in quel posto lì!
O lei o lui.
Sarebbe bello, ma la vedo dura.
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Ieri, dopo la crisi del mio lui.
Ho approffittato del bel tempo per pranzare in cortile, leggere al sole e raccogliere un po' di melagrane.
Nemmeno un po' di curiosità per andare a vedere come stava, sono stata sulla scala tra i rami e mi sono sentita meglio. Mi accontento di cose semplici per riprendermi, però questo continuo alternarsi di emozioni è snervante.

Nel pomeriggio è uscito dalla camera da letto e ha ricominciato a balbettarmi dietro con cautela.
- Mille, scusa, non volevo rovinarti la giornata.
- Come stai ora? Meglio?
- Si, grazie a te.
Tentativo imbarazzato di abbracciarmi, si è bloccato indeciso, mi ha messo le mani sulle spalle e mi ha dato due pacche...
- Non siamo nemmeno sposati! Cosa penserà la gente di noi?
Ha riso, mezzo abbraccio.

E' dura sopportare sbalzi d'umore così pesanti e il dover essere sempre io a riportare la calma.
L'ultima settimana è stata ancora più tremenda del solito, tanti gli abissi di depressione che hanno inghiottito i suoi pochi segni di vita, ieri il più profondo. In pratica dalla seduta di lunedì scorso abbiamo sempre parlato e pianto, a volte è servito per chiarirci, altre solo per stare peggio. Lui da oggi comincia una nuova fase della terapia, obiettivo ufficio. Intanto continueranno ad esserci le nostre discussioni, qualche sua crisi e non so quanto sarà pesante il prossimo mese.

Forse gli chiederò di andare via per qualche giorno.
Non saprei che altro inventarmi per ricaricare le batterie.



O.T.
Ecco i frutti migliori e il mio preferito , diviso con lui.
Ce ne sono ancora tanti, ma non sono maturi. :rolleyes:

Foto014.jpg Foto015.jpg
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Bhe, mi sembra il minimo che si chieda questo a lui dopo che si sarà ristabilito, per me sarebbe il minimo per vedere la buona volontà ed il giusto pegno da pagare per chi al posto di lavorare ha cazzeggiato.
Di sicuro starei molto meglio se non si vedessero. Mi salvo questo commento come cosa di cui parlargli più avanti. :rolleyes:

Per ora è difficile pensare ad un cambio di sede o di azienda.
 
Ultima modifica:

Daniele

Utente orsacchiottiforme
Di sicuro starei molto meglio se non si vedessero. Mi salvo questo commento come cosa di cui parlargli più avanti. :rolleyes:
Ovvio che questo è un poi, ma in futuro, quando tutto sarà finito tu perderai le tue forze ed in quel frangente...la rabbia ti verrà fuori. Io ho sentito la rabbia venire fuori dopo 1 anno di tentativi a vuoto di stare meglio, dii superare il tradimento e questo è abbastanza brutto da vivere...li dovrai scoppiare e farlo nei modi e nelle maniere che più faranno bene a te. Io personalmente avrei sfregiato l'amante della mia ex...o meglio castrato a calci nelle balle.
 
Ieri, dopo la crisi del mio lui.
Ho approffittato del bel tempo per pranzare in cortile, leggere al sole e raccogliere un po' di melagrane.
Nemmeno un po' di curiosità per andare a vedere come stava, sono stata sulla scala tra i rami e mi sono sentita meglio. Mi accontento di cose semplici per riprendermi, però questo continuo alternarsi di emozioni è snervante.

Nel pomeriggio è uscito dalla camera da letto e ha ricominciato a balbettarmi dietro con cautela.
- Mille, scusa, non volevo rovinarti la giornata.
- Come stai ora? Meglio?
- Si, grazie a te.
Tentativo imbarazzato di abbracciarmi, si è bloccato indeciso, mi ha messo le mani sulle spalle e mi ha dato due pacche...
- Non siamo nemmeno sposati! Cosa penserà la gente di noi?
Ha riso, mezzo abbraccio.

