Vi aggiorno III - Finalmente il tradimento ...

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Sbriciolata

Escluso
la complicità si cerca in cose che piacciono a entrambi, non in cose che a te strappano il cuore dal petto e devi inghiottire come fiele.
prova a chiedergli complicità nel fatto che a te piace mazzuolarlo con un legno di ciliegio chiodato, vediamo come la prende
:umile:
 

Simy

WWF
No, non è proprio vero, anch'io sto seguendo una terapia di cui ho molto bisogno per disagi miei.
E' solo che mi fa un po' spazientire il vittimismo ad oltranza, anche se motivato.
Ma è un mio limite....quindi scusami.
la storia di milli è un po' diversa ....
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
la complicità si cerca in cose che piacciono a entrambi, non in cose che a te strappano il cuore dal petto e devi inghiottire come fiele.
prova a chiedergli complicità nel fatto che a te piace mazzuolarlo con un legno di ciliegio chiodato, vediamo come la prende
quoto e approvo
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
Prendo spunto da quello che hai scritto, per scrivere la mia opinione. Dopo leggo le restanti pagine.

Bisognerebbe capire a parere mio che ci sono diversi stadi, dove un traditore si scontra giornalmente, questi sono l'evoluzione e la metabolizzazione di un evento che deve essere assimilato. E questo lo sappiamo tutti no?

Ora se io scrivo la mia opinione di adesso, posso confermare e scrivere con assoluta certezza che, non serve assolutamente conoscere certi dettagli che il tradito inizialmente vuole conoscere.
Ma a parere mio questa è una chimera, nella maggior parte delle volte, ci stanno mille motivi differenti dove la persona vuole sapere, e per certi versi è anche giusto, ma questo porta a provare quel dolore indicibile di cui parla giustamente Quibbel...
Nel tradimento ci si dovrebbe porre in un'altra maniera, ci si dovrebbe interrogare prima da soli, e sviscerare quello che è stato il tuo passato di coppia, e farsi un'autoanalisi personale profonda e priva di quelle convinzioni che ognuno di noi aveva di se stesso. Entrambi facendo ciò potrebbero anche essere pronti a confrontarsi. E sarebbe davvero un confronto sincero nel momento in cui le due persone mettono in tavolo le proprie idee vere e valutate. Qualsiasi discorso entrerebbe in gioco, la loro storia di coppia passata, la loro personalità messa a confronto con la voce dell'altro e viceversa. entrerebbero in gioco quei figli, se in coppia ci sono figli. Qualsiasi cosa potrebbe essere discussa "serenamente" anche quel discorso che a parere mio ha un ruolo fondamentale nella scelta che si prendera, cioè la separazione per un breve periodo dove entrambi potrebbero ciascuno a suo modo valutarsi e valutare, e non per ultimo il traditore potrebbe per "i fatti suoi" chiarire primo con se stesso/a e poi con l'altro bastardo/a che è il terzo "incomodo" figlio di buona madre. :D scusassero ma quanno c'è vole c'è vole.


Ma ho la netta impressione che facendo per come sto descrivendo io, le separazioni sarebbero molto ma molto di più. Perchè ? perchè se si sta male in maniera così atroce, vuol dire soltanto una cosa, il tradimento è un atto talmente riprovevole che non può esistere come sbaglio.
Per chi ha subito tradimenti a nastro, la curiosità sulle motivazioni è molto bassa, perché il movente è sempre lo stesso: fare del male a noi.

Similmente, chi tradisce a nastro, è ben consapevole del male che fa e così non può essere, come dici tu, uno sbaglio.

Vediamo ora i casi limite, il primo tradimento subito e il primo tradimento eseguito:

Chi non è mai stato tradito (mai!) non ha cognizione del male che subirà quando viene a sapere il dettaglio, ma insiste a sapere, perché ritiene un suo diritto. Si vendica del tradimento, costringendo il traditore rivelarsi, aka "denudarsi pubblicamente davanti a tutti". Potrebbe essere molto soddisfacente su questo fronte, se non ci fosse l'ultima mazzata che ci massacra definitivamente.

Chi non ha mai tradito, sa comunque che lo sta facendo, e quindi non sbaglia in senso stretto. Invece, viola il sapere migliore intenzionalmente e gli fa piacere. Chi ha già tradito, sa di cosa parlo. E' la sensazione del proibito deliberatamente ignorato e il morboso desiderio di farsi scoprire. Da un lato nasconde ogni traccia perché lo eccita, e dall'altra parte lascia indizi per sollecitare questa sensazione del proibito.

Il tradimento è giocare letteralmente con la propria e altrui vita, perché non si conosce l'esito, ma intuitivamente si sa che la scoperta potrebbe essere anche molto brutta. Mortale o giù di lì.