E' dura sopportare sbalzi d'umore così pesanti e il dover essere sempre io a riportare la calma.
L'ultima settimana è stata ancora più tremenda del solito, tanti gli abissi di depressione che hanno inghiottito i suoi pochi segni di vita, ieri il più profondo. In pratica dalla seduta di lunedì scorso abbiamo sempre parlato e pianto, a volte è servito per chiarirci, altre solo per stare peggio. Lui da oggi comincia una nuova fase della terapia, obiettivo ufficio. Intanto continueranno ad esserci le nostre discussioni, qualche sua crisi e non so quanto sarà pesante il prossimo mese.

Forse gli chiederò di andare via per qualche giorno.
Non saprei che altro inventarmi per ricaricare le batterie.



O.T.
Ecco i frutti migliori e il mio preferito , diviso con lui.
Ce ne sono ancora tanti, ma non sono maturi. :rolleyes:

View attachment 5895 View attachment 5896
bellissimo il melograno; bello l'albero, meravigliosi i frutti che mischiati a fiori e piante offrono le più svariate combinazioni decorative.
perdona la superficialità ma per ora della vostra storia preferisco leggere senza commentare
 

MillePensieri

Utente di lunga data
[...]
L'altro lato è il freddo calcolatore tuttora in funzione. Sa, come larva non dovrà andare a lavoro e non dovrà assumersi nessuna responsibilità. Sa di non essere depresso e che non soffre nessun disturbo, ma non sa essere onesto con se stesso. Onestamente, pensi davvero che tornerà al lavoro? Io no.
[...]
I tuoi commenti hanno il dono/la maledizione di farmi pensare tutto il giorno.

Mi spieghi la parte di post che ho riportato? Non capisco la tua convinzione. Forse te l'ho già chiesto, ma non ricordo oppure non ho capito, se hai già risposto a una domanda simile.
 
Ultima modifica:

perplesso

Administrator
Staff Forum
Ecco, è la stessa cosa che mi ha detto un collega/amico del cuore. In pratica ha passato la giornata a cercare di farmi ragionare.
- Hanno scopato, cosa vuoi che facciano due persone che scopano? Godono e stanno bene, stop, lo sai già!
Fuori dal letto si sbaciucchiavano e si mandavano messaggi, cosa vuoi che pensasse? Non farti del male Mille!
Inutile piantarti dei chiodi in testa sapendo che il tuo uomo le faceva questo e lei gli faceva quello, sarebbe vouyerismo masochista e forse starebbe meglio solo lui. Se ti ha detto tanto e lo senti davvero pentito, concentrati su queste cose!

Quando si è beccato le corna dalla sua fidanzata storica ha sentito il bisogno di sapere tutto, ma non gli è servito per la sua decisione finale, anzi. Si è disperato per provare a riconquistarla prima di riprendersi e capire che stava perdendo tempo, non l'amava più.
- Non fare il mio stesso errore, fidati, non serve. E' come spararsi ai piedi per passare il tempo, una cazzata.

Bho.
Due scuole di pensiero inconciliabili, sapere tutto o non chiedere niente, una via di mezzo?
Perchè vuoi sapere tutto? bisogno di un confronto?
 

Sbriciolata

Escluso
I tuoi commenti hanno il dono/la maledizione di farmi pensare tutto il giorno.

Mi spieghi la parte di post che ho riportato? Non capisco la tua convinzione. Forse te l'ho già chiesto, ma non ricordo oppure non ho capito, se hai già risposto a una domanda simile.
Non sono d'accordo con Quib... ma credo che intendesse che è molto più'comodo' rifugiarsi nel suo stato, che difatto lo protegge dal doversi confrontare con la realtà. Difficilmente da una situazione del genere si esce se non con un evento traumatico. Perchè la paura ci crea alibi, ogni volta che ci troviamo in una situazione di paura giustificata e compresa da chi ci sta attorno, coccolati e protetti... chi ce lo fa fare di uscirne? Rimandiamo... troviamo un altro motivo, un'altra scusa che ci verrà appoggiata. Questo io ho capito. Però... non sono d'accordo, per due motivi: il primo... sta permanendo in questo stato da troppo poco tempo per essersi 'anchilosato'. Il secondo motivo: lui non è in una situazione di immobilismo, sta facendo progressi, anche se piccoli. E non ne fai se non hai la volontà di farli. Ma credo che i tempi del terapeuta siano corretti e non procrastinabili, qualunque motivo lui possa addurre.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
I tuoi commenti hanno il dono/la maledizione di farmi pensare tutto il giorno.

Mi spieghi la parte di post che ho riportato? Non capisco la tua convinzione. Forse te l'ho già chiesto, ma non ricordo oppure non ho capito, se hai già risposto a una domanda simile.
... la tua storia ha il dono e la maledizione che ci penso in tutti i momenti liberi.

ho assistito un coetaneo 15 anni fa a superare la sua eterna depressione mettendolo davanti a fatti che non mi sarei mai sognato a dover affrontare: depresso per modo di dire, stava autoconvincendosi che solo strisciando abbastanza lungo nella merda, la sua ragazza sarebbe tornata a vivere con lui il fidanzamento-non fidanzamento mandato avanti prima da 10 anni. effettivamente una convivenza a distanza con intervalli di scopate.

questa situazione ha esasperato la sua ragazza che un giorno si è separato definitivamente. lui, striscando, ha implorato sfortunatamente (per lui) anche me a dargli una mano. dopo averlo visto strisciare per un po', gli ho eliminato una per una le sue certezze e sostituito con "specchi". lo ho costretto a parlare di se stesso e rivelare la sua strategia, non solo a me ma anche a tutti i suoi amici, i quali si sono irrigiditi e non hanno più accettato la sua auto-commiserazione. e quindi ovunque andava, anche a casa sua, non trovava altro che spine e spigoli. praticamente non ha più potuto andare da nessuno senza dover affrontare sempre se stesso.

alla fine, ha voluto buttarsi giù dal quarto piano della sua casa. ho aperto la porta al balcone e ho detto: allora salta! si è avvicinato e piegato oltre la ringhiera (io sempre pronto a tirarlo in salvo) e così ha visto la morte in faccia. è stato l'interruttore che ha spento ogni cazzata. gli avrà anche bruciato qualche neurone, perché dopo non era più riconoscibile. ma sapeva cosa fare nella sua vita e come.

perché ti racconto questo? perché ha molti fattori in comune al tuo compagno. non era depresso ma fingeva di esserlo. non era onesto con se stesso e nemmeno con gli altri. era un caso disperato a livello psicologico, sfatto fin da piccolo. inaccettabile essere umano se non per la sua simpatia. era veramente simpatico, ma punto. si tradiva con piccole incongruenze e se glieli facevi notare, incorporava e perfezionava anche questi difetti di recita. era anche molto infantile e timido e per questo sfruttato ovunque.

quando prometto una cosa la mantengo, ma lui era convinto che mia promessa non sarebbe stata mantenuto. mi diceva un giorno, che se avesse avuto la certezza che non avrei mollato, non avrebbe mai chiesto aiuto :)D), ma pensava che io fossi l'ingrediente segreto per la sua sceneggiata. guarda, che mi ci volevano oltre 6 mesi per smantellarlo e altri N mesi (non ricordo, credo 4) per portarlo alla capitolazione. Il momento del inglorioso ritorno dell'anteprima di morte gli ha aperto gli occhi.


La storia del mio amico assomiglia troppo all'esperienza già vissuta. La storia, come l'hai raccontata tu, rivela un uomo sensibile o ipersensibile da un lato, ma anche un freddo approfittatore di situazioni opportune. Si è specializzato a farsi sfuggire le situazioni di mano. Quando gli conviene, sa cosa fare, ma non lo sa ancora nel modo giusto. Attende che qualcuno suggerisce come comportarsi, e poi gli basta attingere al repertoir, per farlo perfetto.

Tecnicamente si fa raccontare le emozioni degli altri nella fase di scambio informazioni e poi recita la sua parte, dove già sa che ti raggiunge e quindi ottiene tutto quel che vuole, anche se tu non sei d'accordo.