Il desiderio di essere scoperto è morboso, perché si desidera tanto conoscere i limiti propri e altrui. Oggi i tradimenti sono alla regola. Non solo fra coniugi, ma letteralmente ovunque, perché così favorisce la selezione artificiale (la naturale se n'è andata da un pezzo).
 

tesla

Utente di lunga data
scusami diletta, tutta la mia ironia parte verso di te, ma è sdegno per quanto è stronzo il tuo compagno.
non ce l'ho con te :eek:
 

Diletta

Utente di lunga data
la complicità si cerca in cose che piacciono a entrambi, non in cose che a te strappano il cuore dal petto e devi inghiottire come fiele.
prova a chiedergli complicità nel fatto che a te piace mazzuolarlo con un legno di ciliegio chiodato, vediamo come la prende
E magari gli piace anche a lui...che ne so!
Scherzi a parte, ma porca miseria...quando succedono certe cose che portano lo scompiglio in un rapporto, cambiano tutte le regole del gioco. Nel nostro caso è successo di défault, in modo quasi naturale.
Si vede che avevamo bisogno di questo tipo di complicità, che ci mancava e ora che c'è sono contenta che si sia realizzata.
Ne sono anche spaventata come per tutte le cose non collaudate...
Io ho inghiottito delle cose come fiele come tutti coloro che hanno subito un danno e rimarranno dentro di me per chissà quanto tempo ancora, non digerite.
Ma, al tempo stesso, ce ne sono altre che non mi sconvolgono anche se non fanno parte, e mai lo faranno, della mia natura.
Come per dire: se sei così che ci posso fare? Peggio per te...infatti, guarda caso, io vivo molto meglio, senza complicazioni (fino ad ora, poi non si sa cosa ha in serbo la vita per noi).
A me, finora, piacciono altre cose, provare altri esemplari non mi dice granché...di conseguenza, e lo ripeto, vivo molto meglio!!
 

Chiara Matraini

Senora de la Vanguardia
la complicità si cerca in cose che piacciono a entrambi, non in cose che a te strappano il cuore dal petto e devi inghiottire come fiele.
prova a chiedergli complicità nel fatto che a te piace mazzuolarlo con un legno di ciliegio chiodato, vediamo come la prende

:umile::umile::umile:
 

Ultimo

Escluso
Per chi ha subito tradimenti a nastro, la curiosità sulle motivazioni è molto bassa, perché il movente è sempre lo stesso: fare del male a noi.

Similmente, chi tradisce a nastro, è ben consapevole del male che fa e così non può essere, come dici tu, uno sbaglio.

Vediamo ora i casi limite, il primo tradimento subito e il primo tradimento eseguito:

Chi non è mai stato tradito (mai!) non ha cognizione del male che subirà quando viene a sapere il dettaglio, ma insiste a sapere, perché ritiene un suo diritto. Si vendica del tradimento, costringendo il traditore rivelarsi, aka "denudarsi pubblicamente davanti a tutti". Potrebbe essere molto soddisfacente su questo fronte, se non ci fosse l'ultima mazzata che ci massacra definitivamente.

Chi non ha mai tradito, sa comunque che lo sta facendo, e quindi non sbaglia in senso stretto. Invece, viola il sapere migliore intenzionalmente e gli fa piacere. Chi ha già tradito, sa di cosa parlo. E' la sensazione del proibito deliberatamente ignorato e il morboso desiderio di farsi scoprire. Da un lato nasconde ogni traccia perché lo eccita, e dall'altra parte lascia indizi per sollecitare questa sensazione del proibito.

Il tradimento è giocare letteralmente con la propria e altrui vita, perché non si conosce l'esito, ma intuitivamente si sa che la scoperta potrebbe essere anche molto brutta. Mortale o giù di lì.

Il desiderio di essere scoperto è morboso, perché si desidera tanto conoscere i limiti propri e altrui. Oggi i tradimenti sono alla regola. Non solo fra coniugi, ma letteralmente ovunque, perché così favorisce la selezione artificiale (la naturale se n'è andata da un pezzo).
E c'hai ragione. :up:
 

Diletta

Utente di lunga data
Per chi ha subito tradimenti a nastro, la curiosità sulle motivazioni è molto bassa, perché il movente è sempre lo stesso: fare del male a noi.

Similmente, chi tradisce a nastro, è ben consapevole del male che fa e così non può essere, come dici tu, uno sbaglio.