Mio amico faceva la stessa cosa, solo che con me non funzionava. Non gli ho comunicato come mi sarei sentito se lui avesse fatto una determinata cosa, oppure gli ho comunicato qualcosa che l'avrebbe reso ridicolo. E qualche volta che ci cascava, mi ci facevo quasi sotto dalle risate. Quando poi si accorgeva, ogni cosa che facesse per correggere l'errore, peggiorava la sua situazione, fino al punto che eravamo tutti a rotolarci dalle risate e lui sfuggiva in bagno o dove poteva.

Allora, per tornare da te, la prima cosa da evitare è coccolarlo quando si sente male. Invece, premialo quando sta bene. Così è incentivato a migliorare. Quando poi giunge il momento che si tradisce, devi essere pronta. Può essere una qualcunque cosa che fa o dice, abbastanza strana per la situazione, dove sei invitato a rispondere in modo non comune. Cioè una richiesta tipo "cosa faresti al posto mio". Ti insospettisce un attimo e poi, nella norma, si cede, ma non devi cedere.

E' il momento a verificare "una cosa". Varia la tua risposta, non farlo entrare nel tuo mondo. La cosa migliore è avere pronto la risposta. Se non l'hai pronta, digli che ora non puoi rispondere, ma glielo farai sapere "dopo". E' importantissimo che lo tieni sulle spine e sempre in attesa della tua risposta. E quando ti viene la giusta risposta, dargliela con tutti gli extra. Cioè, se è una cosa da ridere, consegnargli anche una risata, se è da piangere, con il cuore in mano. Ma non una cosa che ti tocchi veramente. E' solo un ingrediente da osservazione, che poi farà il viaggio nella sua mente e, soprattutto, nel suo atteggiamento. E così lo smantelli.

Altro paragone? Se vuoi che si sappia una cosa più velocemente nel paese, vai al bar, al tabaccaio e al barbiere dicendo a tutti "acqua in bocca". Qualunque cosa racconti, la senti echeggiare da tutti gli angoli del mondo e il risultato finale ha del fantastico. Qui ti ho spiegato come adressare il "bar marito". Quando poi lo hai smantellato con due o tre argomenti, lo puoi smontare. Lì veramente lo hai in pugno. Non può sfuggire. E rivelerà quindi anche la sua vera natura che tu dovrai essere pronta ad accogliere (probabilmente incazzatissimo).

Se invece non te la senti, dimentica quel che ho detto.

[HR][/HR]
ERRATA CORRIGE:

La storia del mio amico assomiglia troppo all'esperienza già vissuta = La storia del tuo amico assomiglia troppo all'esperienza già vissuta.
 
Ultima modifica:

Flavia

utente che medita
... la tua storia ha il dono e la maledizione che ci penso in tutti i momenti liberi.

ho assistito un coetaneo 15 anni fa a superare la sua eterna depressione mettendolo davanti a fatti che non mi sarei mai sognato a dover affrontare: depresso per modo di dire, stava autoconvincendosi che solo strisciando abbastanza lungo nella merda, la sua ragazza sarebbe tornata a vivere con lui il fidanzamento-non fidanzamento mandato avanti prima da 10 anni. effettivamente una convivenza a distanza con intervalli di scopate.

questa situazione ha esasperato la sua ragazza che un giorno si è separato definitivamente. lui, striscando, ha implorato sfortunatamente (per lui) anche me a dargli una mano. dopo averlo visto strisciare per un po', gli ho eliminato una per una le sue certezze e sostituito con "specchi". lo ho costretto a parlare di se stesso e rivelare la sua strategia, non solo a me ma anche a tutti i suoi amici, i quali si sono irrigiditi e non hanno più accettato la sua auto-commiserazione. e quindi ovunque andava, anche a casa sua, non trovava altro che spine e spigoli. praticamente non ha più potuto andare da nessuno senza dover affrontare sempre se stesso.