Vediamo ora i casi limite, il primo tradimento subito e il primo tradimento eseguito:

Chi non è mai stato tradito (mai!) non ha cognizione del male che subirà quando viene a sapere il dettaglio, ma insiste a sapere, perché ritiene un suo diritto. Si vendica del tradimento, costringendo il traditore rivelarsi, aka "denudarsi pubblicamente davanti a tutti". Potrebbe essere molto soddisfacente su questo fronte, se non ci fosse l'ultima mazzata che ci massacra definitivamente.

Chi non ha mai tradito, sa comunque che lo sta facendo, e quindi non sbaglia in senso stretto. Invece, viola il sapere migliore intenzionalmente e gli fa piacere. Chi ha già tradito, sa di cosa parlo. E' la sensazione del proibito deliberatamente ignorato e il morboso desiderio di farsi scoprire. Da un lato nasconde ogni traccia perché lo eccita, e dall'altra parte lascia indizi per sollecitare questa sensazione del proibito.

Il tradimento è giocare letteralmente con la propria e altrui vita, perché non si conosce l'esito, ma intuitivamente si sa che la scoperta potrebbe essere anche molto brutta. Mortale o giù di lì.

Il desiderio di essere scoperto è morboso, perché si desidera tanto conoscere i limiti propri e altrui. Oggi i tradimenti sono alla regola. Non solo fra coniugi, ma letteralmente ovunque, perché così favorisce la selezione artificiale (la naturale se n'è andata da un pezzo).

E qui dissento: vada per lo stronzo e similari, ma che vogliano fare del male a noi, proprio no, ma neanche a livello inconscio.
E' proprio l'ultima motivazione del mondo...
Infatti, se ne guardano bene dal farsene accorgere...
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Certo, tante volte e tante volte ne ho parlato con lui.
Penso che le cose si sarebbero complicate alquanto, non so dire fino a che punto.

Complicate perchè con il piffero che lui accetterebbe quello che stai accettando tu...........Dai diletta fai uno sforzo per capire quello che cerchiamo di dirti.

Nessuno ti dice di lasciare tuo marito, anzi, io mi auguro che tu sia sempre felice con lui
Ma non puoi, pur di restare con lui ingoiare tutte le cose che ti dice.
Se tu credi nella fedeltò, e cazzo se ci credi....lui ha sbagliato e lui DEVE cambiare se ti ama, non tu.
 

MillePensieri

Utente di lunga data
ma ti sei almeno un bel po' sfogata con lui?
Intendo tutto il repertorio alla guerra dei roses: parolacce, lanci di oggetti e quant'altro.
A me è servito un mucchio, la rabbia sbolliva come d'incanto...
Mi mancano quasi quelle sceneggiate così ben fatte...fin troppa calma ora.
Mi sono potuta sfogare in un certo modo, non scatenando l'apocalisse, ma parlandogli e dicendogli punto per punto perché sto male. Se avessi agito diversamente sarebbe crollato e ti assicuro che ha fatto comunque una fatica pazzesca ad ascoltarmi. Non parlo di fastidio, ma di sforzo fisico vero, sudava e tremava stando seduto.

quello che non capisco è la presenza dei genitori :confused:
già mi sembra una tortura (per te) assistere alla sua psicoterapia, poi per lui (che se l'è cercata) che si trova davanti anche i genitori a presiedere come divinità azteche.
ma che metodo è :confused:
già questo tizio è una pastafrolla gelatinosa, che passa sotto le porte e lo psicologo lo piazza anche sotto a un microscopio? :confused:
Mille tu hai tutta la mia stima, sei coraggiosa, ci stai dentro anche se fa male; lui invece lo sbatterei nei campi con un aratro, a vedere se piange nei fossi perchè gli fanno la bua le manine.
I genitori sono coinvolti nella terapia per analizzare i rapporti in famiglia e solo quando lo ritiene opportuno il terapeuta. Per ora solo una volta contro le mie due sedute e mezzo, in genere è da solo.
Dopo il delirio iniziale i suoi sono tornati ad essere due ottime persone, ci siamo chiariti e si sono fatti da parte, niente da dire contro di loro. Lui...si è a pezzi, un blob, se l'è cercata e ora soffre, ma direi che non potrebbe rimettersi in piedi in nessun altro modo. Nemmeno con la terapia dell'aratura o quella dell'escort. :rolleyes:

Non può farlo ??!!
Perché il signorino si turba oltremisura...?
Però quando ci è andato a letto non appariva tanto turbato...o forse sì, era la donna cattiva che lo obbligava a farlo...!