alla fine, ha voluto buttarsi giù dal quarto piano della sua casa. ho aperto la porta al balcone e ho detto: allora salta! si è avvicinato e piegato oltre la ringhiera (io sempre pronto a tirarlo in salvo) e così ha visto la morte in faccia. è stato l'interruttore che ha spento ogni cazzata. gli avrà anche bruciato qualche neurone, perché dopo non era più riconoscibile. ma sapeva cosa fare nella sua vita e come.

perché ti racconto questo? perché ha molti fattori in comune al tuo compagno. non era depresso ma fingeva di esserlo. non era onesto con se stesso e nemmeno con gli altri. era un caso disperato a livello psicologico, sfatto fin da piccolo. inaccettabile essere umano se non per la sua simpatia. era veramente simpatico, ma punto. si tradiva con piccole incongruenze e se glieli facevi notare, incorporava e perfezionava anche questi difetti di recita. era anche molto infantile e timido e per questo sfruttato ovunque.

quando prometto una cosa la mantengo, ma lui era convinto che mia promessa non sarebbe stata mantenuto. mi diceva un giorno, che se avesse avuto la certezza che non avrei mollato, non avrebbe mai chiesto aiuto :)D), ma pensava che io fossi l'ingrediente segreto per la sua sceneggiata. guarda, che mi ci volevano oltre 6 mesi per smantellarlo e altri N mesi (non ricordo, credo 4) per portarlo alla capitolazione. Il momento del inglorioso ritorno dell'anteprima di morte gli ha aperto gli occhi.


La storia del mio amico assomiglia troppo all'esperienza già vissuta. La storia, come l'hai raccontata tu, rivela un uomo sensibile o ipersensibile da un lato, ma anche un freddo approfittatore di situazioni opportune. Si è specializzato a farsi sfuggire le situazioni di mano. Quando gli conviene, sa cosa fare, ma non lo sa ancora nel modo giusto. Attende che qualcuno suggerisce come comportarsi, e poi gli basta attingere al repertoir, per farlo perfetto.

Tecnicamente si fa raccontare le emozioni degli altri nella fase di scambio informazioni e poi recita la sua parte, dove già sa che ti raggiunge e quindi ottiene tutto quel che vuole, anche se tu non sei d'accordo.

Mio amico faceva la stessa cosa, solo che con me non funzionava. Non gli ho comunicato come mi sarei sentito se lui avesse fatto una determinata cosa, oppure gli ho comunicato qualcosa che l'avrebbe reso ridicolo. E qualche volta che ci cascava, mi ci facevo quasi sotto dalle risate. Quando poi si accorgeva, ogni cosa che facesse per correggere l'errore, peggiorava la sua situazione, fino al punto che eravamo tutti a rotolarci dalle risate e lui sfuggiva in bagno o dove poteva.

Allora, per tornare da te, la prima cosa da evitare è coccolarlo quando si sente male. Invece, premialo quando sta bene. Così è incentivato a migliorare. Quando poi giunge il momento che si tradisce, devi essere pronta. Può essere una qualcunque cosa che fa o dice, abbastanza strana per la situazione, dove sei invitato a rispondere in modo non comune. Cioè una richiesta tipo "cosa faresti al posto mio". Ti insospettisce un attimo e poi, nella norma, si cede, ma non devi cedere.

E' il momento a verificare "una cosa". Varia la tua risposta, non farlo entrare nel tuo mondo. La cosa migliore è avere pronto la risposta. Se non l'hai pronta, digli che ora non puoi rispondere, ma glielo farai sapere "dopo". E' importantissimo che lo tieni sulle spine e sempre in attesa della tua risposta. E quando ti viene la giusta risposta, dargliela con tutti gli extra. Cioè, se è una cosa da ridere, consegnargli anche una risata, se è da piangere, con il cuore in mano. Ma non una cosa che ti tocchi veramente. E' solo un ingrediente da osservazione, che poi farà il viaggio nella sua mente e, soprattutto, nel suo atteggiamento. E così lo smantelli.

Altro paragone? Se vuoi che si sappia una cosa più velocemente nel paese, vai al bar, al tabaccaio e al barbiere dicendo a tutti "acqua in bocca". Qualunque cosa racconti, la senti echeggiare da tutti gli angoli del mondo e il risultato finale ha del fantastico. Qui ti ho spiegato come adressare il "bar marito". Quando poi lo hai smantellato con due o tre argomenti, lo puoi smontare. Lì veramente lo hai in pugno. Non può sfuggire. E rivelerà quindi anche la sua vera natura che tu dovrai essere pronta ad accogliere (probabilmente incazzatissimo).

Se invece non te la senti, dimentica quel che ho detto.
la situazione è molto diversa
se sei depresso
e sei solo, senza nessuno a cui appoggiarti
è lì che emerge lo spirito di sopravvivenza
anche se con fatica
ed in modo confuso
inizi a sbattere mani e piedi per rimanere a galla
certo ogni tanto
anzi spesso vai sotto
bevi acqua, con il rischio di affogare
ma lentamente, e con fatica
ci si rialza
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
la situazione è molto diversa
se sei depresso
e sei solo, senza nessuno a cui appoggiarti
è lì che emerge lo spirito di sopravvivenza
anche se con fatica
ed in modo confuso
inizi a sbattere mani e piedi per rimanere a galla
certo ogni tanto
anzi spesso vai sotto
bevi acqua, con il rischio di affogare
ma lentamente, e con fatica
ci si rialza
sono convinto che non è depresso, ma che ha imparato talmente bene il ruolo del depresso, che ora funziona anche se lui non vuole. il ruolo è diventato ingrediente di una storia che gli è sfuggio di mano. ora è posseduto dalla storia, ma la alimenta ancora.

ci sono queste piccole cose che non tornano. i piccoli atti vandalici per fortificare la situazione in cui si trova imprigionato.
 

Flavia

utente che medita
sono convinto che non è depresso, ma che ha imparato talmente bene il ruolo del depresso, che ora funziona anche se lui non vuole. il ruolo è diventato ingrediente di una storia che gli è sfuggio di mano. ora è posseduto dalla storia, ma la alimenta ancora.

ci sono queste piccole cose che non tornano. i piccoli atti vandalici per fortificare la situazione in cui si trova imprigionato.
i meccanismi
sono tipici del depresso
(purtroppo li conosco bene)
credo che il tradimento
sia stato solo l'ultimo evento
per farlo cadere nel burrone
ma lui era già logoro dentro
da un bel pò di tempo
solo che non lo aveva
compreso
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
i meccanismi
sono tipici del depresso
(purtroppo li conosco bene)
credo che il tradimento
sia stato solo l'ultimo evento
per farlo cadere nel burrone
ma lui era già logoro dentro
da un bel pò di tempo
solo che non lo aveva
compreso
anch'io so cosa è la depressione (l'ho vissuta): è l'irrefrenabile desiderio di morire una morte degna di essere compianto e ricordato in eterno. ma hai pienamente ragione, quando si è da soli: per tornare a galla quasi si affoga dal mare delle proprie lacrime. i miei racconti qui, anche se a volte sanno di ridicolo, hanno sempre un nucleo di verità. verità mia personale e vissutissima. ma negli anni ho perso il senso dell'importanza.

questa storia qui mi da tanti spunti per riflettere. se non ho spunti, mi è difficile ricordare, perché ho praticato per anni una tecnica per dimenticare e se non vado a cercare esplicitamente, non mi ricordo più nulla. ma nelle segrete del castello ci sono tanti tesori, tesori di cui avrei fatto volentieri a meno, ma dei quali sono guardiano.
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Ho seguito attentamente senza intervenire perché non saprei davvero cosa scrivere.
E' la prima volta che affronto una situazione del genere.

Per quello che vedo ogni giorno e per le parole dello psicoterapeuta mi verrebbe da dare ragione a voi ragazze, Sbricio e Flavia, che sembrate aver avuto esperienza di situazioni del genere.
Non è in questo stato da una vita e sta facendo dei piccoli progressi, nonostante le crisi e i momenti bui.

Quibbel, non lo so, mi chiedi di cogliere cose che non vedo, è difficile. Piccole cose che non tornano? Cioè?

Comunque grazie a tutti.
Per oggi stacco, buona notte.

:rolleyes:
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top