:D:D

Se lo porta qui da me ci penso io alla terapia psicologica...con annessi e connessi.
E poi può anche andare a fare quella tradizionale, ma solo dopo essere passato da qui!
Ma allora, detto fra noi, Mille ha accanto a sé un infante.
Potrei capire se si fosse trattato di una scappatella di una notte, della serie: "cazzo! Ma che ho fatto...!" ma qui c'è una certa durata e una precisa volontà di avere quella relazione.
Non ce lo vedo uno così fragile emotivamente...a meno che sia davvero carente di personalità e struttura di base.
A quel punto Mille sa che tutta la vita avrà accanto a lei un personaggio così...vulnerabile diciamo.
E a lei l'ardua sentenza....
che poi tradotto sarebbe:

...darsela a gambe e lasciarlo a mammina sua!
Io non lo giustifico, si è fatto il suo periodo di scopate allegre prima di crollare, lo so e non ha scaricato le colpe su di me o sull'altra, almeno si è assunto le proprie responsabilità e sembra pentito.
Il problema è che non è stato solo la fine della magia a farlo larvizzare, ci sono mille altre cose su cui sta lavorando e di cui non scrivo.
Se l'è cercata, ha fatto un grosso sbaglio e sembra che voglia migliorarsi, io sto aspettando di vedere come e se per me varrà la pena continuare con il lui post-terapia (scritto per la milionesima volta).
Ripeto: non sono convinta di rimanere alla fine di tutto, sto aspettando perché lo voglio fare e continuerò solo fino a quando ne avrò le energie.

no diletta non può farlo.
Poi se tu credi che i disagi psichici siano delle stronzate inesistenti allora cambia tutto.
ma visto che Mille lo sta vivendo, non credo proprio abbia questo pensiero, quindi no. Non può farlo. Perchè lui ora è malato.
Grazie Tebe.

Cavolo, vorrei farvi stare anche solo un'ora con lui. Libere/i di fargli quello che volete, urlate e tirategli contro tutto e poi venite a dirmi in faccia che si tratta solo di una recita e che prenderlo a schiaffi è utile.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
E qui dissento: vada per lo stronzo e similari, ma che vogliano fare del male a noi, proprio no, ma neanche a livello inconscio.
E' proprio l'ultima motivazione del mondo...
Infatti, se ne guardano bene dal farsene accorgere...
E questo te lo quoto:up:
 

Ultimo

Escluso
Siamo alle solite, Diletta parla della sua situazione, e qualcuno scrive, no non va! Diletta risponde ma porca paletta anche se quello che sta succedendo non fa parte della mia natura è conseguenza del tradimento, ed al momento io ci sto bene.


Ed a molti del forum questo non va.
Dico, ma sarà la vita di Diletta?
Ok lei ha detto la sua, voi avete detto la vostra. Siete stati chiari.

Poi vorrei aprire gli occhi a millepensieri e a coloro che la leggono.

Diletta scrive, ma quest'uomo dopo aver tradito non stava male, viene scoperto e cade in depressione, ora a pagarne le conseguenze è Millepensieri che deve sopportare una situazione dove ci vogliono non due palle ma quattro!

Ma mi soffermerei su un punto, siamo sicuri che l'atteggiamento del compagno di Millepensieri sia quello che traspare dai suoi racconti? Per caso non facciamo che dietro lo stare male del suo compagno ci sia qualche altra cosa, e non vorrei dire cosa, magari soffermiamoci tutti a pensare, magari qualche spunto ne esce fuori.
 

Quibbelqurz

Heroiken Sturmtruppen
E qui dissento: vada per lo stronzo e similari, ma che vogliano fare del male a noi, proprio no, ma neanche a livello inconscio.
E' proprio l'ultima motivazione del mondo...
Infatti, se ne guardano bene dal farsene accorgere...
Allora non è tradimento. Tradimento è fare del male intenzionalmente con lo scopo principale di cogliere di sprovvisto il tradito.

Altrimenti, che senso avrebbe nascondere il fatto?

Tradire è più che avere un segreto. Chi tradisce sa che deve tenere un segreto, perché se venisse rivelato potrebbe essere la morte. E chi gioca con la vita (o morte), non può non essere consapevole dell'atto che fa: fare tanto male per far superare ogni scoglio e inibizione nell'altra persona.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Allora non è tradimento. Tradimento è fare del male intenzionalmente con lo scopo principale di cogliere di sprovvisto il tradito.

Altrimenti, che senso avrebbe nascondere il fatto?

Tradire è più che avere un segreto. Chi tradisce sa che deve tenere un segreto, perché se venisse rivelato potrebbe essere la morte. E chi gioca con la vita (o morte), non può non essere consapevole dell'atto che fa: fare tanto male per far superare ogni scoglio e inibizione nell'altra persona.
Un conto è che tradire equivale a fare del male
Un conto è dire che tradisco con lo scopo di fare del male
 
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